Il nome ufficiale è Cern Science Gateway, si tratta del nuovissimo portale della Scienza inaugurato lo scorso 7 ottobre a Ginevra. Un’architettura avveniristica firmata Renzo Piano che racchiude 8000 metri quadrati di esposizioni, laboratori, perfino un anfiteatro. Un centro unico di divulgazione scientifica fruibile da adulti e bambini (dai 5 anni in su).
Il Cern di Ginevra è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. La sigla CERN sta per Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire ovvero organizzazione europea per la ricerca nucleare. Un luogo che potremmo definire quasi di culto per gli amanti della fisica che qui viene studiata ai massimi livelli. Ma tra le missioni del Cern non c’è solo la ricerca. Divulgazione e istruzione infatti rivestono un ruolo fondamentale. E il nuovissimo Science Gateway ha proprio questo scopo: trasmettere la passione per la fisica e far scoccare la scintilla nei bambini, i brillanti scienziati di domani.
Il Cern di Ginevra: che cos’è e qual è la sua storia
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale era evidente che fosse necessaria una cooperazione tra le diverse nazioni in ogni ambito. I germogli di tante organizzazioni internazionali sono sbocciati proprio dalle macerie del conflitto. Lo stesso è stato per il Cern, nato dal volere di 12 nazioni che hanno posto le basi di questa organizzazione nel 1949. La scienza dunque diventava veicolo di pace e di collaborazione, tutte le informazioni venivano condivise tra le nazioni e lo scopo della ricerca era e doveva essere soltanto civile.
La scelta di collocare il Cern a Ginevra sottolineava questo intento di pace. La Svizzera, da sempre neutrale, era la nazione perfetta per lo scopo.
Dal lontano 1954, anno in cui è stata posata la prima pietra del Cern, la missione è sempre stata quella di scoprire le leggi della fisica che regolano gli acceleratori di particelle. In particolare gli scienziati vogliono capire le leggi dell’universo che hanno dato origine al Big Bang per riuscire a replicare quell’incredibile sprigionamento di energia.
Le scoperte avvenute tra le “mura” del Cern sono tantissime e ci hanno rivoluzionato la vita. Basti pensare che il “www” (che sta per World Wide Web) è nato qui.
Dunque quel Cern che nell’immaginario collettivo è identificato come un luogo per cervelloni che studiano cose lontanissime dalla nostra quotidianità è in realtà di fondamentale importanza per ciascuno di noi. Bambini compresi.
Il Science Gateway: il portale della scienza per grandi e piccini
Se ricerca, tecnologia, collaborazione sono tre pilastri fondamentali del Cern, manca un quarto elemento a completare il quadro: quello divulgativo. E il Cern Science Gateway è nato proprio per questo. Per rendere la divulgazione della scienza qualcosa di accessibile a tutti. Sotto ogni aspetto. Non serve prenotare e l’ingresso è gratuito per i visitatori.
E se questo Portale della Scienza vogliamo sentirlo orgogliosamente un pochino “nostro”, inteso come italiano, è perché è stato fortemente voluto dall’attuale direttrice del Cern, Fabiola Gianotti che ha sempre creduto molto al concetto della diffusione della scienza tra le nuove generazioni. E perché la progettazione è stata affidata a Renzo Piano.
Partiamo proprio dall’architettura a raccontare il Cern Science Gateway. Pannelli fotovoltaici, zero emissioni. Tantissimi alberi intorno (400) e 3000 piccole piante, per sottolineare il legame fondamentale tra scienza e natura. Un ponte sospeso a 6 metri da terra che collega i diversi spazi e il richiamo architettonico ai famosi acceleratori del Cern.
Una superficie totale di 8000 metri quadrati, con 1400 metri quadrati di esposizioni e 260 metri quadrati di laboratori. Praticamente un gigantesco laboratorio di fisica, il più grande mai esistito al mondo. Dove imparare e rimanere affascinati tra esperimenti pratici, simulazioni, oggetti scientifici, pannelli interattivi, laboratori immersivi e tre mostre. Completano il tutto l’auditorium, lo shop e il ristorante.
Qui i bambini dai 5 anni in su avranno modo di mettere le mani in pasta, come si suol dire. Di toccare la scienza con mano e magari, perché no, di scoprire una vera e propria vocazione scientifica. Tutte le attività e i laboratori sono guidati dal personale del Cern, prontissimo a rispondere alle millemila domande che solo i bambini – ne siamo certi – sapranno fare.
Insomma Ginevra è la meta da non perdere per i piccoli scienziati in erba, rimarranno estasiati da questa esperienza!
Info utili
Il Cern si trova a Meyrin, a una decina di chilometri da Ginevra, al confine tra Francia e Svizzera. Si può arrivare in auto oppure comodamente con il tram numero 18, partendo dalla città e scendendo proprio alla fermata Cern.
Gli spazi del Cern Science Gateway sono immensi e pronti ad accogliere tra i 300.000 e i 500.000 visitatori all’anno. Questo Portale della Scienza è aperto tutto l’anno, dal martedì alla domenica tranne il 24-25-31 dicembre 2023 e il 6-7 gennaio 2024. L’orario di apertura è dalle 8 alle 18, mentre i laboratori e le visite guidate si svolgono tra le 9 e le 17 (ultimo ingresso alle 16.30)
L’ingresso è gratuito senza prenotazione, a eccezione dei gruppi. Le attività laboratoriali e le visite guidate vanno prenotate direttamente sul posto, da una app speciale disponibile solo presso il Cern. I tour guidati sono indicati per i bambini e ragazzi dai 12 anni in su. I laboratori sono accessibili anche ai bambini a partire dai 5 anni, mentre le esibizioni interattive sono indicate a partire dagli 8 anni.
Per tutte le info, consultate il sito ufficiale per i visitatori del Cern di Ginevra.
E per un weekend speciale, leggete il nostro articoli con i consigli su cosa fare a Ginevra con i bambini.
Copyright: Familygo. Foto: Cern Science Gateway