Imperdibili avventure estive in Friuli Venezia Giulia dal mare alle Alpi, provate da noi!

Manuela Rosellini, autore di Family Go
Età bambini:  1-3 anni4-12 anni13-18 anni

L’estate porta con sé una contagiosa voglia di viaggi ed esperienze. Soprattutto nei bambini. C’è chi sogna di essere il capitano di una nave e raggiungere spiagge sempre nuove, chi di seguire le tracce di animali selvatici nei boschi, chi di fare evoluzioni con la bici. C’è chi vorrebbe trasformarsi in un pirata o in un biologo, in un archeologo o in un fumettista. E c’è una regione che può realizzare tutti questi sogni. È il Friuli Venezia Giulia, una fonte inesauribile di attività di qualità per famiglie. Noi ne abbiamo provate diverse e ve le raccontiamo.

Il nostro itinerario estivo in Friuli Venezia Giulia parte dalle spiagge di Lignano Sabbiadoro, si snoda tra i vicoli di Grado, nell’affascinante ecosistema della laguna e lungo la ciclabile che porta ad Aquileia, per poi salire di quota verso Bordano e Tolmezzo con incursioni in musei che strizzano l’occhio alle famiglie, e si conclude tra i boschi e i borghi incantati delle montagne di Tarvisio. Potete decidere di seguire tutte le nostre tappe oppure di farne solo alcune. Quello che è certo è che per i bambini sarà un’esperienza indimenticabile.

1. A Lignano per giocare a diventare capitani e camminare su un’isola ricoperta di conchiglie

Lignano, Isola delle Conchiglie  Lignano, Isola delle Conchiglie

Lignano è famosa per le sue spiagge che sembrano infinite e i tanti servizi a misura di famiglia, ma noi ne abbiamo scoperto il cuore più profondo, sospeso tra il mare Adriatico e la Laguna di Marano. La nostra prima esperienza è infatti a bordo di una imbarcazione che come dei novelli Robinson Crusoe ci fa approdare su una minuscola isola selvaggia il cui nome è già una promessa di meraviglia per i bimbi: l’Isola delle Conchiglie.

Lignano, Isola delle Conchiglie in barca  Lignano, Isola delle Conchiglie, paguri

E di conchiglie ce ne sono davvero a perdita d’occhio, un tappeto dove trovare quella più bella, o più strana, da portare a casa (non dimenticate di mettere nello zainetto un piccolo sacchetto per la raccolta!). Ma se osservate attentamente lungo la riva, potreste scorgere strane conchiglie che si muovono… sono i buffi paguri! Mentre rientriamo ammiriamo in lontananza gli antichi casoni e scopriamo che in estate si possono raggiungere, sempre da Lignano, niente meno che con una nave pirata che guida i bimbi dentro la Riserva Naturale delle Foci dello Stella fra teschi, bandiere e sciabole.

Lignano Sabbiadoro, faro  Lignano Sabbiadoro, parco giochi Pirates Island

Davanti a noi scorre anche l’antico Faro Rosso: è la punta estrema della costa e una volta rientrati decidiamo di raggiungerlo in sella alle bici, visto che il lungomare fa parte dell’anello di Lignano, uno dei tanti percorsi di family cycling della regione, adatto ai bimbi già dai 6 anni. Lungo la strada notiamo diversi parchi gioco sulla spiaggia. Impossibile resistere… e quindi optiamo per una pausa nel nuovissimo e super colorato Pirates Islands, una barca di pirati in piena regola dove Alessio si immagina già capitano di vascello.

2. A Grado per conoscere i segreti dei pescatori, pedalando sull’acqua lungo la Laguna

Ciclovia Alpe Adria  Ciclovia Alpe Adria

Anche oggi dimentichiamo l’auto per muoverci in modalità slow in bici e conoscere una nuova laguna, quella di Grado: partendo da Aquileia percorriamo il tratto finale della Ciclovia Alpe Adria, una delle piste ciclabili più lunghe e belle d’Europa (attraversa tre stati, Slovenia, Austria e Italia e una quantità infinita di paesaggi diversi, dai borghi di montagna fino al mare). Dopo un inizio tra la vegetazione si apre di fronte a noi lo spettacolo del lunghissimo ponte translagunare che ci fa un po’ sognare di pedalare sull’acqua. Al centro scorgiamo la piccolissima Isola di Barbana con il suo prezioso Santuario che si può raggiungere con i traghetti di linea o utilizzando comodi Taxi Boat.

Grado, Basilica di Sant'Eufemia  Vicoli di Grado

Arrivati a destinazione ci accoglie il borgo marinaro con il suo incantevole centro storico. Facciamo a gara a chi trova lo scorcio più bello, entriamo nella Basilica di Santa Eufemia e infine ci lasciamo conquistare dal Museo della Pesca e della civiltà lagunare.

Centro di Grado  Grado, Museo della pesca

Quello dei pescatori e dei casoni è stato infatti fino al secondo dopoguerra un vero e proprio “mondo a parte”. Gli oggetti e le testimonianze dirette rivelano tantissime curiosità che fanno impazzire i bimbi: come il fatto che i pescatori usavano un proprio alfabeto e il baratto, che le lenze erano realizzate con il crine di cavallo e come medicina usavano il Santonego, un’erba che si trova solo in laguna (provate a cercarla in città, ora ci si realizzano grappe e gelati!).

3. Ad Aquileia per incontrare un antico romano e andare a caccia di strani mosaici

Linea marittima Grado - Aquileia  Linea marittima Grado - Aquileia

È arrivato il momento di rientrare ad Aquileia. Al Porto di Grado carichiamo le nostre bici sulla linea marittima Grado – Aquileia e ci godiamo un’ora di relax mentre navighiamo attraverso il fiume Natissa e la laguna. Lasciamo scorrere lo sguardo verso i casoni, ascoltiamo le spiegazioni del comandante e una volta al Porto di Aquileia ci facciamo accompagnare in centro dal simpatico trenino.

Aquileia, visita teatralizzata con Tito Macro  Basilica di Aquileia

E qui, in quella che è stata una delle metropoli più famose e grandi dell’Impero romano, noi un antico romano lo conosciamo davvero, grazie a una delle visite teatralizzate per bambini e ragazzi. Lui si chiama Tito Macro, è un mercante e non capisce perché noi non conosciamo le più elementari parole latine né i suoi strumenti di lavoro, o i suoi giochi e passatempi. Così, tra incomprensioni, giochi di parole e le risate dei bambini, ci racconta in modo divertente e coinvolgente tanti episodi di vita pubblica e privata dell’epoca.

Basilica di Aquileia, mosaici  Aquileia, mosaici

Non possiamo andare via però senza ammirare i mosaici all’interno della Basilica di Aquileia. Perché ci sono tanti pesci? E perché sono rappresentati insieme un gallo e una tartaruga? Perché c’è qualcuno che viene inghiottito da un mostro marino? Per saperne di più si può partecipare a una visita guidata o a uno dei laboratori estivi per bambini pensati dal Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.

4. A Bordano entriamo in un angolo di foresta tropicale

Bordano, Casa delle Farfalle  Bordano, Casa delle Farfalle

Lasciamo il mare e la laguna per spostarci verso le montagne del Friuli Venezia Giulia. Qui infatti basta appena un’ora di auto per cambiare completamente scenario. E proprio nel viaggio dall’alta pianura friulana al paesaggio prealpino, incrociamo Bordano, una località famosa per lo straordinario numero di farfalle autoctone; non è un caso quindi che proprio qui sorga la Casa delle Farfalle, la più ampia esposizione di farfalle e insetti vivi in Italia. 1.000 metri quadrati divisi in tre serre-giardino che riproducono gli habitat dell’Africa tropicale, delle foreste pluviali asiatiche e del bacino del Rio delle Amazzoni, per un microcosmo bellissimo e immersivo dove non solo siamo subito circondati da decine di farfalle dai mille colori (oltre 400 le specie ospitate), ma anche camaleonti e insetti stecco sono davanti a noi senza barriere. Sapreste riconoscere le farfalle velenose da quelle che fingono di esserlo? Avete mai visto quelle che imitano l’occhio di un rapace? E le mosche che si fingono api?

Bordano, Casa delle Farfalle 

Oltre a restare col naso all’insù per tutto il tempo impariamo un sacco di stratagemmi di sopravvivenza. Il centro è infatti un po’ bioparco e un po’ museo di storia naturale. Una chicca: non perdete la sezione degli insetti gioiello, sembrano finti ma in realtà, come ci spiega l’entomologo, sono verissimi! Se vi rimane un po’ di tempo dopo la visita potete fare un pic-nic al vicino Lago di Cavazzo, le sue acque turchesi meritano una visita, e perché no, un tuffo!

5. A Tolmezzo in cerca della Pimpa

Mostra Altan a Tolmezzo  Mostra Altan a Tolmezzo, la Pimpa

Il nostro itinerario prosegue verso le Alpi Carniche e ci fermiamo a Tolmezzo, cittadina ricca di eventi e iniziative culturali che coinvolgono i piccoli turisti, soprattutto in estate. Quest’anno imperdibile è “Altan. Terra, omini e bestie”, la mostra che fino a fine settembre espone oltre 300 tavole e vignette dell’acuto e irriverente disegnatore (curiosità: sapete che Francesco Altan vive ormai da molti anni proprio in Friuli Venezia Giulia, e per la precisione ad Aquileia?).

Mostra Altan a Tolmezzo, la Pimpa  Mostra Altan a Tolmezzo, la Pimpa

Dedicata alla salute del nostro pianeta, a noi è piaciuta moltissimo: le sue tavole fatte di messaggi brevi, talvolta caustici e carichi di riflessioni, vengono comprese dai bambini con una facilità disarmante. Senza contare che un intero piano della mostra è dedicato alle tante versioni della Pimpa e agli animali fantastici, mai esistiti o misteriosamente estinti. Da luglio a settembre sono poi in programma presso il Museo Carnico 4 giornate di laboratori creativi per i bimbi da 4 a 9 anni, in cui si possono realizzare persino magliette o borse a tema Pimpa.

Ispirazione della mostra Altan a Tolmezzo  Museo Carnico delle Arti Popolari Gortani

Un’ottima occasione per visitare anche il Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani, in cui sono custoditi oltre 4.000 oggetti che raccontano la vita, il lavoro e le tradizioni di questo popolo dal 1300 al 1900. Dagli arredi agli attrezzi agricoli o degli artigiani, dai costumi popolari alle maschere ai famosi scarpetz, le calzature tipiche, curiosare tra le sue sale è d’obbligo con i bambini, che amano sempre sapere “come si viveva una volta”!

6. Al Fun Park di Tarvisio per una formidabile iniezione di divertimento e adrenalina

Funpark Tarvisio  Funpark Tarvisio, tubing

Una volta arrivati a Tarvisio, con le Alpi Giulie a far da sfondo, capiamo subito che le esperienze tra cui scegliere sono tantissime, e molte si concentrano al Fun Park dell’Angelo. Tappeto elastico, scivoli, altalene giganti, pista per mini-bici, teleferica e una spaziale pista da tubing da fare e rifare a più non posso. E se sopra le nostre teste ammiriamo la favolosa adrenalinica zipline, Alessio si dirige deciso verso il bob su rotaia.

Funpark Tarvisio, bob su rotaia  Funpark Tarvisio, tubing

Saliamo su e tratteniamo il fiato per un istante prima di iniziare la discesa dentro al bosco, con curve mozzafiato, dossi e due loop che ci fanno gridare di gioia, per un totale di 1 km di lunghezza e quasi 100 metri di dislivello. Lo slittino è a due posti e così noi abbiamo provato sia la discesa in solitaria che in coppia (dagli 8 anni i bambini possono scendere da soli). L’ultima avventura la facciamo invece in sella a una MTB: novità di quest’anno infatti sono le lezioni e i corsi bike al Bike Park Tarvisio.

Bike park Tarvisio  Bike park Tarvisio

Indossiamo quindi casco e protezioni e ci prepariamo ad affrontare le curve paraboliche! Il più bravo, nemmeno a dirlo, è Alessio che con i suoi 10 anni ha ancora quel pizzico di leggerezza indispensabile per lasciarsi guidare dalla bici. Ma grazie al nostro istruttore devo dire che anche noi adulti non ce la caviamo male e riusciamo a completare questa piccola impresa.

7. Nel Tarvisiano sulle tracce dei castori

Laghi di Fusine  Sulle tracce dei Castori nel tarvisiano

La nostra ultima giornata tra le montagne del Friuli Venezia Giulia è all’insegna della lentezza e della scoperta. Scopriamo ad esempio che tra gli alberi millenari della foresta di Tarvisio sono tornati i castori, per la prima volta in Italia dopo 500 anni e che proprio nel 2024 è nato il primo cucciolo. Con una bellissima passeggiata guidata ne osserviamo le dighe fatte con rami e tronchi e riusciamo a scovare persino alcune cortecce rosicchiate. Che emozione!

Monte Lussari, cabinovia  Monte Lussari

Proseguendo lungo il sentiero si arriva fino ai Laghi di Fusine, due gioielli di smeraldo a circa 900 metri di altitudine che ci regalano un momento speciale di pace e silenzio. Ancora, scopriamo che a una manciata di km da Tarvisio c’è una cabinovia molto speciale, che porta al Monte Lussari, un bianco borgo incantato circondato dal verde e dal blu.

In carrozza in Val Canale  In carrozza in Val Canale

Quando invece il sole comincia a calare ci immergiamo tra i boschi della Val Canale a bordo di una carrozza, lasciandoci cullare dal ritmico passo dei cavalli. Abbandonando il tempo e la frenesia, le parole, i racconti e le risate volano veloci e si dissolvono nell’aria frizzante.

Dove Dormire

Lignano Sabbiadoro, hotel atlantic  Family Carnet FVG

Noi abbiamo alloggiato, sia al mare che in montagna, in strutture del circuito Family Friuli Venezia Giulia, una garanzia in termini di accoglienza e servizi per chi viaggia con i bambini. In più, si riceve in regalo il Family Carnet, una card che dà accesso gratuito o scontato a una selezione di attrazioni ed esperienze dedicate alle famiglie. E se non volete pensare proprio a nulla, potete prenotar uno dei pacchetti pensati ad hoc per le famiglie – al mare o in montagna – con incluso sia il soggiorno che le esperienze.

Dove mangiare

Agriturismo Prati Oitzinger  Family Bag FVG

Pineta Beach a Lignano Pineta. In posizione sopraelevata con vista sulla costa e la pineta, fa parte degli stabilimenti che quest’anno propongono piatti con prodotti a marchio Io Sono Friuli Venezia Giulia che valorizzano le specificità gastronomiche del territorio e la sostenibilità ambientale.

Bar Antiche Terme a Grado mare. Adagiato sulla spiaggia offre ottimi piatti di pesce ma anche delle sfiziose pinse di tutti i gusti.

Chiosco Casa delle Farfalle, Bordano. Adiacente all’ingresso dell’esposizione, propone dal tagliere di salumi e formaggi agli hamburger con patatine, fino al tipico frico.

Agriturismo Prati Oitzinger, Val Canale, Tarvisio. Incastonato tra boschi e montagne è una baita dove ci si sente subito a casa e si possono assaggiare deliziosi piatti tipici, dal già citato frico a deliziosi spätzle e gnocchi che si sciolgono in bocca. Qui si possono anche prenotare le passeggiate in carrozza.

Ristorante Alte Hütte, Tarvisio. A pochi passi sia dal Fun Park dell’Angelo che dalla cabinovia del Monte Lussari, propone piatti tipici (speciali gli involtini di melanzane ripieni di ricotta e spinaci!) e un’ottima carne alla griglia.

Guarda il Video

 

Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini

 

Pubblicato in