In provincia di Novara si trova il Safari Park Pombia, un parco dove si può vivere l’avventura di un mini safari alla ricerca di alcuni dei “Big Five”, i grossi animali feroci che popolano i parchi africani.
Finestrini rigorosamente chiusi, guai a scendere dalla macchina, la musica dell’intro di Jurassic Park in sottofondo: stiamo per entrare nello zoo safari park di Pombia, in provincia di Novara, e il livello di adrenalina dei bambini è altissimo. La cosa bella, qui, è che non sono gli animali a essere in gabbia, ma siamo noi. Certo, lo spazio dove vivono è recintato, ma è molto grande e loro sono liberi di muoversi, mentre noi visitatori siamo chiusi nelle nostre macchine a osservarli nella loro quotidianità, proprio come si farebbe in un vero safari.
Il percorso da fare in macchina è obbligato, da fare lentamente, e si snoda attraverso gruppetti di zebre, rinoceronti, giraffe, leoni e perfino tigri. Se ne hanno voglia, questi animali ti vengono incontro curiosi, e magari ti attraversano la strada, bloccandoti il passaggio per qualche secondo. È lì che i bambini iniziano davvero a saltare sui sedili, sicuri di stare vivendo un’esperienza unica.
Con il naso attaccato al vetro, cartina in mano come se fossimo alla ricerca del tesoro dei pirati, i bambini in questo safari park possono osservare gli animali piuttosto da vicino, debitamente divisi fra erbivori e carnivori (con un paio di spazi dedicati più avanti agli animali dell’acquario, agli insetti e ai rettili): si va da quelli più innocui, come struzzi, cammelli, gnu, lemuri e babbuini, a quelli più grossi, spaventosi e affascinanti, dal rinoceronte all’ippopotamo fino all’elefante, che è l’unico animale che si vede un po’ più da lontano.
Finito il giro in macchina nel safari park, si può accedere anche alla zona divertimenti, dove si trovano alcune giostre, dalla ruota panoramica al classico bruco mela per i più piccini, dai tronchi sull’acqua al zambesiboat, una discesa su uno scivolo seduti in una ciambella di plastica. Ci sono gli scontri sull’acqua e i tappeti elastici, ma noi ormai siamo venuti qui con l’idea di passare una giornata alla scoperta del mondo animale, quindi preferiamo avvicinarci al maneggio, dove si possono accarezzare (ed eventualmente anche montare) piccoli pony o cavalli. Ci sono anche gli spettacoli e le dimostrazioni, come l’esibizione dei rapaci in volo (che coinvolge aquile, gufi, avvoltoi, falchi e civette) o quella dei leoni marini addestrati.
Il parco, in generale, è molto divertente, e i bambini non possono che essere entusiasti all’idea di vedere da vicino gli animali, in particolar modo quelli feroci. Nell’attesa di riuscire a fare un viaggio in Africa per vederli nel loro habitat naturale (noi abbiamo un salvadanaio in cui ogni giorno mettiamo qualche soldino in vista dell’obbiettivo Kruger Park in famiglia), il safari park di Pombia è indubbiamente una soluzione simpatica.
Non vi consigliamo però di andarci durante il fine settimana: il rischio è quello di fare l’intero percorso obbligato chiusi in macchina in coda, perdendo davvero un po’ l’effetto dell’avventura nella natura.
Informazioni Utili
I biglietti per il safari e il parco divertimenti partono da 23 euro per adulto e 19 euro per i più piccoli.
Nel parco si può anche sostare una notte in camper, e il secondo giorno di parco è gratuito.
Per maggiori informazioni: www.safaripark.it
Copyright: Familygo. Foto di V. Dirindin; safari park pombia