Continuiamo il nostro percorso attraverso i #camminifamily, cammini adatti alle famiglie con bambini per scoprire l’Italia in un’ottica più slow, con un cammino nella splendida Sardegna, il cammino minerario di Santa Barbara.
Il mare più bello del mondo, tanta natura, una tradizione enogastronomica eccezionale e tante storie e leggende che colorano queste terre di un’aura magica: non c’è dubbio che la Sardegna sia una meta ideale per un viaggio in famiglia, ma forse non sapete che può essere anche la destinazione perfetta per approcciare un cammino, quello minerario di Santa Barbara, con i bambini. Un percorso piuttosto semplice, adatto anche a camminatori meno esperti, e bellissimo, grazie a un’immersione davvero unica nella natura.
Cammino minerario di Santa Barbara: informazioni pratiche
Il Cammino minerario di Santa Barbara è un percorso ad anello con partenza e arrivo a Iglesias, suddiviso in trenta tappe, per una lunghezza totale di 500 chilometri. Ovviamente non è necessario farli tutti, si può scegliere di affrontarne solo un tratto e noi vi diremo quali sono le tappe più belle e interessanti da fare in famiglia.
Nel suo complesso, però, questo percorso alla scoperta della regione del Sulcis-Iglesiente-Guspinese, nella Sardegna Sud Occidentale, è tutto abbastanza semplice da affrontare: è composto per quasi il 75% da sentieri, mulattiere e strade carrabili sterrate, mentre il restante 25% è costituito dalle strade lastricate dei centri urbani e da brevi tratti extraurbani con fondo in asfalto. Insomma, complessivamente è un percorso sicuro, composto di tappe non troppo lunghe (circa 16 chilometri ciascuna) pensate in modo da far coincidere l’arrivo con zone attrezzate, dove trovare strutture ricettive di diverso livello (B&B, alberghi, campeggi) e dove ristorarsi a dovere.
Il cammino prende il suo nome dalle antiche miniere che si trovano in questi luoghi, e dalla santa protettrice dei minatori. In queste zone, dove oggi sorge il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, lo sfruttamento dei minerali di piombo e argento incominciò già nel II millennio a.C.; nell’età nuragica questi minerali venivano commerciati con altri popoli del Mediterraneo, ed è continuato fino al Novecento, lasciando un grande patrimonio di archeologia industriale.
Il cammino è piuttosto giovane da un punto di vista turistico, quindi le strutture ricettive e del territorio si stanno pian piano organizzando per fornire servizi per i camminatori, come il trasporto bagagli o il transfer da una tappa all’altra. Per le due tappe che vi consiglieremo, vi indichiamo anche a chi rivolgervi per avere informazioni o chiedere servizi e assistenza.
Cosa vedere lungo il cammino
Un percorso storico, dunque, che può dare lo spunto per imparare qualcosa di nuovo sul tema: non c’è dubbio che le miniere, con i loro scavi sottoterra e le pietre preziose che se ne possono estrarre, sono un tema in grado di affascinare i bambini. E alla fine anche il cammino si può trasformare in una caccia al tesoro o in una gara a chi trova la pietra più bella e preziosa.
Le due tappe che vi suggeriamo noi, pur non essendo legate alle miniere, ne consentono la visita in auto con una breve deviazione.
Questi due tratti del cammino di Santa Barbara, particolarmente facili per le famiglie, traggono la loro bellezza dall’aspetto naturalistico. Si snodano infatti tra le coste e l’entroterra sardo e offrono bellissimi spettacoli da vedere, come le saline o la laguna di Sant’Antioco. Ecco quali sono, in particolare, le due tappe che vi consigliamo di fare per avvicinarvi al cammino minerario di Santa Barbara con i bambini.
Tappa 24 – da Tratalias a Sant’Antioco
Questa tappa e la successiva, oltre a essere particolarmente affascinanti, sono anche caratterizzate da un dislivello molto basso, e quindi sono particolarmente adatte alle famiglie con bambini. La tappa 24 è lunga 16,9 chilometri, e si può percorrere facilmente in una giornata. Lungo il percorso, si può visitare la basilica paleocristiana di Sant’Antioco, ma soprattutto le sue saline, che hanno un fascino tutto speciale colorando l’intero panorama di bianco.
In questa tappa troverete la maggior parte dei punti di ristoro verso la fine del cammino, una volta arrivati a Sant’Antioco, mentre è più difficile trovare qualcosa da mangiare lungo le saline, quindi meglio organizzarsi con uno spuntino o un pranzo al sacco. Per raggiungerla e spostarsi dopo l’arrivo alla successiva, si possono usare i mezzi pubblici (Servizio Autobus ARST, Linea 801 da Sant’Antioco a Iglesias) oppure rivolgersi a un servizio di transfer privato (per esempio Easy Move Transfer and Tours a Sant’Antioco, tel. +39 340 3067942).
Tappa 25 – da Sant’Antioco a Carbonia
La seconda tappa, come anche la precedente, è meravigliosa per il suo paesaggio. Oltre alle saline, ci si può divertire ad ammirare l’avifauna della laguna di Sant’Antioco, con aironi e soprattutto con gli spettacolari fenicotteri. Si tratta di una delle tappe più lunghe del cammino (23,4 chilometri), ma si percorre molto agevolmente (quasi interamente in pista pedonale e ciclabile).
Lungo la strada, si possono ammirare i Menhir del sito archeologico “Su Para E Sa Mongia”, e anche il Museo Paleontologico di Carbonia, dove ammirare la riproduzione dello scheletro di un Tyrannosaurus Rex adulto.
Rispetto alla precedente, questa tappa passa di più nei centri abitati: è quindi più facile trovare punti di ristoro e servizi vari. Per spostarsi, si possono usare i mezzi pubblici (Servizio Autobus ARST, Linea 806 da Carbonia a Iglesias). A Carbonia c’è anche il treno che arriva fino a Cagliari, sia diretto che con cambio. Altrimenti ci si può rivolgere a un servizio di transfer privato (per esempio il già citato Easy Move Transfer and Tours a Sant’Antioco, oppure Target Service, +39 338 3595876). Un’idea molto carina e originale? Fate un tratto di percorso o magari una deviazione in sella a un cavallo: lungo il percorso trovate infatti l’attrezzatissimo Maneggio Sulcis, perfetto per un’avventura che piacerà sicuramente ai bambini.
Dove mangiare
Ristorante Renzo e Rita (tappa 24) – ristorante a conduzione familiare con una cucina di mare ma anche piatti semplici per i bambini e una proposta di pizze golose.
Da Orazio (tappa 25) – pizzeria con forno a legna, piatti di mare e una cucina semplice, perfetta per le famiglie.
Pizza ciclabile (tappa 25) – pizza e patatine fritte, anche da passeggio.
Dove dormire
B&B Il Gabbiano (tappa 24) – Un piccolo e semplice bed & breakfast ristrutturato di recente, molto vicino alla spiaggia.
Agriturismo Palmas Vecchio (tappa 24) – immerso nel verde e con tantissimo spazio all’aperto, e l’ideale per quelle famiglie con bambini che non si stancano neanche dopo una lunga camminata.
Lu’ Hotel (tappa 25) – un grande hotel molto adatto alle famiglie, con molte stanze e tutti i servizi necessari.
Informazioni
Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara
Via Cattaneo 70, 09016 Iglesias (SU)
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17
Tel: +39 0781 24132 – +39 375 5167275
email: info@camminominerariodisantabarbara.org
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