Che siano isole da sogno in ogni stagione è certo, ma le Lofoten in inverno danno il meglio di sé regalando paesaggi spettacolari incorniciati da cime aguzze innevate. E poi c’è la magia dell’aurora boreale, regina indiscussa dei cieli nel periodo più affascinante dell’anno.
Regalarsi un viaggio alle isole Lofoten in inverno significa andare alla scoperta di paesaggi unici, casette colorate che risaltano ancora di più con il bianco della neve. E che, contornate dal verde dell’aurora boreale, regalano scenari di pura magia. Andarci a febbraio significa poi scoprire il rituale di pesca che esiste fin dai tempi dei Vichinghi!
I paesaggi spettacolari delle isole Lofoten in inverno
Viene definito come uno degli arcipelaghi più belli del mondo che in estate regala scorci quasi caraibici, con sabbia bianca e acqua azzurrissima. Ma anche in inverno le isole Lofoten sono tutte da scoprire, anzi i paesaggi appaiono quasi surreali, con la neve che sembra tuffarsi nel mare creando contrasti affascinanti. Pittoreschi villaggi di pescatori, i rorbuer – le tipiche casette rosse – le chiesette in legno colorate che punteggiano le campagne. Le Lofoten sono una sorpresa a ogni angolo.
Per esplorarle da nord a sud, da Svolvaer ad Å, ci vogliono circa 3 ore di macchina lungo la E10. In mezzo ci sono villaggi imperdibili come Henningsvær con i suoi negozietti tipici e il famoso campo da calcio che spopola nelle immagini catturate con i droni. E poi Nusfjord, patrimonio UNESCO come villaggio di pescatori più antico e meglio conservato di tutta la Norvegia. Un luogo magico in cui il tempo sembra essersi fermato, un museo a cielo aperto con tanti rorbuer ristrutturati e trasformati in alloggi moderni e confortevoli.
Dal ponte di Hamnøy, viaggiando sempre verso sud, si arriva sull’isoletta di Sakrisøy, famosa per le sue casette in legno tutte gialle. Si raggiunge poi Reine, un altro pittoresco villaggio di pescatori situato in un’insenatura corollata da montagne. Qui vedrete tantissime casette rosse, tutte da fotografare. E per finire arriverete ad Å, il villaggio con il nome più corto del mondo, dove troverete altre casette rosse ad attendervi oltre al Museo dello Stoccafisso che racconta la storia della pesca in questo arcipelago.
E tra i villaggi, imperdibili sono le soste alle bellissime spiagge come quella di Ramberg. Tra il rosso delle casette, l’azzurro dell’acqua e il bianco della spiaggia vi riempirete gli occhi di colori.
Ammirare l’aurora boreale alle Lofoten
In inverno fa buio abbastanza presto, ma non è certo un peccato. Perché è anche nella luce che cede il passo all’oscurità che risiede il grande fascino delle Lofoten in inverno. È il momento di rivolgere lo sguardo verso l’alto per godersi lo spettacolo dell’aurora boreale, con le sue pennellate color smeraldo che impreziosiscono il cielo.
Le condizioni per vedere l’aurora boreale alle Lofoten ci sono tutte: la latitudine, le ore di buio, la mancanza di inquinamento luminoso. Per il resto ci vuole solo un pizzico di fortuna e l’assenza di nubi. Quello che sicuramente distingue questo arcipelago da altri luoghi dove ammirare l’aurora boreale è la conformazione del paesaggio. Le Lofoten sono sostanzialmente montagne che si tuffano nel mare e creano quindi uno scenario notturno molto caratteristico e suggestivo.
La tradizione della pesca alle Lofoten in inverno
La pesca al merluzzo alle Lofoten è una tradizione antichissima, un rituale che si ripete ogni anno fin dai tempi dei Vichinghi. E su cui la popolazione ha sempre fatto affidamento per il proprio sostentamento. Del resto se avete mai fatto un viaggio nel Nord della Norvegia, avrete certamente notato quelle strane costruzioni piramidali in legno. Nonostante siano indubbiamente scenografiche e si prestino a bellissime fotografie, hanno una funzione ben precisa. Che rimanda alla cultura di un popolo che per secoli è riuscito a sopravvivere proprio grazie alla pesca del merluzzo. Ancora oggi il merluzzo, conservato nei più disparati modi, è alla base dell’economia delle Lofoten.
Alle Lofoten in inverno, nei mesi di febbraio e marzo, i merluzzi arrivano al largo delle coste per deporre le uova. Ed è proprio questo il periodo in cui si svolge l’attività di pesca.
Volendo potete anche assistere alla pesca del merluzzo prendendo parte ad alcune escursioni guidate che permettono di trascorrere al largo qualche ora per scoprire i segreti di questa attività. E per conoscere tutti gli aspetti legati alla conservazione, come la differenza tra baccalà e stoccafisso.
Dormire nelle case dei pescatori alle isole Lofoten
Un tempo erano capanni spartani, un riparo per i pescatori, il compromesso perfetto tra mare e terraferma grazie alle palafitte su cui queste casette poggiano. Oggi moltissimi rorbuer – questo il loro nome norvegese – sono adibiti ad alloggi caratteristici, in alcuni casi anche super esclusivi e lussuosi, per la gioia dei turisti.
Dormire in una casa dei pescatori è un’esperienza speciale da vivere durante un viaggio alle Lofoten. Oltre agli interni tutti in legno sempre molto caratteristici, avrete sempre una visuale perfetta sul fiordo. A Svolvaer potete scegliere Svinøya con le sue casette rosse tipiche totalmente ristrutturate. Anche a Reine, quella che molti definiscono la perla delle Lofoten, troverete diversi rorbuer in cui soggiornare. E per un’esperienza davvero speciale con un tuffo nel passato, Nusfjord è un vero e proprio gioiellino che vi accoglie con le sue bellissime case dei pescatori completamente rimodernate.
Info utili
Per organizzare un viaggio alle Lofoten in inverno potete consultare il sito ufficiale delle isole.
Per lasciarvi ispirare sulla destinazione, leggete i nostri reportage di viaggio dedicati alla Norvegia.
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