“Vieni, c’è una strada nel bosco…” recitava una canzone tanto cara alla generazione dei nostri nonni. E noi vi diciamo… vieni in Alto Adige, c’è una strada nel sole… A dire il vero c’è la “Strada del Sole”, ma ci permettiamo una piccola licenza poetica perché se veniste anche voi a scoprire questo “ incantato” che congiunge Vandoies a Brunico vi accorgereste che la poesia certo non manca. Località minori, ricche di suggestioni, dove la tradizione altoatesina riserva ai bambini incantevoli scoperte nella cornice scintillante del Natale.
Un itinerario alternativo per le vacanze di Natale in Alto Adige
Il sole anche d’inverno quando tutto invece farebbe pensare alla neve e alle lunghe serate passate davanti a un camino o a un albero di Natale illuminato? Sì, perché esiste sempre un posto più “felice” di altri nel quale la luce è protagonista anche nei mesi freddi, in cui le giornate sono più corte e le ombre più lunghe. In provincia di Bolzano, tra la Val Pusteria e la Val d’Isarco, uno di questi posti felici è appunto la “Strada del sole” che si snoda tra Brunico e Vandoies e, grazie alla sua posizione più elevata rispetto alle vallate circostanti, risulta particolarmente illuminata e luminosa (da qui dunque il nome) e consente una meravigliosa vista sulle cime delle Dolomiti circostanti.
E a proposito di poesia… a Vandoies di Sopra, solo per citare uno dei tanti posti incantati della zona, parte il Sentiero degli Elfi, un sentiero che attraversa il paese e i suoi prati e giunge sino a una suggestiva cascata: facile da percorrere anche dai passeggini perché per buona parte pianeggiante, il sentiero deve il suo nome agli spiritelli che decorano i pannelli informativi delle 11 stazioni disseminate lungo il percorso che suggeriscono cosa vedere e come scoprire la natura circostante.
E ancora, lungo la Strada del sole incontriamo Terento, chiamato anche, non a caso, il “paese del sole”. In centro al paese si trova un enorme parco giochi per bambini. Ode alla capacità tutta altoatesina di valorizzare ogni risorsa e ogni angolo, il parco ospita un curatissimo campo da minigolf in quello che a prima vista sembra solo un piccolo spiazzo sul crinale tra i giochi in piano e il campo da calcio che sorge leggermente più in alto.
Poco lontano da Vandoies, passando da Rio Pusteria si può salire in auto a Valles, nell’omonima valle alpina. Da qui si può proseguire, sempre in macchina, fino a un parcheggio in quota e poi imboccare la breve strada (facilmente percorribile anche coi passeggini) che porta alla malga di Fane (1740 metri), considerata, a ragione, il più bel complesso di rifugi dell’Alto Adige. Il paesaggio, sia d’inverno con la neve (la malga offre anche una pista per slittini) che nelle altre stagioni, è davvero idilliaco, con il cielo quasi sempre terso e la sensazione che il tempo si sia fermato.
Cosa vedere: castelli, musei e i bellissimi mercatini di Natale
A metà strada tra Brunico e Bressanone, circa quindici chilometri la separano sia dall’una che dall’altra cittadina, la zona di Vandoies è un’ottima scelta per godere appieno della magia dei mercatini di Natale dell’Alto Adige.
Bressanone ci stupisce con la sua cinta muraria e con l’armonia delle sue vie medievali, raccolte, ordinate e particolarmente (e piacevolmente) silenziose nei giorni non di festa. Certo, dal 30 novembre è tutta un’altra cosa: il mercatino di Natale travolge la cittadina con le sue bancarelle decorate e addobbate, con i suoi colori e con i profumi e i gusti delle specialità culinarie tirolesi. Da non perdere, il sabato e la domenica, un giro sulla carrozza di Natale alla scoperta delle bellezze del centro storico.
Anche a Brunico il mercatino di Natale è un’esperienza sensoriale che va dal profumo dei biscotti al panpepato, del vin brulè e del té bollente alle luci degli addobbi che ne fanno risplendere le vie. Di Brunico segnaliamo anche il Castello che ospita il museo del noto alpinista Reinhold Messner. Dedicato alla montagna e alla sua cultura, il castello fa parte di un progetto museale curato dallo stesso Messner (il Messner Mountain Museum) e composto da cinque strutture in altrettanti suggestivi luoghi del Sudtirolo: MMM Ripa a Brunico, appunto, MMM Ortles, MMM Firmian, MMM Juval e MMM Dolomites. Una visita al MMM Ripa è un viaggio attraverso la vita e la cultura dei popoli che abitano le regione montane più importanti dei cinque continenti, grazie anche all’esposizione di oggetti quotidiani e di culto, in parte recuperati dallo stesso scalatore. Il MMM Ripa è aperto dalla seconda domenica di maggio al I novembre dalle ore 10 alle 18 e dal 26 dicembre al 25 aprile dalle ore 12 alle 18. www.messner-mountain-museum.it/
E chi del Natale non ne ha mai abbastanza (e magari ne vorrebbe un assaggino anche in altri periodi dell’anno) non può certo perdersi Maranatha, il Museo dei Presepi di Luttago. Aperto tutto l’anno il Museo risulta particolarmente vivace durante l’Avvento quando nel prospiciente laboratorio è tutto un fervore di intagli e decorazioni (vi si tengono anche corsi di pittura, modellismo e intaglio). Su una superficie di 1900 mq disposti su due piani, il Museo propone la più vasta collezione di presepi d’Europa: opere artistiche di diversi paesi (dai tradizionali presepi tirolesi a quelli del Sud Italia, da quelli tedeschi a quelli spagnoli) e di diverse epoche storiche. www.krippenmuseum.com/
Il paese di Luttago si incontra proseguendo verso Nord da Campo Tures, nell’omonima valle, dove sorge il Castello meglio conservato dell’Alto Adige e da dove si diparte il Cammino di S. Francesco che, ripercorrendo le suggestioni del Cantico delle Creature, conduce alle tre gorgoglianti cascate di Riva. Qui, ogni fine settimana di Avvento, i bambini possono diventare protagonisti di un’avventura davvero da fiaba: accompagnati dagli abitanti del bosco, infatti, sono invitati a vivere le “Avventure degli Elfi”, addentrandosi nella foresta alle luci di torce e lanterne e al suono di flauti e chitarre che ricreano tipiche melodie natalizie. Si mettono sulle tracce degli animali e, arrivati alla prima cascata, possono volare come gli angeli grazie a vere ali e a giochi di filo in una magica sfida a chi arriva primo al cielo. Ogni sabato e domenica dalle 14 alle 19.30.
Curioso a Vandoies anche il Museo del Loden che ripercorre, grazie a una suggestiva esperienza sensoriale, la storia del tradizionale panno utilizzato dai tirolesi per i loro abiti. Passando attraverso una tormenta di neve (tranquilli, si tratta di una tormenta virtuale!) i bambini e i loro genitori potranno comprendere la fondamentale utilità dei capi in lana, districandosi in mezzo a un gregge di pecore conosceranno meglio la vita e le abitudini degli animali che forniscono la “materia prima”. A proposito, lo sapete che mentre noi diciamo “freddo da cani” i tirolesi dicono “freddo da pecore” per riferirsi a quello che soffrono all’inizio della stagione estiva quando pure soffiano venti freddi da nord ma loro sono già state tosate? E poi, tra esemplari originali di arcolai e telai, fotografie e video, potranno scoprire come quello che nasce come tessuto povero è divenuto via via materiale di pregio e particolarmente ricercato. L’ingresso costa 5 euro ed è gratuito per chi acquista un capo nel prospiciente negozio. www.oberrauch-zitt.com
E per gli sciatori…
La zona è ovviamente meta prediletta anche degli sciatori. Moltissime le piste e i comprensori sciistici facilmente raggiungibili (con gli skibus che raccolgono gli ospiti direttamente nelle strutture o nelle immediate vicinanze e li accompagnano agli impianti di risalita). L’area sciistica più “gettonata” della Val Pusteria è probabilmente quella di Plan de Corones, definita la “montagna sciistica n° 1 dell’Alto Adige”: sci, snowboard, sci di fondo, slitte, piste di pattinaggio, ma anche la possibilità di compiere escursioni con le racchette da neve o emozionarsi con un giro in uno slittone trainato da cavalli, un’esperienza indimenticabile soprattutto per i più piccoli. www.plandecorones.com/
Tuttavia, non distante da Rio di Pusteria, vi è anche un’altra stazione sciistica, la Gitschberg Jochtal, meno turistica più piccola e tranquilla, ideale per le famiglie. Vi si trovano scuole di sci per bambini certificate con maestri con competenze pedagogiche, che faranno in modo che i vostri bimbi imparino a sciare divertendosi. Un’aree gioco delimitata con tappeti magici, tubing e altri giochi completano l’offerta anche per bimbi che non sciano. www.gitschberg-jochtal.com/it/
Dove acquistare
I paesini della Valle Isarco, della Val Pusteria e delle adiacenti Val di Fundres e Valle Aurina sono ricchi di negozi e botteghe, piccole grandi, che propongono prodotti artigianali tipici e specialità alimentari. Quello che stupisce dell’Alto Adige è la capacità di valorizzare ogni risorsa e ogni eccellenza facendo di molte attività non solo un luogo commerciale, ma anche un’occasione culturale per accompagnare il visitatore alla scoperta delle tradizioni del territorio. Rientrano in queste considerazioni, ad esempio, i già citati musei del Loden e dei Presepi con gli annessi negozi. Qui ci piace segnalare anche Bergila, la distilleria di olii essenziali che si affaccia sul piccolo, ma ben attrezzato con giochi per bambini, trampolini e attracchi per le imbarcazioni, Lago di Issengo. Bergila, che offre uno sconto del 10% a tutti i possessori dell’Almen-Card (la tessera che nei mesi estivi offre l’ingresso gratuito in 80 musei e castelli dell’Alto Adige e l’utilizzo gratuito e illimitato dei mezzi pubblici), propone un’ampia scelta di olii essenziali, ungenti, grappe, prodotti a base di erbe, cosmetici naturali, estratti, tisane e infusi. www.bergila.com
Dove dormire
A Vandoies di Sopra, proprio all’imbocco del Sentiero degli Elfi, si trova il Residence Obermoharof: otto appartamenti di diverse dimensioni, che ospitano fino a otto persone. Ci sono stata e devo dire che gli appartamenti sono davvero ampi e dotati di ogni comfort: ogni occupante dispone di un posto letto in camera (non sono previste sistemazioni in divano letto) e gli spazi comuni (come cucine e salotti) sono particolarmente grandi. Il residence offre abbondanti e gustose colazioni tipiche (su richiesta) e prodotti “di casa”. Sono previste attività per i bambini e cene tipiche due volte la settimana su richiesta. L’Almen-Card è compresa nelle spese del soggiorno. E’ anche fattoria con gli animali. Residence Obermoarhof
Per altri alloggi in zona, ricercate nel sito ufficiale dell’Area Vacanze Gitschberg-Jochtal
MAPPA DEI LUOGHI
INFO TURISTICHE
www.valleisarco.info
www.gitschberg-jochtal.com/it/area-vacanze.htmlwww.tures.com
Copyright: Familygo. Riprodizione riservata. Foto di Consorzio Turistico Valle Isarco; Messner Museum MMM Ripa Brunico/ph. Tappeiner; Area Vacanze Valli di Tures e Aurina; Alto Adige Marketing/A. Filz; A. Pausi.