Visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo con i bambini è un’avventura senza precedenti: un arco in pietra ed ecco che ci si trova immersi in un bosco misterioso popolato da straordinarie multiformi creature. E può essere l’occasione per organizzare un weekend nella Tuscia in famiglia, con tappe a Viterbo, Bagnaia e Civita di Bagnoregio.
“C’erano una volta animali mitologici, simboli indecifrabili, divinità, e mostri di ogni tipo che abitavano un fitto bosco…”, ce n’è abbastanza per accendere la fantasia di ogni bambino. E così, con un pizzico di paura e tanta curiosità, ci avviamo verso un luogo da fiaba.
Viene chiamato Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie, ma quasi tutti lo conoscono come il Parco dei Mostri di Bomarzo! A una ventina di km da Viterbo si estende infatti un grande parco naturale di circa 3 ettari, che ospita originali e inedite sculture in basalto che, apparentemente, non hanno alcun collegamento tra loro, in una sorta di labirinto eccentrico e misterioso: insomma il posto perfetto perché un bambino possa immaginare la sua personale avventura.
La storia del Parco dei Mostri di Bomarzo
Siamo a metà del 1.500 quando il principe Vicino Orsini progetta insieme all’architetto Pirro Ligorio questo parco a dir poco enigmatico, senza seguire le consuetudini architettoniche dell’epoca, e inserendo le diverse sculture senza alcuno schema prospettico e senza rispettare proporzioni di sorta (ah proposito, sapete che lo stesso architetto progetta anche la sontuosa e altrettanto misteriosa Villa d’Este a Tivoli?)
Non si conosce neppure con certezza lo scopo per cui il parco venne costruito, forse solo per confondere e stupire i visitatori, visto che lo stesso Orsini dichiarava:
«Voi che pel mondo gite errando vaghi di veder meraviglie alte et stupende venite qua, dove son facce horrende, elefanti, leoni, orchi et draghi»
Alla morte di Vicino Orsini, il parco venne abbandonato e solo nella seconda metà del Novecento fu restaurato dalla coppia Giancarlo e Tina Severi Bettini.
Le sculture da non perdere a Bomarzo
Eccoci dunque all’ingresso di questo luogo eclettico che sembra davvero vivere fuori dal tempo (non a caso è stato particolarmente amato da personaggi come Salvador Dalì!).
Il modo migliore per visitare il Parco dei Mostri di Bomarzo con i bambini è quello di lasciarli liberi di esplorare e lasciarsi stupire, un po’ come lo stesso Orsini avrebbe in fondo desiderato. Quindi, anche se armati di mappa che vi consegneranno all’ingresso, create il vostro percorso in base alle emozioni, e lasciatevi guidare dalle favole che verranno in mente ai bambini.
La visita si trasformerà davvero in un’avventura leggendaria, dove mostri, draghi, personaggi mitologici e animali esotici sbucheranno all’improvviso da dietro gli alberi, alternati a grotte, fontane e persino una “impossibile” casa pendente.
Qualsiasi sia il vostro percorso, ecco le 10 cose da vedere assolutamente con i bambini al Parco dei Mostri di Bomarzo:
1. Le Sfingi. Appena varcata la soglia vi aspettano le due sfingi guardiane del parco.
2. Proteo-Glauco. È il primo mostro che si incontra, con la sua bocca spalancata che sembra emergere dal profondo della terra.
3. L’Elefante, che porta sulla schiena una grossa torre e nella proboscide tiene stretto un guerriero, probabilmente un legionario romano.
4. Il Drago. È uno spaventoso mostro dalle sembianze di un rettile, e lotta contro altri tre animali.
5. L’Orco. Simbolo del parco, è un enorme mascherone con la bocca spalancata in cui si può entrare per sperimentare come le voci vengano distorte, creando un effetto naturalmente spaventoso.
6. La Casa Pendente. Farà impazzire i bambini questa piccola casa costruita su un masso inclinato e perciò volutamente pendente.
7. La Tartaruga e la Balena. La prima trasporta sul guscio la statua di una Nike, la seconda emerge in modo inquietante dal terreno.
8. Nettuno. La maestosa statua del dio del mare è adagiata sull’acqua e tiene in mano un delfino.
9. La Fontana di Pegaso. Forse la più bella fontana del parco.
10. Il Tempio. Più che per la curiosità e il mistero (sicuramente inferiori rispetto agli altri monumenti del parco), il tempio è il posto più adatto per far correre i bambini nel prato antistante e prendersi una pausa di relax.
Ci sono tantissime altre sculture nel parco, ma vi lasciamo la curiosità di scoprirle da soli! Alessio ha adorato la possibilità di creare un suo percorso personale!
Informazioni utili per la visita a Bomarzo al Parco dei Mostri
Per arrivare al Parco dei Mostri di Bomarzo si deve prendere l’uscita dell’autostrada A1 Attigliano, e poi proseguire per circa 4 km fino al parcheggio.
I prezzi dei biglietti sono di € 14 per gli adulti e 9 per i bambini da 4 a 13 anni, gratis sotto i 4 anni.
La durata della visita è molto personale, ma per vedere tutte (o quasi) le opere con calma e con qualche sosta per i bambini, potete considerare una mezza giornata. Se volete idee su dove mangiare ci sono un bar e una tavola calda (oltre a un’area esterna con diversi giochi per bambini).
Itinerario nella Tuscia con i bambini
Il Parco dei Mostri è una bellissima idea per una gita fuori porta di una giornata da Roma, ma se vi piace l’idea di visitare la zona della Tuscia con i bambini, potreste organizzare un weekend lungo facendo tappa nel pittoresco centro medievale di Viterbo (dove visitare anche l’orto botanico), a Villa Lante a Bagnaia, uno tra i più famosi giardini italiani, o ancora a Sant’Angelo, il paese delle fiabe.
A Vitorchiano (8 km da Viterbo) si trova invece il Parco Cinque Sensi, un altro must per passare una giornata magica e a contatto con la natura con i bambini; per chi volesse estendere il proprio itinerario merita assolutamente una visita il borgo sospeso di Civita di Bagnoregio, mentre per un tuffo rinfrescante ci sono le acque del Lago di Vico.
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