La Vallagarina, porta d’ingresso del Trentino, stupisce e incanta grandi e piccoli con i suoi borghi, i suoi castelli, i suoi musei ricchi di storie antiche e moderne, e con i profumi dei suoi vini. E durante l’Avvento risplende dei “Natali della Vallagarina”, un vero e proprio distretto del Natale con mercatini diffusi in tutto il territorio.
Un weekend di scoperta in Vallagarina per Natale mi ha fatto aprire gli occhi su un territorio percorso e ripercorso infinite volte, lungo l’autostrada del Brennero, ma sempre oltrepassato senza avergli mai dedicato una meritata attenzione. Una mia svista, sicuramente.
La Vallagarina è la porta del Trentino, divisa dall’Adige e dalla frequentatissima autostrada che collega Verona al Trentino, all’Alto Adige fino a Innsbruck e l’Austria. Una terra di mezzo, che volge lo sguardo al lago, alle montagne, alla pianura, una terra da sempre aperta allo straniero, crocevia di popoli, di culture e non solo di paesaggi.
In soli due giorni, Ala, Avio, Rovereto si sono così trasformati ai miei occhi in luoghi incantati, ricchi di storie antiche e moderne da esplorare con i bambini, perché di attenzioni per i più piccoli, questi posti ne hanno davvero parecchie.
I Natali della Vallagarina sono certo l’occasione per venirci. Ogni borgo, ogni castello è una chicca che regala emozioni e poesia. Mercatini ma non solo, musiche, spettacoli, laboratori per bambini. E poi ci sono le cantine e i vigneti, nella terra del Marzemino; apprezzerete la buona cucina, un buon bicchiere e la gente ospitale che vi apre le porte con affetto.
E ci venite anche per l’arte, perché proprio a Rovereto è stato fondato il MART, nella città in cui il trentino Depero ha vissuto e lasciato l’unico museo futurista in Italia.
Sono davvero tante le eccellenze del territorio che offrono un’idea per una gita ricca e stimolante di un giorno o un weekend.
I Natali della Vallagarina, emozioni d’Avvento
“I Natali della Vallagarina” rappresentano un magico viaggio tra castelli medioevali e palazzi barocchi, borghi e città, per scoprire i mercatini della tradizione, ammirare i percorsi dei presepi, gustare i sapori d’inverno e vivere suggestive atmosfere. Sono ben dieci i paesi coinvolti negli eventi che prenderanno il via a partire dal 22 novembre e si concluderanno il 6 gennaio 2025. Luoghi storici affascinanti che, come in un racconto di Natale, pullulano di luci, storie, personaggi. E dove il Natale dei Bambini è sempre presente per rendere anche i piccoli protagonisti della fiaba.
Dal 22 novembre al 6 gennaio 2025 la cittadina di ROVERETO è al massimo del suo splendore. Il Mercatino di Natale è oramai un appuntamento immancabile per immergersi nei colori, profumi e sapori del Natale. Le casette in legno ospitano decorazioni natalizie e idee regalo. Non mancano i prodotti locali per omaggiare i confini territoriali del gusto: polenta e spezzatino, taglieri di formaggi e salumi, canederli, zelten, strudel, vin brulè, ma anche piatti e ricette delle regioni italiane, mentre spettacoli e musica rallegrano la festa lungo le strade.
Filo di conduttore la luce, simbolo di fratellanza, solidarietà e umanità, e portatrice di un messaggio di pace. La magia che pervade la città si vive anche al MART, nelle mostre in corso in questo periodo, mostre che consigliamo di visitare anche con i bambini, magari facendoli partecipare alle attività di Little Mart.
E ci ha stupito anche la Casa d’Arte Futurista Fortunato Depero, dove sono esposte le sue opere eclettiche, colorate e i giochi che ben si prestano a una visita in famiglia.
Rovereto è stata una scoperta, un bel borgo antico dalle atmosfere veneziane dove è piacevole passeggiare, dove tutto si visita a piedi, dove la storia e la tradizione si intersecano con l’arte e la ricerca: esci dalla modernità del MART per entrare nel castello medievale, che custodisce l’affascinante Museo della Grande Guerra, entri in un palazzo gotico e ti trovi di fronte all’avanguardia, quella di uno dei padri del Futurismo. Tutto l’anno, compreso il periodo natalizio, i Musei di Rovereto sono in rete per offrire alle famiglie percorsi di visita e attività per bambini.
ALA è l’altro borgo da mettere nella wish list del Natale. Ala è soprannominata “città di velluto”, in ricordo delle botteghe di vellutai che nel Settecento avevano portato fama e splendore a questo piccolo paesino adagiato sulle rive dell’Adige. I sontuosi palazzi barocchi ne sono testimonianza, aperti per l’occasione del Natale ai turisti che possono apprezzare dei mercatini con bancarelle di manufatti artigianali di pregio, ascoltare musica e coinvolgenti visite guidate in costume, a lume di candela . Un’atmosfera natalizia unica nel suo genere, intrisa di folclore e poesia, che ci avvolge e ci riporta indietro nel tempo pervade il Natale barocco di Ala. Fino al 22 dicembre.
Il CASTELLO DI AVIO è l’altra tappa imperdibile della Vallagarina. Castello appartenuto alla famiglia dei Castelbarco, è oggi bene del FAI, e conserva degli eleganti affreschi tra i più antichi del Trentino. Dalle scene di battaglia della Casa delle Guardie fino al bacio di due cortigiani nella Sala di Amore, il percorso ci racconta la vita cavalleresca del Trecento. Questo affascinante castello è aperto al pubblico da marzo a novembre con un’offerta didattica per le famiglie presente ogni weekend. Anche quest’anno è confermata l’apertura natalizia con i mercatini, dal 23 novembre al 22 dicembre 2024. Un’occasione irrinunciabile!
Le altre proposte da non perdere sono El nos Nadal di Castellano (dall’1 al 21 dicembre), Terra Natale, il mercatino itinerante nelle frazioni di Isera (dal 6 al 22 dicembre 2024), Aspettando il Natale a Mori (dal 5 dicembre al 6 gennaio 2025), e ancora i presepi che si possono ammirare a Terragnolo, Nomi, Pomarolo, Villa Lagarina e Nogaredo e Ronzo Chienis.
Qui trovate maggiori informazioni su tutti i luoghi e le date del Natale in Vallagarina.
Profumo di vini e buon cibo: cantine aperte per degustazioni e pranzi in famiglia
Una visita in Vallagarina significa anche degustazioni di vini in eccellenti cantine con cucina.
Vigneti a perdita d’occhio adagiati su dolci pendii baciati dal sole e dall’aria nei due versanti dell’Adige danno il frutto per vini pregiati come il Trento DOC, lo spumante metodo classico, e vini amabili, tra i quali, il Marzemino e il Moscato Giallo.
Le cantine che vi consigliamo di visitare che hanno anche una buona cucina, e dove i bambini sono benvenuti, sono: de Tarczal a Marano d’Isera e Vallarom sul lato opposto del fiume, ad Avio. Entrambi raccontano di curiose storie di famiglia.
Il dominio de Tarczal iniziò il suo sviluppo negli anni d’oro dell’Impero Austro-Ungarico quando il Marzemino era il vino preferito a corte, periodo in cui la proprietà dai Conti Alberti passò per dote alla moglie di Gèza Dell’Adami de Tarczal, ammiraglio della reale flotta Austro-Ungarica e diretto antenato degli attuali proprietari. La loro taverna è un ambiente piacevole dove potete assaggiare piatti locali, tra cui un delizioso risotto al marzemino!
La cantina Vallarom è invece gestita dalla famiglia Scienza. Oggi il timone è passato nelle mani di Filippo e della moglie Barbara in una conduzione, come piace dire a loro, matrimoniale! Producono vini di qualità e biologici e da due anni hanno realizzato il desiderio di Barbara di dedicarsi anche all’ospitalità. Nel maso hanno ricavato un delizioso habitat per tre confortevoli camere realizzate con materiali naturali (due delle quali con possibilità di quattro posti letto), un coccolo centro benessere (con sauna, idromassaggio e hamman) e una sala pranzo dove propongono dei piatti molto gustosi in un ambiente familiare, e dove il plus, oltre ai vini e ingredienti km0, sono loro, Filippo e Barbara, degli stupendi padroni di casa!
Info turistiche
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