Paesaggi che ricordano luoghi più o meno lontani, dal sentiero delle ocre di Roussillon in Provenza all’Arizona. Siamo invece nelle splendide Marche che riservano sempre grandi sorprese. Perché qui non c’è solo il mare ma un entroterra tutto da esplorare, come quello delle Lame Rosse, luogo che si presta a un meraviglioso e facile trekking con i bambini.
Se le spiagge delle Marche non hanno bisogno di grandi presentazioni, le sue montagne vengono spesso trascurate dai turisti. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini presenta invece alcune chicche che meritano di abbandonare paletta e secchiello anche solo per un giorno. O, ancora meglio, di visitare questa regione in altre stagioni. Se amate i trekking con i bambini, non potete perdervi questa zona. L’autunno e la primavera, quando il caldo è meno rovente, sono l’ideale per intraprendere il trekking alle Lame Rosse e ammirare una conformazione rocciosa davvero particolare.
La passeggiata alle Lame Rosse: quello che c’è da sapere
Le Lame Rosse sono un insieme di rocce a forma di pinnacoli e torri di colore rossastro che fanno pensare alle grandi meraviglie dei parchi americani. Sono il punto di arrivo di questo facile trekking nelle Marche che può essere affrontato tranquillamente anche con bambini al seguito.
Il punto di partenza per la passeggiata alle Lame Rosse è la diga del Lago di Fiastra in provincia di Macerata. Le acque del lago lasciano davvero senza parole, con sfumature di color azzurro intenso e smeraldo. Dopo aver parcheggiato, attraversate la diga a piedi e imboccate il sentiero.
Il percorso tra andata e ritorno è lungo 7 chilometri con 200 metri di dislivello e richiede circa 3 ore e mezza di tempo, a seconda del passo. Non appena si supera la diga, si attraversa una galleria, si sale fino al primo incrocio e si gira a destra. Da qui si prosegue prima in discesa poi di nuovo in salita all’interno di un bosco di lecci che in estate regala un pizzico di frescura. La salita è costante ma non faticosa e quindi adatta anche per le famiglie con bambini, ma non è possibile affrontarla con il passeggino. Se avete figli piccoli, è consigliabile utilizzare lo zaino o la fascia.
La parte più dura (ed è dura davvero!) arriva verso la fine quando si incontra un ghiaione ripido. Significa che siete quasi giunti alla meta. Manca davvero un ultimissimo sforzo per affrontare questo tratto che richiede 15 minuti al massimo. Verrete ripagati da pinnacoli incredibilmente alti di terra rossa che vi faranno pensare di essere stati catapultati chissà dove. Proseguite per ammirarli da ogni angolazione (ma senza avvicinarvi troppo, può essere pericoloso). Scattate mille fotografie, riposatevi e rifocillatevi per poi fare ritorno alla diga.
Durante il percorso non ci sono punti di ristoro, si raccomanda quindi acqua in abbondanza e qualche snack. In estate e nelle giornate particolarmente calde è consigliabile partire presto al mattino per non fare troppa fatica. Tassativo indossare scarpe da trekking o scarponcini da montagna.
Che cosa vedere nei dintorni delle Lame Rosse
Una volta tornati alla diga dopo la passeggiata alle Lame Rosse, se è una bella giornata potete godervi il lago di Fiastra. Risalite in auto e proseguite per un paio di minuti fino a San Lorenzo al Lago. Qui trovate Verdefiastra che offre una serie di servizi, dagli ombrelloni con le sdraio (disponibili da Pasqua a settembre), al noleggio di canoe e biciclette. In estate un tuffo nelle acque pulitissime di questo splendido lago artificiale vi ripagherà della fatica della passeggiata. Nelle altre stagioni potete percorrere il Sentiero della Natura che costeggia una parte del lago per circa 3 chilometri. Una piacevole passeggiate che regala scorci interessanti.
Nei dintorni del Lago di Fiastra trovate Sarnano a circa 30 minuti di auto, uno dei borghi più belli d’Italia dal fascino davvero unico. Qui, volendo potete anche rilassarvi alle terme. In alternativa potete spingervi fino a Macerata, a 50 minuti dal lago. La città con il suo spettacolare sferisterio merita sicuramente una visita.
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Copyright: Familygo. Foto: L. Dorinzi.