Il trenino del Bernina, oltre a essere una delle tratte ferroviarie più spettacolari del mondo, è un viaggio nel viaggio. E, come tale, consente di vivere tante esperienze in qualunque stagione. In inverno slitte trainate dai cavalli, piste per slittini e per pattinare sul ghiaccio nel bosco consentono di vivere una vera e propria fiaba.
Il tragitto classico del Trenino Rosso del Bernina, quello tra Tirano e Sankt Moritz, è bellissimo in ogni stagione, inverno compreso. Ma in realtà il viaggio non termina nella cittadina più lussuosa della Svizzera, la linea ferroviaria, detta dell’Albula, prosegue fino a Coira. Il percorso consente di ammirare paesaggi mozzafiato oltre che opere di ingegneria incredibili come il viadotto di Landwasser e le gallerie elicoidali. E le sorprese non mancano per chi sceglie di salire a bordo di uno dei treni più famosi del mondo. Anche in inverno. Ovviamente sempre con bambini al seguito.
Le fermate consigliate per il Trenino del Bernina in inverno
Avendo sperimentato il Trenino Rosso in quasi tutte le stagioni (mi manca l’autunno ma rimedieremo) posso confessarvelo. La mia versione preferita resta quella imbiancata. Non me ne vogliano i prati verde brillante e i laghetti blu, ma il bianco della neve a perdita d’occhio interrotto solo dal rosso scintillante delle carrozze del treno è una delle visioni che reputo più spettacolari – non esagero – al mondo.
Limitarsi a percorrere il tragitto in una giornata, soprattutto se si arriva da lontano, è un vero peccato. Il mio consiglio è di prendersi un weekend e di godere del meglio che questa tratta ha da offrire. Considerando i costi della Svizzera, credo valga la pena ammortizzare il viaggio vivendo tutte le esperienze che riserva, per immergersi in una vera e propria fiaba invernale.
In inverno le fermate da non perdere sono: Morteratsch per vedere da vicino un ghiacciaio, Pontresina per addentrarsi nella meravigliosa Val Roseg a bordo di una slitta trainata dai cavalli, Sankt Moritz per ammirare il lago ghiacciato, Preda per la pista da slittino e Filisur per ammirare il viadotto in versione imbiancata e vivere l’esperienza della pista da pattinaggio sul ghiaccio nel bosco.
A seconda del tempo a disposizione potete poi scegliere ovviamente altre tappe. Fermarsi all’Ospizio Bernina è sempre emozionante, essendo la tappa più alta della tratta. Diavolezza è una località sciistica molto amata, per chi vuole provare l’ebbrezza di scendere dal treno e inforcare gli sci. Ma anche chi non scia da qui può ammirare una delle viste più spettacolari di tutto l’arco alpino: ghiacciaio, Piz Palü e Piz Bernina tutti in un colpo d’occhio.
Considerate sempre chem una volta scesi, dovete aspettare un’ora per il passaggio del treno successivo. I tempi vanno quindi ben calcolati per scegliere le fermate da non perdere.
La Val Roseg a bordo di una carrozza trainata dai cavalli
La Val Roseg è una splendida valle laterale dell’Engadina che prende il nome dal Piz Roseg, una delle cime più alte del gruppo del Bernina. Questa valle è semplicemente un incanto. Vale la pena esplorarla in ogni stagione ma in inverno, per quanto mi riguarda, un pochino di più. Scendete alla stazione di Pontresina da dove parte un percorso quasi totalmente pianeggiante che si snoda nel bosco fino ad arrivare all’hotel ristorante Roseg Gletscher. Potete scegliere di raggiungere l’hotel a piedi (magari portandovi il bob per trascinare i bambini) oppure, per concedervi un’esperienza fiabesca, potete scegliere di arrivarci a bordo di una carrozza trainata dai cavalli. Al Roseg Gletscher potete pranzare e volendo potete anche soggiornare, ci sono camerate con bagno in comune e camere più lussuose. I prezzi sono abbastanza alti, del resto siamo in Svizzera, ma ne vale davvero la pena. Qui avrete proprio la sensazione di essere fuori dal mondo e in realtà un po’ fuori dal mondo lo sarete davvero visto che la valle è chiusa al traffico.
Per salire in carrozza potete usufruire degli omnibus a cavalli a orari prestabiliti oppure potete prenotare una carrozza privata all’orario che preferite concordando anche il ritorno.
Pista da slittino Preda Bergün
Immaginate la strada di un passo che in inverno viene chiusa al traffico per la neve e si trasforma in una pista da slittino. Non è un sogno, ma realtà. Si tratta della strada del Passo dell’Albula su cui è possibile sfrecciare a tutta velocità su una slitta, come Heidi e Peter. La slittata Preda Bergün è sicuramente una delle esperienze imperdibili da fare quando si organizza un weekend invernale a bordo del famoso Trenino Rosso. La pista infatti può essere raggiunta comodamente in treno. Si arriva a Preda, si scivola per sei chilometri tra curve e tornanti mozzafiato, si riprende il treno a Bergün per poi, ci scommettiamo, ripetere l’esperienza.
Durante il periodo invernale, oltre al normale treno proveniente da Coira, è attivo un treno apposito, Schlittelzug, ovvero il treno delle slitte, che consente di far ritorno a Preda per divertirsi di nuovo a scivolare sulle slitte. La pista da slittino è aperta dal 16 dicembre 2023 al 10 marzo 2024, dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 23, il lunedì solo fino alle 17.
Le piste da slittino sono in realtà due, la Preda-Bergün e la Darlux che è catalogata come pista sportiva ed è quindi molto più veloce. Con i bambini vi consigliamo la Preda-Bergün. Esiste eventualmente un biglietto giornaliero (comprensivo di treno) che vi consente di farle entrambe a un costo di 42 CHF per gli adulti e 21 CHF per i bambini. Una sola discesa dalla pista da slittino Preda-Bergün (incluso il treno) ha invece un costo di 18 CHF per gli adulti e 9 CHF per i bambini dai 6 ai 15 anni. La slitta può essere noleggiata direttamente a Preda a un costo che varia dai 12 ai 20 CHF a seconda della tipologia.
Qui potete trovare tutte le altre info sulla pista da slittino Preda-Bergün.
Info utili per il Trenino del Bernina in inverno
Esistono due tipi di treni per effettuare questo viaggio tra valichi e montagne: regionali e Express (detti anche panoramici). Entrambi hanno la distinzione prima e seconda classe, l’unica differenza è che per i treni Express è necessaria la prenotazione a pagamento del posto. I treni panoramici hanno i finestrini che arrivano praticamente al tetto, consentendo di ammirare il paesaggio a 360 gradi. I finestrini però non possono essere abbassati, tenetene conto se volete scattare foto di qualità. Se prenotate il treno panoramico da Tirano a Pontresina ma, per fare un esempio, decidete di scendere all’Ospizio Bernina, perdete il posto. Per percorrere il viaggio a tappe conviene quindi salire a bordo dei treni regionali.
Organizzare un weekend a bordo del Trenino del Bernina è un pochino più complicato che farlo in giornata perché dovrete acquistare biglietti distinti per i due (o più) giorni di viaggio, calcolando bene le tappe che intendete fare.
Un esempio di itinerario potrebbe essere il seguente. Partite la mattina presto da Tirano con sosta all’Ospizio Bernina o a Diavolezza e a Morteratsch per ammirare il ghiacciaio. Arrivate nel tardo pomeriggio a Pontresina per salire a bordo delle carrozze trainate dai cavalli e dormire nella splendida Val Roseg. Al mattino ripartite alla volta di Filisur per ammirare il famoso viadotto e percorrere la pista di pattinaggio su ghiaccio nel bosco. Oppure divertitevi sulla pista da slittino Preda-Bergün. O ancora potete percorrere la tratta dell’Albula fino a Coira. Al ritorno fate sosta a Sankt Moritz per una passeggiata in riva al lago ghiacciato e ripartite alla volta di Tirano.
Per percorrere sia la pista di pattinaggio su ghiaccio nel bosco che la pista da slittino Preda-Bergün occorre calcolare benissimo i tempi e dormire in zona Filisur per iniziare a pattinare subito al mattino presto.
Potete prenotare il Trenino rosso del Bernina in autonomia sul sito della Ferrovia Retica oppure potete rivolgervi all’agenzia ufficiale Trenino Rosso che vi può aiutare anche a gestire i pernottamenti.
Per altre info e per le tappe che meritano in ogni stagione, consultate il nostro reportage sul Trenino rosso del Bernina.
Copyright: Familygo. Foto: Myswitzerland, Christof Sonderegger