A pochi chilometri di vela da Malta c’è un’isola più selvaggia e genuina, Gozo. Le ragioni per scoprirla con i bambini sono tante: in estate non è presa d’assalto dai turisti come l’isola principale, eppure le sue spiagge sono altrettanto belle, sabbiose e invitanti. E, in più, c’è tanto da scoprire, dalle baie (la Blue Lagoon le batte tutte) ai fondali (maschera subito in valigia!), dall’archeologia (i templi megalitici di Ġgantija sono straordinari) alle saline dove si produce il sale come una volta. E poi ci sono le leggende: qui si trova proprio la grotta dove la ninfa Calipso imprigionò Ulisse.
Meno frenetica di Malta, Gozo, la seconda isola per grandezza dell’arcipelago maltese (la terza è Comino), è un piccolo paradiso verde dove trascorrere una vacanza all’insegna della scoperta e del relax. Arrivarci è semplice perché dai principali porti di Malta (raggiungibili in autobus dall’aeroporto) partono i traghetti che in mezz’ora portano a destinazione. Nonostante sia piccola c’è tantissimo da fare e da vedere: visitare Gozo con i bambini sarà un’avventura indimenticabile.
L’archeologia: i templi giganti più antichi di Stonehenge
Il sito archeologico più famoso e visitato dell’arcipelago maltese è proprio a Gozo. Si tratta dei templi Ġgantija che sono addirittura precedenti a Stonehenge perché risalgono al 3500 circa a.C. Il significato del nome è “gigante” ed è dovuto alle dimensioni, ma anche al fatto che un tempo si pensava che i templi fossero stati costruiti dai giganti.
Il sito è patrimonio Unesco e passeggiarci in mezzo è affascinante: per costruirlo vennero utilizzati blocchi enormi di pietra e una strana muratura a secco con aperture studiate in modo da far entrare la luce secondo misteriosi criteri. Molti di questi effetti di luce sono visibili all’alba e al tramonto, i momenti più adatti per visitare il posto con i bambini.
Le spiagge: sabbia, panorami, giochi e relax
Qual è la spiaggia più adatta per chi va a Gozo con in bambini? È Ramla Bay, perché è attrezzata, ampia, sabbiosa e il mare basso e limpido. La grotta narrata da Omero, dove la ninfa Calypso imprigionò Ulisse, è proprio qui: è una piccola fessura sulle rocce che sovrastano la spiaggia. Oggi non è possibile visitarla, ma fare una passeggiata nei dintorni permette di ammirare un panorama mozzafiato. L’altra particolarità di questo posto è la sabbia: è perfetta per scavare buche e costruire castelli ed è rossiccia anziché dorata (al tramonto assume dei colori davvero unici). Dalla parte opposta è possibile raggiungere Mixta Cave, una cava dalla quale, affacciandosi, si ammira quanto raccontato in precedenza e sì, sembra di essere in una narrazione mitologica. Bianchissima invece quella di Xlendi bay, una spiaggia più defilata ma graziosa dove si trova un centro per gli sport acquatici. Può esser l’occasione per insegnare il kayak ai bambini visto che le acque qui sono sempre tranquille.
Un’alternativa più selvaggia è Mgarr Ix Xini che è caratterizzata dai ciottoli ed è famosa perché vi è stato girato il film By the sea con Angelina Jolie e Brad Pitt. Visto che nella zona ovest dell’isola le spiagge sono inesistenti, chi è in zona e ha voglia di un tuffo può fare un salto all’Inland Sea, il mare interno, nella zona di Dwejra Bay: è una piscina naturale formata dal mare, con accessi facili, una scuola per immersioni e la possibilità di prenotare un tour in barca per passare, attraverso una fenditura nella roccia, al mare aperto.
Le baie: perfette per le passeggiate, le nuotate, le gite in barca e lo snorkeling
Visitare Gozo con i bambini può essere l’occasione per fare insieme lo snorkeling e le immersioni subacquee perché le acque sono cristalline e i fondali ricchi di flora e fauna marine. Molti dei luoghi dove andare con i bambini sono facilmente raggiungibili dalle spiagge, per esempio da San Blas e Ix-Xlendi.
Ma se mamme e papà amano anche le immersioni, la meta da non perdere è il Blue Hole di Dwejra dove un arco naturale sottomarino conduce verso il mare aperto. Sempre in zona c’è il Fungus Rock, una roccia sulla quale gli antichi abitanti dell’isola, i Cavalieri dell’isola di Malta appunto, scoprirono una strana pianta, un fungo dalle proprietà curative: oggi la zona è una riserva naturale con il mare limpido e i fondali lussureggianti perfetti per le esplorazioni subacquee.
Un panorama da non perdere qui in zona è “la finestra blu che non esiste più”. È una strana roccia che per molto tempo è stata il simbolo dell’isola, una sorta di arco con i pilastri sorgenti dal mare. Una tempesta, solo qualche anno fa, ne ha abbattuto un pezzo ma il panorama resta magnifico e per questo il luogo è ancora molto visitato e continua ad affascinare grandi e piccoli. Così come la gola di Wield il-Ghasri, un piccolo azzurrissimo fiordo.
Menzione d’onore alla spiaggia ciottolosa di Ħondoq ir-Rummien, davanti l’isolotto di Comino. Acque cristalline, vista affascinante e gente del posto che le regala genuinità e vivacità.
Le saline: l’antica arte di raccogliere il sale
Per vivere un’esperienza davvero unica bisogna recarsi nella baia di Xwieni dove sono ancora in attività le antiche saline. I più fortunati troveranno qui gli anziani del posto che raccolgono il sale e sono felici di poter raccontare e tramandare la loro tradizione.
Il paesaggio è stranissimo: la roccia degli scogli piatti è tutta intagliata in grossi quadroni a formare delle vasche. In ognuna si raccoglie l’acqua del mare che viene convogliata man mano in vasche più piccole fin quando, evaporando, lascia il sale sulla roccia e gli anziani lo raccolgono ancora manualmente. Dopo aver assistito a questo spettacolo naturale ci si può rilassare sulla spiaggia della baia che è sabbiosa e ha acque poco profonde dove i bambini possono divertirsi senza timori.
Vittoria: monumenti e musei family friendly
Nella città principale, Rabat (o Vittoria) è da visitare la Cittadella con le vecchie prigioni sulle cui pareti sono ancora visibili i graffiti dei prigionieri e le torri da dove ammirare tutto il panorama di Gozo. Non solo. In questo complesso di edifici, tra viuzze strette ma panoramiche, si trovano anche il museo di archeologia e quello naturale che soddisferanno i bambini più curiosi.
Qui in zona, si può fare un giro anche per vedere da vicino la chiesa di Ta Pinu a Gharb, in cima a una collina, con una magnifica vista sulla campagna, e la Rotunda di Xewkija con la sua grande cupola visitabile alla quale si può salire con un ascensore (per la gioia dei bambini e per godere una vista spettacolare).
Comino: la gita (in barca) fuori porta
Da Gozo (ma ovviamente anche da Malta) si può visitare in un giorno Comino che è poco distante e si può raggiungere prenotando un’escursione in barca. Quest’isola, ancora più piccola di Gozo, è anche più selvaggia e affascinante.
Da non perdere qui sono la vecchia torre di guardia davanti al mare, la torre di Santa Maria, e baie incontaminate dalle acque limpidissime e basse come la Chrystal lagoon e il Lantern Point. Arrivarci non è facilissimo ma se i bambini sono dei bravi camminatori si possono raggiungere comunque in venti minuti di camminata dalla strada principale.
A Comino si trova uno dei luoghi più celebri dell’arcipelago, la Laguna Blu, una insenatura tra Comino e lo scoglio di Cominotto che ha un fondale molto basso e l’acqua azzurrissima. Si può vedere dalla spiaggia o scoprire dal largo prenotando uno dei tanti tour in barca che qui offrono un po’ ovunque.
Come visitare Gozo
Noi ci siamo affidati a Gozo Pride Tours, realtà turistica leader nell’isola. Con più di 22 anni di attività, Gozo Pride Tours conosce ogni centimetro di Gozo e la fa scoprire con autisti di Jeep – il mezzo utilizzato per girarla – multilingue (tour in inglese, maltese, tedesco, olandese, francese, arabo e italiano). È possibile scegliere un tour organizzato o chiederne uno su misura in Jeep, oppure noleggiare quad e buggy per scoprirla.
Con la guida Connie in sei ore abbiamo girato tutta l’isola su una jeep, lasciandoci incantare da un paesaggio rurale autentico, assaggiando una cucina che sa di mare e di… pane (assaggiate la pizza gozitana tradizionale, la ftira), tuffandoci in acque trasparenti, incantandoci di fronte i piccoli villaggi e le antiche chiese (chiedete di portarvi alla Chiesa di San Giovanni Battista, comunemente nota come la Rotonda di Xeuchia, per ammirare l’antico fonte battesimale, il museo della scultura e campanile, la magnifica cupola), ammirando le barche colorate ormeggiate nel porto di Marsalforn e scoprendo le antiche saline gozitane, una rete di acqua, sale e scogli lunga 3 km che crea un gioco di riflessi incantevole.
Un altro modo autentico di scoprire l’isola è quella di affiancarsi agli abitanti nella loro quotidianità e prendere parte agli Eco Tours, come quelli organizzati da Malta Rural Tours.
Copywhright FamilyGO. Autrici: Isabella Colombo e Margherita Grotto. Foto: visitgozo.com, Margherita Grotto