Tantissimi anni fa, per dire a qualcuno di girare al largo da noi, si usava dire “ma va in Cina”. Non ci potrebbe essere augurio più grande per una famiglia di viaggiatori perché un viaggio in Cina è sempre un’ottima idea. D’inverno, o a ridosso tra la stagione fredda e gli inizi della primavera, potrebbe rivelarsi un’idea ancora più vincente, grazie a prezzi da bassa stagione, poco afflusso turistico e temperature buone grazie a un livello praticamente inesistente di umidità.
La Cina in inverno con bambini è una combinazione perfetta di avventura, divertimento e scoperta culturale per tutta la famiglia. Dai panorami incredibili che si possono ammirare nella zona della Grande Muraglia e fino all’incontro con i panda giganti di Chengdu, ogni tappa sarà un’occasione per creare ricordi indelebili.
Tappa 1: qualche giorno a Pechino
Per raggiungere la Cina occorrono almeno 11 o 12 ore di volo dall’Italia ed è sempre bene organizzare i primi giorni facendo tappa nel punto di approdo. Questo permetterà a tutti di entrare in contatto gradualmente con la Cina, il suo fuso orario e anche le sue temperature. Presupponendo che il nostro volo arrivi a Pechino, restare due o tre giorni nella capitale sarà davvero l’inizio perfetto di un viaggio invernale in Cina.
Pechino è una città che offre sistemazioni alberghiere per tutti i gusti e tutti i budget. Viaggiando in Cina in inverno con bambini, nei mesi che vanno da novembre a marzo, si può approfittare delle tariffe di bassa stagione che tanti hotel, anche di ottimo livello, mettono a disposizione. La città, inoltre, può essere esplorata utilizzando i mezzi pubblici molto diffusi o utilizzando i taxi, altrettanto facili da trovare.
Un soggiorno a Pechino non può iniziare se non entrando in contatto con due dei simboli più noti della capitale della Cina: laCittà Proibita e Piazza Tiananmen. Chiunque subisce il fascino di quei due luoghi. Piazza Tienanmen è un luogo dove la storia regna sovrana e potrebbe essere interessante mostrare ai piccoli le diverse abitudini che i bimbi cinesi hanno: molte scolaresche, infatti, si riuniscono in questa piazza al mattino presto per l’alza bandiera. Subito dopo corrono a scuola. Ma non succede solo questo: Piazza Tienanmen è, per molti anziani, un luogo considerato come un vero e proprio foglio bianco su cui scrivere. Non è raro, infatti, che si incontrino persone che “scrivono” a terra con grandi pennelli intinti nell’acqua. Cosa stanno facendo? Si stanno semplicemente esercitando nell’arte della calligrafia, tanto cara ai cinesi. Gli ideogrammi vengono disegnati a terra con l’acqua e spariscono pochi minuti dopo.
Per quanto riguarda la Città Proibita, si sa, stiamo parlando di un vasto complesso di palazzi che ha ospitato gli imperatori cinesi per secoli. Questo luogo è stato l’inimitabile scenografia per il film “L’Ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci. Le storie da ascoltare dentro questo enorme complesso sono proprio tante. Per mantenere l’attenzione dei più piccoli, potete optare per una visita guidata: spesso, le guide ufficiali della Città Proibita organizzano dei percorsi studiati ad hoc per i viaggiatori più piccoli, approfittando delle varie aree di questo vastissimo palazzo per raccontare le tante leggende che sono nate in secoli e secoli di dominio imperiale. La Città Proibita potrebbe anche occupare una giornata intera del primo giorno del vostro viaggio invernale in Cina.
La visita al Tempio del Cielo può essere il centro di una seconda giornata a Pechino: si tratta di un’esperienza imperdibile, soprattutto per comprendere e raccontare ai più piccoli un tipo di devozione diverso da quello al quale potrebbero essere abituati. Questo complesso sacro, risalente al XV secolo, era il luogo dove gli imperatori della dinastia Ming e Qing eseguivano rituali per assicurarsi buoni raccolti.
Situato in un vasto parco, il Tempio del Cielo offre ampi anche spazi dove i bambini possono correre e giocare liberamente. L’attrazione principale è la spettacolare Sala della Preghiera per i Buoni Raccolti, un imponente edificio circolare in legno senza un solo chiodo, simbolo dell’antico legame tra cielo e terra. La visita è arricchita dalla possibilità di osservare i locali che praticano attività tradizionali, come il tai chi o il volo degli aquiloni, rendendo il luogo ideale per scoprire non solo la storia, ma anche la cultura quotidiana di Pechino.
Non si può salutare Pechino senza aver visitato l’area degli antichi Hutong. Pechino, così come la vediamo oggi, è una città in profonda trasformazione, dove la modernità sembra trovare più spazio rispetto a quello riservato al passato. Non è così nell’area di Pechino occupata dagli antichi Hutong, luogo che offre un’immersione autentica nella storia e nella vita quotidiana della città. Questi stretti vicoli, costellati di tradizionali case a corte chiamate siheyuan, rappresentano l’anima storica di Pechino, con una struttura urbana che risale a secoli fa. Camminare tra gli Hutong permette di scoprire un lato più intimo e rilassato rispetto ai grandi monumenti della città, offrendo l’opportunità di vedere come vivevano (e vivono ancora) i residenti locali. Quest’area può essere girata a piedi o salendo sui risciò. Questo è il posto giusto per acquistare un po’ di artigianato locale e assaporare il vero street food cinese.
Tappa 2: La Grande Muraglia Cinese
Lasciando la città, senza però dover percorrere distanze troppo grandi, si parte per la seconda tappa di questo itinerario in Cina in inverno con bambini. Destinazione: la Grande Muraglia Cinese, magari nella sezione di Mutianyu. Nessun viaggio in Cina è completo senza una visita a questa meraviglia dell’ingegno umano che, come si è soliti dire, è sia visibile dalla stazione spaziale internazionale che dalla Luna. In realtà non è propriamente così ma quel che è certo è che la Grande Muraglia rappresenti uno degli eterni simboli della Cina.
La sezione di Mutianyu è ideale per le famiglie, grazie alla sua funivia che rende la salita facile e divertente per i bambini. In inverno, la Muraglia è spesso coperta da una leggera nevicata che trasforma il paesaggio in un panorama da fiaba. Dopo una breve passeggiata, potete anche scendere con il famoso toboga (slitta su rotaie), che sarà sicuramente uno dei momenti più divertenti per i piccoli.
Tappa 3: Harbin e le sue sculture di ghiaccio
Harbin, nel nord-est della Cina, è una destinazione imperdibile per chiunque visiti la Cina in inverno con bambini. Questa città è famosa per il suo Festival Internazionale di Sculture di Ghiaccio e Neve, uno degli eventi invernali più spettacolari al mondo. Si può raggiungere Harbin in treno ad alta velocità o in aereo da Pechino. Il parco delle sculture è contornato da hotel e non sarà difficile trovare una sistemazione a pochi passi da quel mondo speciale fatto di ghiaccio lavorato dalla mano dell’uomo.
Visitare Harbin Ice and Snow World è senza dubbio come entrare in un mondo magico dove tutte le creature sono state colte da un incantesimo che le immobilizzate nel ghiaccio. Le sculture sono imponenti e alcune di esse rappresentano anche castelli. Alcune sono fatte apposta per essere utilizzate come “gioco”, come se fossero degli scivoli: mettete in valigia del tipico abbigliamento che usate per una giornata sulla neve. Sarà molto utile per lasciar giocare i bimbi in un’atmosfera totalmente fiabesca. L’esperienza a Harbin non è completa senza un giro nello Zhaolin Park, dove si tengono affascinanti spettacoli di luci, con le statue che scintillano nella notte.
Tappa 4: Chengdu e il Regno dei Panda Giganti
La Cina è molto grande e occorre pensare bene a che direzione si vuole prendere per programmare un viaggio, a prescindere dalla stagione in cui decidiamo di spostarci. Un luogo molto apprezzato dalle famiglie si trova in una provincia che occupa la provincia dello Sichuan. Si tratta della città di Chengdu, raggiungibile da Pechino e da Harbin con un volo interno.
Volare a Chengdu regalerà una temperatura più mite rispetto a quella che si può trovare a nord del paese. Questa città è famosa per essere la patria dei panda giganti, e l’inverno è un buon momento per andarli a trovare
Si può tranquillamente dedicare una giornata intera alla visita del Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding, dove poter ammirare questi adorabili animali nel loro ambiente naturale. Ci sono diverse aree dove i bambini possono osservare i panda mentre giocano, mangiano e si arrampicano sugli alberi. In inverno, i panda sono particolarmente attivi, il che rende la visita ancora più divertente. Questo importante centro di studio e protezione dei Panda Giganti organizza anche workshop (solitamente in inglese) per bambini, dove si può scoprire di più sulla conservazione della specie e partecipare a attività creative, come laboratori artistici per disegnare i panda.
Chengdu non è solo questo. La città è ricca di storia e una passeggiata tra le sue antiche strade è un’esperienza piacevole per tutti. Jinli Ancient Street e Kuan Zhai Alley sono due delle vie antiche più ammirate di Chengdu, ormai celebri anche tra i locali con i loro nomi in inglese. Qui si trovano negozietti di souvenir, bancarelle di street food e spettacoli di burattini.
Tappa 5: Zhangjiajie e il Parco che ha ispirato Avatar
Partiamo per la quinta tappa di questo itineraio in Cina in inverno con bambini. Da Chengdu si può prendere un treno (affrontando un lungo viaggio) o volare a Zhangjiajie, una destinazione spettacolare per chiunque ami la natura. In quest’area si trova un parco nazionale famoso per i suoi picchi rocciosi che hanno ispirato il film “Avatar“. Questa parte della Cina potrà raccontarvi la bellezza degli ambienti montani in questo paese dell’Estremo Oriente.
La cosa migliore da fare in questa zona è prendere la funivia fino alla cima della Tianzi Mountain, dove si può ammirare uno dei paesaggi montani più sorprendenti di tutta la Cina. Quest’area vi darà la possibilità di alzare il livello di adrenalina di tutta la famiglia, sfidando la gravità attraversando il famoso Ponte di Vetro, uno dei ponti più alti e lunghi del mondo. Anche se potrebbe sembrare spaventoso, è completamente sicuro e i bambini adoreranno il senso di avventura che proveranno lì.
Non lasciate Zhangjiajie senza aver visitato la Avatar Hallelujah Mountain, la formazione rocciosa che ha ispirato il mondo di Pandora. Qui ci sono sentieri adatti a ogni livello di allenamento: vi basterà arrivare con scarpe un po’ robuste, per affrontare un’escursione facile per vivere in famiglia una giornata a contatto con la natura. In loco sono disponibili delle guide che potranno accompagnarvi lungo il percorso più adatto a voi.
Tappa 6: nel cuore della modernità di Shanghai
Dopo aver visto la Cina storica nei dintorni di Pechino, aver ammirato i panda e aver fatto il pieno di natura, il nostro viaggio in Cina in inverno con bambini non può non toccare Shanghai con la sua immagine moderna. Una volta raggiunta la città, una passeggiata lungo il Bund è quello che va fatto per entrare in contatto con Shanghai e tutto quello che rappresenta. Qui potrete ammirare il contrasto tra i grattacieli ultramoderni e gli edifici coloniali storici.
Fermarvi a Shanghai potrebbe fare felici grandi e piccini, grazie a una visita a Shanghai Disneyland, il primo parco Disney in quest’area del mondo. Da Disneyland ci si aspetta sempre tanto, come l’opportunità di poter incontrare i personaggi Disney e o il fatto di divertirsi tutto il giorno su attrazioni tematiche.
Non amate i parchi di divertimento o volete qualcosa di più rilassante? Bene: il Shanghai Ocean Aquarium è uno più grandi del mondo e sorprende i viaggiatori di ogni età.
Una degna conclusione di questo itinerario in Cina in inverno con bambini, alla scoperta del meglio che questo straordinario paese ha da offrire.
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