Canarie: non solo mare, natura, sole e colori sgargianti. In occasione di Halloween l’arcipelago si mostra nel suo lato oscuro facendo rivivere leggende antiche e atmosfere da brivido. E il ponte di inizio novembre può trasformarsi in uno short break per vivere una di queste suggestioni. Vi raccontiamo le principali.
È innegabile che associamo le isole Canarie alla luce di una soleggiata vacanza estiva o ai colori del loro Carnevale vista mare… eppure anche l’arcipelago ha il suo lato oscuro. E se già vi avevamo incuriosito con i pirati e i castelli delle Canarie, oggi vi portiamo invece tra le feste e i riti di Halloween, quando tradizioni, leggende, racconti popolari e atmosfere da brivido ci svelano un volto inedito di questi luoghi. Se volete approfittare del ponte di fine ottobre e inizio novembre per una vacanza insolita con i bambini, ecco un tour delle principali celebrazioni e leggende di Halloween alle Canarie.
Gran Canaria: la Noche de los Finaos
Se i nostri figli pensano di aver inventato il “Dolcetto o scherzetto?” o al più di averlo importato da qualche serie tv americana resteranno delusi. A Gran Canaria da tempo immemore, in occasione della Fiesta de los Difuntos (o Fiesta de los Finaos), i bambini vanno di casa in casa per chiedere i cosiddetti finaos (i “Santi”), ricevendo mandorle, noci, fichi secchi o castagne da condividere poi in famiglia, ascoltando i racconti della donna più anziana della famiglia. Certo, anche qui la secolarizzazione ha portato poi sfilate di zombie e costumi spaventosi ma la tradizione rimane sentita e celebrata. Sempre sull’isola, ma nel paese di Telde, segnaliamo University Halloween XL 2024, evento a tema che prevede, oltre a un gran numero di spettacoli dal vivo e scenografie super instagrammabili (c’è addirittura una zona influencer), anche la possibilità di entrare in un cimitero vivente.
Tenerife: Halloween all’ombra del vulcano
Halloween a Tenerife è, prima di tutto, un viaggio tra natura e cultura. E gira attorno al vulcano El Teide, una delle cime più alte
d’Europa (3.718 metri), teatro di uno scontro mitologico tra un demone che rapì per gelosia il Dio del Sole, Magec, e lo intrappolò nel vulcano, facendo precipitare il mondo nelle tenebre. E dell’intervento provvidenziale di Achamán, il Dio del Cielo, che riuscì a liberare il sole dalla sua prigionia e a imprigionare il demone all’interno del vulcano, chiudendone il cratere con un cono bianco e fermandone l’eruzione. E se questa storia non fosse un motivo sufficiente per partire sappiate che a Tenerife si aggira anche uno dei più famosi spettri dell’intera Spagna, quello di Catalina Lercaro, e che lo potreste incontrare tra i corridoi del Museo di Storia dell’isola, sua antica dimora.
Ancora leggende: Halloween a Lanzarote e Fuerteventura
Lanzarote, isola di fertili vallate, bianchi villaggi, palmeti e spiagge dorate, è l’isola della pianta di aloe vera. Il suo nome deriva da quello di Aloe, figlio dell’uomo più ricco dell’isola, e di sua moglie Vera, figlia di un agricoltore di piante medicinali. Durante la celebrazione del matrimonio, la terra iniziò a tremare e il vulcano ad eruttare uccidendo la sposa. Disperato, lo sposo iniziò a correre verso la vallata del Timanfaya, con in braccio la ragazza e il forcone con cui aveva cercato di spostare la roccia che la aveva colpita. Stremato dal cammino, gridò alzando la forca al cielo, fino a quando la lava incandescente non lo fece sparire, unendo indissolubilmente Aloe e Vera.
A Fuerteventura, invece, la leggenda che si può scoprire ad Halloween è quella della luce di Mafasca, che narra di una croce ritrovata da alcuni pastori e utilizzata come legna da ardere. A causa dell’atto sacrilego dalle ceneri della croce emerse una luce che sembrava avere vita propria e che i pastori identificarono con l’anima del defunto di cui avevano distrutto il ricordo con il loro gesto. Da allora, si dice che questa luce continui ad apparire in notti silenziose e buie sia a
Fuerteventura sia nelle altre isole: riuscirete a scorgerla durante la vostra vacanza di Halloween alle Canarie?
E per chi volesse vedere uno scenario “da brividi” a Fuerteventura c’è uno dei luoghi più desolati e solitari di tutte le Canarie: il Cementerio Marino de Cofete, un piccolo cimitero in riva all’oceano nella parte meno abitata e più desertica dell’isola, la costa sud-occidentale, dove le dune di sabbia create dai venti sahariani si uniscono a decine di coni vulcanici e colate di lava.
E ancora…
Anche a La Gomera uno dei luoghi più interessanti da vistare, il Parco Nazionale del Garajonay, è legato a una leggenda. Quella dell’amore sfortunato tra Gara, principessa Agulo, antico paese dell’isola di La Gomera, e Jonay, figlio del re dei Guanci che abitavano Adeje sull’isola di Tenerife. A ostacolarli, il padre della sposa e il fuoco del vulcano Teide, a unirli per l’eternità la scelta di morire assieme e… il nome del parco!
A El Hierro, isola più giovane dell’arcipelago e riconosciuta a livello internazionale come meta di turismo sostenibile, protagonista è invece Garoé, un albero magico, le cui foglie erano capaci di raccogliere grandi quantità di acqua piovana e che è diventato nel tempo (complici anche qui una leggenda e una storia d’amore) simbolo dell’identità isolana. Ma non cercate l’albero o resterete delusi: è stato abbattuto da un uragano nel 17° secolo!
Concludiamo il nostro tour di Halloween alle Canarie con un luogo che non potrete visitare… perché non esiste! Ma gli abitanti dell’arcipelago sono particolarmente legati alla sua leggenda che ci piace raccontarvela. E’ San Borondón (o San Brandán), nome con cui come veniva chiamata nella cartografia medievale un’isola che, come la mitica Atlantide, sembrerebbe scomparsa senza lasciare traccia. Alcuni affermano di averla avvistata oltre la corte di nubi e nebbia che da sempre la avvolge, altri ne negano l’esistenza. A noi piace pensare che sia un bel mistero di Halloween!
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