La Valtellina è il paradiso degli sciatori in inverno e degli escursionisti in estate ma offre tantissimo anche nelle altre stagioni. L’autunno è il momento perfetto per ammirarla nella sua veste colorata, per una gita in famiglia o per un weekend d’avventura, con vigneti e castelli a far da sfondo.
La Valtellina per famiglie in autunno offre giornate ancora soleggiate, le temperature non troppo rigide, la luce che cambia e il foliage. Un insieme di elementi che rendono l’autunno la stagione perfetta per partire per un weekend all’insegna di piccoli borghi, castelli, buon cibo e, perché no, esperienze adrenaliniche, di quelle che difficilmente si dimenticano.
La Valtellina offre tutto questo, oltre alle passeggiate in montagna, alle botteghe storiche e alle terme. Una meta completa da non perdere, in Lombardia con i bambini.
Il Parco delle incisioni rupestri di Grosio: la storia sotto i piedi
A Grosio, a metà strada tra Tirano e Bormio, sorge il Parco delle incisioni rupestri, un affascinante museo all’aperto che presenta un ricchissimo patrimonio storico e archeologico. Il complesso si inserisce in una cornice molto suggestiva con i bellissimi castelli a far da sfondo. La visita al parco delle incisioni rupestri in Valtellina è un viaggio nella Preistoria grazie alle oltre 5000 figure incise sulla Rupe Magna nell’epoca che va tra il Neolitico e l’Età del Ferro. Si accede al complesso dalla struttura chiamata Ca’ del Cap, un edificio perfettamente restaurato che accoglie l’Antiquarium, il book shop e la sala per i laboratori. Si sale poi verso la Rupe Magna in compagnia della guida, bravissima, che racconta la storia di questo sito.
Alla Rupe si può accedere soltanto senza scarpe, un modo per proteggere le incisioni e per dare la sensazione di camminare davvero sulla storia. La pratica di incidere le rocce è tipica di tutto l’arco alpino, tanto che la Valle Camonica e la Valtellina hanno molti aspetti in comune. La Rupe Magna, lunga 84 metri e alta 35, presenta più di 5000 figure incise. Ci sono antropomorfi (oranti o armati), animali, figure geometriche e oggetti della vita quotidiana. E poi ancora croci e simboli cristiani risalenti a un’epoca successiva. I bambini possono divertirsi a trovare e a riconoscere le figure, a distinguere gli uomini dalle donne, a individuare gli animali.
Dopo essere scesi dalla Rupe Magna si fa un salto in avanti nel tempo fino ad arrivare al Medioevo. Si ammira il castello di S. Faustino, quello più antico, e si termina la visita con il Castello Nuovo perfettamente conservato. Degna conclusione di una bellissima esperienza che avvicinerà i bambini alla storia.
Fly Emotion: per volare come gli uccelli
Dopo aver fatto il pieno di storia, si passa alla parte avventurosa del weekend o della vacanza. Chi non ha mai desiderato provare l’ebbrezza di volare alzi la mano. Con Fly Emotion tutti lo possono fare, bambini inclusi (dai 110 cm d’altezza). Non si richiede alcuno sforzo, nessuna fatica, solo il desiderio di vivere un’avventura unica in volo ammirando il paesaggio della Valtellina. Un’emozione che difficilmente si può descrivere, va provata. Fly Emotion è l’unico impianto in Italia che permette di volare su due tratte differenti, una per l’andata e una per il ritorno.
Si parte da Albaredo per San Marco e si approda a Bema, per poi tornare indietro. Questo è il senso consigliato, volendo si può anche partire da Bema, ma il primo tratto da Albaredo per San Marco a Bema è il cosiddetto volo della scoperta, mentre il tratto contrario si definisce la picchiata. Si può volare da soli, si viene pesati all’inizio, il peso minimo dev’essere 70 chili, quello massimo 120, compresa l’imbragatura. Se si decide di volare in coppia, invece, il peso minimo deve essere 100 chili in due, quello massimo 180 chili, per un’altezza minima di 110 cm e massima di 220 cm. Per chi vuole affrontare l’avventura con i bambini (finora il record di età più bassa lo detiene una bambina di 4 anni) Bema è sicuramente il borgo più interessante perché qui i più piccoli si possono divertire nel bellissimo Aerobosco, il parco avventura adatto per tutti (sempre dai 110 cm in su).
Ci sono diversi percorsi a seconda dell’età e dell’altezza. Si riceve l’attrezzatura all’ingresso, caschetto, imbrago, carrucola per zip-line e moschettone con sistema linea vita continua che permette di essere sempre agganciati e in totale sicurezza. Dopo un breve briefing e una piccola dimostrazione, si può cominciare ad affrontare il percorso. Il biglietto dà diritto a una permanenza di due ore tra gli alberi, un tempo più che sufficiente per divertirsi ed emozionarsi nella natura. Il volo è possibile durante tutto l’anno mentre l’aerobosco riapre in primavera.
L’Ecomuseo della Valgerola, cultura e tradizione
Dopo aver superato i propri limiti e aver sperimentato il volo, si esplora la Valgerola con il suo bellissimo Ecomuseo. Quella della Valgerola è una comunità da sempre molto attenta alla propria tradizione e al proprio territorio e tutte le attività per bambini o ragazzi sono incentrate su questi temi. Ovvero scoprire il mondo della montagna in maniera educativa e divertente. Visitiamo la Casa del Tempo per intraprendere una viaggio dall’origine della Terra alla nascita dell’uomo, alla scoperta della storia delle Alpi Orobie in generale e della Valgerola in particolare. Dopo la visita, a seconda del tempo a disposizione, si può percorrere il sentiero della natura, quello della memoria o quello dell’Homo Selvadego, tutti sentieri perfettamente attrezzati con paletti segnaletici, pannelli informativi interattivi e kit didattici.
Si prosegue poi all’insegna del gusto. La Valgerola è la patria del bitto storico, un formaggio presidio slow food. Una visita al Centro del Bitto è d’obbligo. Al suo interno la Casera è il luogo dove il formaggio raggiunge l’eccellenza con un invecchiamento che può durare anche 15 anni. Un’esperienza multisensoriale che coinvolgerà e affascinerà i bambini.
Dove dormire e mangiare
Per il nostro weekend autunnale abbiamo soggiornato all’Hotel Sassella a Grosio, un gioiellino. Si trova proprio nel centro del paese, vicino alla Villa Visconti Venosta e al bellissimo parco giochi perfetto per far divertire i bambini. Il ristorante dell’hotel è ottimo, le camere pulitissime e accoglienti, il personale molto gentile. C’è anche un piccolo centro benessere per chi desidera rilassarsi.
A Bema abbiamo pranzato presso La Nuova Osteria, un ristorante con specialità valtellinesi, buon cibo, vista mozzafiato sulla Valgerola, davvero consigliato. Il ristorante dispone anche di camere per chi vuole dedicare più tempo a questo angolo di Valtellina.
Informazioni Utili
La Valtellina è una meta bellissima per famiglie in ogni stagione e offre molto di più oltre alle località più note come Bormio o Livigno. Tirano, a pochi chilometri da Grosio, è il punto di partenza per il famoso Trenino Rosso del Bernina. Si può quindi abbinare questo famosissimo viaggio ferroviario alla visita delle incisioni rupestri.
Copyright: Familygo. Foto di L. Dorinzi