Il soft rafting con i bambini è un’esperienza originale e sorprendente che resta nel cuore e nei ricordi di tutta la famiglia. Noi l’abbiamo sperimentato vicino Roma, e grazie alla simpatia delle guide del centro Vivere l’Aniene ci siamo divertiti da matti, oltre ad ammirare le acque limpide dell’Aniene e il paesaggio a tratti selvaggio.
Caschetto, salvagente, pagaia e tanto entusiasmo, e siamo pronti a salire sui gommoni! Così comincia la nostra avventura di soft rafting: una discesa a valle di 5 km lungo il fiume Aniene che fa impazzire di gioia i bambini con le sue dolci e spassose cascate. Si aspetta trepidanti il momento… e poi giù tra spruzzi e gridolini! Siamo a Subiaco, a circa un’ora da Roma e al confine con il Parco dei Monti Simbruini, ospiti del Centro Rafting Vivere l’Aniene.
Soft Rafting con i bambini, un’esperienza entusiasmante
Arriviamo di buon’ora al centro Rafting. La giornata non è delle migliori, il cielo è grigio e piove un po’, ma l’entusiasmo dei bambini è contagioso e quindi ci dimentichiamo ben presto del tempo atmosferico e cominciamo a prepararci per la discesa. Indossiamo la nostra attrezzatura mentre le guide fluviali ci spiegano le poche semplici regole da seguire una volta a bordo. Perché naturalmente saremo noi a remare, anzi no, a pagaiare! Ed eccoci lungo il fiume sul nostro raft – il gommone – come un vero e temerario equipaggio, in compagnia dei ragazzi di Vivere l’Aniene che, oltre a essere delle ottime guide, ci fanno divertire da matti.
Si comincia subito a scivolare sulle tre cascate mentre più avanti, lungo i tratti più liberi, qualche gommone si cimenta in gare di velocità e improbabili sorpassi. Le tortuosità del corso del fiume ci regalano correnti e piccole rapide che ci fanno fare degli esilaranti testa coda e durante il percorso c’è anche il tempo di ammirare la vegetazione rigogliosa e a tratti selvaggia che ci avvolge, mentre purtroppo causa pioggia non possiamo fermarci nella cosiddetta “piscina”, un punto in cui l’Aniene si allarga e dove spesso qualche coraggioso, soprattutto se dotato di muta termica (perché la temperatura dell’acqua si aggira sui 6-7 gradi!), tenta un tuffo.
È stata una giornata ricca di emozioni, abbiamo dimenticato lo stress quotidiano, abbiamo riso di cuore insieme ai nostri bambini e ci siamo fatti trasportare dall’allegria delle guide e da un pizzico di adrenalina, oltre che dal ritmo del fiume. È un’esperienza che consigliamo a tutti, perché può essere estremamente liberatoria oltre che molto divertente.
Informazioni Utili
La discesa sul fiume Aniene è lunga 5 km e dura circa 1 ora (alla fine del percorso c’è una navetta che vi riporta al punto di partenza). I raft, cioè i gommoni usati per il rafting, possono ospitare di solito da 6 a 12 persone e ognuno è coordinato da una guida. Tutto il materiale (caschetto, salvagente, pagaia) è fornito dal centro, presso il quale si trova anche un deposito oggetti custodito (perché, ovviamente, durante la discesa ci si bagna, quindi è meglio lasciare all’asciutto cellulari e quant’altro). Per lo stesso motivo dovete portare uno zaino con un cambio completo, comprese le scarpe, da lasciare negli spogliatoi. Vi consigliamo, se il tempo non dovesse essere dei migliori, di mettere nello zaino anche un asciugamano e indossare – se lo avete – un keeway (sappiate comunque che un keeway usa e getta in caso di pioggia viene fornito dal centro); al contrario, se le temperature sono elevate, portate con voi e per i bambini una bottiglietta d’acqua. Le discese in rafting di solito cominciano a fine marzo e terminano i primi di ottobre ma informatevi sempre sull’età dei bambini accolti. Durante i mesi estivi non ci sono problemi ma in primavera e autunno il livello del fiume potrebbe essere troppo alto per i più piccoli. Tutte le info sul rafting e sulle altre attività organizzate (come canyoning, arrampicata, escursionismo) li trovate sul sito di Vivere l’Aniene.
Copyright: Familygo. Foto di Vivere l’Aniene; M.Rosellini