Una spiaggia lunghissima e attrezzata alla perfezione, un mare sempre pulito, e una bellissima pista ciclabile costellata di entusiasmanti parchi gioco. Questa è Tortoreto per i bambini, una destinazione family per eccellenza in cui anche le serate sono speciali.
Tra le spiagge italiane Bandiere Blu 2020, ce n’è una che detiene il record abruzzese. È quella di Tortoreto, che quest’anno viene premiata per la ventiquattresima volta. E insieme alla Bandiera Verde dei pediatri – per i fondali bassi e sabbiosi, le acque sicure e pulite e l’attenzione all’ambiente e ai servizi per le famiglie – ne fa una delle destinazioni più family della costa di Teramo, in Abruzzo.
Ma i riconoscimenti non finiscono qui. La città vanta infatti anche la Bandiera Gialla Comuni Ciclabili per la sua pista ciclabile immersa nel verde e le Spighe Verdi per lo sviluppo rurale sostenibile. Dulcis in fundo, ha conquistato la certificazione di Borgo Storico Marinaro di Borghi Italiani, perché Tortoreto non è solo frizzante vita di mare, ma anche un bel borgo da visitare in famiglia.
La lunga spiaggia e la meravigliosa pista ciclabile
Quando si arriva a Tortoreto la prima cosa che si fa è ovviamente correre in spiaggia! E le spiagge sono davvero a misura di bambino: spaziose, comode, ben attrezzate con tantissimi stabilimenti e con un mare pulitissimo dai fondali bassi per decine di metri.
Un vero paradiso sia per i bambini che vogliono giocare a schizzarsi o a scovare conchiglie, sia per i neonati, che possono provare sorridenti e curiosi il loro primo contatto con l’acqua. E alla fine della giornata di giochi una delle esperienze da non perdere è una passeggiata in bicicletta sul lungomare.
Qui passa infatti una bellissima pista ciclabile, che rientra nel cosiddetto Corridoio Verde Adriatico: tra oleandri, pini marittimi e palme potrete ammirare le fontane – tra cui la fontana della Sirena, simbolo della città, nei pressi dell’Ecomuseo del Mare – o fermarvi in uno dei tantissimi parchi gioco disseminati lungo il percorso, magari per far arrampicare i bambini su navi pirata o per farli divertire tra scivoli, altalene e gonfiabili.
Tortoreto Baby Friendly
Un’altra dimostrazione dell’impegno sempre crescente di questa località al benessere e alla felicità delle famiglie passa attraverso il progetto “Tortoreto Baby Friendly” promosso dall’Associazione Albergatori in collaborazione con il comune, con l’obiettivo di rendere le strutture aderenti sempre più ricche di servizi mirati al benessere e al divertimento dei bambini, anche in spiaggia. Il calendario è in continuo aggiornamento, potete intanto trovare l’elenco delle serate di luglio sul sito albergatoritortoreto.it.
Vengono inoltre organizzate divertenti serate d’animazione all’aperto, con accesso libero e gratuito come spettacoli di magia, e i giochi di legno di Ludobus e Logicup – tutti nel massimo rispetto delle misure di sicurezza.
Altra attrazione assolutamente da non mancare, che rende questa destinazione ancora più amata da bimbi e ragazzi, è l’Acquapark Ondablu, 120.000 mq di scivoli, zone idromassaggio e un’Isola Felice dedicata ai bimbi più piccoli.
Non solo spiaggia: il borgo medievale di Tortoreto
Salendo dal Lido verso l’interno si arriva a Tortoreto Alto, che ha ottenuto il certificato di Borgo Storico Marinaro di Borghi Italiani. Il centro alterna piazze, vicoli, archi e torri e merita una passeggiata con sosta obbligata alla magnifica terrazza panoramica della “Fortellezza”.
Ai bambini piacerà anche la torre dell’orologio, la cui base, risalente addirittura al VII secolo, fu realizzata con pietre di fiume. E se volete farli appassionare all’archeologia, portateli alla Domus Muracche, una Villa Rustica del II a.C. dove potranno osservare mosaici, anfore, vasche per la fermentazione del vino e un torchio per l’olio, insomma una vera e propria azienda agricola dell’antichità!
Per informazioni
www.comune.tortoreto.te.it/vivere-tortoreto
IAT – Ufficio informazioni turistiche di Tortoreto – tel. +39 0861787726
Copyright: Familygo. Foto di comune di Tortoreto; Associazione albergatori Tortoreto; Stefano Uberti; M. Rosellini