Napoli è una delle città più belle d’Italia. Baciata dal sole, con il mare in fronte e un vulcano a far da sfondo. Patria della pizza che accontenta anche i palati più difficili. I motivi per visitare Napoli con bambini sono tanti, dai castelli al sottosuolo. Ecco una miniguida per scoprire il meglio di quello che la città ha da offrire.
Vedi Napoli e poi muori. Un’espressione popolare che la dice lunga. Perché Napoli oggettivamente offre tantissimo per i visitatori e rappresenta l’essenza dell’italianità. Sole, mare, monumenti, ottimo cibo. Ma Napoli non è solo pizza e mandolino, Pulcinella e sfogliatelle. Visitarla con i bambini significa fare un ripasso di storia dai Greci alla Seconda Guerra Mondiale. E tuffarsi tra vicoli che trasudano cultura e tradizione, fare il pieno di bellezza tra monumenti imperdibili e castelli scenografici. Della serie vedi Napoli e poi tornaci! Con i bambini.
I monumenti di Napoli intorno a Piazza del Plebiscito
Il centro storico di Napoli è bellissimo, affascinante, in alcuni punti addirittura maestoso, assolutamente da non perdere con i bambini al seguito.
Piazza del Plebiscito è sicuramente uno spettacolo. Una delle piazze più belle d’Italia ma, oserei dire, del mondo. La piazza, nata come slargo davanti a Palazzo Reale, ha poi assunto le dimensione e le fattezze attuali nell’800 diventando uno dei luoghi iconici della città. Non è certo stata progettata con questo scopo ma Piazza del Plebiscito è un ottimo posto dove far correre i bambini e farli sfogare, magari tra una visita e l’altra. Qui potrete fare tappa per un caffè al locale storico più famoso della città, Gambrinus risalente al periodo dell’Unità d’Italia.
Il Teatro San Carlo è uno dei simboli indiscussi della città e uno dei teatri più belli del nostro paese. Il San Carlo è stato costruito nel 1737, una quarantina di anni prima della scala, per volontà di re Carlo III di Borbone e può essere visitato nell’ambito di un tour guidato.
Praticamente di fronte al teatro, la Galleria Umberto I si apre come una sorta di salotto. Se per un attimo vi sembrerà di essere finiti a Milano, niente paura non avete le allucinazioni. Le due gallerie si assomigliano molto, con affreschi simili e la cupola delle stesse dimensioni. Entrambe sono dedicate e un re. Vittorio Emanuele II a Milano, Umberto I a Napoli, padre e figlio.
Dalla Galleria Umberto I percorrete via Toledo per poco più di un chilometro fino ad arrivare in Piazza Dante e da qui procedete per Piazza del Gesù Nuovo e per il cuore pulsante della città: Spaccanapoli.
Spaccanapoli: la Napoli più verace
Spaccanapoli è senza dubbio quella che nell’immaginario collettivo rappresenta l’essenza di Napoli. Con i panni stesi al sole e i presepi. Spaccanapoli è il soprannome dato al Decumano Inferiore che divide la città tra nord e sud e che corrisponde a via Benedetto Croce, via San Biagio dei Librai per poi terminare in una parte di via Forcella.
A ridosso di Spaccanapoli si trovano tantissime chiese come la Basilica di Santa Chiara, la chiesa del Gesù Nuovo e la basilica di San Domenico Maggiore e alcuni tra i siti di interesse storico e artistico più famosi della città come il Cristo Velato nella Cappella di Sansevero.
Il tutto, potremmo dire, condito da pizzerie, friggitorie, bar e ovviamente i presepi di via San Gregorio Armeno. Qui potete ammirare alcuni presepi in mostra tutto l’anno e trovare statuine di ogni genere, da quelle tradizionali a quelle più irriverenti e scherzose, spesso a tema politico o sportivo.
Bellissimo anche l’Ospedale delle Bambole, ai bambini piacerà davvero tanto. Spaccanapoli è il posto giusto per vagare senza meta, per perdersi tra le viuzze laterali, lasciarsi condurre da un profumo, da un colore o dall’istinto.
Il sottosuolo di Napoli: dalla Napoli sotterranea alla metropolitana
Ogni epoca storica ha lasciato profonde tracce nel sottosuolo della città. Visitare il ventre di Napoli significa percorrere un viaggio lungo più di 2000 anni e immergersi in una sorta di mondo parallelo. Volendo potreste prendervi una giornata per esplorare i meandri della città senza quasi mai emergere alla luce del sole.
La Napoli Sotterranea è uno dei percorsi più famosi che consente di esplorare l’antica Neapolis di epoca romana fino ad arrivare alla Seconda Guerra Mondiale. Esistono diversi percorsi che si fregiano del nome Napoli Sotterranea ma quello originale è quello che parte in Piazza San Gaetano 68 (su via Dei Tribunali) a pochi passi dal Museo Archeologico, dal Duomo e da San Gregorio Armeno. I tour sono rigorosamente guidati, durano circa due ore e in italiano si svolgono praticamente ogni ora dalle 10 alle 18. La prenotazione non è richiesta e non dà comunque diritto ad alcuna precedenza.
Esiste un altro itinerario che prende sempre il nome di Napoli Sotterranea e che parte vicino a Piazza del Plebiscito consentendo di addentrarsi tra acquedotti di epoca romana e i resti di un teatro antico.
Un altro percorso affascinante nel sottosuolo di Napoli è quello della Galleria Borbonica che consente di fare un tuffo nel passato dal Rinascimento alla Seconda Guerra Mondiale. Napoli è stata la città più bombardata durante il conflitto e nel suo sottosuolo molte persone hanno trovato rifugio. Esistono quattro tipi di percorsi, due più semplici e due più avventurosi. La prenotazione è obbligatoria.
Rimaniamo sotto terra ma facciamo un salto in epoca moderna. La metropolitana di Napoli per molti rappresenta addirittura uno dei motivi principali per visitare la città grazie al progetto Metro dell’Arte. Le stazioni più belle sono quelle della Linea 1 della metro che da Piscinola arriva a Piazza Garibaldi. La più spettacolare e instagrammabile è sicuramente Toledo, anche i bambini rimarranno a bocca aperta.
I castelli di Napoli da visitare con i bambini
Quale bambino non è affascinato da cavalieri, re e regine? I castelli sono da sempre i luoghi delle fiabe per eccellenza con torri, bastioni, prigioni e cannoni. Napoli ne può vantare ben tre di grande importanza e posizionati in diversi punti della città.
Castel Nuovo (conosciuto come Maschio Angioino) è uno dei simboli indiscussi della città. Si tratta di uno storico castello medievale con tanto di torri merlate il cui nucleo risale al XIII secolo. All’interno del castello si possono visitare diverse sale e cappelle. Il castello è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato. La domenica può capitare che il castello sia chiuso o, al contrario, che l’ingresso sia gratuito. Verificate al momento della visita.
Castel dell’Ovo sorge sull’antico isolotto di Megaride collegato alla terraferma ed è sicuramente di grande impatto. È il castello più antico della città e si trova in una posizione di spicco nel panorama del golfi, proprio nella zona del lungomare di Napoli che vale una visita e una sosta. Il castello è aperto tutti i giorni con variazioni di orari in base alle stagioni. L’accesso è gratuito. Imperdibile la vista dalla terrazza dei Cannoni, se potete andateci al tramonto.
Castel Sant’Elmo sorge in posizione rialzata, sulla collina del Vomero, quasi a voler dominare la città. Può quindi essere raggiunto in funicolare, una modalità che ai bambini piacerà molto. L’edificio è gigantesco e si trova in alcuni punti incastonato nella roccia di tufo. Dall’alto si gode una vista spettacolare sulla città, sulle isole e sul golfo (e una visuale perfetta di Spaccanapoli). Il castello è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30. Verificate le giornate di gratuità distribuite durante tutto l’anno.
I musei di Napoli da visitare con i bambini
Napoli vanta alcuni dei musei più belli d’Italia da mettere in agenda quando si visita la città.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (abbreviato MANN) è sicuramente un’eccellenza partenopea. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.30 tranne il martedì. Per i bambini sono previste le attività MANNforKIDS con tanti laboratori e visite guidate apposite. Leggi il nostro reportage su Napoli e sul Museo Archeologico.
Il Complesso monumentale di Santa Chiara con il famoso chiostro è una meraviglia da cui anche i bambini rimarranno incantati. L’ambiente infatti è di grande suggestione con colonne, panche e muri rivestiti di maioliche colorate. Il monastero di Santa Chiara è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30, la domenica dalle 10 alle 14.30.
Il Palazzo Reale, risalente al ‘600, è una delle quattro residenze usate dai Borbone di Napoli nel periodo del Regno delle Due Sicilie, insieme alla Reggia di Caserta, a quella di Capodimonte e alla Reggia di Portici. L’edificio fu costruito nel Seicento. Il palazzo si trova in posizione centralissima, direttamente su Piazza del Plebiscito dove si trova l’ingresso. All’interno si possono visitare i giardini, la famosa scalinata e diverse sale tra cui quella del trono, lo studio e la Cappella. Il Palazzo Reale è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20, tranne il mercoledì, il 25 dicembre e il 1 gennaio.
Il Museo Cappella San Severo è tra i più importanti di Napoli. La chiesa, oggi sconsacrata, contiene, tra le altre sculture, il Cristo Velato, un capolavoro di Giuseppe Sanmartino conosciuto in tutto il mondo. Nella parte sotterranea della cappella ci sono anche le famose macchine anatomiche, gli scheletri di un uomo e di una donna con il sistema arterovenoso praticamente intatto. Una visione un po’ macabra ma che può affascinare i bambini più coraggiosi. Vivamente consigliato l’acquisto online dei biglietti per avere garanzia di ingresso ed evitare la fila, spesso chilometrica.
Il Museo e il Real Bosco di Capodimonte è un bellissimo luogo da esplorare anche con i bambini che, dopo la visita, potranno godere del meraviglioso parco per correre e sfogarsi. Nel corso dell’anno il museo organizza tour, spettacoli, animazioni e laboratori per le famiglie. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 tranne il mercoledì, il 25 dicembre e il 1 gennaio.
L’Ospedale delle Bambole è un luogo fuori dal tempo che trasmette pura magia. Qui la tradizione di aggiustare, o per meglio dire, di curare la bambole rotte va avanti da quattro generazioni. I bambini si divertiranno tantissimo a fingersi medici e infermieri e a osservare i vari procedimenti che portano alla completa guarigione delle bambole. Le visite sono guidate e scaglionate. E se avete una bambola rotta portatela con voi! L’Ospedale delle bambole è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17.30, il sabato fino alle 18 e la domenica fino alle 14.
Museo MADRE, il museo di arte contemporanea di Napoli offre programmi appositi per le famiglie e visite guidate pensate ad hoc per i bambini. Il museo è aperto tutti i giorni tranne il martedì con orario dalle 10 alle 19.30 (la domenica chiusura alle 20)
PAN o Palazzo delle Arti di Napoli è una galleria d’arte e un museo con sede nel palazzo storico Carafa di Roccella in via dei Mille. Qui si possono visitare mostre permanenti o provvisorie di arte contemporanea, esposizioni fotografiche, grafiche, multimediali, cinematografiche e fumettistiche. Orari di apertura dal lunedì alla domenica tranne il martedì, dalle 9.30 alle 19.30, la domenica chiusura anticipata alle 14.30.
La Città della Scienza a Bagnoli si trova fuori dalla città, a 50 minuti con i mezzi pubblici, ma merita sicuramente una visita con i bambini. Qui si può trascorrere la giornata al Science Centre o scoprire il corpo umano con Corporea o ancora esplorare i misteri dell’universo con il Planetario 3D. Ogni weekend il Science Centre di Città della Scienza propone un ricco programma di attività e laboratori per famiglie.
Il Museo Nazionale Ferroviario Pietrarsa non si trova propriamente a Napoli centro ma di sicuro è di grande interesse per chi è in viaggio con i bambini appassionati di treni. Il museo infatti contiene una collezione incredibile di rotabili antichi, locomotive e una carrozza reale oltre a disporre di un ampio spazio all’aperto. Qui è nata la storia delle ferrovie italiane, sulla linea ferroviaria Napoli-Portici la prima d’Italia, lunga 7 chilometri e inaugurata nel 1839. Il museo può essere raggiunto in 20 minuti di treno da Napoli Centrale, anche a bordo di un treno storico il Pietrarsa Express.
Il Vesuvio, Pompei ed Ercolano
Il Vesuvio sta lì, a far da sfondo alla città. Impossibile non ritrovarsi più volte a gettare uno sguardo al vulcano sopito (ma pur sempre attivo) che è un po’ il simbolo di Napoli.
Un’escursione al cratere con l’arrivo al Gran Cono del Vesuvio è sicuramente un’esperienza molto emozionante da vivere con i bambini. Il sentiero è adatto a tutti, il dislivello è minimo (140 metri per circa 4 chilometri di lunghezza, tempo di percorrenza andata e ritorno 2-3 ore).
Si dice Vesuvio, si pensa a Pompei ed Ercolano e alla distruzione subita a causa dell’eruzione. Visitare gli scavi di entrambe le città è molto interessante anche per i più piccoli. Se poi si ha una guida davvero brava in grado di incuriosire e coinvolgere, il gioco è fatto. Potete prenotare una visita guidata via whatsapp in maniera molto rapida. Il numero 349-8831295 è di Sara Prossomariti, la guida a cui ci siamo rivolti. Ovviamente le visite guidate sono disponibili non solo per gli scavi ma anche per Napoli e dintorni.
E a Ercolano merita una visita il Museo Archeologico Virtuale (o MAV), uno spazio museale unico e straordinario che consente, attraverso un percorso virtuale e interattivo, di compiere un viaggio indietro nel tempo fino a un attimo prima dell’eruzione del 79 d.C. Una visita davvero imperdibile e molto interessante per i bambini.
Info utili
Per visitare Napoli l’ideale è arrivare in treno. L’auto vi servirà davvero a poco in città, conviene fare affidamento sulle vostre gambe e sulla metropolitana.
Per un weekend a Napoli ecco il nostro itinerario di due giorni alla scoperta della città.
Agenda settimanale degli eventi di Napoli: mostre, festival, musei ecc.
Napoli può essere la meta di un fine settimana o la tappa di un itinerario alla scoperta della Campania. Lasciatevi ispirare dai nostri reportage su Ischia e sul Cilento.
Copyright: Familygo. Foto L. Dorinzi, Città della Scienza, Giulia Marotta (Pixabay)