In Val di Fassa vivere sensazioni forti è facile anche per i bambini: tra albe magiche, malghe che insegnano, la scoperta delle tradizioni e i piedi nudi nel bosco, sono tante le attività pensate per le famiglie. Ecco il meglio che questa valle ha da offrire.
L’estate in Val di Fassa con i bambini ci ha accolto con tanto sole, tanta cortesia, e soprattutto tante cose da fare per i più piccoli. Del resto, in questo angolo di Trentino è sempre ora d’indossare gli scarponcini e mettersi in marcia lungo i suoi sentieri. E questo non vale solo per gli escursionisti esperti, ma anche per chi ama fare movimento nella natura, giocare e correre a perdifiato su verdi declivi. Per bambini e famiglie la valle è un mondo incantato dove, tra prati, boschi, torrenti, si scelgono le escursioni più adatte lungo centinaia di tracciati di varie difficoltà, in una totale immersione tra i panorami delle Dolomiti Patrimonio Unesco.
Il nostro family hotel in Val di Fassa
Il nostro family tour in un fine settimana lungo è decisamente partito nel migliore dei modi, con l’arrivo e l’ospitalità in un family hotel della Val di Fassa. “Mamma sono in paradiso!” Sta tutta in queste quattro parole la sintesi del nostro arrivo al Family Hotel Gran Baita: primo pit-stop nella grande sala open space per la merenda, e poi giù di corsa nel mini club, aperto dalle 16 alle 22.
E arriva la prima piacevole sorpresa per mamma e papà: il giovedì i bimbi cenano tutti insieme, prima dei genitori, con un duplice risultato: bimbi che socializzano subito con i nuovi amici e genitori che iniziano già a rilassarsi… non male come inizio! Una dritta: se volete portare in albergo anche i nonni, qui hanno lo sconto!
Non perdersi d’animo e… nella natura, con l’orienteering
La prima mattina del nostro soggiorno ci impegna in un’attività che può sembrare complicata, ma che i bambini apprezzano subito con entusiasmo: sono loro i protagonisti, purché muniti di scarpe adatte a una bella camminata e voglia di scoprire.
A fornire la bussola e la cartina da tenere sempre tra le manine ci pensa Marco, la guida. L’appuntamento è a Campitello di Fassa, alla base della funivia. Qualche dritta e poi… pronti? via! Alla scoperta di segnali naturali e indicazioni per conoscere meglio la natura.
Albe in malga, emozioni in quota
Ritrovo alla cabinovia di Pozza di Fassa: abbiamo il privilegio di partecipare ad Albeinmalga, dormendo la notte in rifugio. I bambini sono eccitati ed entusiasti. All’arrivo in quota in compagnia della guida alpina, ci aspetta un’escursione per raggiungere la Baita Cuz, dove si gustano le bontà dei cibi di montagna, si ammirano il tramonto sulle Dolomiti e la bellezza di un cielo pieno di stelle, che sembrano a portata di mano, e di sogni.
Il silenzio che le montagne ci concedono è interrotto solo da un temporale forte e vigoroso, ma alle prime luci del giorno siamo tutti pronti per una prima colazione: la seconda sarà quella in malga…
Salutiamo l’alba e Baita Cuz: si parte alla volta di Malga Jumela, dopo una lunga passeggiata tra boschi incantati. Ci accolgono i sorrisi e i racconti di Lucia, Gianni e tutta la loro grande tribù: campioni di empatia e di cose, come dicono loro, “semplici ma fatte bene”. I bimbi si “vestono” da piccoli malgari: mungono e strigliano, raccolgono uova, fanno il burro e portano le mucche al pascolo.
Poi per tutti una sanissima colazione: torte che profumano di buono, yogurt, burro e marmellate, formaggi e tanta allegria. Si torna a valle ri-generati!
Volete provare anche voi Albe in Malga?
Se volete provare la stessa esperienza, andate a Malga Jumela e Baita Cuz con #albeinmalga4family un’esperienza dedicata a genitori e figli, con un programma in cui sono protagonisti i bambini dai 5 anni in su.
Un consiglio. Rientrare in Hotel non è stato semplice: per scendere a valle prendetevi il tempo che serve, specie se i vostri bambini sono ancora piccoli o non abituati a camminare: cercate di avere sempre da bere, le scarpe adatte (questo è tassativo!) un cappellino e un bastone, e distraete i bimbi con lo spettacolo più divertente e affascinante: la natura che non fa sempre parte delle loro giornate in città.
Moena, la Turchia… a piedi nudi nel bosco
Siamo a Moena o in Turchia? Tutte e due! L’ultimo giorno del nostro tour in Val di Fassa inizia con una passeggiata proprio in “Turchia“, uno dei quartieri più antichi della città dolomitica.
Perché a Moena c’è un rione chiamato Turchia? Sembra che il suo nome derivi da un soldato turco, che faceva parte dell’armata che nel 1683 assediò la capitale austriaca. Venne catturato ma riuscì a fuggire e raggiunse Moena ormai stremato. Qui fu accolto e generosamente soccorso. Egli, commosso e stupito dall’altruismo della gente del luogo, decise di stabilirsi definitivamente a Moena, andando ad abitare nel rione che si chiamava “Ischiazza”, oggi Rione Turchia.
Noi andiamo a caccia di timbrini e mezzelune, a metà tra leggenda e tradizione ladina, prima dell’ultima indimenticabile esperienza: il percorso sensoriale di Ischiez – a piedi nudi in mezzo al bosco – tra muschi, sassi, cortecce e ruscelli gelati da attraversare. I brividi si superano in fretta, e si entra in perfetta sintonia con la natura: nessuno si è lamentato, i bambini anzi, ci hanno preso gusto!
Tuffi al Centro acquatico
Se volete che i vostri bambini vi siano eternamente grati, portateli al centro acquatico Dòlaondes. Vi diciamo solo questo: cinque piscine, vortici d’acqua, idromassaggi e uno scivolo parabolico. Convinti?
Info turistiche
Per ulteriori informazioni, consultate il sito ufficiale www.fassa.com
Copyright: FamilyGo. Foto di Valentina Polati.