Viaggio in Uzbekistan, paese celeste e gentile lungo la Via della Seta

Uzbekistan con bambini
Margherita Grotto, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 settimana
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

Tappa intermedia della Via della Seta, l’Uzbekistan è un Paese dell’Asia centrale che nella sua bandiera esprime, alla perfezione, i suoi valori: l’azzurro del cielo, il bianco dell’ospitalità, il verde della vegetazione. Samarcanda e Tashkent, due delle città più importanti, offrono un mix perfetto di storia, cultura, paesaggi e attrazioni, rendendole mete ideali per una vacanza in famiglia.

Lì, nel bel mezzo dell’Asia Centrale, quasi timido e nascosto, fa capolino l’Uzbekistan, un gioiello di Paese pronto a stupirvi. Il sole che fa brillare i mille decori di moschee e madrase, i vivaci bazar, il deserto di sabbia rossa, ma anche una vegetazione verde e rigogliosa. Tutto parla di un luogo ricco, gentile, sicuro, pulito e affascinante. Portarci i bambini significa regalare a loro – e a voi genitori – un’esperienza indimenticabile, alla scoperta di una cultura millenaria, di una terra educata e di un popolo accogliente.

Uzbekistan con bambini

La capitale Tashkent e la nota (grazie al cantautore Roberto Vecchioni) Samarcanda sono le due città che consigliamo di visitare con i bambini. Sono, infatti, la perfetta sintesi di tradizione e modernità, di radici (la storia è tanta) e ali (la fioritura di questo Paese è imminente), e perché qui non mancano attrazioni che ai più piccoli piaceranno particolarmente. Siete pronti a volare in Uzbekistan con i bambini?

A proposito di volo, con Uzbekistan Airways è possibile raggiungere direttamente la capitale con voli settimanali diretti da Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Una settimana può bastare per scoprire – con il giusto ritmo – i sapori, i profumi e le sensazioni che un simile Paese sa regalare.

Uzbekistan con i bambini: atterriamo nella capitale Tashkent

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Atterrati proprio nella capitale, è qui che consigliamo di spendere i primi giorni. Per entrare subito nel vivo della vita uzbeka, vale la pena fare un salto al Chorsu Bazar. Non è semplicemente una visita a un mercato, è un’esperienza “di vita”. In questo labirinto di colori e profumi, di vociare chiassoso, di affari e di mercanti che fanno a gara per contrattare con i turisti è possibile veramente trovare di tutto: dalle spezie ai tessuti, dai dolci alla frutta fresca. Perché piacerà ai bambini? Perché a ogni bancarella saranno attirati da offerte di assaggi o da souvenir sgargianti. Impossibile resistere.

La vedete che si staglia là in fondo, definendo lo skyline della città? È la Torre della Tv di Tashkent, alta 375 metri: di notte brilla di luci colorate, di giorno permette di salire all’altezza di 110 metri, pranzare al ristorante di stampo sovietico e godere della vista mozzafiato.

A Tashkent, dal Corano alle metropolitane

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È giunto il momento di tuffarsi nella storia con una visita al Complesso Khast Imam. Questo centro religioso e culturale ha una “particolarità” di tutto rispetto: comprende la Muyi Muborak Medrese che ospita il Corano del califfo Osman, il più antico esistente, nonché la copia meglio conservata tra le quattro presenti nel mondo. Scritto su pelle di cervo nel VII secolo, è la prima fonte del libro sacro. Lo si trova conservato in un sarcofago che ne mantiene inalterate e preservate le caratteristiche. Le scritte assomigliano a disegni e raccontare l’eccezionalità di questa visita ai bambini li farà sicuramente appassionare.

Ci spostiamo, infine, “sotto terra”, per ammirare la metropolitana di Tashkent: dalle influenze sovietiche, con stazioni decorate con piastrelle turchesi e blu, mosaici, affreschi ed estremamente pulite (consigliatissima la fermata Kosmonautlar, stazione a tema spaziale della metropolitana di Tashkent che ricorda i cosmonauti sovietici. Tra gli altri campeggiano sulle pareti i ritratti di Yuri Gagarin e Valentina Tereshkova, il primo uomo e la prima donna nello spazio), un giro in metropolitana sarà un’esperienza unica per i bambini.

Divertimento a Tashkent: Magic City, dove la magia non ha confini

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Una giornata è d’obbligo trascorrerla a Magic City che, già dal nome, alza le aspettative. Inaugurato nel 2021, è un parco divertimenti a tema che si estende su 21 ettari e comprende giostre per bambini, un cinema laser, un anfiteatro per spettacoli dal vivo, il primo acquario dell’Asia centrale, un laghetto gigante, una torre del castello alta 60 metri, un parco giochi al coperto aperto tutto l’anno e divertimenti più piccoli come un labirinto di specchi, bowling a 10 birilli e giochi di realtà virtuale.

Inoltre il parco ospita spettacoli giornalieri di luci, musica e fontane d’acqua e spettacoli pirotecnici settimanali.

L’ingresso a Magic City è gratuito e non è necessario acquistare un biglietto per entrare. Gli ospiti pagano per i divertimenti, le giostre e le attività di cui desiderano fruire.

Impossibile non citare anche Lokomotiv, il parco divertimenti più grande di Tashkent, un’area enorme con sentieri e giostre. Questo vasto complesso di intrattenimento è ideale proprio per tutta la famiglia: ogni visitatore troverà un’attrazione adatta ai propri gusti. Si va dalle giostre per bambini a quelle mozzafiato per le persone più audaci.

Per un pomeriggio di relax non c’è niente di meglio che una passeggiata al Parco Ashgabat, che si estende su una superficie di 7 ettari, e che dispone di un anfiteatro coperto, una ruota panoramica, pista per go-kart.

E per le calde giornate dei periodi estivi Tashkent offre anche parchi acquatici, come Tashkentland e Aqualand tra i più popolari, con scivoli, piscine e aree giochi per tutte le età.

“Fino a Samarcanda io ti guiderò…”

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C’è chi ha canticchiato il ritornello di Vecchioni e chi mente. Samarcanda è entrata nel nostro immaginario collettivo occidentale grazie, perlopiù, al noto brano musicale datato 1977 del cantautore di Carate Brianza.

Tashkent è collegato a Samarcanda dal treno ad alta velocità “Afrasiyab” che in due ore permette lo spostamento, in tutta comodità (sedili ampi e merenda inclusa), tra le due città.

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Gli edifici imponenti, a specchio, di questa città, decorati da maioliche bianche, blu e celesti conquistano tutti gli sguardi, anche quelli dei più piccoli. Partite alla scoperta di questa Perla dell’Oriente dalla maestosa Piazza Registan, un gioiello dell’architettura islamica. I bambini rimarranno affascinati dalle coloratissime maioliche e dalle alte cupole delle madrase.

Raccontate loro la storia di questa piazza, un tempo centro politico e culturale dell’Asia Centrale, oggi contenitore di tanti piccoli negozi di artigiani dai quali acquistare tipiche bamboline rappresentanti donne uzbeke, ceramiche, sciarpe di seta, fogli di carta seta.

Colori e bagliori di Samarcanda

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Visitate anche il Mausoleo blu e dorato Gur-i-Amir – il Mausoleo di Tamerlano -, un personaggio storico affascinante e controverso, il cui impero si diffuse dalla moderna Anatolia turca fino alla Grande Muraglia cinese; passate per la Moschea Bibi Khanum, altra meraviglia architettonica della città, e per la necropoli di Shah-i-Zinda, complesso funerario dai mausolei coloratissimi, fino alle rovine dell’Osservatorio di Ulugbek (lo sapete che Ulugh Beg – nipote del conquistatore Tamerlano – determinò la durata dell’anno solare in 365 giorni, 5 ore, 49 minuti e 15 secondi, con un errore di soli 25 secondi rispetto all’attuale computo?!).

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Lasciate che i bambini alzino gli occhi verso le cupole – fuori e dentro – e si lascino avvolgere dai bagliori e dall’immensità di dettagli e di colori che ogni sito regala.

A 20 minuti da Piazza Registan c’è il Silk roud tourism centre, un resort polivalente unico che riunisce turismo culturale, medico e d’affari. Qui si trovano premium hotels&SPA a 4 e 5 stelle, centri sanitari, un centro espositivo, un parchi gioco per bambini, un lago artificiale per pescare, aree ricreative e sportive, ristoranti unici, caffè, bar e importanti centri culturali.

La carta di seta

Uzbekistan_bambolinecartaseta_phGrottoMA soli 8 km da Samarcanda si staglia il piccolo villaggio di Koni-Guil che, per le sue fattezze, ricorda un giardino cinese. Tra strutture che sembrano pagode, corsi d’acqua e un mulino, qui ha sede una fabbrica di carta di seta.

Oggi i visitatori possono immergersi nei segreti di una tradizione millenaria, scoprendo come viene realizzata a mano la pregiata carta di seta in uno dei pochi laboratori ancora attivi in Asia Centrale.

I bambini vengono coinvolti nei vari passaggi, così da trasmettere loro in maniera ancora più entusiasmante questa arte incantevole. Da cosa viene prodotta e come viene prodotta? No spoiler, come dicono quelli bravi. Scopritelo voi stessi.

Vi manca essere circondati da mercanti, da profumi di spezie e da assaggi di noci macadamia? Anche a Samarcanda c’è uno dei più grandi bazar della Via della Seta, il Bazaar Siab, il luogo più colorato e affollato della città dove allenerete l’arte di contrattare.

Dove dormire

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Non esistono veri e propri family hotel come li intendiamo alla maniera occidentale.

Consigliamo, dunque, per essere agevolati negli orari e negli spostamenti, di optare per appartamenti.

In caso prediligeste le strutture alberghiere, basta richiedere una camera tripla a cui far aggiungere letti supplementari.

Cosa mangiare

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È d’obbligo assaggiare il plov (o pilaf), il piatto per eccellenza di questa regione dell’Asia centrale. Gli ingredienti principali sono riso, carne (solitamente manzo), carote gialle, cipolle, uovo di quaglia, peperoncino (lasciato intero, così ognuno può farne ciò che vuole) e un assortimento di spezie.

Ad ogni pasto vi verrà servito il Lepeshka, il pane uzbeko, solitamente rotondo e piatto, cotto in un forno di argilla chiamato tandyr, e con decorazioni al centro che spesso indicano la famiglia di riferimento che lo ha prodotto.

Informazioni utili

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Nella nostra personale esperienza abbiamo toccato anche Khiva e Bukhara, due città genuine, dalle architetture maestose e imponenti, dai racconti audaci di condottieri temerari che, però, consigliamo a famiglie con ragazzi adolescenti, con studi di storia e geografia già avviati e pronti ad affrontare spostamenti che richiedono anche 7 ore (di auto o di treno, quando in funzione – cioè nei periodi di alta stagione).

Per entrare in Uzbekistan è necessario il passaporto con almeno tre mesi di validità residua. I mesi più favorevoli per un viaggio in questo Paese dell’Asia centrale – per le temperature sopportabili – sono da marzo a giugno e da agosto a novembre.

Lì vige il sum come moneta locale, ma sono accettati anche dollari ed euro. Sono numerosi gli sportelli automatici dove poter cambiare i soldi o prelevare direttamente contante locale.

 

 

Copyright FamilyGO. Foto di Margherita Grotto, Depositphotos.

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