In un giorno plumbeo di novembre siamo arrivati nei Carpazi per ammirare il suggestivo Castello del Conte Dracula. Dobbiamo ammetterlo: è proprio come lo sognavamo! Coperto di neve e appollaiato su una cima rocciosa, ha torri grigie, camere a graticcio e scale strette e tortuose che salgono e scendono per congiungere le varie sale. Quello che non ci aspettavamo è tutta la bellezza che lo circonda: partiti da un Hotel 5 stelle e diretti poi alla città di Brasov, abbiamo scoperto una terra incredibile che ha molto da offrire alle famiglie! Una curiosità: lo sapevate che Transilvania significa “attraverso i boschi”? È proprio sfilando in mezzo a maestosi abeti che si arriva qui!
Il nostro viaggio in questo angolo di Transilvania con i bambini inizia dalla stazione di Bucarest, dove il tempo pare essersi fermato: i treni ricordano le locomotive degli anni Ottanta e la prima classe è contraddistinta da sedili in velluto rosso. Diretti fin nel cuore dei Carpazi e della Romania, attraversiamo diverse minuscole stazioni, mentre dal finestrino sfilano villaggi ricoperti di neve. Quando arriviamo a Brasov, ci attende un pulmino che ci porterà allo Swissôtel di Poiana Brasov, l’hotel cinque stelle in cui alloggeremo per tutta la durata del viaggio. Proprio da qui, ha inizio la scoperta di una terra che ha dell’incredibile.
Il leggendario Castello di Bran!
Quando l’alba sorge, colorando di rosa gli abeti carichi di neve, facciamo colazione con l’entusiasmo di chi sa che sta per recarsi in uno dei luoghi più leggendari d’Europa: il Castello di Bran, meglio conosciuto come il Castello di Vlad Tapes, meglio conosciuto come il Conte Dracula. Costruito originariamente nel 1377 da Ludovico I d’Angiò come posto di guardia per difendere il passo dalle incursioni turche, il Castello di Bran diventa famoso in tutto il mondo grazie alla leggenda (perché di una leggenda si tratta) del vampiro Dracula, scritta dall’autore irlandese Bram Stoker nel suo romanzo del 1897. Salendo le scale che conducono alle varie sale, ci si accorge di come il castello sia rimasto intatto nella sua dimensione drammatica, nonostante il trascorrere degli anni: pulito nelle forme e di grande austerità, ha lampadari oscuri che ciondolano in modo sinistro, armature originali e pavimenti di legno che cigolano ad ogni passo!
All’entrata c’è una stanza chiusa, con un cartello che piacerà moltissimo ai bambini: “No human. Staff only” e tutt’intorno il disegno di vampiri, pipistrelli, streghe, gatti neri, ad indicare che solo le creature più strane, degne del miglior fantasy, possono accedervi. Per il resto è tutto un saliscendi di scalette, passaggi tortuosi e ballatoi che si affacciano al cortiletto interno, dove riposa un pozzo solitario e silenzioso, costruito centinaia d’anni fa. I soffitti sono bassi, gli arredi originali e non v’è nulla di ruffiano che possa discostare il castello dalla sua immagine più tetra. Ecco perché la suggestione è grande, soprattutto nei mesi più freddi, quando, coperto di neve e avvolto nella nebbia, il Castello si mostra in tutta la sua fierezza! La posizione e i caratteri gotici lo eleggono indiscutibilmente a maniero del Conte Dracula.
Ma attenzione alla minuscola stanza vietata ai minori di 14 anni: custodisce una bara con un vampiro addormentato e sulla parete vengono trasmessi alcuni spezzoni dei film dedicati al signore della notte!
A passeggio nella città di Brasov tra case colorate, chiese e altre leggende
A pochi chilometri dal Castello di Bran sorge la città di Brasov, capoluogo di impronta medievale dell’omonimo distretto. Brasov non è solo incantevole. La città è uno dei motivi per cui quando vi diranno che in Transilvania c’è solo il Castello di Dracula, vi farete una grassa risata. D’altronde è anche per questo che si viaggia, per sfatare i luoghi comuni! Con i suoi edifici barocchi dai tetti rossi, le case colorate ben disposte in file ordinate, e la piazza centrale Sfatului, la città vanta un centro storico davvero notevole. Basta un’ora per girarsela con calma, passando attraverso le sue viuzze acciottolate e strette.
La regina incontrastata è la Chiesa Nera (Biserica Neagră), che ha preso il nome dal grande incendio che la ingoiò nel 1689. Oggi, la Chiesa ospita il più grande organo dell’Est Europa (con oltre 4.000 canne!), collocato di fronte all’altare, in fondo all’imponente navata dal pavimento in legno. In questo luogo sacro si tengono molti concerti e le panche sono studiate in modo che lo schienale possa spostarsi da destra a sinistra: i fedeli rivolgono così lo sguardo verso l’altare quando ascoltano la Messa, mentre gli danno le spalle quando sentono la musica, con lo sguardo rivolto verso l’Organo durante i concerti. Nella Chiesa è inoltre custodito un tesoro incredibile: una collezione di tappeti orientali tra le maggiori di tutta la Romania.
In città c’è anche una leggenda che riguarda la Strada Sforii, larga appena 1,3 metri: le coppie che si baceranno qui, resteranno insieme per sempre! Anche solo per questo, Brasov merita una visita, non credete?
Per il pranzo vi consigliamo il Bistro de l’Arte, uno dei più antichi della città, dove i piatti tipici sono cucinati da una cuoca così eccezionale d’essere considerata la migliore della Romania! Oana Coantă, Chef e proprietaria del ristorante, è stata infatti nominata “Donna Chef dell’anno” dalla guida Gault&Millau.
Dove dormire: lo Swissôtel a Poiana Brasov
Per questo viaggio incredibile nelle Alpi Transilvaniche, abbiamo alloggiato allo Swissôtel, nella stazione sciistica di Poiana Brasov, la Saint Moritz della Transilvania. Ispirato al patrimonio architettonico dei villaggi della Transilvania, in particolare al sito UNESCO di Viscri, l’hotel, del gruppo Accor, ha camere contemporanee e molto spaziose, con elementi di legno combinati alla pietra grigia, tipica del luogo. Il design è il risultato della collaborazione tra architetti importanti e artigiani locali, come Viscri Ceramics e Medias per i bicchieri blu. Le camere inoltre possono disporre di stanze separate per genitori e bambini e ci sono anche divani letto, per le famiglie più numerose.
Dalle vetrate, la vista sui boschi dei Carpazi è mozzafiato: gli abeti innevati si alzano imponenti, colorandosi di rosa al tramontare del sole e gli spazi sconfinati regalano pace ai sensi. Nell’Hotel non manca una SPA, la Pürovel Spa & Sport, con orari dedicati alle famiglie, cosicché anche i bambini possano godersi momenti di puro relax con i genitori!
Il ristorante merita una menzione speciale. Di ispirazione italiana, con ingredienti locali, offre piatti equilibrati studiati ad hoc per le famiglie: abbiamo assaggiato pasta fresca fatta in casa, polenta, una zuppa di pasta e fagioli e carne dal gusto delicato servita con verdure croccanti. Ottima la selezione dei vini, sia italiani che rumeni, abbinate con sapienza ai piatti del menù. Anche la colazione ha il suo plus con uova alla Benedict e una selezione di dolci davvero notevole.
Informazioni Utili
Per arrivare in Transilvania ci sono molti voli low-cost su Bucarest. Sarà poi necessario prendere un treno in direzione Brasov (sono circa 3 ore di viaggio) nell’incredibile stazione ferroviaria Gara de Nord di Bucarest. Se volete evitare però ritardi e inconvenienti, il nostro consiglio è quello di noleggiare un’auto per facilitare tutti gli spostamenti dall’Hotel al Castello di Bran, fino a Brasov.
La moneta rumena è il Leu e il suo valore è di circa 0,50 cent. (il cambio dunque è facile da calcolare).
È un viaggio che vi consigliamo perché è lontano dalle solite rotte e vi resterà nel cuore.
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