Un viaggio in un territorio straordinario a bordo di un treno storico che vi riporterà indietro nel tempo: è il progetto “Binari senza tempo”, che ripercorre una tratta ormai in disuso da Torino verso la Valle Tanaro.
Parte e arriva a Torino Porta Nuova, il treno storico che percorre l’intera Valle Tanaro. I binari sono quelli di sempre, che vanno da Carmagnola a Ormea passando per Fossano, Mondovì, Ceva. Le carrozze, invece, sono quelle originali di fine Ottocento, che percorrono una linea storica, ormai in disuso. Distesa per circa 35 km, infatti, la Ceva-Ormea venne inaugurata tra il 1889 e il 1893, e smise di essere utilizzata per il trasporto pubblico nel 2012, quando le corse vennero soppresse in favore di autobus sostitutivi.
Salire su una vecchia carrozza ferroviaria e tornare magicamente indietro nel tempo, grazie anche all’animazione in costume dell’associazione Artusin (che propone la riscoperta della cultura e del territorio occitano), può essere un’esperienza davvero interessante e divertente. Promosso dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, il progetto “Binari senza tempo” mira a trasformare vecchie linee ferroviarie in una sorta di museo dinamico, alla scoperta di alcuni bellissimi territori. Come la Valle Tanaro, appunto.
Una valle sospesa tra mare e montagna, tra Piemonte e Liguria, tra Italia e Francia. Un territorio di grandi tradizioni, contaminate da tutti i popoli che l’hanno attraversato, caratterizzato da un grande patrimonio naturale (qui ha sede l’Ex Parco Naturale del Marguareis) e da un’eccellente proposta enogastronomica.
Una zona forse non così conosciuta, ma anche per questo di grande interesse, con paesaggi e tradizioni culturali tutte da scoprire. Magari, proprio a bordo del prossimo treno storico, un treno a vapore con tre carrozze “Centoporte” che partirà in alcune date del 2020: il 20 settembre, il 4 ottobre, l’11 ottobre e l’8 dicembre, con la scelta di tre possibili itinerari: il primo con un percorso di trekking guidato da accompagnatore naturalistico, da Nucetto verso la “Miniera” dove un tempo si estraeva il ferro; il secondo che unisce al trekking la visita alla cappella di stile romanico di Santa Giulitta, situata sul monte omonimo, a 851 m. di altitudine; il terzo con giro in ebike.
Per Informazioni
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Tour Operator V.i.c. www.piemontevic.com.
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