Vacanza in famiglia nella regione di Lana, in Alto Adige, poco lontano da Merano. Una natura super in cui immergersi coi bambini, attenzione green e tante occasioni di divertimento. Aspettando luglio e agosto con il loro programma di attività “Estate per bambini”.
Lana o del “ben vivere”. Siamo partiti per un weekend in questo angolo di Alto Adige vicino Merano per respirare il profumo della primavera e per cercare ispirazione in vista delle prossime vacanze estive in montagna coi bambini. E siamo tornati con una certezza, tra le tante: che qui si vive davvero bene.
Dopo anni di vacanze frenetiche su e giù per l’Europa (tipo tre tappe in un giorno, chilometraggi infiniti e la sensazione più di dover rispettare una tabella di marcia che vivere davvero i luoghi) abbiamo pensato che fosse ora di rallentare i ritmi, di provare a mettere in pratica quello stile slow che spesso decantiamo, ma che raramente facciamo nostri.
Ecco allora che il nostro weekend a Lana, dolcemente sospeso tra la primavera e l’estate, è stato un vero toccasana per la nostra frenesia e una promessa di splendide vacanze estive immerse nella natura.
La regione di Lana: natura e cultura all’insegna della sostenibilità
Siamo nella regione di Lana, dunque, un angolo soleggiato di Alto Adige in cui la flora alpina si fonde armoniosamente con quella mediterranea, in cui meli e ciliegi convivono con palme e faggi. In cui chiese, palazzi e antichi borghi sfumano in sentieri e pendii boschivi praticamente senza soluzione di continuità.
Su tutto domina il Monte San Vigilio chiuso al traffico e raggiungibile in pochi minuti in funivia (attualmente chiusa per lavori di ricostruzione; la riapertura è prevista a fine luglio 2023).
E in cui una primavera inoltrata si prepara a sfociare nell’estate con eventi che celebrano il risveglio della natura. Arriviamo a Lana l’ultimo giorno della manifestazione Lana in Fiore (fino a qualche anno si chiamava Festa della Fioritura) che per tutto aprile invita residenti e turisti a lasciarsi inebriare dai profumi e colori della primavera. Ma c’è già nell’aria il calore, netto e definito, dell’inizio estate.
Lo percepiamo sulla pelle mentre passeggiamo per le vie del centro di Lana, tra negozi chic e locali gourmet, ma lo percepiamo soprattutto in un assolato sabato pomeriggio passato al Kraenzelhof di Cermes (il paese limitrofo che assieme a Lana, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone compone la cosiddetta regione di Lana). Kraenzelhof è una tenuta agricola che negli anni si è arricchita di un prezioso giardino d’arte (sulla scorta di quelli dell’Inghilterra meridionale) e di un labirinto. Più che un giardino, sette giardini estesi su una superficie di circa 2 ettari e teatro di installazioni, mostre, concerti e tanti altri eventi.
Lana e il suo territorio si contraddistinguono dunque per questo rapporto quasi simbiotico tra uomo e natura, per i tanti sentieri didattici da attraversare anche coi bambini, per la ricchezza delle erbe selvatiche e della flora in generale e per un’attenzione particolare a forme sostenibili di turismo e mobilità.
Novità 2023: tutte le strutture ricettive associate alla regione Lana offrono gratuitamente ai propri clienti il nuovo Alto Adige Guest Pass, la carta che prevede l’utilizzo senza costi dei mezzi di trasporto pubblici per l’intera durata del soggiorno.
Tra foreste tropicali e farfalle esotiche: il Mondo delle Orchidee di Gargazzone
Se amate i fiori e le piante, se il tempo non è dei migliori e preferite rifugiarvi al coperto o anche, semplicemente, se avete voglia di qualcosa di diverso provate il Mondo delle Orchidee di Gargazzone. Ci siamo andati sulla scorta di un meteo che minacciava pioggia e ci siamo rimasti tutto il giorno, sia al coperto nelle serre sia nel grande giardino con giochi per bambini e minizoo.
Un microclima, o forse un microcosmo, decisamente esotico in un mondo di vette alpine, masi e piante autoctone. Qui, invece, all’interno di una suggestiva foresta tropicale sono protagoniste oltre 12.000 esemplari di orchidee di 500 specie diverse provenienti principalmente dalle zone equatoriali dell’Asia.
Le mie bimbe hanno apprezzato in modo particolare i variopinti pappagalli Lori, le farfalle coloratissime – talmente eteree da essere quasi impossibili da immortalare – le carpe rosse Koi cui i bambini sono invitati a dare un nome e la “caccia alle lettere gialle” disseminate tra le serre. Un gioco, certo, ma anche un invito a uno sguardo non superficiale sull’insolito patrimonio naturale offerto dal luogo.
Lana in famiglia: il programma “Estate per bambini”
A tutto questo aggiungete il programma “Estate per bambini” che Lana propone dal 27 giugno al 5 settembre alle famiglie che la scelgono come meta delle proprie vacanze. Dal lunedì al venerdì attività sempre diverse, per scoprire tradizioni, antichi mestieri e divertirsi in modo più o meno adrenalinico. Si va dalle discese con ciambelloni pneumatici al rafting, dalla scoperta del mondo delle api a quella delle gustose mele locali.
Il tutto declinato lungo le due dimensioni che già abbiamo intercettato: il contatto autentico con la natura e il rispetto di ritmi “slow”, umani ci piace pensare. Una attività al giorno, non di più, per godere del fare le cose con calma, per non costringere i bambini all’ennesimo tour de force e per lasciare tutto il resto della giornata alla compagnia, questa sì impagabile di mamma e papà.
Dove mangiare e dove dormire
Se c’è stato un tour de force, ma assolutamente gradito e gradevole, della nostra vacanza è stato quello tra le specialità locali e gli ottimi prodotti a km0 che abbiamo avuto la fortuna di assaggiare.
Fin dalla prima sera, quando siamo stati ospiti dell’osteria contadina Pfefferlechner dove guest star sono le pietanze realizzate con le materie prime della zona e l’ottima birra prodotta nel birrificio artigianale in loco. Ma soprattutto dove, se hai la fortuna di trovare un tavolo libero, puoi cenare ammirando i coniglietti che giocano nella paglia: qui i bambini possono giocare nel parco giochi, correre nel giardino circostante o accarezzare capre, conigli e pony in completa sicurezza. Il posto ci è piaciuto così tanto che siamo tornati anche il giorno successivo, con la luce del sole, per giocare nella sabbiera e immergerci nelle atmosfere del villaggio western (con tanto di saloon) ricostruito nel parco.
Da una birra all’altra: a Lana si può cenare anche nell’ottima Forsterbräu Lana, il locale cittadino dedicato alla birra Forst dove assaggiare specialità bavaresi (lo stinco su tutte), ma anche buonissime pizze. Peccato che il meteo (o forse la mancanza di coraggio) ci abbiano impedito di mangiare nello splendido giardino interno. Poco male, ci rifaremo quest’estate!
E, infine, lo confessiamo… un pezzettino di cuore è rimasto al Mein Beck, panificio-caffetteria conteso tra il centro cittadino (davvero vicinissimo) e la natura circostante, con le passeggiate lungo il fiume, i percorsi dei runner e i sentieri che portano verso il monte San Vigilio. 
La proposta, soprattutto per colazione, è davvero super: dai classici croissant ai dolci tipici, dai piatti a base di uova e salumi ai più “naturali” muesli e porridge. Per i bambini anche un angolo riservato, con giochi e pennarelli.
Per dormire, invece, la nostra scelta è ricaduta sulla “casa rurale” Landhaus am Gries, un complesso di 12 appartamenti completamente accessoriati e recentemente rinnovati a pochi passi dal centro di Lana e dalla sua zona pedonale.
Una soluzione ottimale per le famiglie, grazie alla posizione strategica e agli ambienti ampi, funzionali e luminosissimi.
Per informazioni:
www.merano-suedtirol.it/it/lana-e-dintorni.html
Copyright: FamilyGO. Foto di E. Fasan; lana.info
