Oman in famiglia: un viaggio da mille e una notte

Oman con bambini
Margherita Grotto, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 settimana
Età bambini:  1-3 anni4-12 anni13-18 anni

Da sempre terra di viaggi e commerci, l’Oman è un paese sicuro, accogliente, che ha moltissimo da offrire, anche ai più piccoli. Tra dune dorate che scivolano verso il mare, suk dai profumi e colori inebrianti, accampamenti nel deserto, piscine naturali dei wadi, riserve naturali dove ammirare la schiusa delle uova di tartarughe o nuotare con i delfini, è una vera emozione intraprendere un viaggio di scoperte in un mondo che vive sospeso tra Africa e Asia.

Terzo Paese più grande della penisola arabica dopo l’Arabia Saudita e lo Yemen, il Sultanato dell’Oman è una terra ricca di fascino, di paesaggi incontaminati e di autentica ospitalità. Si raggiunge in meno di 8 ore di volo. Sono quattro i voli diretti a settimana sulla capitale Muscat da Milano Malpensa operati da Oman Air e da dicembre 2024 anche Roma-Muscat sarà diretto.

Il Paese gode di due stagioni: un’estate di otto mesi (da marzo a ottobre) e un inverno di quattro mesi (da novembre a febbraio). Il periodo migliore per visitare l’Oman va da ottobre a fine aprile, quando le temperature si attestano intorno a un intervallo che va dai 25° e i 30°C. L’estate, a causa delle temperature elevate e la forte umidità, può essere un periodo sconsigliato per un viaggio in Oman con bambini e anziani, ma anche per coloro che vogliano provare l’esperienza di vivere il deserto.

Ma vediamo, una volta arrivati, cosa fare e vedere in questo affascinante Paese con bambini.

Oman con bambini: si parte dalla capitale Muscat

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Dieci giorni per una vacanza in famiglia in Oman sono sufficienti. Prevedendo di spostarsi tra le mete più significative, è possibile noleggiare l’auto in aeroporto e girare da soli, o affidarsi a un DMC locale (Destination Management Company, agenzie con conoscenza approfondita del territorio) che si occuperà di tutti gli spostamenti.

I primi due giorni di viaggio vale la pena spenderli nella capitale Muscat. Con i suoi 3 kmq è fra le capitali più piccole del mondo. Si estende lungo la costa in maniera omogenea con 60 km di prato inglese ben curato, tra incroci stradali ricchi di monumenti di stupefacente bellezza.

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Partite dal suk di Muttrah, un luogo pieno di colori e di tanti oggetti tipici (fun fact? Al costo di solo 1 Rial – circa 2 € – i papà possono farsi radere e pettinare) e procedete a visitare la Grande Moschea del Sultano Qaboos. Si tratta di un edificio imponente e lussuoso che incanterà grandi e piccoli.

L’esterno è monumentale, mentre all’interno il lampadario a cascata riflette i suoi bagliori sul gigantesco tappeto persiano fatto a mano da cinquecento tessitori che copre una superficie di 4.263 mq. La Grande Moschea è aperta ai musulmani tutti i giorni. Per i non musulmani, invece, dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 11.00.

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Un altro punto forte di una visita a Mascate è la Royal Opera House: il maestoso edificio, fortemente voluto dal Sultano appassionato di musica, si trova nel cuore della città e testimonia lo sviluppo culturale del Sultanato. La Royal Opera House ospita sempre una ricca stagione: è possibile consultare l’intera programmazione sul sito della ROHM.

Le escursioni via mare e le spiagge più belle

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Le uscite in mare in diversi punti dell’Oman con bambini sono un’esperienza da non perdere. Varie e originali le escursioni in partenza dalla capitale: dolphin watching, tour di Muscat dal mare lungo il perimetro marittimo della città con vista sul Muttrah, la città vecchia e il palazzo del Sultano, i piccoli villaggi dei pescatori nei paraggi, snorkeling a Bandar Al Khayran e cena in crociera.

Nel Musandam, sulla punta nord-orientale della penisola arabica, sono invece numerose le escursioni verso i «fiordi d’Arabia» in partenza dai porti di Khasab e Dibba: solitamente il programma comprende un tour alla scoperta delle isole, cabotaggio lungo le falesie, dolphin watching, bagno e snorkeling. Da ottobre a maggio, infine, escursioni in mare con dolphin watching sono in partenza anche da Salalah, capitale del Dhofar, nell’Oman meridionale.

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Da valutare anche le escursioni – da Muscat – di mezza giornata alle isole Daymaniyat, rifugio naturale dove si possono ammirare branchi di barracuda, pesci pipistrello, mante, aquile marine e tartarughe.

Non solo mare, ma anche spiagge. L’Oman, con le sue acque cristalline e le spiagge di sabbia bianca, offre un paradiso per le famiglie in cerca di relax e avventura. Tra le spiagge più belle da vivere con i bambini menzioniamo Al Qurum Beach, una delle più famose di Muscat, attrezzata, con una vasta gamma di ristoranti e ideale per una passeggiata rilassante o per costruire castelli di sabbia. A 20 minuti di auto da Muscat c’è invece Qantab Beach, dalle acque calme e poco profonde. Salalah, nel sud dell’Oman, offre spiagge tranquille, come Al Mughsail, perfette per le famiglie. Le acque sono calme, l’area è meno turistica rispetto ad altre zone dell’Oman, e ci sono aree ombreggiate dove rilassarsi.

Nizwa e i villaggi tradizionali sui monti

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Dopo Muscat dirigetevi a Nizwa, ex capitale che dista dall’attuale di circa 180km. Luogo di nascita dell’Islam in Oman, Nizwa è situata al centro di una grande oasi, punto di incontro delle strade dei carovanieri del nord e del sud del paese. Tutti i venerdì accoglie un grande mercato di bestiame.

È anche il punto da cui partono le escursioni verso l’interno del paese, sia verso il deserto (Sharqyia e Rub Al Khali) che verso le montagne.

Da Nizwa ci si può dirigere, quindi, alla “montagna verde” Jabal Akhdar, dove fare percorsi di trekking (ce ne sono per tutte le gambe. Alcuni sono davvero molto facili, ideali per famiglie con bambini piccoli) e visitare i villaggi tradizionali. Sono le gole, i canyon e i giardini sospesi in terrazzi di Jabal Akhdar che le fanno valere l’epiteto di “verde”.

A un quarto d’ora di auto dal centro di Nizwa c’è l’Oman Across Ages Museum, museo nuovo e interattivo, che racconta in maniera giocosa la storia e il Rinascimento dell’Oman. Imperdibile con bambini a seguito.

Esperienze nel deserto

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A circa due ore da Muscat si estende il deserto, dove ci si può semplicemente godere il tramonto, o fare una passeggiata con i cammelli, prendere la mongolfiera all’alba o partecipare a una tradizionale serata con cibo locale. C’è solo l’imbarazzo della scelta in un viaggio in Oman con bambini.

Il bivacco è un modo di alloggiare autentico e immerso nella natura: permette di dormire in un accampamento, sotto una tenda tradizionale o anche all’aria aperta (se siete con bambini piccoli è da preferire la prima opzione). Segnaliamo, in particolare, gli accampamenti delle dune del deserto del Sharqiya (Wahiba Sands), situate a circa tre ore di strada da Mascate e della spiaggia di Ras al Jinz.

Ssssh, si vedono le tartarughe!

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Dal deserto potete andare al Ras Al Jinz Turtle Reserve, punto più orientale della penisola arabica: una riserva di tartarughe marine da visitare nel periodo di deposizione delle uova, che parte dalla fine dell’estate e finisce a fine novembre, e che organizza tour all’alba o dopo cena per assistere alla schiusa delle uova e al loro percorso verso il mare.

È un momento veramente emozionante, in cui non si può fare rumore per non spaventarle, quindi meglio che i bambini non siano troppo piccoli.

Qui si può anche dormire.

Da fine estate fino a novembre sono due i principali siti di cova prediletti da due specie di tartarughe: le embricata, che mettono al mondo i loro piccoli sulla spiaggia di Ras al Jinz; mentre le caretta caretta sull’isola di Masirah, dove ogni anno arrivano in più di 30.000 esemplari.

Wadi omaniti

Oman_WadiBaniKhalid_phDepositphotos_elesiLa parola araba wadi significa sia corso d’acqua che valle. Sono dei letti di fiume che si trovano nelle profonde valli scavate dalle forti piogge sulle montagne.

Formano in alcuni punti delle riserve d’acqua chiara dove ci si può tuffare e lungo le quali crescono le palme. Si può addirittura praticare il canottaggio una volta finite le forti piogge del monsone estivo, il “khareef”.

Nel paese ci sono vari wadi. Uno dei più famosi è Wadi Bani Khalid, facilmente accessibile, attrezzato con bagni e addirittura un ristorante, perfetto per un bagnetto prima di avventurarsi in una qualche visita ed esperienza.

Dove dormire

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Per un’esperienza autentica, consigliamo di dormire in uno dei numerosi camp nel deserto. L’Arabian Oryx Camp è particolarmente adatto per i bambini, perché ci sono gli orici, antilopi dalle grandi corna.

Canyon, stelle e sapori arabi: l’Anantara Al Jabal Al Akhda propone un’ampia gamma di attività per esplorare l’Oman in famiglia. Situato sul plateau di Saiq, questo resort a 5 stelle offre un soggiorno da favola.

Ma ci sono anche vari hotel e catene, come The Chedi Muscat: non economico, ma ha servizi eccellenti per famiglie, come piscine per bambini e grandi spazi verdi, perfetti per rilassarsi.

Anche il Kempinski Hotel Muscat è una scelta eccellente per le famiglie: dispone di camere spaziose, una piscina per bambini e un kids club che organizza attività divertenti per i più piccoli. La vicinanza alla spiaggia e ai negozi lo rende comodo per genitori e figli.

In generale, se siete in Oman con bambini, ci sono veramente molti hotel con servizi ad hoc sia a Muscat che a Nizwa o Salalah (città nel sud dell’Oman), come Intercontinental Muscat, Al Waha, Shangri-La Barr Al Jissah.

In Oman con bambini: tour operator family friendly

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Sono diversi i tour operators locali che organizzano esperienze per famiglie, come Arabica Orient Tours. Gli itinerari per famiglie pensati da questa realtà offrono una varietà di esperienze: dal mare alle escursioni nel wadi, dal trekking in montagna all’alloggio nel deserto, dal giro in cammello alla lavorazione dell’argilla.

Nei loro programmi il momento clou è il soggiorno nel deserto.

“Il viaggio nel deserto con pernottamento è qualcosa che non dovrebbe mancare a nessuna famiglia che visiti l’Oman. È un’esperienza incredibile, poiché la maggior parte delle famiglie non ha visitato un deserto, o dormito in un accampamento, o fatto un giro in cammello o su un buggy, guardato il tramonto dalle dune o incontrato una famiglia beduina. Non può inoltre mancare un’escursione a Wadi Bani Khalid e una nuotata nella piscina naturale”

commenta Sanjay Bhattacharya, fondatrice di Arabica Orient Tours.

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Anche Miracle Travels è una società di gestione delle destinazioni (DMC) esperta nella creazione e pianificazione di vacanze personalizzate nel Sultanato dell’Oman, come pure Desert Camels Adventure Tours, specializzata in viaggi su misura per piccoli gruppi, quindi perfetta per famiglie in visita in Oman con bambini, gestita in loco da Chiara, originaria di Torino, e dal marito Mustafa, omanita di Nizwa. La coppia – entrambi sono guide turistiche ufficiali autorizzate dal Ministry of Heritage and Tourism – progetta e organizza personalmente tutti i viaggi: tour su misura con itinerari personalizzati e tour in piccoli gruppi alla scoperta delle meraviglie naturalistiche e culturali del Paese. Garantiscono esperienze autentiche grazie alla profonda conoscenza del territorio, ma anche qualità, servizi e assistenza di standard internazionale.

Ulteriori informazioni

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Per entrare in Oman è necessario il passaporto in corso di validità alla data di ingresso nel paese. I cittadini italiani sono esenti dall’obbligo di visto per soggiorni fino a 14 giorni, non rinnovabili. In caso di soggiorni superiori è necessario ottenere online un visto di ingresso sul sito Evisa.

Per essere aggiornati su tutto ciò che il Paese ha da offrire consigliamo di consultare il sito Experience Oman.

 

Copyright FamilyGO. Foto di Experience Oman, Arabica Orient Tours, Depositphotos.

 

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