Tra i borghi rurali del Trentino amico dei bambini Stenico ci colpisce per un suggestivo intreccio tra natura, arte e storia. Qui le famiglie possono infatti visitare Bosco Arte Stenico, bell’esempio di land art e sostenibilità anche “culturale”, e il Castello che fu del residenza del Principe Vescovo di Trento. Tempo sospeso e natura più viva che mai, per una vacanza in famiglia tutto l’anno.
Si dice che il turismo del futuro, il turismo sostenibile, porti con sé non solo cambiamenti comportamentali (ad. esempio la scelta di mezzi di trasporto meno inquinanti o un’attenzione a strutture ricettive minimamente impattanti sull’ambiente), ma anche cambiamenti culturali che ridisegneranno nel tempo la nostra stessa idea di vacanza green.
A sostegno di questa ipotesi alcuni fenomeni sono già in atto: la riscoperta dei cammini con i bambini, ad esempio, o la ricerca sempre maggiore di esperienze open air. Oggi vi raccontiamo quella che si può vivere a Bosco Arte Stenico, nella Valle di Comano, in Trentino.
Arte a cielo aperto: le opere di Bosco Arte Stenico
Bosco Arte Stenico è un bell’esempio di land art in cui natura e creazioni dell’uomo convivono armoniosamente. E quanto ci sarebbe da imparare da questa convivenza…
E’ aperto tutto l’anno e si può visitare con una passeggiata rigenerante a misura di famiglie con bambini (e passeggini al seguito!) che parte dal centro di Stenico e si addentra nel bosco fino a scoprire i pezzi d’arte (installazioni e sculture in tronchi fissati nel terreno) che diventano una cosa sola con l’erba, i tronchi e i rami.
BAS, come lo chiamano talvolta, è un luogo magico: sembra di entrare in una fiaba, ma anche in qualcosa di più intimo, come il nostro stesso rapporto con il mondo che ci circonda. Le opere di arte contemporanea qui proposte sono realizzate interamente con materiali trovati nel bosco e sono esposte agli effetti degli eventi naturali e dello scorrere del tempo e delle stagioni. In una suggestiva metafora di quello che siamo e saremo.
Che le persone amino ricerchino sempre di più il contatto con la natura e l’integrazione con essa proposta dall’arte a cielo aperto non è certo una novità: ce lo conferma ad esempio l’interesse crescente per le opere di Martalar, lo scultore vicentino che ha costellato Veneto e Trentino di creature suggestive realizzate con i tronchi e i rami lasciati a terra dalla tempesta Vaia del 2018 e la reazione civile, prima ancora che sentimentale, all’incendio doloso che nell’estate 2023 ha distrutto la sua opera forse più famosa: il drago di Vaia. Ma che ha portato anche alla sua rinascita con Dragon Vaia Regeneration. Leggi qui il nostro articolo su tutte le opere di Vaia.
Per il parco passa anche il Sentiero dei Piccoli Camminatori, “Bosco Arte Stenico”, uno dei sentieri tematici del Trentino.
Al Castello di Stenico coi bambini
Da queste parti il tempo non sembra fermarsi solo nel silenzio del bosco, ma sembra essere sospeso anche al cospetto dell’imponente Castello di Stenico che, sopraelevato su uno sperone roccioso, domina la valle sottostante. Residenza del Principe Vescovo di Trento nel Medioevo e caserma militare austroungarica durante la Prima Guerra Mondiale, è ancor oggi uno dei complessi fortificati meglio conservati di tutto il Trentino. E’ anche sede distaccata del Castello del Buonconsiglio di Trento.
Stenico accoglie, oltre al Bosco Arte e al Castello, il percorso dell’Area Natura Rio Bianco con la sua bellissima cascata, vera perla delle Gruppo del Brenta (attenzione: la cascata è inattiva in autunno e inverno, mentre si lascia ammirare in tutta la sua potenza durante l’estate). E il Museo Etnografico “Par Ieri” che con gli oltre 3000 oggetti conservati nelle sue sale valorizza e condivide la cultura e le tradizioni delle Valli Giudicarie.
Poco lontano da Stenico le famiglie trovano le acque benefiche delle Terme di Comano (aperte per la stagione invernale dall’1 novembre al 7 dicembre e dal 20 dicembre al 7 gennaio 2025), il “paese dipinto di Balbido” con i suoi murales dipinti sulle facciate delle case e la strega più grande del mondo (inserita nel Guinness dei Primati!) e – in Avvento – i bellissimi mercatini di Natale di Rango, diffusi nei volt (i tipici androni di pietra) e quelli di Tenno.
Per informazioni
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini; Bosco Arte Stenico; Depositphotos