Deliziose case dalle facciate in mattoncini che sembrano uscite dalla fantasia di un bambino, placidi canali da solcare a bordo di battelli, caramelle coloratissime e dolcissime, ma anche troll nascosti tra gli alberi, distese di fiori blu a perdita d’occhio, castelli abitati da topolini e panoramici fari: è solo un piccolo assaggio di quanto le Fiandre possano essere spettacolari per i bambini.
Un viaggio nelle Fiandre con i bambini è facile e divertente: questo dolce territorio che occupa la parte settentrionale del Belgio è infatti di dimensioni contenute e ben si presta sia a un itinerario on the road, sia a singole tappe con base a Bruxelles, utilizzando il treno per le città principali e il noleggio auto per le altre destinazioni e, magari, per raggiungere l’aeroporto una volta completato il tour. Soprattutto, se come noi, avete scelto un volo low cost con partenza da Charleroi. Pronti? Partiamo allora!
Bruges: canali, case in mattoncini, cioccolatini e… mulini!
Patrimonio UNESCO dal 2000, Bruges è la regina delle Fiandre e forse non ha bisogno di presentazioni: le sue case dalle facciate a gradoni di tutti i colori che sembrano fatte di LEGO sono una poesia per gli occhi che non lascia indifferenti i bambini. Che si aprano su piccole suggestive strade, impreziosiscano la Grote Markt (l’iconica piazza del Mercato) o si affaccino sui canali, sono tutte semplicemente incantevoli. Noi, lo confesso, siamo rimasti con il naso all’insù per un tempo indefinito. In piazza fa capolino anche la bellissima Torre di Belfort: per conquistare uno dei panorami più spettacolari della città, salite i suoi 366 gradini. Noi abbiamo invece optato per il giro in battello, che ai bambini piace da matti: si passa sotto ponti bassissimi (occhio alla testa!), si raggiungono alcuni degli scorci più instagrammati del centro, ma anche luoghi meno conosciuti, come il Minnewater popolato da anatre, cigni e papere o il Beghinaggio (la zona anticamente abitata da pie donne cattoliche). Se avete a disposizione un paio di giorni per visitare Bruges con i bambini, vi consigliamo di recarvi a piedi in entrambi, l’atmosfera che si respira è davvero senza tempo.
Sapete poi che a Bruges ci sono il Museo del Cioccolato (presente praticamente in tutte le città più grandi del Belgio, da Bruxelles ad Anversa) e il Museo delle Patatine Fritte? E che potete vedere ben 4 mulini? Noi, avendo a disposizione solo una giornata, abbiamo scelto questa seconda opzione. Dal centro, in una ventina di minuti a piedi, si raggiunge la Kruispoort da dove parte il sentiero. Due dei mulini sono anche visitabili all’interno.
Tips: a Bruges potete arrivare in treno oppure, come abbiamo fatto noi, in auto; in questo caso vi consigliamo il Parking Centrum ‘t Zand. Nelle strade appena fuori ci sono anche alcuni ottimi ristoranti non troppo costosi dove gustare piatti di ogni tipo, comprese le famose “moules frites” (cozze+patatine).
Restando in tema gusto, non perdetevi la Wollestraat, un concentrato di negozi di cioccolatini e di waffle. Noi ci siamo fermati rispettivamente al Chocolat de Julie e alla House of Waffles. Altra curiosità, qui c’è anche un singolare negozio di paperelle: da quelle tradizionali alle più insolite… paperelle-minions, paperelle-pirata, paperelle-StarWars e molte molte altre!
Gand: dal castello alle… caramelle!
Più piccola di Bruges, ha un centro storico davvero suggestivo, impreziosito dal campanile del 1300 e dalla Cattedrale di San Bavone in Piazza Baafsplein, tra i monumenti più scenografici e suggestivi dell’architettura gotica locale. Da qui noi ci siamo intrufolati tra le stradine medievali: obiettivo il Castello dei Conti di Fiandra. Lungo il tragitto però alcuni “graffiti” hanno attirato la nostra attenzione e così ci siamo inoltrati nella Werregarenstraat, uno stretto vicolo interamente occupato dai murales.
D’altronde abbiamo imparato che la street art in Belgio ha un ruolo di tutto rispetto (vi abbiamo già parlato dei murales di Bruxelles e del percorso del fumetto, ma di opere se ne trovano praticamente in tutte le cittadine). Alla fine arriviamo all’affascinante castello medievale (realizzato intorno al 1180 da Filippo d’Alsazia all’incrocio dei fiumi Leie e Schelda): importante centro di potere per tutto il Medioevo è l’unico rimasto pressoché intatto e visitabile. Da qui si apre poi la pittoresca zona dei canali; soprattutto tra il Grasbrug e il Ponte di San Michele ci sono le case più belle e scenografiche e anche diversi indirizzi dove acquistare ottime birre, cioccolatini e souvenir.
Noi vi segnaliamo The Candy Corner (Kleine Vismarkt 1) dove abbiamo acquistato deliziosi bon bon e le famose cuberdon, le tipiche caramelle a forma di cono (o di naso)! Quelle classiche sono di colore viola (al gusto lampone), ma se ne trovano al limone, arancia, fragola. Per fare scorta di tutti i gusti compratele dal carretto in Groentenmarkt. Tappa finale della nostra passeggiata a Gand è stato il Korenmarkt, la storica piazza del mercato del grano.
Tips: Gand si raggiunge in mezz’ora con il treno da Bruxelles, ma la stazione (almeno per noi) è stata Sint-Pieters, che è parecchio fuori dal centro. Vi consigliamo di acquistare i biglietti dei mezzi pubblici e prendere il tram3 scendendo a Vogelmarkt.
Anversa: arte, diamanti, zoo
Anversa è la più grande delle città delle Fiandre, un polo commerciale e artistico di tutto rispetto che merita almeno un paio di giorni di visita. Per curiosare tra le stradine, ammirare la Antwerpen-Centraal, la maestosa stazione centrale con i suoi soffitti a volta e gli orologi monumentali. Proprio davanti la stazione non mancate di visitare lo Zoo di Anversa, uno dei più antichi del mondo. Merita una visita anche il Museo Reale di Belle Arti di Anversa (KMSKA), il maggiore museo d’arte delle Fiandre riaperto nel 2022 dopo 11 anni. Diverse all’interno le iniziative per bambini e famiglie, tra cui “THE 10” il percorso pensato per i bambini da 6 a 12 anni alla ricerca di dieci sorprendenti installazioni e sculture, ispirate ad altrettanti dettagli dei dipinti della collezione. Non dimentichiamo poi che Anversa è la “città dei diamanti”: se volete lasciare i bambini a bocca aperta portateli alla Port House, la sede centrale del porto. L’intero edificio è a forma di diamante!
Tra Bruxelles e Anversa in cerca di troll!
Quella che vi raccontiamo qui è un’avventura insolita, in un luogo in mezzo alla natura poco conosciuto ai più, a circa mezz’ora da Anversa (e 40 minuti da Bruxelles). Stiamo parlando del parco Van De Schorre Boom, dove siamo andati a caccia di troll. Nel parco infatti, in occasione dell’edizione del 2019 del famoso festival musicale Tomorrowland, gli organizzatori hanno commissionato la realizzazione di ben 7 giganti buoni che ora si trovano disseminati tra alberi, ruscelli, laghetti e percorsi sensoriali. Riuscirete a scoprirli tutti? Noi ci abbiamo provato e Alessio si è divertito da matti (ma, dobbiamo ammetterlo, un paio ci sono sfuggiti). Potete portare il pranzo al sacco e trascorrere l’intera giornata al parco facendo anche un pic-nic.
Piccoli fari in riva al Mare del Nord
Eh sì, il Belgio ha le sue spiagge sabbiose dove fermarsi a prendere il sole e diverse cittadine balneari, ognuna con le sue caratteristiche. E se Ostenda è sicuramente la meta più conosciuta e più facile da raggiungere (poco più di 10 minuti in treno da Bruges), spostandovi in macchina potreste pensare di solcare l’intera costa – 67 km che vanno dal confine olandese a quello francese – in cerca di curiosità. Sempre ad Ostenda ad esempio potreste trovare i murales di “The Crystal Ship”. Noi abbiamo scelto i fari, tra i più suggestivi ci sono quello di Nieuwpoort e il faro verde e bianco appena fuori De Haan, sul quale salire godendo di una vista a 360 gradi. Il faro si affaccia su una spiaggia libera con bar e servizi, l’ideale per trascorrere qualche ora e magari fare un bagno.
Un altro indirizzo da mettere in agenda lungo la costa è la Huisje van Majutte di Blankenberge, una piccola casa ricca di oggetti e dettagli d’epoca che farà scatenare la fantasia dei bambini.
Castello o fortezza?
Cosa preferiscono i vostri figli tra dimore sfarzose con giardini curatissimi e fioriture eccezionali o fortezze medievali misteriose? Il mio sicuramente le seconde. E quindi tra i tantissimi castelli delle Fiandre noi abbiamo scelto di visitare il Castello di Beersel, una piccola fortificazione circondata dall’acqua che sembra uscita da un dipinto.
Se invece avevate risposto la prima opzione, beh, non avrete che l’imbarazzo della scelta. Tra i più vicini alla capitale c’è il Castello di Gaasbeek, circondato da un parco di 50 ettari e abitato da un topolino che vuole diventare cavaliere! Con uno speciale percorso di sfide tra le sale del castello, i bambini (dai 6 ai 12 anni) potranno aiutare Topo Arnoldus a realizzare il suo sogno e diventare loro stessi cavalieri. Vi basterà ritirare il libretto all’ingresso e partire all’avventura (ingresso gratuito fino a 18 anni). Sapete poi che il castello è immerso tra le Colline del Pajottenland, uno dei paesaggi più ricorrenti nei dipinti del pittore fiammingo Bruegel? Ve ne abbiamo già parlato nel nostro speciale Le Fiandre di Bruegel dove vi raccontiamo anche del bellissimo Bokrijk Open Air Museum (sempre nelle Fiandre) ispirato proprio alle opere di Bruegel.
Se avete scelto la primavera per il vostro viaggio nelle Fiandre con i bambini, non mancate di fare tappa al Castello di Groot-Bijgaarden, un gioiello con tanto di ponte a cinque arcate e fossato. Vicinissimo alla capitale (7 km circa), dal 4 aprile al 2 maggio 2025 apre le porte in occasione della manifestazione Floralia Brussel, con più di 500 varietà di piante distribuite su 14 ettari e curate in ogni sfumatura. Tanto per dare i numeri, qui si possono ammirare un milione e mezzo di tulipani, di oltre 400 specie e dei più svariati colori, oltre a giacinti e narcisi.
La foresta blu di Hallerbos in Halle
Rimaniamo in tema fiori + primavera per raccontarvi un luogo unico, quasi magico, e ancora non molto conosciuto, a meno di mezz’ora da Bruxelles. Si tratta del Bosco di Hallerbos, che tra la fine di aprile e l’inizio di maggio si ricopre letteralmente di una particolare specie di “BlueBell“, una campanula di colore blu-violetto. L’effetto ottico è semplicemente magnifico e vale la pena organizzare una passeggiata tra i vari percorsi: tra faggi e gigantesche sequoie, potreste anche incontrare qualche cervo, lepri, volpi o scoiattoli. Per conoscere tutti i dettagli, scaricare la mappa dei sentieri e le informazioni in tempo reale sulla fioritura, potete consultare il sito ufficiale di Hallerbos.
Altre idee e cose da vedere nelle Fiandre (e dintorni)
Se avete più giorni a disposizione per il vostro family tour delle Fiandre, potreste aggiungere altre deliziose piccole cittadine, decisamente meno affollate e con scorci magnifici: come Leuven, mezz’ora a est di Bruxelles, o Mechelen, tra la capitale e Anversa, per passeggiare e curiosare tra le vie acciottolate e per gustare (voi adulti!) delle birre spaziali. Oppure approdare a Drielandenpunt, un labirinto gigante nel punto in cui si incontrano tre paesi, Belgio, Olanda e Germania (un’ora e mezza circa d’auto da Bruxelles).
I vostri figli vorrebbero dedicare una giornata al puro spasso? Ecco un asso nella manica: Walibi Belgium, un parco divertimenti a tema in piena regola con trenini, montagne russe, percorsi tra le rapide, torri. Ufficialmente si trova in Vallonia, e più precisamente nella provincia del Brabante Vallone, ma è davvero a pochissimi km dal confine con le Fiandre. Stesso discorso per Waterloo, la celebre cittadina teatro dell’ultima disfatta di Napoleone, dove potrete calcare il campo di battaglia, oggi disseminato di musei (tra cui uno sotterraneo), edifici storici e notevoli punti panoramici, primo tra tutti la cosiddetta “Collina del Leone”.
Informazioni Utili
Le Fiandre, dicevamo all’inizio, sono davvero facili da girare con i bambini: piccole e pianeggianti, vantano inoltre ottime autostrade completamente gratuite per le auto. L’aeroporto di riferimento per noi è stato Charleroi, dove atterra Ryanair, tuttavia non è vicinissimo a Bruxelles e per raggiungere la città è necessario prendere il collegamento in pullman che dura circa 50 minuti. Le partenze sono ogni 20 minuti per tutto il giorno (noi i biglietti li abbiamo presi a un totem direttamente nella zona del ritiro bagagli). In alterativa potete volare con Brussels Airlines e atterrare a Zaventem.
Chi si muove in macchina, in aeroporto trova tutte le principali aziende di autonoleggio, che consentono di prendere e consegnare il veicolo in punti di ritiro diversi (noi ad esempio abbiamo ritirato l’auto alla stazione Midi di Bruxelles e l’abbiamo consegnata all’aeroporto).
Dove dormire? Si può fare base a Bruxelles per l’intera durata del viaggio, il che è piuttosto comodo quando si viaggia con i bimbi (alcuni hotel, come ad esempio il nostro, il Meininger Hotel Bruxelles Gare du Midi, hanno un garage a prezzi vantaggiosi). Se però non vi spaventa cambiare alloggio vi consigliamo di dedicare almeno una notte a Bruges e una ad Anversa e magari aggiungere l’affitto per un paio di notti di una casa in campagna o in agriturismo e sentirvi anche voi un po’… pittori fiamminghi! Curiosando sulla pagina Farmstays di Airbnb ad esempio se ne trovano diverse, mentre Booking divide tra proposte in campagna nelle Fiandre Occidentali e soluzioni di alloggio nelle Fiandre Orientali.
Per saperne di più potete visitare il sito ufficiale visitflanders.com e la pagina “raggiungere le fiandre“.
Per viaggi e tour di gruppo per famiglie vi segnaliamo il Tour in bicicletta di Girolibero con pernottamento a Bruges.
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini; Lebak Photography; Luchtfoto Boek; Wikimedia Commons/ Johan Allard/ Benjilambrecht; iStock/ tonyshawphotography/Bombaert/ bjorn999/ bbsferrari/ N. Pauwels; Depositphotos/ allouphoto/MarDym
