L’estate ai piedi del Monte Rosa è particolarmente bella per le famiglie con bambini se si sceglie la Valsesia, destinazione family friendly ricca di posti bellissimi e tante attività per i più piccoli.
Un paio d’ore di guida lasciandosi la città alle spalle, ed ecco che si arriva in un paradiso di montagna, circondati da boschi e immersi nella natura. La bellezza della Valsesia, per chi arriva dalla città (come noi da Torino, ma anche da Milano) è che è lì, a un passo, senza che neanche i bambini abbiano il tempo di dire: “mamma, papà, siamo arrivati?”.
Per la stagione estiva 2023, la Valsesia ha deciso di puntare molto al turismo per famiglie, e si vede. Bellissimi parchi gioco nuovi di zecca, attività per i più piccoli e un’accoglienza molto calorosa ne fanno una destinazione davvero deliziosa per chi viaggia in famiglia.
Perfino noi, che nel nostro weekend non siamo stati fortunatissimi con il meteo, siamo riusciti a goderci al cento per cento la nostra esperienza in Valsesia, ai piedi del Monte Rosa, giocando sotto un po’ di pioggia e rallegrandoci quando dalle nuvole il sole ha fatto capolino.
Il Sacro Monte di Varallo
Forse non ci avevate pensato che il Sacro Monte di Varallo potesse essere una bella destinazione per una gita in famiglia, e in tutta sincerità non ci avevamo pensato nemmeno noi. E invece abbiamo dovuto ricrederci.
Il più antico (e uno dei più importanti) Sacri Monti Patrimonio Unesco in Piemonte e Lombardia, è immerso in una bella riserva naturale, a cui si accede con una funicolare panoramica, la più ripida d’Europa.
Il viaggio dura circa 80 secondi, e ci porta all’ingresso del Sacro Monte, dove ci accoglie la statua di Guadenzio Ferrari, padre artistico delle opere che compongono le quarantaquattro cappelle affrescate del percorso religioso.
Una visita guidata a misura di bambino quassù può essere molto interessante: a guidare i più piccoli è una speciale mappa in cui un bambino curioso di nome Gaudenzio spiega loro tutti i segreti delle centinaia di statue che si trovano nelle cappelle e della bellissima natura che le circonda. “Chiudete gli occhi e ditemi cosa sentite”, dice a un certo punto la nostra guida a Matilda e Leonardo, facendoli sedere per terra ad ascoltare il bosco. Le loro risposte sono state sorprendenti e spesso molto attente, a riprova che la natura aiuta ad ampliare i sensi.
Il Giro Tondo con Tokij a Pianalunga
Per chi ama le avventure più in quota, invece, la Valsesia offe la possibilità di salire fino ai duemila metri di Pianalunga, partendo con la telcabina da Alagna.
Un viaggio slow e panoramico per arrivare in cima alle montagne, immersi in mezzo alle nuvole, in un’atmosfera davvero magica. Qui, a giugno, i cumuli di neve non si sono ancora del tutto sciolti, e i bambini ne hanno approfittato per giocare e rotolarsi come se fosse pieno inverno.
Ma la vera attrazione per i più piccoli e per le famiglie, qui, è il Giro Tondo con Tokij, un percorso ad anello di circa un chilometro e mezzo percorribile sia a piedi che in mountain bike, tra punti panoramici e spazi per giocare. In particolare, all’Alpe Seewji, un rifugio storico, ci siamo fermati per un aperitivo di montagna, mentre Leonardo e Matilda si sono goduti i giochi in legno del Villaggio di Tokji.
Dentro il rifugio, poi, ai bambini è stata consegnata una tovaglietta da colorare che illustrava proprio il percorso fatto fuori e raccontava, con giochi e fumetti, la storia del folletto Tokji, che dà il nome a questi giochi e – dice la leggenda – abita queste valli.
L’Alpe di Mera
Ancora più grande è il parco giochi dell’Alpe di Mera, a 1.500 metri di quota, con scivoli, casette e un gigantesco galeone dei pirati in legno da assaltare.
Impossibile portare via i bambini impegnati in un’avventura marinaresca (di montagna), ma mentre loro si divertivano e si sporcavano i jeans rotolandosi per terra e sul prato noi abbiamo optato per un aperitivo nell’area ristoro proprio accanto ai giochi.
Per salire quassù si può usare la seggiovia Scopello-Mera, oppure (come abbiamo fatto noi) affrontare qualche tornante in macchina, parcheggiare e fare una piccola passeggiata a piedi, ammirando il panorama e giocando a “Un due tre stella” lungo il percorso.
Vale la pena di non fermarsi solo al parco giochi, per quanto meraviglioso: pochi metri più avanti, infatti, vi aspetta l’agriturismo La Casera Bianca, con i suoi meravigliosi formaggi d’alpeggio e una buonissima merenda d’un tempo per i bambini, la ricotta con il miele.
Weekend in Valsesia con i bambini: il Mirtillo Rosso
Una vacanza in famiglia in Valsesia non ha lo stesso sapore se non si dorme almeno una notte al Mirtillo Rosso, uno dei family hotel più famosi d’Italia.
Un soggiorno qui è un regalo che tutte le famiglie con bambini dovrebbero farsi almeno una volta nella vita. Intanto perché il Mirtillo Rosso è un albergo dove si festeggia Natale tutto l’anno. Si arriva e si viene accolti da un gigantesco abete addobbato e da un’atmosfera che profuma di biscotti allo zenzero anche in pieno agosto. Gli elfi che lavorano qui dentro sono meravigliosi e pronti ad accoglierci con il sorriso e con un pacco regalo arrivato direttamente da Babbo Natale, da aprire seduti sulla slitta in legno parcheggiata davanti alla reception, mentre mamma e papà fanno il check in. Dentro il loro pacchetto di benvenuto, Matilda e Leonardo hanno trovato un pupazzo natalizio e la prima di tante merende deliziose (qui al Mirtillo Rosso alle 17 arriva l’appuntamento imperdibile con la Fata Merendina e il suo carrello dei dolci e delle pizzette).
C’è un motivo se il Mirtillo Rosso è così amato dalle famiglie di tutta Italia, e non è solo per l’atmosfera natalizia e per la cura con cui tutto è fatto in questa struttura (dalle camere, tutte in legno, alla spa, moderna e lussuosa, con piscina riscaldata che affaccia anche all’esterno).
Se il Mirtillo Rosso si è ritagliato uno spazio nel cuore di tanti appassionati dei family hotel è anche e soprattutto per il suo personale, che ha sempre un sorriso per tutti e che sa farti sentire a tuo agio. Ci siamo davvero stupiti quando, a due ore dal nostro arrivo, tutti avevano imparato i nomi dei bambini, che si sentivano già a casa.
Stefano, il gentilissimo direttore della struttura, si ferma a fare due chiacchiere con tutti i clienti, sincerandosi che la vacanza prosegua bene, e gli animatori propongono alle famiglie le diverse attività da fare durante la giornata: c’è il baby club oppure la possibilità di fare qualche esperienza outdoor, dalla gita in quota a Pianalunga alla passeggiata nel bosco in notturna, fino all’esperienza in fattoria (per cui Matilda e Leonardo impazziscono sempre), con tanto di cavalcata su un bianchissimo piccolo cavallo.
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