La Bretagna non delude mai i viaggiatori. Perché la Bretagna fa sempre battere il cuore. È una delle mete preferite anche delle famiglie italiane, uno di quei viaggi messi nel cassetto dei sogni, che prima o poi diventano realtà. Ed è splendida da attraversare in bici, in modalità slow. Un itinerario che abbiamo testato di persona, adatto ai bambini, che va da Nantes a Saint-Malo e termina al Mont-Saint-Michel in un’escalation di avventure e di bellezza. Dall’Atlantico alla Manica, passando per la Bretagna più intima, quella dell’interno, fatta di grandi e piccole realtà.
L’itinerario si chiama “Traversata moderna di un antico paese“, e lo riconoscete in rete con l’hashtag #traverseemoderne. È un percorso entusiasmante che permette di conoscere a fondo questa meravigliosa regione della Francia dove natura e cultura si fondono in un unicum senza uguali: visiteremo città antichissime, castelli, piccoli villaggi medievali rimasti intatti nel tempo, osserveremo luoghi naturalistici plasmati dall’acqua – dalle paludi della Brière fino alle spiagge della Manica – pedalando attraverso romantici paesaggi fluviali. Condurremo delle piccole barche, dormiremo in una casa galleggiante e mangeremo tante galettes, il piatto tipico bretone che mette d’accordo tutti.
Scopriremo à Rennes che il bretone è una tra le poche lingue celtiche ancora parlate. A Saint-Malo ci verranno svelati i segreti dei corsari e a Saint-Nazaire proveremo il brivido di entrare in un sottomarino e in un transatlantico.
Un viaggio suggestivo che ci farà amare una Bretagna ricca di scorci inusuali di incredibile bellezza e che lascerà il tempo anche ai bambini di giocare nei numerosissimi parchi gioco pubblici che si incrociano lungo il tragitto o di poter accarezzare i tanti animali delle fattorie.
Si può fare tutto in bici, o misto (bici + auto o + treno), a seconda del tempo a disposizione, ma anche in base a ciò che vi piace di più. In bici è il sogno: si pedala su piste ciclabili o stradine di campagna che sono idilliache e si apprezza maggiormente. Noi abbiamo lasciato la bici a La Baule per arrivare a Saint-Malo in auto e ce ne siamo sinceramente dispiaciuti.
Per una famiglia con bambini l’itinerario completo di 500 km (partenza Nantes – arrivo Mont-Saint-Michel) si può fare completamente in bicicletta in 12-15 giorni con tappe di 40-50 km. Oppure si possono scegliere alcuni itinerari saltando delle tappe e rendendo il viaggio più breve. Tutto il tragitto e le mappe sono comodamente scaricabili online.
Le emozioni cominciano a Nantes, capitale antica della Bretagna
Il nostro viaggio ha inizio lungo le rive della Loira, nella città di Nantes, antica sede del Ducato di Bretagna e oggi città più stimolante che mai, tripudio di creatività, di arte e di verde che si intrecciano tra loro da una sponda e l’altra del grande fiume.
I bambini sono curiosi di sapere cosa li aspetta. Un orso gigante che dorme su un prato. Un elefante, anch’esso gigante, che si muove – si direbbe “come un elefante” – e fa un rumore tremendo con i suoi passi pesanti. Vasi di terracotta, giganti ovviamente, in cui possiamo entrare e giocare. Ma dove siamo? in Bretagna o nella terra dei giganti? Semplicemente è le Voyage à Nantes, un programma che ogni anno arricchisce la città di opere creative incredibili, o meglio “straordinarie” per dirla con le parole di Jules Verne, scrittore nantese, al cui mondo visionario la Nantes moderna si ispira non poco.
Una città che ha fatto dell’immaginazione una bandiera e che per questo si rivolge pienamente ai bambini, per stupirli e per insegnare loro che non c’è limite alla creatività, e che – genitori, chiudete occhi e orecchie! – qualche volta è lecito trasgredire (come ci insegna una delle ultime opere nate in città: l’Eloge de la trasgression di Philippe Ramette).
A Nantes consigliamo di stare 2 giorni (anche senza bicicletta in quanto il centro della città è a misura d’uomo) per visitare alcune attrazioni, in primis il magnifico Castello dei Duchi di Bretagna, tappa fondamentale per un tuffo nella storia dell’antico regno di Bretagna. Il monumento è completamente kids friendly con percorsi gioco e attività multimediali.
Immancabili poi Les Machines de L’île, le due strutture meccaniche monumentali – il Carosello dei mondi marini e il Grande Elefante – ispirate ai mondi magici di Verne.
Piacerà tantissimo ai bambini Le Jardin des Plantes, il parco cittadino fusione perfetta tra verde, arte e gioco, dove è ubicato Dormanrom, l’orso d’erba, il parco giochi dei vasi di terracotta Dépodépo e tante altre opere fantasiose.
Si divertiranno inoltre a correre con i piedini nell’acqua nel Miroir d’eau, a salire su un mostro marino di legno nell’area giochi di Kinya Maruyama, o a imbattersi in una giungla in città.
Per dormire e mangiare a Nantes, due indirizzi storici: ha riaperto l’Hotel de France Océania e giusto di fronte si trova il Ristorante La Cigale.
Evviva, prendiamo le biciclette! Da Nantes all’Oceano sulla Loire à Vélo
Dopo aver fatto il carico di fantasia a Nantes, prendiamo le biciclette a noleggio (e-bike) per avventurarci sul primo tratto della Traversée Moderne che si snoda lungo l’Estuario della Loira fino all’Oceano. Percorso che è il tratto finale della famosa ciclabile Loire à Vélo. Da Nantes a Saint Nazaire sono 85,72 km, fattibili in giornata.
Si tratta di una bellissima pista dedicata solo alle biciclette che costeggia il grande fiume. Tutto il percorso è immerso in una natura rigogliosa: si incontrano fattorie con tanti animali e parchi gioco dallo stile retrò, diverse stazioni per rifocillarsi e un camping con i bungalow.
Ma, dietro l’angolo, attenti alle sorprese che vi lasceranno di stucco: tra di esse una casa costruita nell’acqua del fiume a Couëron, una barca appesa che sembra stia per cadere a Pellerin o un giardino stellato a Paimboeuf.
Dov’è il “barbatrucco”? Sono anch’esse installazioni in continuità con la tradizione del Voyage de Nantes di dare spazio alla creatività e invitare ogni anno artisti da ogni parte del mondo. Installazioni che sono un crescendo di sorpresa e stupore e che toccano l’apice con il gigantesco “Serpent d’Océan” a Saint-Brévin in riva all’Atlantico.
Saint-Nazaire: benvenuti a bordo! Facciamo la conoscenza dei transatlantici
Lasciata Saint-Brévin si prosegue sul grande Pont de Saint-Nazaire che collega le due sponde del fiume, oramai al suo termine. È altamente raccomandato di attraversarlo con un taxi privato o il bus pubblico sui quali si possono caricare le biciclette (saintbrévintaxis.fr oppure il servizio pubblico di linea Lila che trasporta otto biciclette alla volta ma non i rimorchi).
Saint-Nazaire è uno dei porti più importanti della Francia e d’Europa, dove hanno sede i cantieri navali che costruiscono le grandi navi.
La fama della località è cresciuta a partire dalla metà dell’Ottocento quando è diventata porto per i transatlantici, le navi che attraversavano l’Oceano e raggiungevano l’America Centrale, trasportando passeggeri in cerca di fortuna.
Oggi all’Escal Atlantique si può rivivere la grande avventura dei transatlantici leggendari. Ed eccoci diventare “passeggeri per un giorno”: visitiamo le cabine, la sala da pranzo, ma anche la sala motori o la timoneria; ci sediamo sulle sedie sdraio del ponte sognando lo spettacolo del mare. Un’esperienza irrinunciabile e originale per tutta la famiglia ancor più spassosa grazie ai giochi interattivi. Nel bacino di carenaggio, intorno a una grande e animata mappa del mondo, diventiamo i direttori di una compagnia marittima: quale sarà la nostra linea? Saint-Nazaire-Veracruz? Le Havre-New York? Tocca a noi gestire la nostra flotta, facendo attenzione alle tempeste! E, alla fine: tutti in scialuppa!
L’Escal Atlantique è ubicato in un luogo sorprendente: la base sottomarina costruita dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Un enorme edificio di cemento, il cui aspetto tetro e maestoso ci ricorda la durezza di quella guerra. Oggi è una struttura integrata nel paesaggio portuale. Salite sopra il tetto e avrete una magnifica vista sull’Estuario e sulla città, e non rinunciate al percorso immersivo a bordo del Sottomarino Espadon!
In bici e barca al parco naturalistico della Brière, la seconda palude più grande della Francia
Ci immettiamo lungo la ciclabile che collega Saint-Nazaire a Saint-Malo-de-Guersac dove ci aspetta Cristophe, il barcaiolo che ci trasporterà attraverso i canali della Brière. Dopo la Camargue è la Brière la zona umida più grande di Francia. È un parco naturalistico costituito da una vasta palude da vivere in modalità lenta, per fare un’immersione nella biodiversità e osservare tante specie di uccelli. Cristophe la chiama “palude nera” per il colore della torba che ne copre il fondo e che testimonia l’antica presenza di una foresta di querce.
Con la tipica imbarcazione a fondo piatto, ci addentriamo lungo il Canale di Rozé dove osserviamo una magnifica fioritura di iris gialli tra la vegetazione palustre. Vediamo a occhio nudo e con il binocolo anatre, aironi, cigni e altri esemplari di volatili. Questo è uno dei pochi luoghi dove i bambini riescono a stare qualche secondo in silenzio, perché impegnati a non far scappare gli uccelli! La gita in barca dura due ore ed è un momento di emozione per tutta la famiglia.
Una capatina al Centro visite della Riserva di Rozé, dove saliamo sul punto panoramico e con un binocolo professionale scopriamo da vicino le abitudini di tanti animali. E poi tutti a mangiare una buona, anzi indimenticabile, galette di grano saraceno 100% alla Crêperie Le Malouin nel piccolo villaggio di Saint-Malo-de-Guersac.
E se vi sentiste pronti per un’esperienza davvero alternativa, potreste dormire nel capanno da pesca, un alloggio insolito gestito dall’ufficio turistico, riservato fino a quattro ospiti.
Dalla “palude nera” ci spostiamo, citando di nuovo Christophe, nella “palude bianca” ovvero andiamo a visitare le Salines de Guérande, nella parte più a nord della Brière. Il sale di Guérande è molto conosciuto e rinomato in Francia, e non solo, e viene raccolto ancora a mano secondo una tecnica risalente al IX secolo, all’epoca carolingia. Un sale che in cucina fa la differenza. Ce ne accorgiamo con la visita guidata (in francese) con degustazione svolta presso la cooperativa Terre de Sel dove ci spiegano il funzionamento delle saline e ci fanno concludere con un assaggio di diversi tipi di sale. Alle famiglie propongono anche le “Balades en famille“, percorsi sempre di due ore, in cui vengono inseriti momenti ludici.
Da La Baule a Rennes: i villaggi della Bretagna, universo di colori e di bellezza
Visitiamo La Baule con le sue spiagge sull’Atlantico, le ville eclettiche e gli stabilimenti per la thalassoterapia ,e prima di lasciarci l’Oceano alle spalle per addentrarci nel cuore della Bretagna, facciamo una sosta all’Océarium di Croisic per far divertire i bambini. Un acquario che ha appena festeggiato i 30 anni e accoglie una numerosa famiglia di pinguini africani, molti dei quali sono nati proprio qui grazie a programmi avviati da anni di conservazione e riproduzione di diverse specie. Si possono vedere anche gli squali bianchi d’Australia, le razze, le tartarughe marine o gli immancabili Nemo. E non perdete le animazioni!
Il nostro viaggio prosegue ora lungo il percorso della #traverseemoderne verso l’interno della regione e da questo momento si apre a paesaggi romantici da cartolina, in cui osserviamo un susseguirsi di villaggi medievali con le case di pietra o a pan de bois con le finestre dagli infissi colorati e decorate da tanti bellissimi e variopinti fiori. Il gusto del dettaglio, tipico dei francesi, si rivela anche nei mercatini, dove bancarelle ben curate attirano i nostri sguardi alla ricerca di piccoli oggetti o cose buone, come cestini, piantine decorative, oggetti per la casa, verdure dei contadini o formaggi dai profumi intensi.
È così che rimaniamo piacevolmente rapiti dai villaggi antichi di Le Croisic, Guérande, La Roche-Bernard, Redon, per citare quelli più conosciuti, ma vi capiterà di fermarvi ad ammirarne altri, più piccoli ma altrettanto affascinanti, dove curiosare tra le case e le vetrine e scoprire dettagli tipicamente bretoni.
A completare il quadro idilliaco di questo entroterra è il paesaggio verde, e in particolare il paesaggio fluviale costeggiato dalle piste ciclabili che si fa ancora più interessante laddove si pedala lungo i canali minori. È il caso della V42, la ciclabile Voie verte (le “Vie verdi” in Francia sono quelle più facili e adatte a famiglie) che vi accompagna da Redon fino a Rennes (per 94,34 km) lungo la valle del fiume Vilaine e prosegue verso Saint-Malo a filo d’acqua a lato del silenzioso e bucolico Canale d’Ille-et-Rance.
A Rennes la storia è una caccia al tesoro e la scienza interattiva
Rennes, capoluogo della regione, è una città culturalmente vivace e attenta ai bisogni dei bambini. Tappa irrinunciabile per comprendere la storia di questo antico Paese è il Museo della Bretagna, ubicato nel grande e moderno polo culturale e museale Les Champs Libres. Tra video immersivi e stanze tematiche, percorriamo un affascinante viaggio nel tempo dalla preistoria dei dolmen fino ai giorni nostri, passando per i popoli che hanno gettato le basi della cultura bretone: Celti, Gallo Romani e Britanni. Per i bambini ci sono anche dei libretti gioco che possono essere richiesti in biglietteria e una divertente caccia al tesoro per famiglie da fare in autonomia.
Restando negli Champs Libres troviamo inoltre l’Espace des Sciences, un’altra attrazione che fa letteralmente elettrizzare i bambini: un’esposizione permanente sul cervello umano che li porta a esplorare tutte le sue funzioni attraverso più di 30 giochi interattivi. Sono così tanti i marchingegni che è difficile “staccare la spina”. L’Espace prevede in aggiunta mostre temporanee – sempre nell’ottica di fare pedagogia attraverso il gioco – e il laboratorio di Merlino per esplorazioni di fisica e meccanica.
Rennes offre tantissime altre opportunità per passare delle ore spensierate. Dalla gita sui Petits Bateaux lungo il fiume La Vilane alla visita all’Ecomuseo dove scoprire scorci di vita contadina bretone, alla passeggiata al Parc du Thabor, dove c’è un’affascinante voliera con uccellini di vari colori e tanto spazio per giocare. E ancora, una passeggiata in centro storico per un giro su un cavallino del Carrousel, la classica giostra dell’infanzia in Place Saint’Anne, oppure la visita al Marché des Lices il sabato mattina (il secondo più grande di Francia), vi lasceranno quel sapore di gioia per ripartire entusiasti verso Saint-Malo.
Da Rennes à Saint-Malo: pedalare a filo d’acqua. La Bretagna bucolica dei canali, dei paesini e dei castelli dove lasciare il cuore
Da Rennes a Saint-Malo in bici sono 121,95 km. Un percorso da togliere il fiato che segue il canale d’Ille-et-Rance. Si pedala a filo d’acqua lungo la ciclabile Voie 42, pressoché pianeggiante. A ciò si aggiungono città medievali, mercati colorati, la bellezza di una natura rigogliosa e diverse attività da fare in famiglia.
La prima fermata dove passare una o due notti è Hédé-Bazouges per un’esperienza davvero insolita (43,40 km da Rennes). Nel mezzo di un paesaggio idilliaco il canale è interrotto da 11 chiuse e, in quella che viene chiamata Ile Flottante troviamo ospitalità nelle case galleggianti, oppure in camere deliziose. La struttura propone anche il noleggio delle barchette da usare in autonomia e delle bici, utili nel caso arrivaste qui in auto.
Attorno a Hédé-Bazouges vi sono alcune gite da fare molto interessanti. Se vi piacciono i libri, si deve andare a Bécherel, piccola città di carattere di Bretagna, un tempo famosa per le filande del lino, oggi denominata “città del libro”. La piazzetta è disseminata di negozi che propongono libri di ogni tipo: nuovi, usati, antichi.
C’è anche il negozio di libri per bambini e ha una vetrina così simpatica che ci viene voglia subito di entrare. A Bécherel il libro si declina inoltre in numerosi eventi: la nota Festa del libro ad aprile con attività per bambini, i mercatini le prime domeniche del mese, spettacoli e mostre anche per i piccoli promossi dalla Maison du livre.
Spostandoci poco più a Nord si incontra un’attrazione suggestiva, un paradiso per i bimbi, dove passare un’intera giornata: è il Domaine Le Bourbansais nella località Pleugueneul, un imponente castello del Cinquecento costruito su una villa gallo-romana, con un parco meraviglioso classificato “monumento storico”, uno zoo con più di 400 animali e animazione di falconeria. Vi sono diversi percorsi didattici anche per le attività nell’Orto.
Si riparte da Hédé-Bazouges e, tra varie tappe possibili, una è d’obbligo: Dinan. È il più bel borgo che si trova sul percorso. Un antico porto sul fiume Rance con un centro storico conservato perfettamente nei secoli e tanti bei negozi dall’aria poco turistica dove ci si può sbizzarrire nello shopping.
Nous voilà à Saint-Malo, la città dei corsari e di Chateaubriand
La Voie 42 termina al mare, proprio davanti la porta principale della città murata di Saint-Malo. Quante famiglie abbiamo visto pedalare lungo questa ciclabile!
Cosa fare dunque a Saint-Malo? Prima cosa: respirare il mare. Seconda cosa: correre a piedi nudi lungo la battigia della Plage du Sillon quando la marea è bassa. Terza cosa: passeggiare attorno alle mura e capire come funzionano le maree. Quarta cosa: andare in cerca dei corsari. Quella dei corsari non è una leggenda, ma una tradizione. Infatti Saint-Malo era terra di corsari, ovvero cittadini che venivano assoldati dai re di Francia per attaccare i nemici durante le guerre e dividere il bottino in parti uguali tra loro stessi, il re e l’armatore. Alcuni di loro, i più conosciuti, come Robert Surcouf, hanno una statua dedicata e la loro storia si può approfondire nella casa-museo Demeure de Corsaire.
Se il Romanticismo è di casa in Bretagna, a Saint-Malo ci è proprio nato. Il poeta francese romantico per eccellenza, Chateaubriand, ha vissuto qui i primi otto anni della sua vita, ma soprattutto ha voluto esservi sepolto. Tanto che la sua tomba nell’isolotto di Grand Bé è oggi la meta di molti ammiratori, ma per raggiungerla a piedi si devono calcolare gli orari delle maree.
Da fare ancora a Saint-Malo con i bambini: visitare il Castello e il Grand Aquarium, uno dei più importanti d’Europa; vivere l’avventura corsara a bordo del veliero Renard, una replica dell’ultimo armato nel 1812 da Surcouf; assaggiare i Kouign-amann, i dolci tipici bretoni di pasta, burro e zucchero che qui vengono sfornati continuamente; scegliere un hotel sulla Grande Spiaggia, se possibile con vista mare (consigliatissimo l’Hotel Les Charmettes: servizio ottimo e colazione sublime).
Ultima tappa: Mont-Saint-Michel
Siamo quasi alla fine dell’itinerario. Da Saint-Malo si riparte in direzione del Mont-Saint-Michel.
Le due località affacciate sulla Manica sono perfettamente collegate dalla pista ciclabile La Vélomaritime (Eurovélo 4) lunga 69,65 km, la quale per la maggior parte del tragitto segue la linea costiera con vista sulla Baia del Mont-Saint-Michel.
Ci fermiamo a Cancale, paradiso per i cultori delle ostriche, le più prelibate. Il luogo è molto suggestivo: lo sguardo va subito verso il mare dove si vedono i filari degli allevamenti che affiorano quando la marea è bassa, poi ci si dirige verso il Mercato delle Ostriche all’aperto con i chioschi delle donne che le offrono per degustazioni. Anche questo uno spettacolo. Ad accrescere il pittoresco sono infine le apecar Tuk Tuk a strisce bianche e blu, che danno un tocco di modernità a un luogo che resta meravigliosamente fermo nel tempo e nella tradizione.
L’itinerario della Traversée Moderne d’un vieux pays termina con la visione fiabesca di Mont-Saint-Michel, uno dei luoghi più affascinanti al mondo. Patrimonio Unesco dal 1979 insieme all’omonima baia, è un isolotto roccioso che si erge nel mezzo di banchi di sabbia soggetti alle maree. Se desiderate raggiungerlo e visitare l’Abbazia, calcolate una notte in più nel vostro programma di viaggio.
E se volete concludere con un’altra visita speciale, per rimanere in tema di romanticismo, fate una sosta al maestoso Castello di Combourg, appartenuto a Chateaubriand, che si trova sulla strada del ritorno verso l’aeroporto di Nantes.
Informazioni turistiche
Tutto ciò che riguarda i percorsi con le mappe, il noleggio delle biciclette e gli indirizzi per dormire e mangiare, lo potete trovare sul sito ufficiale della Traversée Moderne.
Per l’affitto delle biciclette può essere utile inoltre il sito di Paulette a cui ci siamo appoggiati noi, che ha una sede anche a Nantes.
Questi sono i siti degli Uffici del turismo delle località citate:
Le Voyage à Nantes
Saint-Nazaire – Parc de la Brière
La Baule e Penisola di Guérande
Rennes e dintorni
Saint-Malo – Baia del Mont-Saint-Michel – Hédé Bazouge
Per altre informazioni:
il sito di Francia Turismo
Per conoscere altri itinerari in Bretagna leggi i nostri articoli.
Una nota sull’itinerario: si concentra sulla parte di Bretagna storica che comprendeva anche le città di Nantes e Saint-Nazaire e i loro dintorni, che solo nel 1956 vennero divisi e inseriti nella Regione Pays de la Loire per questioni amministrative.
Copyright: FamilyGO. Foto di Patrizia Bertini. Altre foto di N. Martelletto; Voyage à Nantes; Domaine Le Bourbansais; Dinan Tourisme; Saint-Nazaire Tourisme.