Una giornata in famiglia esplorando le grotte di Oliero e sfidando le rapide del fiume Brenta: ecco il racconto di un’avventura indimenticabile tra stalattiti, stalagmiti e il brivido del rafting.
Alla ricerca di una giornata perfetta (e fresca!) per tutta la famiglia, abbiamo deciso di immergerci – anche letteralmente – nella natura e nell’avventura delle Prealpi Venete, esplorando le Grotte di Oliero e affrontando le rapide del fiume Brenta con un’entusiasmante esperienza di rafting. Una giornata che ci ha portato da mondi sotterranei a mondi acquatici permettendoci di scoprire gemme nascoste della natura e capirne la potenza.
Grotte di Oliero: un viaggio dentro le grotte
Siamo in Veneto, alle pendici dell’Altopiano di Asiago, nella Valle del Brenta, a Valstagna, comune di Valbrenta, in provincia di Vicenza. Qui nel 1822 il botanico Alberto Parolini scoprì le Grotte di Oliero, tra le risorgive carsiche più grandi d’Europa.
Quattro sono le grotte visitabili: due asciutte, Covol dei Assassini e Covol dee Soree, e due più in basso da cui scaturisce il fiume Oliero, il Covol dei Veci e il Covol dei Siori. L’accesso a quest’ultimo avviene tramite un’imbarcazione di legno che ci traghetta in un mondo fresco, affascinante e nascosto, alla scoperta di antiche cavità carsiche, tra stalattiti e stalagmiti, accompagnati da una guida naturalistico-ambientale. K-way o felpa obbligatori perché la temperatura interna è di 12 gradi costanti, e via, si va!
Il parco e i musei: a tu per tu con il proteo
Le grotte di Oliero si trovano all’interno di un Parco Naturale. La visita è arricchita da sentieri che attraversano boschi e prati. Proprio qui si snoda un breve sentiero natura per scoprire aspetti geo-naturalistici di questo coinvolgente ambiente naturale. Non mancano un bar e aree pic-nic dove si può gustare un pranzo immersi nel verde.
Tra i punti di interesse che segnaliamo con piacere ci sono i due musei adiacenti al bar e biglietteria. Il museo delle Cartiere dove si possono conoscere tutti i segreti della produzione della carta e del suo inevitabile collegamento con la forza del fiume, e il museo di Speleologia e Carsismo Alberto Parolini focalizzato sul mondo carsico con, all’interno, acquari e un anfibiario con “sua maestà”, il proteo, un anfibio completamente acquatico, cieco, dalle forme e movimenti particolari che ricordano creature fantasiose nate dalla penna di Dr. Seuss, presente proprio nelle Grotte di Oliero.
Rafting con una 3enne? Yes, we can!
Dopo la visita alle grotte di Oliero, abbiamo deciso di aggiungere un po’ di adrenalina alla nostra giornata e ci siamo recati al centro nazionale rafting e canoa IvanXteam, a Solagna, per preparaci ad una nuova avventura: il rafting.
Sono davvero tante le proposte di attività fluviali e, tra queste, figura il rafting family, un’emozionante escursione sul fiume Brenta adatta a tutta la famiglia con bambini a partire dai 3 anni, della durata di due ore (spiegazione, vestizione ed esperienza sul fiume comprese).
Guidati da istruttori esperti e preparati, sentendoci in piena sicurezza, ci siamo imbarcati su un gommone, assieme ad altre famiglie, e abbiamo affrontato le rapide del fiume Brenta circondati da paesaggi mozzafiato. È stato entusiasmante vogare tutti insieme per superare le sfide del fiume, fare gioco di squadra e battaglie con altri gommoni tra spruzzi d’acqua e risate.
Inevitabile, ci si bagna, chi più chi meno, ma il divertimento e il senso di avventura superano qualsiasi timore. Gli istruttori, presenti sul gommone, sono preparati e professionali al 100%. Insomma… un’esperienza da ricordare e perfetta per chiunque cerchi un po’ di avventura in famiglia.
Ulteriori informazioni
Per giorni, orari di apertura e aggiornamenti sulle condizioni meteo consigliamo sempre di consultare i rispettivi siti: Grotte di Oliero e rafting IvanxTeam.
Fino al termine del mese di ottobre, tempo permettendo, sono fattibili sia le visite alle grotte che le avventure sul rafting. Ulteriori aggiornamenti sulle aperture straordinarie vengono date nei canali ufficiali delle realtà.
Copyright FamilyGO. Foto di Margherita Grotto, IvanxTeam
