Vacanze vulcaniche! E non è soltanto un simpatico modo di dire per indicare energia e movimento: sulle isole Eolie sui vulcani ci si sale davvero! È vero, gli sbuffi delle fumarole e i brontolii lontani possono inquietare leggermente i piccoli esploratori, ma sarà ben più grande l’entusiasmo per un’esperienza unica da vivere.
Islanda, Hawaii, Indonesia, sono noti per i loro vulcani, attivi e non. Ma anche qui in Italia non si scherza e se Vesuvio ed Etna (di cui vi abbiamo raccontato) la fanno da padrone con la loro statura (1.281 metri il primo e addirittura 3.350 per l’Etna), le isole Eolie si difendono con la varietà e, sopratutto, la facilità di avvicinamento. Senza contare che se la mattina la si dedica all’escursionismo vulcanico, il pomeriggio lo si può trascorrere in spiaggia poiché tutte hanno dimensioni tali che un sito dove immergersi è sempre a portata di mano.
Vi abbiamo parlato della nostra esperienza alle Eolie con i bambini in particolare a Lipari, Vulcano e Stromboli: oggi vi portiamo in tutte le sette isole sparse nel Mar Tirreno, ognuna con una caratteristica propria che la rende diversa dalle consorelle così che è difficile sceglierne una a sfavore delle altre.
I collegamenti sono rapidi grazie all’utilizzo degli aliscafi che fanno capo alla cittadina di Milazzo, caratterizzata dal castello che domina la baia. Chi desidera muoversi con mezzi propri può utilizzare i traghetti della linea Milazzo-Eolie-Napoli ma si tenga conto che su alcune isole non vi sono strade e quindi meglio muoversi più snelli e leggeri e utilizzare i mezzi locali, siano autobus di linea, imbarcazioni veloci o simpatici apecar.
Vulcano
È la più vicina delle isole e probabilmente quella più a misura di bambini: i dislivelli non sono mai elevati, si possono affittare biciclette o mezzi a motore per muoversi più rapidamente ed è abbastanza grande da avere comode strade ma non così tanto da perdere il “senso dell’isola”.
Il re dell’isola è, ovviamente, “lui”: colui che ha dato nome a tutti i fenomeni geologici del resto del mondo e che già gli antichi greci e romani conoscevano bene: Vulcano, dimora del dio omonimo (Efesto in greco) che nelle sue viscere martellava a tutto spiano per creare i micidiali fulmini di Zeus/Giove. È possibile salire fino in cima al suo cratere, uno spazio impressionante punteggiato dalle fumarole in cui echeggiano ancora epiche leggende e storie di dei ed eroi.
L’unica difficoltà della salita è data dall’assenza quasi totale di ombra: meglio affrontarla di prima mattina oppure verso sera. Per lo svago le Spiagge di Sabbie Nere non vedono l’ora di offrirsi per immersioni e costruzioni di castelli con la sabbia dal colore della notte!
Un’attività insolita per adulti e bambini più grandi sono i bagni di fango: un tonico per la pelle ma anche la possibilità di sporcarsi senza esser sgridati! Da non perdere la passeggiata che raggiunge la penisola di Vulcanello, alla scoperta della Valle dei Mostri, un nome inquietante per una località in cui la fantasia può correre a briglia sciolta alla ricerca di un nome per le formazioni rocciose più curiose.
Lipari
È l’isola più grande e che offre tutti i servizi utili oltre ad una sorta di museo diffuso le cui sale si trovano dislocate in più edifici all’interno dell’area storica del “castello”.
Si tratta del Museo Archeologico “Luigi Bernabò Brea” che raccoglie oltre 5mila anni di storia eoliana. Il “castello” appena citato non è un vero e proprio edificio quanto una roccaforte naturale su cui si rifugiavano le popolazioni un tempo.
Oggi si presenta come un quartiere in miniatura con diverse chiese, gli edifici del Museo Archeologico, parchi e balconate panoramiche. Da una parte domina la zona del porto in cui attraccano gli aliscafi, dall’altra il bellissimo porto di Marina Corta con gli spazi turistici di piazza Ugo di Sant’Onofrio.
Trattandosi della località “meno isola”, è collegata a tutte le altre isole e quindi può esser vista come base di partenza per esplorare il resto dell’arcipelago.
Le spiagge più belle e attrezzate si trovano a Canneto, a qualche chilometro a nord del centro di Lipari ma facilmente raggiungibile con un bus urbano che parte proprio dal porto.
Salina
L’isola possiede due anime: una più nota con Santa Marina e la passeggiata che porta a Lingua, amena località con candido faro all’estremità del capo, un tratto di via assolutamente pedonale in cui i bambini possono liberamente scorrazzare e una sorta di piscina marina con una zona delimitata da scogli.
L’altro lato è meno noto ma proprio per questo più affascinante con le ampie coltivazioni di viti ed i paesini che appaiono un po’ a sorpresa dalla fresca vegetazione, come il Santuario del Terzito dal curioso doppio campanile.
Panarea
Si è soliti associarla ai vip, ma non aspettatevi red carpet e sfilate di moda. Panarea vi accoglie con pochissime strade percorse solamente da ape cars e vetture elettriche usate sui campi da golf.
Tra ville discrete che si celano dietro freschi giardini non si deve mancare la passeggiata che porta prima alla sabbiosa Cala Zimarri il cui basso fondale invoglia a giochi d’acqua, e poi alla meraviglia di Cala Junco.
Da una parte una spettacolare cala sassosa delimitata da alti faraglioni le cui acque trasparenti rievocano più esotiche mete, dall’altra i resti di un villaggio preistorico situato su uno sperone a picco sul mare. Sono rimasti solo i cerchi delle fondamenta, ma la suggestiva posizione fa sì che l’ambiente sia carico di suggestioni.
Stromboli
La più orientale delle isole ma anche la più evocativa a causa di Iddu, il vulcano attivo che domina l’abitato ricordando spesso la sua presenza con sbuffi di fumo e brontolii. Nessun pericolo: Iddu è costantemente monitorato e l’isola è assolutamente sicura.
Si potrebbe anche salire fino al cratere accompagnati da esperte guide ma con i piccoli è una escursione da valutare attentamente: sono 900 metri di dislivello su terreno a volte scivoloso, da farsi in orario serale; solo a bambini ben abituati a scarpinare!
Più adatta a tutti e comunque di gran fascino è la passeggiata che dall’Osservatorio porta fino ai punti panoramici sulla Sciara del Fuoco, il versante dello Stromboli dove si sfoga la sua attività eruttiva, un piano inclinato lungo il quale rotolano i materiali piroclastici tra fumo e fiamme da osservare in sicurezza.
Lo spettacolo migliore lo si ha nelle ore buie ma anche di giorno non manca di affascinare piccoli e grandi.
Filicudi
Ci si sposta verso ovest e anche se Filicudi è abbastanza grande da possedere strade asfaltate e veicoli a motore, possiede un vero spirito isolano in cui immergersi.
Anche qui una facile passeggiata porta a scoprire la storia passata delle isole con Capo Graziano dove su un pianoro che sembra quasi tagliato nel fianco del promontorio sorgeva già nel 3mila a.C. un villaggio. Come a Panarea, anche qui sono rimaste i soli perimetri delle capanne ma la posizione sopraelevata offre un colpo d’occhio a volo d’aquila, pardon: a volo di gabbiano, su Filicudi.
Appena sotto Capo Graziano si trova la deliziosa spiaggia delle Punte dove immergersi nelle acque cristalline oppure giocare a nascondino tra le formazioni rocciose.
Alicudi
È la più insolita delle sette isole: quale bambino ha mai visto una località in cui non esiste una che sia una macchina a motore? Perché qui non ci sono neppure i piccoli ape cars: al limite solo pazienti muli che vengono utilizzati dai pochi residenti per trasportare le cose più pesanti lungo le selciate a gradoni che si inerpicano lungo il ripido fianco dell’antico vulcano.
La più selvaggia delle sette sorelle in cui non si trovano bancomat, uffici postali, farmacie, discoteche o altri locali modaioli. Essenzialità allo stato puro.
La spiaggia consigliata è quella di Bazzina, raggiungibile seguendo le frecce rosa che portano prima ripidamente all’edificio sacro di Vallone e poi in pendenza graduale fino alla spiaggia sassosa in cui andare alla ricerca di piccoli granchi.
INFORMAZIONI UTILI
DOVE DORMIRE
Cassisi Hotel – Tranquillo albergo situato in prossimità del porto di Milazzo, a due passi dal punto di partenza degli aliscafi e ottima base per chi arriva da lontano, prima di lanciarsi verso le isole.
Il vulcano a piedi – L’associazione di guide che accompagnano in cima allo Stromboli propongono camere forse un po’ spartane ma abbastanza capienti e vicine al porto.
Residence/Hotel Belvedere Salina – Magnifici appartamenti e camere con terrazze private in una sorta di borgo a sé stante dove i bambini si sentiranno da subito padroni di scorrazzare liberamente in tutta sicurezza. Produttori locali, sono specializzati soprattutto in marmellate che vengono proposte in numerosi e insoliti gusti.
Villa La Rosa – camere tranquille e spaziose affacciate su freschi giardini nel cuore di Filicudi. Dispone di ristorante specializzato in pesce e fresco.
Residence Vulcano Blu – appartamenti in un villaggio a sé su Vulcanello con una incredibile piscina di acqua marina in cui rilassarsi osservando il panorama verso il Vulcano.
COME ARRIVARE
In aliscafo – Collegamenti veloci tra le isole e con Milazzo e Napoli di LibertyLines. In alta stagione è meglio prenotare poiché non possibile stare in piedi durante il viaggio a causa dell’elevata velocità.
INFO TURISTICHE
CON CHI ANDARE
Mediterranea Trekking, tour operator specializzato in escursionismo naturalistico e sportivo, sapranno soddisfare ogni vostra esigenza.
GUIDE TURISTICHE
A Piccoli Passi sulle Isole Eolie, di Annalisa Porporato e Franco Voglino, Graphot Editrice, 2019.
Copyright: Familygo. Foto di F. Vogliono/ A. Porporato