“C’era una volta…” Iniziano così le fiabe, e a Rapone questa frase prende vita. Nel borgo della provincia di Potenza, in Basilicata, le storie tramandate di generazione in generazione continuano a incantare grandi e piccini con percorsi, festival ed eventi “magici” proposti tutto l’anno, anche a Natale.
Tra foreste incantate, parchi naturali e luoghi sognanti, la nostra attenzione si sofferma su Rapone, in Basilicata, e sul suo appellativo di Paese delle Fiabe. Oggi si entra letteralmente in un posto “da favola”. Tutto qui parla di narrazioni meravigliose, di racconti popolari.
C’è un museo che promuove la condivisione delle radici culturali, un percorso alla scoperta di cinque fiabe, un murales che raffigura Petrosinella e Rapunzel, Festival di Fiabe, percorsi didattici ed eventi – è proprio il caso di dirlo – fantastici.
E a Natale… tutto si “accende” di magia! Rapone, nel periodo natalizio, si avvolge in un’atmosfera fiabesca, grazie ad accurate illuminazioni artistiche. Citazioni e sculture tratte dalle fiabe più amate accompagnano i visitatori in un percorso luminoso e suggestivo. Il cuore pulsante di questa celebrazione è un maestoso albero di Natale che si erge al centro della piazza del borgo, diffondendo gioia e meraviglia nei cuori dei grandi e dei piccoli.
Rapone, il Paese delle Fiabe: le origini
La storia di questa nomea va cercata nell’opera “Lo Cunto de li Cunti”, scritta nel 1600 dal napoletano Giambattista Basile che, in un viaggio in questi luoghi, trascrisse le suggestioni dei racconti orali dei suoi umili abitanti nel libro che diede vita alla fiaba quale genere letterario, e che venne poi tradotto e rielaborato in tutta Europa dai grandi della letteratura (Charles Perrault, i Fratelli Grimm, Hans Christian Andersen, Carlo Collodi, Joseph Rudyard Kipling, tra gli altri) fino ad arrivare in America a far fiorire il mondo fantastico di Walt Disney.
Per far conoscere questa “eredità” fiabesca, il Comune di Rapone ha attuato un percorso di recupero e valorizzazione attraverso azioni sia immateriali che materiali, che hanno consentito di riqualificare, trasformandole in giardini e percorsi dedicati alla fiaba popolare, tante aree in passato degradate e che oggi, attraverso installazioni multimediali, sono fruibili dal visitatore autonomamente – o accompagnati – in ogni momento dell’anno.
Cosa vedere in questo borgo incantato? Ecco i consigli di FamilyGO.
“CERA una volta…”
È un simpatico gioco di parole il nome del museo che vi presentiamo, in cui l’acronimo C.E.R.A. sta per Centro di Educazione Rurale e Ambientale. Si tratta di un museo di nuova concezione nel quale si racconta la storia rurale del territorio di Rapone. Nasce con il proposito di salvare dall’oblio le antiche tradizioni del luogo e di promuovere lo sviluppo a partire dalla conoscenza e dalla condivisione delle radici identitarie e culturali.
L’allestimento dà vita a un suggestivo intreccio di narrazioni e testimonianze. Proiezioni video, postazioni multisensoriali e installazioni interattive disegnano un percorso immersivo ed emozionale che mira a unire sapere e divertimento, proponendo contenuti e itinerari: ogni postazione dell’allestimento è progettata per esporre un aspetto diverso della ruralità e per indagare tematiche intimamente connesse a educazione ambientale e alimentare.
Il percorso delle 5 fiabe
Lungo le strade e i quartieri di Rapone cinque installazioni multimediali, dotate di sensori che si attivano automaticamente all’arrivo dei visitatori, raccontano la storia dei cinque personaggi dell’immaginario fiabesco locale: A Masciara, U Scazzamauriedd, U Lupo Comunal, A Mana Longh e U Scorciaman.
Questi protagonisti, nati per educare le generazioni passate, oggi consegnano un nuovo punto di partenza e di forza per accendere i riflettori sul territorio, accostando al forte fascino dei racconti popolari quello altrettanto forte dei luoghi, e restituendo a grandi e piccini la possibilità di guardare il mondo attraverso la lente magica della fantasia.
Lungo il percorso, vi attende anche una sosta al Soffione dei Desideri, un luogo incantato dove poter esprimere i propri desideri.
La magia continua
Continuate l’esplorazione del centro storico di Rapone passeggiando lungo il Viale delle Principesse, arricchito dalle “storie di coraggio e gentilezza dal Basile ai nostri giorni”, e lasciatevi sorprendere dal murales “Da Petrosinella a Rapunzel” dedicato al percorso artistico plurisecolare che, partendo dalla storia seicentesca di Petrosinella raccontata da Basile, nell’Ottocento passa per la Raperonzolo dei Fratelli Grimm, per arrivare agli schermi cinematografici del XXI secolo con la Rapunzel disneyana.
E poi fermatevi alla Biblioteca delle Fiabe per immergervi nella lettura di opere a tema e sfogliare una rara collezione di libri pop-up.
Sempre nel nome di quello spirito stimolante e formativo che comunica Rapone, ci sono due percorsi didattici: flora, nei pressi della Cappella di San Michele Arcangelo, nel bosco di San Michele, con un’area attrezzata con giochi, panchine e barbecue per una giornata di relax in mezzo alla natura; Parco “Rapone Avventura” con percorsi sopraelevati tra gli alberi, passerelle, ponti tibetani, ponti tirolesi, nel Bosco delle Fiabe con un’area per praticare il Softair e una casetta sull’albero.
Un anno di fiabe
Sono quattro i momenti che inneggiano alle fiabe nel corso dell’anno qui, a Rapone. La prima settimana di aprile si festeggia la giornata internazionale del libro per bambini con eventi dedicati.
Ad agosto, la terza settimana, prende vita il Rapone Fiaba Festival, un vero e proprio progetto di comunità. Attraverso un percorso artistico-culturale, questo festival rianima le fiabe più belle di tutti i tempi, conducendo i partecipanti in un viaggio incantato tra le vie del centro storico di Rapone. Qui, le fiabe – ispirate al libro “Lo Cunto de Li Cunti” di Giambattista Basile e alle profonde connessioni con la Basilicata – prendono vita.
Ogni anno, il festival si trasforma in un viaggio antropologico, celebrando fiabe celebri con giochi, spettacoli, musical, laboratori, degustazioni, educational, talk, mostre, artigianato ed editoria. Un percorso interattivo animato da performer e animatori che trasporta i visitatori in un mondo di magia e scoperta, rendendo ogni edizione una celebrazione indimenticabile.
La prima settimana di settembre si “corre” per le vie del paese con l’ultramaratona delle fiabe, mentre a dicembre le vie del paese si animano con “Narrazione di luce nel paese delle fiabe”.
Natale a Rapone: “Narrazione di luce nel paese delle fiabe – Fiaba Festival Winter edition”
Il periodo natalizio, a Rapone, dicevamo, si arricchisce di eventi dedicati al tema della luce, creando un’atmosfera incantata e suggestiva. Splendide luminarie artistiche con frasi celebri delle fiabe più amate, accompagnate da figure ispirate al fantastico mondo delle fiabe, illuminano le vie del borgo.
Davanti alla fontana principale un maestoso albero alto 13 metri e illuminato diventa il simbolo della celebrazione natalizia, portando gioia e stupore a tutti i visitatori.
Un momento speciale che fonde la magia delle fiabe con la calda luce del Natale, trasformando Rapone, ancora una volta, in un meraviglioso villaggio da favola.
Il 28 dicembre 2024, dal primo pomeriggio a sera inoltrata, si passeggerà in un percorso che prevede una prima parte dedicata alle fiabe – con attori che animeranno una storia scritta per l’occasione -, e una seconda parte dedicata al Natale con street food, mercatini, espositori e spettacoli circensi. Una rievocazione invernale – in formato più intimo – del Fiaba Festival.
Ulteriori informazioni
Rapone Paese delle Fiabe fa parte del progetto Basilicata Turismo delle Passioni, dove ogni passione ha la sua precisa destinazione. In questo caso “Fiabe, racconti e magia” trovano in Rapone una delle mete d’eccellenza.
Già che ci siete, a neanche due ore di auto c’è Matera: sapete che dal 7 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025 potete visitare la 14esima edizione del presepe vivente di Matera? Anche qui si sogna. Imperdibile.
Copyright FamilyGO. Foto dei volontari della Comunità di Rapone, Paese delle Fiabe.