Dal nostro viaggio a Cipro, vi proponiamo un percorso nel cuore del Mediterraneo, tra zone selvagge da attraversare in jeep, parchi naturalistici dove vedere i mufloni, villaggi pittoreschi, ristoranti tipici dove assaggiare cibo “divino”, passeggiate a cavallo nella natura, alloggi nelle case cipriote. E non è certo ultima l’archeologia, nell’isola dove nacque Afrodite, ma anche castelli e attrazioni per far divertire i bambini.
Era da tempo che avevo un desiderio: visitare Cipro con i bambini. Ho un amore passionale per tutto ciò che è Mediterraneo, per il clima, per i colori, per i profumi, per i sapori. Le calde temperature estive mitigate dal vento, le case bianche con gli infissi colorati, il colore azzurro del mare e del cielo, i profumi della vegetazione – del pino marittimo, dell’origano, degli agrumi, delle mandorle – il sapore delle olive, dei pomodori, delle melanzane, del basilico.
Il Mediterraneo significa anche crocevia di antichi popoli, una magnifica mescolanza di culture. E di tutto ciò, Cipro ne racchiude l’essenza. Isola all’estremo sud dell’Europa, poco distante dall’Asia e dell’Africa, concentra i colori, i sapori e l’arte del Mediterraneo, un’isola che proprio per la sua posizione geografica permette di essere visitata in tutte le stagioni. Anche se da preferire in assoluto la primavera o l’autunno, quando la flora e la fauna splendono di vita, quando le temperature, comunque miti, permettono di visitare Cipro con bambini e conoscerne gli aspetti più autentici .
Il nostro itinerario percorre la zona occidentale dell’isola fino a sud, partiamo dalla penisola selvaggia di Akamas, dove si riproducono le tartarughe, saliamo verso i Monti Troodos per vedere i mufloni, sostiamo a Pafos per ammirare i mosaici romani, il castello di Riccardo Cuor di Leone a Limassol e poi Tochni per un’esperienza idilliaca in villaggio cipriota. È un viaggio che ci porta a scoprire con i nostri bambini percorsi naturalistici, avvistamenti di animali, lettura dell’antico con racconti mitologici e che ci fa conoscere i “posti giusti” e non turistici dove gustare i piatti ciprioti, perché Cipro ha una cucina “mitica” e questo è indissolubilmente un viaggio anche nel gusto! Un viaggio che ai nostri bimbi è proprio piaciuto!
La penisola di Akamas alla ricerca delle tartarughe: il lato più selvaggio di Cipro
Agli occhi dei miei bimbi la Penisola di Akamas è sembrata un deserto sul mare: montagne brulle, strade sterrate, emozioni da safari! Affittata la jeep a Pafos, mezzo indispensabile per attraversare la penisola, si prende la strada costiera e in pochi chilometri dopo Coral Bay, luogo di villeggiatura rinomato con una bella spiaggia attrezzata, si capisce che si è arrivati ad Akamas perché le strade asfaltate lasciano spazio alle piste. Sempre costeggiando il mare si raggiunge il promontorio da cui si ha un colpo d’occhio sulla penisola. Ci rendiamo conto che siamo in un luogo incontaminato di una bellezza mozzafiato. Non ci sono case, solo natura. Ripide scogliere si alternano a baie di sabbia incorniciate da un mare turchese. I monti sono aridi, con un’aura primitiva, resi vivi dal rumore delle onde del mare che si stagliano contro le scogliere e dal volo di uccelli migratori, mentre dalla terra brulla spuntano cespugli di fiori dai colori accesi.
Ci dirigiamo così verso la spiaggia di Lara dove si riproducono le tartarughe, trovandola con difficoltà non essendoci indicazioni (vi consiglio di portavi appresso una mappa specifica di Akamas!). Lara Beach si apre infine al nostro sguardo, magnifica e selvaggia. Non ci sono ombrelloni né sdraio, nemmeno un chiosco con bibite, ma così deve restare per garantire il rispetto dell’ecosistema. A Lara si riproducono ogni anno circa 4000 esemplari di tartaruga Caretta Caretta e della più rara Chelonia mydas, la tartaruga verde. Un centro visitatori vi accoglie sulla spiaggia con pannelli che spiegano come avviene la tutela e la riproduzione delle tartarughe. Potete fare anche picnic all’ombra seduti sulle panchine di legno.
I villaggi tipici nell’entroterra di Akamas. Una breve disgressione nell’entroterra e raggiungiamo una serie di piccoli villaggi ciprioti che preservano la cultura artigiana di Cipro e dove si può assaggiare un “Meze” straordinario. I villaggi più interessanti sono Drouseia, dove è ubicato il Museo della Tessitura, e Ineia, dove invece si trova il Museo dei Canestri (per gli orari di visita guardare nel sito del turismo di Cipro).
Lasciate la macchina posteggiata e godetevi il silenzio e la vista da questi piccoli centri che hanno un affaccio sul mare superbo. Nel paese vicino, a Kathikas, fermatevi per il pranzo, scoprirete un’ottima taverna tradizionale Yannis Kathikas Tavern, poco conosciuta dai turisti. È stato il nostro primo incontro con la cucina locale e ne siamo rimasti estasiati.
La Penisola di Akamas offre molti percorsi naturalistici per gli amanti del trekking, che permettono di conoscere da vicino geologia, fauna e flora locale, tra cui il più interessante è senza dubbio quello lungo la gola di Avakas, lunga 3 km e profonda 30 metri, un percorso suggestivo, ma altrettanto complesso per l’irregolarità del sentiero (adatto quindi ad adulti con figli grandi).
Verso i Monti Troodos per osservare i mufloni
I Monti Troodos sono un imponente massiccio che domina la pianura centrale. Sono ricoperti da foreste di pini e cedri nei punti più alti, da vigneti ed alberi da frutta dove i declivi si fanno più dolci. Rappresentano il polmone verde di Cipro, oggi luogo di villeggiatura dei ciprioti che cercano refrigerio d’estate e sci d’inverno, mentre nell’antichità furono il rifugio dei monaci che dovettero fuggire dalle coste minacciate dagli Arabi, che qui trovarono l’ambiente ideale per la preghiera, tanto che durante il periodo bizantino furono edificate moltissime chiese, dieci delle quali sono state sono dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il percorso completo delle chiese bizantine è stupendo, sebbene difficile da fare con i bambini per la lunghezza dei tragitti su strade di montagna.
Ma se visitate Cipro con bambini, per loro è più entusiasmante andare a vedere i mufloni. Il muflone cipriota è una specie endemica di Cipro che vive in libertà sui monti Troodos. Questi animali si possono tuttavia osservare da vicino in una zona recintata. Quindi dalla Penisola di Akamas salite sui Monti Troodos con direzione Stavros, qui troverete la Stazione Forestale di Stavros tis Psoka, dove, oltre all’area recintata con i mufloni, ci sono un ristorante, una pensione (solo su prenotazione) e una zona picnic. Poi potete proseguire fino alla splendida Valle dei Cedri dove fare delle belle camminate.
Pafos, a spasso tra le antichità e i parchi divertimento
Pafos è una città sul mare che fu in epoca classica il centro commerciale più importante di tutta l’isola. Restano oggi alcune antiche vestigia che ne fanno un’importante zona archeologica, anch’essa iscritta al Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il percorso comprende i mosaici delle ville romane, le tombe dei re, il forte medievale, l’odeon, la colonna di San Paolo, due basiliche paleocristiane e due piccoli musei, archeologico e bizantino.
Tra tutti, i mosaici rappresentano la maggiore attrattiva per la vastità dell’area (si tratta di 4 ville romane), per la loro ottima conservazione e per la raffinatezza, paragonabili a quelli della villa romana di Piazza Armerina in Sicilia. I temi dei mosaici illustrano scene della mitologia greca e sono interessanti anche per i bambini e i ragazzi se vengono spiegate loro le leggende rappresentate. Per questo è necessario prendere una guida. La celebre scena di Piramo e Tisbe, a cui Shakespeare si è ispirato per scrivere Romeo e Giulietta, si trova nella casa di Dionisio, così anche la scena di Giove che si trasforma in cigno per far innamorare Nemesi, dea della vendetta, così quella di Narciso che si specchia per ammirarsi, oppure la storia di Scilla che entra nell’acqua e si trasforma in mostro… insomma un bel ripasso di mitologia per immagini!
Bambini non temete, l’archeologia per oggi finisce qui, adesso, arriva il vero divertimento. Un pomeriggio al Pafhos Aphrodite Waterpark, il parco acquatico di Pafos, e si ristabilisce subito il rapporto bambini-genitori!
Il parco acquatico di Pafos è piaciuto molto sia ai miei bimbi che a noi. Con la sua architettura in stile città greco-romana, corredato di palme, di fiori e di verde è un luogo piacevole anche alla vista, e offre divertimento con l’acqua in svariate forme. Vi sono scivoli e giochi per ogni età, gommoni, piscina riservata ai bimbi piccoli, piscina con le onde, idromassaggi, grotte, laghetti e un’attrazione che loro chiamano “lazy river”, un fiume che, con una corrente lentissima, ti trasporta sul gommone concedendoti mezz’ora di relax in mezzo al verde. Aperto da maggio a ottobre.
Un altro posto pensato proprio per i bambini è lo zoo di Pafos, a nord della città, un luogo paesaggisticamente molto curato, dove oltre ad osservare animali provenienti da tutto il mondo (interessanti sono le 200 specie di uccelli) si può passeggiare nel verde, sorseggiare una bibita e i bambini hanno a loro disposizione un grande parco giochi davvero attrezzato.
Da Afrodite a Riccardo Cuor di leone: tra il mito e la storia
È ora di ripartire in direzione Sud. Dobbiamo raggiungere il villaggio Tochni dove ci aspetta un alloggio in un villaggio tipico cipriota. Lungo la strada ci sono tuttavia dei punti di notevole interesse che meritano una sosta.
Non si può infatti oltrepassare Petra Tou Romiou, il luogo leggendario dove nacque Afrodite, senza averlo visto, o meglio, senza aver fatto un bagno in quelle acque da cui sortì come spuma dal mare la dea dell’amore e della bellezza, secondo quanto scrisse Omero. Se il mare è calmo, sarà un bagno bellissimo, perché l’acqua è di un azzurro intenso, se invece trovate il mare mosso, è un po’ difficile immergersi perché a riva ci sono sassi, ma in ogni caso vale la sosta.
Oltrepassato il cosiddetto “scoglio di Afrodite”, si arriva al sito archeologico Kourion, dove si trova uno straordinario teatro greco-romano. Il teatro è stato ampliato nel II secolo d.C. per accogliere fino a 3500 persone. La sua grandezza e la posizione su una scoscesa collina con vista maestosa sul mare ne fanno un monumento di spettacolare bellezza, che ha lasciato senza fiato noi genitori, mentre i bambini si sono subito impadroniti della scena per improvvisare la canzone imparata al Grest (che potete vedere nel nostro video). Il sito archeologico comprende anche una basilica romana e alcune ville patrizie con raffinati mosaici, che testimoniano il florido passato di Kourion come importante città-stato.
Limitrofo a Kourion si trova il lago salato di Akrotiri, dove far fare ai bambini una bella esperienza di birdwatching. Si tratta di una vasta zona umida, considerata tra le più importanti del Mediterraneo, perché è luogo di sosta di migliaia di uccelli migratori, che qui arrivano soprattutto a fine estate per cibarsi e riprodursi. È questo il caso dei bellissimi fenicotteri rosa, che ricoprono il lago da ottobre a marzo, mentre altri uccelli migratori possono essere osservati con i telescopi a disposizione dei turisti.
Prossima tappa: Limassol, per visitare il Castello medievale e per assaggiare un altro “Meze” straordinario.
Limassol è una città moderna, primo porto dell’isola e centro dell’industria vinicola. Il suo lungomare, lungo ben 15 chilometri, è molto turistico e attrae principalmente i giovani per i locali e le vivaci attrazioni. Il centro storico di Limassol, invece, conserva ancora parte dell’antico fascino, soprattutto grazie alla presenza imponente del Castello dove sembra che nel 1191 Re Riccardo Cuor di Leone sposò Berengaria di Navarra, incoronandola Regina d’Inghilterra. Monumento emblema del periodo dei Franchi a Limassol, oggi ospita il Museo Medievale, dove poter ammirare armature, armi, ceramiche e reperti archeologici.
Fermatevi assolutamente per un pranzo, senza fretta, nella Taverna Sykaminia, a due passi dal Castello, lasciatevi coinvolgere da un menù fisso a più portate (“Meze”) e scoprirete quanto gustose sono le verdure, le carni e il pesce di Cipro! Questo ristorante, frequentato dai ciprioti, ha una marcia in più e merita la sosta anche se a Limassol siete solo di passaggio.
Tochni, il villaggio tipico, tra equitazione, piscina e relax
Non appena abbiamo varcato l’ingresso di Cyprus Villages, una struttura turistica immersa in un tipico villaggio cipriota, abbiamo avuto la sensazione come di essere stati catapultati in un luogo idilliaco, dove, nei 2 giorni di permanenza, abbiamo potuto assaporare l’atmosfera mediterranea della “vera Cipro”. Non c’è niente di lussuoso nei Cyprus Villages, ma tanto buon gusto e raffinatezza. Il vero lusso è stato poter riposarsi con un libro a bordo piscina e godere del panorama, in tutta tranquillità. Infatti questi appartamenti dislocati su case terrazzate colorate di bouganville godono di una tranquillità contagiosa, dalla quale è difficile poi distaccarsi. La cena viene servita nel ristorante in cima al paese, dove si trova anche la reception e la piscina, nel punto più alto di Tochni da cui si ha una vista panoramica, e dove ci si ritrova la mattina per la colazione.
Questo posto ci è stato segnalato perché è possibile fare delle esperienze a cavallo, con la mountain bike e volendo organizzano anche gite in barca con pranzo a bordo. È la moglie del proprietario che gestisce il maneggio, una fattoria immersa nella natura, da cui partono sentieri per passeggiate adatte ai bambini. Fanno sia corsi di equitazione per principianti sia accompagnano riders più esperti a conoscere l’isola in sella. Gestiscono in proprio anche il noleggio delle bicilette e tour guidati sulle due ruote.
Omodos e la strada del vino
Al ritorno verso Pafos, abbiamo fatto una breve deviazione nell’entroterra per visitare uno dei villaggi più pittoreschi dell’isola, Omodos, lungo la strada del vino alle pendici dei Monti Troodos. Il paese è incantevole con le sue strette stradine di ciottoli e le case in pietra dai portoni colorati di blu, i suoi negozietti di souvenir, che vendono i pizzi di Cipro, il pane tipico con il sesamo, i liquori, il vino e la frutta secca, ma è anche luogo di artigiani artisti che mostrano i loro manufatti, nonché di musicisti che accompagnano con le note della musica popolare i pranzi nei ristoranti. Nel centro del paese si visita inoltre il maestoso Monastero della Santa Croce, dove si trova un importante soffitto ligneo intarsiato.
Il paesaggio attorno ad Omodos è puntellato da vigneti, e se siete amanti del vino, c’è la possibilità di assaggiare il vino direttamente nelle cantine.
La cucina di Cipro e dove mangiare
A Cipro si mangia benissimo. La cucina si distingue per la qualità e la molteplicità degli ingredienti di base. Sulle pendici dei Monti Troodos si ha un clima mite tutto l’anno perfetto per la coltivazione di frutta: mele, pere, pesche, mandorle, noci e uva. La presenza di vigneti è nota fin dall’antichità; il poeta Euripide raccontava di pellegrinaggi verso l’isola per degustare il famoso vino di Cipro, chiamato “Nama di Cipro”. Nella pianura di Limassol vi sono giardini di aranci e pompelmi, nella zona di Pafos vi sono vaste piantagioni di banane, a nord-ovest fichi e melograni, mentre la zona sud-orientale dove la terra è rossa, è considerata l’”orto di Cipro”, con produzione di pomodori, cetrioli, patate, melanzane, cipolle, zucchine… Ogni prodotto della terra a Cipro ha un sapore intenso e genuino, che viene sapientemente esaltato da un ottimo olio extravergine, salse di pomodoro freschissime, spezie come l’origano, o aromi come il basilico e la menta. Dico sinceramente che Cipro merita anche solo per un viaggio gastronomico!
Per assaggiare i vari piatti della tradizione, si va nelle taverne tradizionali dove viene servito il “Meze”: un menù a più portate con vari assaggini che variano dalle verdure alla carne o al pesce. Se non siete molto affamati, potete chiedere il “mini Meze” con meno portate. Un “Meze” va gustato lentamente, accompagnato dai buoni vini locali, non è adatto al pranzo mordi e fuggi, ma è un momento di attenzione (e per me che sono una buongustaia, anche di meditazione) verso la loro tradizione culinaria.
Ristoranti e taverne
Penisola di Akamas, Kathikas: Yannis Kathikas Tavern.
Limassol – Taverna Sykaminia. Il miglior Meze che abbiamo assaggiato. Per i bambini anche calamari fritti e patatine.
Omodos – Omodhos Taverna – Piatto speciale: barbecue di pollo e maiale con contorni di verdure. Chiedete anche la pianta di cappero sott’aceto.
Tochni. Tochni Tavern – Il ristorante si trova su un’altura da dove godere di un magnifico paesaggio. Pesce fresco e piatti della tradizione.
Pafos – Ouzeri Restaurant – Premettendo che i ristoranti nel centro di Pafos sono molto turistici, comunque costosi e meno tipici, abbiamo passato una magnifica serata a lume di candela a bordo mare nel ristorante prospicente l’Hotel Almyra, dove il cibo è curato, l’atmosfera stupenda e sono particolarmente gentili.
Dove dormire a Cipro
Tochni – Cyprus Villages – Albergo diffuso in tipico villaggio cipriota per gustarsi la “vera” Cipro. Camere (alcune con cucina) arredate in stile con mobili di legno vecchi, letti a baldacchino, pizzi di Cipro, terrazze con tavoli e sdraio. Aria condizionata, piccola ma deliziosa piscina, ristorante, ricche colazioni, equitazione e mountain bike.
Pafos – Hotel Almyra – È un hotel di lusso completamente ristrutturato con attenzione ai bambini. Camere molto spaziose, miniclub, grande piscina, meravigliosa colazione in terrazza. È molto comodo perché adiacente il centro di Pafos, raggiungibile a piedi percorrendo il lungomare.
Consigli pratici
Cipro è oggi un’isola dell’Unione Europea a tutti gli effetti. Essendo stata colonia inglese fino al 1960, molti servizi sono conformi ai paesi europei più industrializzati, trovate dunque alberghi confortevoli, ospedali, banche, parchi pubblici e anche tanti parchi gioco (davvero mi ha colpito quest’attenzione per i bambini).
Abbiamo viaggiato sempre all’interno della regione amministrativa greco-cipriota, senza mai entrare cioè nella Cipro Nord, zona occupata militarmente dai Turchi.
Si circola a sinistra e la moneta corrente è l’Euro.
Le spiagge. L’estate a Cipro dura fino al 20 novembre e incomincia già a fine aprile. Le spiagge più belle dell’isola (dai colori caraibici) si trovano nella punta orientale, nella zona di Agia Napa. Evitando i mesi di luglio e agosto per le alte temperature e il sovraffollamento, queste spiagge sono ideali per chi va a Cipro con bambini di tutte le età perché ben servite e attrezzate.
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Info turistiche
Copyright: Familygo. Riproduzione riservata. Foto di Luca Xodo; Patrizia Bertini; Cyprus Tourism Organisation.