Un inizio di primavera festeggiato in un complesso termale bellissimo, con tante piscine, saune e giochi per bambini. E un hotel family – il Karawankenhof – che basta da solo a riconciliarti con il mondo. Perché qui i giorni trascorsi interamente in accappatoio – senza stress o frenesia – ti fanno davvero scoprire (o riscoprire) declinazioni diverse dello “stare in famiglia”. E tutto attorno le bellezze e le tradizioni del più meridionale tra i land d’Austria.
Ve lo diciamo subito o aspettiamo qualche riga? No, ve lo diciamo subito. A noi le Terme di Villach, in Carinzia, sono piaciute davvero tantissimo.
Vuoi perché ci andiamo in un periodo “particolare” in cui l’inverno continua a rendere magico il mondo con l’ultima neve e al contempo la primavera fa presagire il suo arrivo con giornate più lunghe e temperature quasi miti. Vuoi perché è un weekend di pace ritagliato in una quotidianità abbastanza frenetica. Vuoi perché ho visto mia figlia e mio marito rilassarsi e divertirsi come non mai. Noi mamme “web reporter”, invece, è risaputo che andiamo alle Terme per puro senso del dovere e solo per riferire a voi lettori con puntualità e dovizia di particolari… com’era la storia del burattino cui cresceva il naso quando raccontava le bugie?
Terme e spa: un mondo d’acqua, divertimento e relax a 360°. E ci sono anche le sirenette!
Sei fonti, che sembrano collegate direttamente dal centro della terra, dalle quali sgorgano ogni giorno 10 milioni di acque termali: il segreto di Warmbad, le Terme di Villach a pochissimi km dal confine italiano di Tarvisio, in fondo è tutto qui. In quest’acqua preziosa e curativa attorno alla quale è sorto un complesso bellissimo, con otto strutture (di cui tre hotel), campi da tennis, golf academy e un grandissimo parco con percorsi per gli amanti della corsa, itinerari per passeggiate ed escursioni a piedi e in bici.
Noi abbiamo alloggiato al Karawankenhof, una moderna e luminosissima struttura inaugurata nel luglio 2012 e recentemente rinnovata in alcuni spazi comuni. E’ pensata soprattutto per le famiglie e gli sportivi e l’atmosfera che ci si respira è infatti rilassata e informale. A partire dalla possibilità di stare praticamente tutto il giorno (anche a pranzo) in accappatoio (messo a disposizione dall’hotel assieme a teli e ciabattine in una coloratissima thermal bag) e di percorrere così abbigliati quelli che qui chiamano “i 12 passi per raggiungere la felicità”: ovvero attraversare i corridoi, aprire la porta magica e immergersi nel mondo blu delle Kärnten Therme.
Qui… qui… beh, qui se amate l’acqua e le sensazioni di pace e benessere che essa regala, siete davvero a casa.
Perché ci trovate due piscine termali (una interna e una esterna), una vasca sportiva da 25 metri (a sei corsie), tre scivoli d’acqua, un adrenalinico crazy river per scendere con le ciambelle di gomma (la tenera età di Ginevra ci ha esentati dal provarle, salvando così la nostra “dignità” e celando il fatto che siamo la coppia più pavida dell’universo), un parco giochi acquatico esterno per la bella stagione e una meravigliosa area interna per i bambini più piccoli che è stata la nostra isola felice per la gran parte del tempo. Un’isola in cui guardare nostra figlia sguazzare come un pesciolino e concederci al contempo preziosi scampoli di relax senza il pensiero di agende o “to do list”.
Valore aggiunto, a mio avviso, la struttura avveniristica: tanto bianco e tante vetrate che regalano un suggestivo continuum tra l’azzurro delle piscine e il verde del parco circostante. Provare per credere!
Tra le altre esperienze che abbiamo avuto la fortuna di provare anche quella di assistere a una lezione di nuoto con le sirenette, per il quale le Kärnten Therme sono famose anche oltre confine. Il sabato mattina alle 10.15 (secondo calendario) le bambine a partire dai sette anni possono nuotare con una coloratissima monopinna sotto la guida di una istruttrice esperta (anch’essa con costume da sirena) e provare la sensazione (ma anche l’impegno richiesto, stando a quello che possiamo percepire) di essere la bella Ariel dai capelli rossi almeno per un giorno. Le monopinne sono a noleggio, ma chi la desidera può anche comprarne una su misura. Fortuna che Ginevra ha solo tre anni altrimenti già mi vedevo tornare a casa con una sinuosa e brillante coda da usare in vasca al momento del bagnetto! Le Terme propongono inoltre corsi di nuoto (anche per principianti) per gli ospiti dell’hotel.
E poi arriva il momento in cui decidi che il papà se le può benissimo cavare da solo, “parcheggi” la famiglia nella piscinetta per i piccoli in modo che tua figlia sia comunque al sicuro (sai mai questi papà alle Terme…) e ti rifugi prima in palestra per una lezione di yoga (qui – oltre a 60 macchine per gli allenamenti – anche 30 corsi di fitness la settimana) – ignorando temeraria il fatto che non hai più praticato sport da quando hai partorito oltre tre anni fa – e poi vai a farti coccolare da un bravissimo massaggiatore proprio perché l’inattività degli ultimi periodi reclama il suo tributo.
E anche perché vuoi toccare da vicino quest’isola di benessere fatta di 10 cabine per i trattamenti (dai massaggi tradizionali a quelli thailandesi, passando per quelli con oli preziosi, tutti con una linea di prodotti cosmetici interni), whirpool, saune, bagno turco, sauna finlandese all’aperto, bio soft sauna (a 70°) e area sauna riservata alle donne. Ogni secondo mercoledì del mese (dalle 15 alle 17) c’è anche la sauna per famiglie nell’Hamam.
E se tutto questo ancora non vi basta, sarà sufficiente percorrere (sempre in accappatoio, of course!) il corridoio in direzione inversa e – passando per il Karawankenhof – entrare nell’adiacente Kurzentrum (una struttura dedicata alle cure) e nuotare nella Thermal Urquellbecken, l’unica piscina in Austria costruita direttamente sopra la fonte (nel punto in cui l’acqua attraversa lo strato ghiaioso del terreno arrivando nella vasca).
Qui – al di là dell’indubbio potere benefico (l’elemento curativo all’interno della piscina si rinnova completamente ogni tre ore) – si respira immediatamente la sensazione di essere in un mondo altro rispetto a quello – scanzonato e adrenalinico – delle Kärnten Therme dall’altra parte del corridoio: un mondo lento e silenzioso, che sembra uscito direttamente da un romanzo di Thomas Mann, e un concentrato di Mitteleuropa in cui la salute del corpo sembra essere il risultato anche di una calma della mente e di pratiche antiche diverse da quella cui siamo abituati nella nostra quotidianità.
Karawankenhof: un hotel a misura di famiglie
Questa cosa che nei family hotel le camere per i bambini dispongono davvero di tutto (tv riservata compresa) e sono – in media – più belle anche di quelle di casa deve finire! Perché poi i figli – o quantomeno la mia – si aspettano di ritrovare simili standard anche nella quotidianità e la “colpa” è ovviamente nostra che non siamo in grado di garantirli loro.
Scherzi a parte, il Karawankenhof è davvero un hotel a misura di famiglie, a partire proprio dalle camere: bellissime, di un design elegantemente pulito e contemporaneo, e dotate di ogni comfort. Da un grande terrazzo dal quale si può facilmente abbracciare con lo sguardo la gran parte del complesso a una altrettanto grande televisore a schermo piatto, passando per un letto grande e comodo nel quale non vedi l’ora di tuffarti. E poi, appunto, la camera dei bambini con due letti singoli e un’altra grande tv a parete. E per non farci mancare nulla un altro lettino nella camera principale nella quale Ginevra – teneramente abbracciata alla sua bambola – dorme le prime due notti della sua vita fuori dal letto di mamma e papà. Serve dire che di questo saremo eternamente grati? Tanto più che una volta tornati a casa continua a chiederci “Quando torniamo alle Terme in Austria e io dormo nella culla”?
Gli accorgimenti family continuano poi in sala da pranzo, dove ci attendono tovagliette e piatti colorati, fogli e matite per disegnare e un menù baby con tre scelte per primo, secondo e dolce. Le alternative prevedono anche piatti particolarmente salutari, ma – ci raccontano qui – a fare la parte del leone sono spesso e volentieri wurstel e patatine fritte! Durante le feste e le vacanze austriache il ristorante offre anche un buffet per bambini, mentre per la notte di Capodanno è prevista l’assistenza fino all’una di notte.
Ci sono poi la già citata piscina per bambini in cui anche i più piccoli possono sguazzare in autonomia sotto gli occhi dei genitori, un parco giochi all’aperto, la possibilità di fare lezioni di tennis e golf e il nostro amatissimo Croco Club (dal nome dalla mascotte della struttura, un coccodrillo appunto, che ora ci fa compagnia – sotto forma di peluche – a casa), il baby club per bambini dai tre anni attivo almeno cinque giorni la settimana con animatrici dedicate.
Ogni giorno vengono proposte numerose attività, sempre diverse (il calendario con date e scansioni orarie è affisso alla porta di questo mondo dedicato ai più piccoli): dai giochi da tavolo al truccabimbi, passando per le immancabili sessioni di pittura e per la possibilità di giocare liberamente con bambole, piste delle macchinine e molto altro. Con la bella stagione sono in programma anche uscite all’aperto, in una fattoria poco lontana.
L’hotel si preoccupa anche dei più gradicelli e lo fa con corsi di fitness che incontrano i gusti degli adolescenti (Street Workout light, Pole Dance, Aqua Dance) e con una sala giochi con flipper, biliardo e molto altro.
Cosa fare nei dintorni
Unico rimpianto di questa vacanza: non poter ammirare la fonte che alimenta il torrente Maibachl che scorre all’interno del parco termale. Arriva repentina (solitamente al disgelo), riempie un bacino naturale di acqua termale a 29°, regalando ai visitatori bagni open air e scorci bellissimi, e poi altrettanto repentina se ne va. Durante il nostro soggiorno le temperature ancora piuttosto basse ci impediscono di assistere a questo spettacolo, ma ci concedono di ammirare e accarezzare l’ultima neve della stagione e a noi va bene comunque!
Dell’amore di Familygo per la Carinzia i nostri lettori già sanno: qui possiamo aggiungere che le Kärnten Therme sono anche un ottimo punto di partenza per visitare i dintorni. A pochissimi km ci attende la cittadina di Villach, adagiata sulle rive del fiume Drava, con il suo affascinante centro storico ricco di negozi e cafè.
E con i mercatini di Pasqua che attendono i visitatori nella centralissima piazza St. Jakob e che ci consentono un assaggio di quello che significa Pasqua in Carinzia.
Le famiglie più sportive apprezzano molto le piste ciclabili che collegano i fiumi Gail e Drava e i laghi Faak e Ossiach o addirittura le ciclovie che arrivano fino a Venzone e Muggia, in Italia (il ritorno è previsto in treno).
Per tutti la possibilità di escursioni guidate naturalistiche al vicino lago di Falch, di lezioni di pesca per i bambini e di usufruire di un bus navetta che porta bici e ciclisti fino alla città di Spittal (con il ritorno in bici lungo la Drava).
Le famiglie che trascorrono la loro vacanza a Warmbad-Villach possono beneficiare della Kärnten Card (a pagamento), un ottimo modo conoscere la regione e sposarsi visto che comprende l’entrata gratuita a oltre 100 attrazioni turistiche carinziane e l’utilizzo anch’esso gratuito dei principali trasporti pubblici (compresi battelli e funivie). Fino al 26 ottobre 2020.
Per informazioni
kaerntentherme.com/kt-it
www.karawankenhof.com/it
Copyright: Familygo. Foto di A. Pausi; Kärnten Therme