Da Donauschlingen a Sigmaringen. La nostra Donauradweg (ciclabile del Danubio) è stata un’esperienza indimenticabile per molti motivi: non solo per i paesaggi del Baden-Württemberg, dove la natura disegna un territorio tedesco sconosciuto ai più, ma anche per l’affiatamento che si crea tra genitori e figli, uniti in un’avventura che non fa sconti di chilometri a nessuno.
In questo viaggio siamo in due, io e mio figlio Francesco di 10 anni. Stiamo percorrendo l’Europa con Interrail e in Germania abbiamo optato per la Donauradweg.
Lungo il Danubio in bicicletta con i bambini ci si ritrova immersi nella quiete del paesaggio tedesco. Partiti da Donaueschingen, abbiamo raggiunto Tuttlingen, Beuron e poi Sigmaringen, trentacinque chilometri a tappa nel Parco Naturale dell’Alto Danubio, da gustarsi pedalando oppure prendendo un treno in caso di pioggia!
Dove nasce il Danubio: Donauschlingen
Si parte da Donauschlingen dove una fontana monumentale celebra l’inizio ufficiale del Danubio, di cui sorgente sono due piccoli fiumi, il Brigach e il Breg, che nascono nella Foresta Nera. Alloggiati all’Hotel Linde, abbiamo due biciclette, il servizio di trasporto bagagli (garantisce il trasporto delle valigie da una città all’altra tramite un pulmino dedicato) e lo spirito giusto per affrontare quest’avventura.
La strada è ben segnalata: ci sono cartelli dedicati e sull’asfalto sono disegnate frecce che indicano la Donauradweg e anche se il tempo non è dei migliori, nel giro di due ore e mezza arriviamo alla prima tappa di questo viaggio. Abbiamo visto tanto di quel verde da riempirci l’anima di bellezza! Il paesaggio è di una dolcezza incredibile, con gli alberi gonfi di foglie che si specchiano lungo il corso del fiume e la strada è per la maggior parte pianeggiante… ecco perché la pedalata è davvero piacevole!
Prima tappa: Tuttlingen
Dopo trentacinque chilometri, di cui la pausa in un ristorantino è stata una parte piacevolissima, arriviamo a Tuttlingen. Ci sono molti ristorantini a portata di mano, poiché la città è piccola. Con Francesco optiamo per un pub irlandese, dove i piatti sono abbondanti e deliziosi e il clima è amichevole. Stanchi ma felici andiamo a dormire, così da prepararci per i prossimi chilometri.
L’arrivo a Beuron
Ci svegliamo con calma e per le dieci partiamo… l’obiettivo è quello di arrivare entro le 13 a destinazione, anche perché il cielo è grigio e non vorremmo ci sorprendesse la pioggia.
Attraversiamo ancora un paesaggio incantato, immerso nel nulla, a parte per qualche piccolo paese con case a graticcio e panchine colorate d’azzurro. Lungo la strada scorgiamo anche un campo di girasoli splendenti e incontriamo una lunga fila di trattori, che ci superano allontanandosi nel bosco.
Il paesaggio ora ha i colori dell’ocra e della Terra di Siena, delimitato da lunghe file di alberi che si aggrappano a pareti di roccia. Questa volta la pausa si svolge in un bar davvero singolare, con panche scolorite e tavoli all’aperto che ricordano una festa della birra. Pane, wurstel e patatine, e via di nuovo in sella, prima che piova!
Quando arriviamo a Beuron, inizia il canto della pioggia, ma ci trova al riparo in una splendida botte nel Camp im Donautal: una vera bomboniera con tanto di piumone, riscaldamento, e colazione in camera portata in un delizioso cestino la mattina successiva! Da visitare, l’House of Nature – vicino alla stazione dei treni – dove i bambini potranno conoscere la fauna e la flora locale…
L’arrivo a Sigmaringen
L’esperienza fino a qui si rivela preziosa: la fatica nel percorrere la prima tappa insegna a Francesco che ha le risorse per affrontare trentacinque chilometri di bicicletta, rinforzando la sua autostima. Il secondo giorno perciò parte con un grande sorriso.
Il terzo giorno però la pioggia batte incessantemente. Impossibile pensare di esporre un bambino a trentacinque chilometri in bicicletta senza esporlo all’odio per il genitore. Quindi, ragionevolmente e contro tutta la mia sete di avventura, opto per il treno. Abbiamo i biglietti di interrail e la stazione di Beuron è a cinque minuti a piedi.
La raggiungiamo con le biciclette e poi saliamo sul primo treno diretto a Sigmaringen. Questa possibilità di scegliere come gestire l’avventura è comodissima. Se si andasse in difficoltà per qualsiasi motivo, si può salire su un treno e sedersi nel vagone dedicato alle biciclette.
A Sigmaringen vi consigliamo di non perdere due perle: la torta tradizionale (Hohenzollern-Torte) da gustare al Café Seelos e il Castello di Sigmaringen, ricco di storia. Per i più grandicelli c’è anche una sala interamente dedicata alle armi medievali… davvero da brivido!
Danubio in bicicletta con bambini: CONSIGLI UTILI
Questo viaggio è un’esperienza singolare che ha le caratteristiche per insegnare l’indipendenza fin dai sei anni. Un percorso in bicicletta permette di dialogare a lungo e rafforza i rapporti tra genitori e figli. Inoltre le strade sono praticabilissime, a volte poetiche, grazie a tratti per lo più pianeggianti, e i ristorantini lungo la strada propongono piatti di tutti i tipi, perfetti anche per i gusti dei più piccini.
Prima di partire per l’avventura, vi consigliamo di soggiornare per qualche giorno a Friburgo per immergervi nell’atmosfera tedesca. Noi abbiamo alloggiato al Green City Hotel Vauban, perfetto perché collocato dinnanzi ad una delle fermate del tram diretti in centro, in pochi minuti.
A Friburgo consigliamo poi di trascorrere un’intera giornata ad Europa Park, il più grande parco divertimenti a tema dedicato all’Europa, dove vivere una giornata all’insegna della spensieratezza!
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Copyright: FamilyGO. Foto e testo di Heidi Busetti