Langhe, Roero e Monferrato: il Piemonte delle colline Patrimonio Unesco, dei vigneti del Barolo (ci credereste, che il vino può essere spiegato ai bambini?), della nocciola Tonda Gentile. Novara: la seconda città piemontese, città di grande storia, gemellata con Torino grazie alla straordinaria cupola di Alessandro Antonelli, che tanto ricorda la Mole. Per costruire un itinerario family attraverso i posti più belli del Piemonte, ci si può rivolgere al portale Baby’s Hills, e seguire i nostri consigli.
Il Piemonte non è solo grandi città come Torino. È terra di campagna, ma soprattutto di colline: spazi dove vivere un po’ di esperienze all’aria aperta, dove i genitori possono assaggiare alcuni dei vini più buoni e rinomati del mondo, e i bambini imparare come si lavora l’uva. Territori dove trovare un’enogastronomia ricca e unica al mondo (dal tartufo, alla nocciola Tonda Gentile, dal Barolo al cioccolato), dove fare lunghe passeggiate alla scoperta della natura, dove ammirare un’architettura interessante e misteriosa (come spesso accade quando ci si trova al cospetto del genio di Alessandro Antonelli, che a Novara ha costruito la cupola di 121 metri della Basilica di San Gaudenzio).
È questo che immaginiamo di fare quando io e Matilda, la mia bimba di quattro anni, partiamo alla scoperta del progetto Baby’s Hills, le colline dei bambini. Un portale-contenitore che riunisce tutte le strutture ricettive e le attività che i bambini e i loro genitori possono fare in diverse zone del Piemonte, e in particolare nelle province di Novara, Asti, Alessandria e Cuneo. Per noi che arriviamo da Torino (ma anche per chi arriva da Milano, o dalla Liguria), è un’interessante scoperta a un passo da casa: l’idea di avere un elenco di posti adatti alle esigenze dei più piccoli, in effetti, è piuttosto utile quando si organizza una gita fuori porta. Per questo carichiamo in macchina un po’ di vestiti (non troppo eleganti: in fondo stiamo andando alla scoperta della vita di campagna!) e partiamo per un lungo weekend tra ragazze, lasciando a casa i maschietti di famiglia. Ecco quindi dieci cose carine da fare con i bambini in Piemonte, che abbiamo scoperto grazie ai suggerimenti trovati sul sito di Baby’s Hills, zona dopo zona.
1. La Chiesa dei Giochi, Alba / Il Magico Paese di Natale
Ad Alba, cuore pulsante delle Langhe, siamo andati alla scoperta giocosa della Chiesa di San Giuseppe e della storia della città, attraverso il “gioco della città”. Un percorso che assomiglia un po’ a una caccia al tesoro e che si articola in due momenti: il primo è “La chiesa dei giochi”, con la visita ai resti archeologici sotterranei dell’antica città di Alba e la riscoperta dei giochi dei bambini d’un tempo. La seconda parte è “Caccia all’indizio”, un percorso d’indagine da fare in giro per la città di Alba, risolvendo indovinelli e andando alla ricerca di indizi aiutati. La quota di partecipazione è di 5 euro per gli adulti, 3 euro per i ragazzi tra i 6 e i 18 anni e gratis per gli under 6. Le attività si svolgono nel periodo estivo: se invece vi recate in zona nel periodo invernale e avete bisogno di qualche bella esperienza da fare insieme a tutta la famiglia, la risposta è certamente Il Magico Paese di Natale, l’evento natalizio che coinvolge Govone, Asti e altri centri città (ad esempio a San Damiano c’è il presepe vivente!) con spettacoli, animazioni, mercatini e tutto il necessario per costruire un’indimenticabile atmosfera natalizia!
2. WiMu, Barolo
Un museo del vino può essere adatto ai bambini? Assolutamente sì, a giudicare dallo splendido lavoro che fa il WiMu per proporsi alle famiglie, con una proposta a misura di tutti. L’idea alla base è che il racconto del vino possa essere anche ludico, grazie ad esempio alla presenza di un percorso multisensoriale, che coinvolge attivamente i visitatori.
3. Parco Didattico “Le colline di Giuca”, Baldissero d’Alba
Qui, Matilda ha scoperto che le more nascono nel bosco, e sono molto più buone di quelle che si comprano al supermercato. Che meraviglia, tornare a sentire le mani sporche di terra, l’erba sotto i piedi, cogliere i frutti dall’albero e correre nel verde proprio come quando eravamo bambini. Tutto questo si può fare nel Parco Didattico “Le colline di Giuca”, che unisce l’esperienza di vita all’aperto con i giochi semplici tipici di un tempo (per esempio, la cucina di fango). Ci sono anche i bellissimi giocattoli in legno, tematizzati con i prodotti del territorio, creati da Renato, l’ideatore di tutto questo percorso per la campagna alla ricerca del monello Giuca. Un posto dove trascorrere un’intera, bellissima giornata. I prezzi variano a seconda delle proposte didattiche, che sono molte. Aperto su prenotazione (info: www.ibageta.com).
4. Azienda Agricola Bajaj, Monteu Roero
La frutta, raccolta direttamente dall’albero, ha tutto un altro sapore. Credo che sia questa la cosa più bella che ha imparato Matilda in questo weekend tutto piemontese, in cui ci siamo sporcate mani e piedi con la terra e abbiamo imparato a distinguere foglie, frutti e piante varie. Tra queste le diverse varietà di albicocche, che ci sono state raccontate (e fatte assaggiare) direttamente dall’albero dell’Azienda Agricola Bajaj, una bellissima attività di famiglia. Il giovane Adriano ci ha portato in gita nei campi, mentre la sua mamma è rimasta in cucina a prepararci un’ottima crostata. Che non abbiamo mangiato prima di aver spiegato ai bambini come si impasta, facendoli giocare un po’ con acqua e farina. Aperto su prenotazione (info: www.bajaj.it ).
5. Visita guidata a Palazzo Mazzetti, Asti
Una visita per famiglie alla scoperta dei nobili che un tempo abitavano le sontuose sale di Palazzo Mazzetti. Un modo diverso di utilizzare un palazzo storico, permettendo ai bambini di giocare al suo interno (nell’assoluto rispetto della storicità del luogo dove si è, ovviamente). Quest’estate a disposizione dei più piccoli un simpatico e colorato libretto per seguire un divertente percorso dedicato a tutta la famiglia tra le sale del Palazzo. Al termine della visita e del percorso verrà consegnato a tutta la famiglia un attestato di partecipazione. Informazioni e programmi For kids sul sito di Palazzo Mazzetti.
6. Museo Paleontologico, Asti
L’effetto che hanno i dinosauri sui bambini è noto a ogni genitore: grandissimi, spaventosi, incredibilmente affascinanti. Così come è stata la nostra visita guidata al Museo Paleontologico di Asti, che custodisce – tra le altre cose – due olotipi fossili trovati da queste parti e mai più ritrovati altrove: la Balena Tersilla (che prende il nome dalla signora che la ritrovò scavando nel suo vigneto) e il Delfino di Settime D’Asti. Entrambi sono la migliore testimonianza del fatto che un tempo qui ci fosse il mare, motivo per cui nel museo è custodito anche un acquario che prova a immaginare l’ambiente marino della zona milioni di anni fa. Info: www.astipaleontologico.it
7. Conoscere l’orto, Morsasco
Conoscere l’orto, le sue piante, i suoi prodotti: che bello il viaggio alla scoperta della natura che circonda l’Agriturismo Podere La Rossa, dove la famiglia Priarone propone le Farm Experience: una serie di attività per conoscere la campagna più da vicino, anche attraverso le camminate per i sentieri, con avvistamento dei diversi castelli del Monferrato che si vedono da questo podere. Tante le attività proposte, dai laboratori di cucina alla vendemmia collettiva, e una manciata di stanze dall’aspetto rustico ma curato.
8. Astrobioparco Oasi di Felizzano
Che bella scoperta, lo spazio verde dedicato alle famiglie dell’Astrobioparco Oasi di Felizzano. Da qui, io e Matilda ci siamo portate a casa tutta la tenerezza di Nanda, il piccolo struzzo che – insieme a tantissimi altri animali – gira libero nel verde dei giardini, e si lascia coccolare dai visitatori. Oche, galline, pavoni, lama, scoiattoli e coniglietti che, nella maggior parte dei casi, dimostrano di non aver paura dell’uomo e ci vengono vicino reclamando la loro dose di attenzioni. Si possono prenotare i tavoli da pic nic, e perfino le aree barbecue, per passare un po’ di tempo nella natura, magari accanto al laghetto dove nuotano pesci giganteschi (che si possono anche provare a pescare, per poi però ributtarli in acqua). Qui si possono fare tantissime attività: la caccia al tesoro, la pittura con i colori naturali (fatti dai bambini, utilizzando le piante e i fiori), e perfino l’osservazione astronomica, grazie ai macchinari presenti nell’apposita area di astronomia e astrofotografia.
9. Bulè Adventure Park, Bellinzago Novarese
Un percorso avventuroso attraverso gli alberi più alti del bosco, totalmente in sicurezza grazie alle imbragature e ai caschetti protettivi. Ci va comunque una buona dose di coraggio per tentare i percorsi del parco avventura Bulè Adventure Park, tra ponti di corda sospesi e notevoli scalate in verticale. C’è anche un percorso più in basso, dedicato ai piccolini, e una bella piscina dove rinfrescarsi dopo il percorso, magari mangiando qualcosa di buono nel ristorante – bar a bordo vasca. Biglietti per i percorsi junior a partire da 10 euro.
10. Salita alla cupola di San Gaudenzio
Quello che abbiamo fatto a Novara è stato un viaggio attraverso la sua storia e i suoi monumenti assolutamente originale e avventuroso: è infatti possibile arrampicarsi in tutta sicurezza alla scoperta della cupola di San Gaudenzio, simbolo di Novara ed elemento inconfondibile del suo skyline. Attraverso perc orsi finora esclusi dai circuiti tradizionali di visita, si potrà ripercorrere, con elmetto e imbrago, la storia di questo straordinario capolavoro dell’architettura dell’Ottocento e godere di punti di vista esclusivi all’interno dell’edificio. Per le informazioni e le prenotazioni del tour, è possibile consultare il sito.
Per Informazioni
www.babyshills.it
https://www.visitlmr.it/
www.alexala.it
www.turismonovara.it
Copyright: Familygo. Foto di V. Dirindin; WiMu