Grandi tronchi, rami contorti, massi coperti di muschi e felci, il profumo dei fiori e dell’erba: a meno di due ore da Roma c’è un bosco incantato, dove abitano elfi, fate e streghe! È il Bosco del Sasseto, un gioiello della natura in cui le fiabe prendono vita.
Immaginate un bosco di quelli delle favole, proprio quelli in cui le piante hanno gli occhi e i sassi si lanciano messaggi in codice per poi tornare a immobilizzarsi in un battibaleno non appena un rumore anomalo rivela l’arrivo di qualche visitatore “umano”. In cui alberi enormi oltre ogni immaginazione sono in realtà misteriosi troll, e fatine, elfi e folletti fanno capolino tra le foglie e tra i rami contorti.
È questa l’emozione che abbiamo provato anche noi entrando all’interno del Bosco Monumentale del Sasseto, un gioiello di diversità forestale tra i più spettacolari del Lazio, in un territorio, quello dell’alta Tuscia Viterbese a un passo dal confine con l’Umbria, in cui boschi, cascate, laghi e ruscelli creano scenari naturali eccezionali.
La sua atmosfera incantata è irresistibile – non a caso è stato definito dal National Geographic “Il bosco di Biancaneve” ed è stato scenografia di Garrone in “Il racconto dei racconti”.
E se, tra i viottoli tortuosi, il bosco si animasse davvero di elfi, fate, re e streghe? Noi ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di visitarlo…
Il bosco delle fate: passeggiate animate per famiglie
Tantissime sono le attività per bambini e famiglie organizzate dal Bosco, tra cui passeggiate animate, visite teatralizzate e spettacoli itineranti immersi nella suggestione della natura.
Nella nostra visita al Bosco abbiamo seguito l’elfo Alfin e il suo flauto incantato sulle tracce di un re, di una fata e di una strega grazie alla rappresentazione itinerante “Il Bosco Incantato“: la storia diverte e riempie di mistero la passeggiata, con i personaggi che compaiono quasi magicamente dalle maestosa vegetazione, e ci lasciano un messaggio “green“: la natura, con i suoi profumi e i suoi paesaggi indimenticabili, conquista il cuore e deve essere sempre difesa.
Al contempo, abbiamo conosciuto la storia di questa antichissima foresta, nata a seguito di un’antica eruzione vulcanica, abbiamo ammirato le gigantesche rocce laviche ricoperte di muschio verdissimo e gli alberi cavi (tra cui un leccio monumentale di 400 anni).
Weekend con i bambini nella Tuscia, altre attrazioni da fiaba
Se vi stuzzica l’idea di un weekend con i bambini nella Tuscia, potreste inserire il Bosco del Sasseto in un percorso tutto a tema natura e fiaba, facendo tappa in un altro luogo magico per eccellenza di questo territorio, il Parco dei Mostri di Bomarzo, un parco naturale di circa 3 ettari che ospita originali e inedite sculture in basalto, in una sorta di labirinto eccentrico e misterioso e poi a Sant’Angelo Sant’Angelo di Roccalvecce, il paese delle fiabe con i suoi coloratissimi murales.
A Vitorchiano si trova invece il Parco Cinque Sensi, un altro must per passare una giornata magica e a contatto con la natura con i bambini.
Informazioni Utili per la visita al Bosco del Sasseto
Il Bosco Monumentale del Sasseto si trova ai piedi del Castello di Torre Alfina (frazione del comune di Acquapendente), 130 km a nord di Roma.
Si può accedere solo acquistando il biglietto con accompagnatore, che include anche ingresso gratuito al Museo del fiore e ingresso ridotto al Museo della Città Civico e Diocesano di Acquapendente. Il percorso è medio facile ma non adatto ai passeggini. È richiesta la prenotazione.
Per saperne di più potete visitare il sito della Cooperativa L’Ape Regina, che in collaborazione con il Comune, organizza le visite e la maggior parte delle attività animate per famiglie, come quelle di cui vi abbiamo appena parlato; potete seguire eventi e iniziative anche sulla pagina facebook Bosco del Sasseto Official.
Copyright: FamilyGO. Foto Bosco del Sasseto/Coop. Ape Regina; M. Rosellini