Gite autunnali in Friuli Venezia Giulia: dalla preistoria alle fattorie, esperienze per famiglie nella pedemontana

In bici da Travesio a Meduno. © Devis Solerti
FamilygoSPECIAL, autore di Family Go
Età bambini:  0-12 mesi1-3 anni4-12 anni13-18 anni

Pigiare l’uva per ottenere il mosto, passeggiare in compagnia di dolci e placidi alpaca, cuocere il pane come gli uomini del Neolitico, osservare artigiani che forgiano lame come in una favola medievale, salire su un treno storico o in sella a una bici per raggiungere suggestivi borghi in festa: l’autunno in Friuli Venezia Giulia offre alle famiglie percorsi originali fuori dai classici itinerari turistici e attività autentiche perfette per la gita di un giorno, un weekend o una mini vacanza. Per conoscere una regione che ha davvero molto da raccontare.

Il territorio multiforme del Friuli Venezia Giulia si apprezza in tutte le stagioni, ma a settembre e in autunno, con il sole ancora caldo ma più lieve, è un vero piacere andare in giro riempiendosi gli occhi di tutte le sfumature di verde possibili e osservare come lentamente si punteggiano di giallo e arancione. Come nella Pedemontana Pordenonese, terra di confine per eccellenza che dalla pianura lancia lo sguardo da un lato verso le Prealpi e dall’altro verso le Dolomiti Friulane. Percorsi naturalistici, paesi inseriti tra i Borghi più Belli d’Italia e specialità locali da gustare: sono tantissime le scoperte che si possono fare qui con i bambini, infinite tessere di un mondo che ha migliaia di anni. Andiamo a conoscerlo.

Avventure preistoriche circondati dalla natura

Giornate della Preistoria alle Grotte di Pradis.
Giornate della Preistoria alle Grotte di Pradis. © Comune Clauzetto
Grotte di Pradis
Grotte di Pradis. © Courtesy Comune di Clauzetto

Nelle Prealpi Carniche c’è un luogo dove natura e archeologia vanno a braccetto: sono le Grotte di Pradis, un complesso di cavità carsiche scavate nel corso dei millenni dalla forza dirompente dell’acqua del Torrente Cosa. Ma oltre a essere un gioiello naturalistico inserito in uno splendido territorio, quello della Val Cosa e della Val d’Arzino, sono conosciute perché sono state abitate dai Neandertal e dai primi Sapiens, oltre che da numerosi animali come l’orso delle caverne! Per i bambini, insieme al vicino Museo delle Grotte di Pradis, sono un vero tuffo nel passato. Ma se volete davvero fare un salto indietro nel tempo segnate in agenda le date del 6 e 13 ottobre perché alla Grotta del Clusantin e alla Grotta del Rio Secco si tengono le Giornate della Preistoria, con laboratori di archeologia didattica per bambini e adulti, come la cottura del pane, visite guidate e seminari a tema.

Borgo Polcenigo
Borgo di Polcenigo. © M. Crivellari
Sito Palafittico Palù di Livenza
Sito palafittico Palù di Livenza. © PromoTurismo FVG

Ma non è l’unico binomio natura-preistoria: nella zona umida e paludosa che si estende tra i comuni di Caneva e Polcenigo, ai piedi delle Dolomiti Friulane, si trova il sito palafitticolo del Palù di Livenza (Patrimonio Unesco), dove sono stati rinvenuti strumenti in pietra scheggiata, frammenti ceramici, resti lignei delle capanne, ma anche oggetti di legno di uso quotidiano. Bellissimo qui il tour fluviale a bordo di barchini elettrici (fino all’8 settembre), dalle sorgenti del Livenza al Parco Archeologico e viceversa, navigando tra le acque cristalline dalle sfumature smeraldo e turchese, in un’area naturale incontaminata e suggestiva

Vendemmia, pannocchiata, passeggiate con gli alpaca: le attività in fattoria

Vendemmia
Vendemmia. © Gelindo dei Magredi
Vigne
Vendemmia. © F. Gallina

Pronti a correre tra i filari per tagliare i grappoli e raccogliere l’uva e a schiacciare a piedi nudi i chicchi nei tini? Vendemmiare è un’esperienza entusiasmante per i bambini! Ci si può sporcare, si possono conoscere le attività di una volta, si sta all’aria aperta e si respira il profumo della campagna. Non vi resta che prenotare la Vendemmia nelle aziende agricole (date a partire da sabato 31 agosto): sono compresi spesso assaggio del succo d’uva e merenda finale e si possono prenotare vendemmie personalizzate per singole famiglie o piccoli gruppi.

Pannocchiata
Pannocchiata. © Gelindo dei Magredi
Zalpa Trekking.
Passeggiate con gli alpaca. © Azienda Agricola Zalpa

Un’altra divertente attività è la Pannocchiata. Si raccolgono le pannocchie e si prepara il raccolto per l’essiccazione naturale, si fa la sgranatura e si macinano i chicchi di mais per poi cucinare con la farina la polenta. L’agriturismo Gelindo dei Magredi propone date a partire dal 21 settembre. Sia per la pannocchiata che per la vendemmia si può scegliere il pacchetto pernottamento con colazione, mini tour in carrozza o battesimo della sella, visita in fattoria, biciclette e sconto sui pasti al ristorante.

Se i vostri figli adorano gli animali un’altra attività emozionante è la passeggiata con gli alpaca dell’Azienda Agricola Zalpa di Travesio: tutti i weekend si possono prenotare escursioni guidate di circa due ore su tranquilli sentieri, alla scoperta della meravigliosa Val Cosa. Oppure, se avete bimbi piccoli, dai 3 ai 5 anni, ci sono gli appuntamenti “Pony Time” dell’azienda Col del Conte di Polcenigo.

Borghi in festa, sul trenino storico o in bici

Museo coltelleria Maniago
Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie di Maniago. © M. Crivellari
Borgo di Maniago
Borgo di Maniago. © M. Crivellari

Settembre e l’autunno sono anche il periodo perfetto per andare a zonzo per i tanti piccoli borghi della Pedemontana pordenonese, complice il moltiplicarsi di eventi, feste e sagre. A Maniago ad esempio, famoso da oltre mille anni per la produzione di lame e coltelli, sabato 14 e domenica 15 settembre c’è Coltello in festa, in cui vedere i maestri in azione con passeggiate e tour guidati alla scoperta delle officine, curiosare tra botteghe e bancarelle, degustare specialità tipiche e godere di momenti di intrattenimento, spettacolo e giochi per bambini, oltre a visitare il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie e il centro visite del Castello di Maniago, con una mostra dedicata alla scherma.

Sagra degli Osei
Sagra degli Osei. © M. Crivellari

A Sacile, definito il “Giardino della Serenissima” per le sue atmosfere veneziane, ci si può rincorrere tra ponticelli e viuzze ed eleganti edifici porticati facendo a gara a chi trova lo scorcio più suggestivo. Magari domenica 1° settembre, in occasione della Sagra degli Osei, la manifestazione più antica d’Europa dedicata a uccelli da canto e da voliera; oppure nel weekend 5-6 ottobre, quando Sacile si trasforma nella “Città del Miele”, con degustazioni, mercatino e laboratorio per baby apicoltori. Ancora, il 6 ottobre a Cavasso Nuovo si può assaggiare la cipolla friulana (prodotto a marchio Io Sono Friuli Venezia Giulia) alla tradizionale Festa d’Autunno.

Ferrovia Pedemontana, treno storico
Treno storico. © F. Gallina

E che ne direste di arrivare alla festa a bordo di un treno storico?

Per l’occasione è attivo infatti il Treno Sapori d’autunno! Se vi piace la mobilità lenta, potete utilizzare la Ferrovia Pedemontana (anche senza treni storici): con i suoi 74 km da Sacile a Gemona, corre al confine con le colline attraversando scenografici ponti sui torrenti Cellina e Meduna e sul Tagliamento e fa tappa nei più suggestivi borghi di cui vi abbiamo parlato. Oppure, potreste integrarla con la bicicletta solcando la Ciclovia Pedemontana.

Percorsi per mini-ciclisti: la ciclovia Pedemontana

In bici da Travesio a Meduno
In bici da Travesio a Meduno. © Devis Solerti
Sacile in bici.
Sacile in bici. © M. Crivellari

In una vacanza slow in Friuli Venezia Giulia con i bambini non può mancare la bicicletta: la regione ha infatti mappato numerosi percorsi di Family Cycling dedicati proprio alle famiglie, divisi in tracciati consigliati per la fascia 6-9 anni e 10+. Alcuni si trovano lungo la Ciclovia Pedemontana, premiata con l’Oscar italiano del cicloturismo 2024. E allora perché non approfittare delle temperature miti per godere di magnifici paesaggi, raggiungere borghi, siti preistorici e naturalistici sulle due ruote? Dai 6 anni si può intraprendere ad esempio il tratto che va da Maniago a Cavasso Nuovo, una pedalata facile con pendenza minima tra orti e giardini, ponti, ruscelli e meravigliosi boschi, con il profilo delle montagne come compagno di strada. Dai 10 anni invece si può scegliere tra due itinerari: c’è il tratto da Sacile a Maniago che tocca il sito palafitticolo Palù di Livenza, Polcenigo, uno dei borghi più belli d’Italia e la Centrale Idroelettrica “A. Pitter” a Malnisio, un mirabile esempio di ingegneria idraulica; oppure quello da Maniago a Travesio, dove tappa obbligata è Toppo con il suo borgo tra i più belli del nostro paese. Non avete le bici? Nessun problema, ci sono diversi noleggi bici nella zona: alcuni, come Land Bike Aviano, prevedono il ritiro in negozio, altri, come Emotion Arzino, Sognando in bici e Fun & Bike offrono anche la consegna nel punto di partenza.

Informazioni e prenotazioni

www.turismofvg.it/family

 

Copyright: FamilyGO. Foto di Archivio fotografico PromoTurismo FVG. Fotografi: F. Gallina/ M. Crivellari/ D. Solerti; Comune di Clauzetto; Azienda Agricola Zalpa; Agriturismo Gelindo dei Magredi

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