Spiagge bianche, mare cristallino, piedi perennemente affondati nella sabbia, le scarpe chi se le ricorda più? Se per anni le Maldive sono state un paradiso per coppie in viaggio di nozze, ora non è certo più così. E quelle spiagge, quelle barriere coralline, quella miriade di pesciolini coloratissimi sono un’attrattiva senza pari anche per i più piccoli.
Una vacanza in guest house alle Maldive è una scelta sempre più popolare tra le famiglie. Soprattutto per motivi di budget, ma non solo. E al ritorno c’è chi è super entusiasta per l’esperienza vissuta e non vede l’ora di prenotare di nuovo e chi invece si aspettava di meglio. O semplicemente qualcos’altro. Per noi è una soluzione vincente per entrare in contatto anche con la popolazione locale ma certamente vanno considerati tutti gli aspetti prima di scegliere.
Guest house alle Maldive: i pro e i contro
Innanzi tutto spieghiamo bene che cosa significhi fare una vacanza in guest house alle Maldive. Le guest house sono piccole strutture – alberghi o affittacamere con poche stanze – situate solitamente sulle cosiddette isole dei pescatori. Cioè quelle in cui vive la popolazione locale e non adibite ai resort.
Se un tempo le guest house erano poche, ora ce ne sono più di 1000 sparse un po’ ovunque su tutti gli atolli, questo perché la domanda è sempre più alta. Ed è una buona notizia, per due motivi.
Soggiornando nelle guest house si aiuta la popolazione locale, non sempre (per non dire mai) avvantaggiata economicamente dal turismo nelle grandi strutture internazionali. Inoltre se sempre più persone vogliono vivere a contatto con i locali, significa che c’è sempre un maggior interesse a viaggiare per conoscere, per immergersi nella realtà così com’è, per vivere esperienze autentiche che solo in quel luogo possono essere provate.
Ci sono anche alcuni aspetti negativi, se così possiamo definirli, di cui bisogna tenere conto. Le guest house hanno una cosiddetta bikini beach, cioè una spiaggia dove poter stare in costume e fare il bagno (ricordiamo che le Maldive sono un paese musulmano e vanno rispettate le leggi del decoro). La spiaggia però non sempre si trova davanti alla struttura, potrebbero volerci 5-10 minuti a piedi. E potrebbe essere una spiaggia piccolissima e super affollata e molto diversa da come ci si immaginerebbe. Ecco perché le guest house organizzano ogni giorno le escursioni con i dhoni (le imbarcazioni) per raggiungere spiagge bianche da sogno. Chiaramente le escursioni sono quasi sempre a pagamento. Inoltre con bambini piccoli uscire in barca ogni giorno può essere stressante. Siamo pur sempre vicini all’Equatore.
Alcune guest house alle Maldive sorgono in aree molto popolate. Un consiglio che possiamo darvi è quello di controllare sempre con Google Earth la posizione della guest house che avete scelto, in modo da rendervi conto realmente di dove state andando. Potreste ritrovarvi in mezzo alla spazzatura o ai rumori del traffico o di fianco a un minareto. Non stiamo dicendo che sia la fine del mondo, ma occorre esserne consapevoli se si sogna la spiaggia deserta senza il nulla intorno.
Inoltre se optate per una guest house di gestione unicamente maldiviana, il cibo è ovviamente locale, non avrete sicuramente a disposizione la scelta di un resort. Se avete figli che mangiano poco o nulla, potreste dover tenere conto che alcune pietanze sono piccanti e speziate. Anche in questo caso, sappiamo benissimo che viaggiare vuol dire assaggiare nuovi sapori, ma ognuno conosce i propri bambini e sa regolarsi di conseguenza. I maldiviani saranno sempre felici di aiutarvi e venirvi incontro. Ma dovete tenerne conto. In una guest house a gestione italiana non avrete questo problema.
La scelta dell’isola: quali elementi considerare
Gran parte della differenza nella vacanza la farà l’isola che scegliete. E la sua vicinanza all’aeroporto. Anche in questo caso bisogna tenere conto di come sono fatti i propri figli e valutare di conseguenza.
Più le isole sono vicine alla capitale Male, più ovviamente sono frequentate e turistiche. Con bambini piccolissimi, scegliere un’isola che disti solo mezz’ora o un’ora di speedy boat può essere una soluzione migliore rispetto all’idrovolante o all’aereo. Solo se non soffrite di mal di mare, però. In quel caso non è il massimo pensare di stare in mezzo al mare per un tempo superiore all’ora e mezza. Le speedy boat inoltre non partono quasi mai di venerdì e spesso hanno una sola partenza al giorno. Significa che se il vostro volo non arriva entro un certo orario, dovete necessariamente mettere in conto di trascorrere una notte a Male.
Le isole più lontane invece sono raggiungibili in aereo o idrovolante. Con 40-50 minuti di volo sarete a destinazione e godrete di una vista superlativa delle Maldive dall’alto. Ma è anche vero che dopo un volo intercontinentale piuttosto lungo, salire su un altro aereo non è sempre il massimo.
Sempre con Google Earth o Google Maps controllate il tipo di isola anche per valutare le spiagge. Sono lagune sabbiose o reef? In base al tipo di vacanza che desiderate, questo fa un’enorme differenza.
Le Guest house alle Maldive per chi viaggia con i bambini
Abbiamo contattato Paola che vive alle Maldive da 16 anni, ha lavorato in diverse guest house su più isole e da diversi anni gestisce una guest house sull’isola di Vashafaru nell’atollo di Haa Alif, l’ultimo delle Maldive prima che inizino le Laccadive. Un posto paradisiaco non ancora intaccato dal turismo di massa e quindi molto autentico, raggiungibile con 50 minuti di volo.
Ci ha raccontato che cosa significa per lei alloggiare in guest house alle Maldive, il motto che ripete da sempre: è fare un viaggio nella vacanza. Lei conosce benissimo i maldiviani, le loro festività, la loro cultura, parla perfino la lingua. Non si vuole assolutamente sostituire alla cultura maldiviana ma fare da tramite, per raccontare un popolo definito a volte “fantasma”. Perché, cosa che non tutti sanno, nei resort non sono quasi mai i maldiviani a lavorare, quanto più bengalesi e cingalesi. I maldiviani sono addetti alla navigazione (alle Maldive solo loro possono guidare le imbarcazioni) o lavorano negli uffici.
La bikini beach della sua guest house è lunga 1.5 km e si trova proprio davanti alla struttura. Lei consiglia di non prenotare soggiorni in guest house che propongono escursioni tutti i giorni e di informarsi bene su quanto sia grande la bikini beach e su come sia strutturata (non tutte hanno gazebo per ripararsi dal sole). Dalla sua esperienza con le tante famiglie che ha ospitato, soprattutto con i più piccoli (ma anche per chi ha la pelle chiara) andare in barca tutti i giorni può non essere il massimo.
Questi sono gli elementi da tenere conto nella scelta della guest house, oltre alla presenza o alla vicinanza di un medico, non si sa mai. Altre strutture per famiglie sono per esempio Anfradoralodge (sempre gestita da italiani sull’isola di Vaavu a soli 30 metri dal mare in un bellissimo contesto) o White Maakanaa Lodge.
Potete poi cercare la guest house che preferite partendo proprio dall’isola e facendo la ricerca sui diversi portali per alloggi. Chiedendo poi nel dettaglio tutto ciò che offrono e affidandovi alle recensioni.
Info utili
Per organizzare un viaggio alle Maldive in guest house, potete prenotare i voli autonomia e fare affidamento sulla struttura per gli spostamenti interni e le escursioni.
Sono i monsoni a determinare le due principali stagioni alle Maldive (anche se ormai il clima sta cambiando anche lì). I mesi forse peggiori sono maggio e giugno, molto piovosi e con mare mosso. Il periodo migliore invece va da novembre ad aprile.
Sono tante le compagnie che viaggiano su Male, molte con scalo ad Abu Dhabi o a Dubai. Sui vari portali di ricerca dei voli potete cercare le offerte che fanno al caso vostro. Un vantaggio di molte guest house è non avere il vincolo delle date di partenza fisse come nei villaggi o resort, spesso invece legati ai voli charter.
Per concludere per noi le Maldive con bambini sono un grandissimo sì. E per altre informazioni potete consultare il sito ufficiale Visitmaldives.com.
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