Immaginate di camminare in Africa pur restando in città: è questa la sensazione che avrete entrando al Bioparc di Valencia. Ciò che lo rende uno dei giardini zoologici migliori d’Europa è infatti la sua natura immersiva. Le barriere sono per lo più naturali e spesso invisibili, così gli animali non sono rinchiusi in gabbie ma vivono ben integrati nell’ambiente. Il tutto unito a un costante impegno nella salvaguardia delle specie animali, in particolare quelle in via di estinzione.
Sapevamo dall’inizio che il Bioparc sarebbe stata una delle attrazioni più magnetiche ed emozionanti di Valencia. Ma la realtà ha superato l’immaginazione. Una volta oltrepassata l’inconfondibile statua di elefante all’ingresso e le biglietterie, un modernissimo ponte ci trasferisce in una nuova dimensione, un po’ come succede in alcuni film o storie di avventura, tipo Jumanji.
Partiamo così per un viaggio straordinario attraverso 100.000 m² di natura selvaggia: si atterra sull’esotica isola del Madagascar, dove i vivaci lemuri si muovono agili tra le fronde sopra le teste dei visitatori, e ancora si attraversa la grande savana, con a pochi metri di distanza branchi di antilopi, giraffe e rinoceronti, mentre i leoni osservano silenziosi. Il sentiero prosegue portandoci nella fitta foresta equatoriale tra scimpanzé curiosi, leopardi furtivi e maestosi gorilla, e seguendo le tracce degli elefanti, fino a farci immergere in un mondo acquatico abitato da ippopotami, coccodrilli e pesci variopinti.
Il Bioparc di Valencia con i bambini: la nostra zoo-immersion
Il percorso guidato ci conduce come prima tappa al punto di osservazione dei lemuri. Una ragazza dello staff ci avverte: fate attenzione perché gli animali sono liberi! Ed è proprio vero, tant’è che dopo qualche istante li vediamo sopra di noi sugli alberi mentre qualcuno, più coraggioso o curioso, scende e ci osserva da un cespuglio. Per i bambini è un’emozione indescrivibile.
Continuiamo a seguire il sentiero e ci accorgiamo che in tutti e quattro gli ecosistemi presenti moltissime barriere sono naturali: solo rocce, fossati, specchi d’acqua o tronchi ci separano dagli elefanti che bevono al loro laghetto tra i baobab, dalle giraffe che agguantano con la lingua le foglie più alte, dalle scimmiette che si rincorrono o ci guardano curiose dai rami, e persino da leone e leonessa che si incontrano davanti a noi.
Intorno a noi i dettagli curatissimi: alberi, vegetazione, riproduzioni a grandezza naturale di grotte e persino antiche porte incastonate nella pietra che vanno spinte per entrare in un nuovo scenario o habitat e che ancora una volta ci danno la sensazione di essere finiti in un’avventura a metà tra un safari e un film.
Insomma, l’immersione che si prova è potentissima ed è ciò che rende il Bioparc di Valencia uno dei migliori parchi esistenti, insieme alla tutela dell’ambiente. La struttura infatti devolve parte dei profitti in programmi di ricerca e di protezione e conservazione di specie animali, soprattutto quelle minacciate.
Informazioni Utili
Il Bioparc si trova a nord di Valencia e si raggiunge con le linee della metro 3, 5 e 9, fermata Nou d’Octubre. Usciti dalla metro, si cammina per circa 700-800 metri prima di arrivare all’ingresso. In alternativa si possono prendere i bus 98 e 99; fermano nelle vicinanze anche i bus 67, 95 e 73.
Per la visita con i bambini contate almeno 2 ore (ma anche 3). Per mangiare potete fermarvi in uno dei chioschi e ristoranti: il più gettonato e davvero spettacolare è quello con vista pazzesca sulla savana (potete portare da fuori acqua e alimenti per neonati e bimbi piccoli). Sono presenti anche diversi shop.
Il Bioparc è completamente accessibile ed è quindi possibile visitarlo anche con passeggini e carrozzine al seguito. Ci sono inoltre aree gioco e periodicamente vengono proposte esposizioni speciali. Per conoscere orari, prezzi dei biglietti e altre info utili potete consultare il sito ufficiale bioparcvalencia.
Copyright: FamilyGO. Foto di Bioparc Valencia