L’Andalusia è una delle regioni spagnole più suggestive con le sue splendide città, i palazzi Patrimonio UNESCO, le spiagge, i pueblos blancos, le costruzioni audaci e moderne e le lunghe spiagge. Una fusione di civiltà e di culture dove i resti romani sembrano sposarsi perfettamente con quelli arabi per formare un quadro variopinto da cui è impossibile non rimanere incantati.
Organizzare un viaggio in Andalusia con bambini è sempre una buona idea. Soprattutto in autunno e in primavera quando il clima è perfetto per gironzolare tra spiagge e monumenti. Dai parchi verdissimi a paesaggi desertici è uno stupore unico, così come dalle splendide città che vantano chiese o palazzi Patrimonio UNESCO al villaggio tutto blu che ricorda tanto i puffi. Pronti a partire per questo viaggio meraviglioso in Spagna?
L’Andalusia è gigantesca: va vista tutta!
L’Andalusia è una regione della Spagna, a volte ci si dimentica delle sue dimensioni e si pensa – erroneamente – di poterla visitare in pochi giorni. Ecco, scordatevi il concetto di weekend in Andalusia perché non riuscireste a vedere nulla. L’Andalusia è grandissima e nasconde tesori unici, scegliere cosa visitare è davvero difficile. A seconda dei giorni a disposizione potete esplorarne una parte oppure concedervi un itinerario più approfondito. Per un tour dell’Andalusia che tocchi le città più importanti e spettacolari come Granada, Cordoba e Siviglia, con qualche piccola deviazione imperdibile come Ronda, dovete mettere in conto una settimana.
Se invece volete perdervi tra set cinematografici da film Western e spiagge incredibili, dovete necessariamente avere qualche giorno in più a disposizione. Il modo migliore per girare l’Andalusia con bambini è a con l’auto per avere maggiore libertà di spostamento e per raggiungere le località meno servite dai mezzi pubblici. Se invece volete concentrarvi solo sulle città principali come Granada, Cordoba e Siviglia, potete spostarvi in treno, impiegherete meno tempo che in auto.
Siviglia, il capoluogo e l’anima dell’Andalusia
Visitare Siviglia con bambini significa riempirsi gli occhi di meraviglia. La sua bellezza è travolgente e vi terrà incollati per almeno due giorni, il tempo minimo da dedicare a questa splendida città. Lasciatevi suggestionare dalle sue vie strette lastricate di pietra bianca, dalle piazzette con panchine in ceramica o dall’imponente cattedrale che custodisce la tomba di Cristoforo Colombo, uno dei patrimoni UNESCO di Siviglia insieme alla Giralda, la torre campanaria su cui non si può non salire.
E poi tanti parchi come il bellissimo complesso del Parco di Maria Luisa dove potete fare un giro in risciò. Imperdibile la Plaza de España, il capolavoro in mattoni e ceramica che è un po’ una città nella città dove i bambini si divertiranno a correre e giocare o a salire sulle piccole imbarcazioni che circumnavigano la piazza. Le sale antiche e i meravigliosi giardini del palazzo reale Real Alcázar – altro patrimonio UNESCO – incanteranno grandi e piccini. E per un pizzico di modernità salite sulla passerella panoramica del Metropol Parasol, la più estesa struttura in legno al mondo che forma un gigantesco ombrello tutto di materiali naturali. Da lì godrete un bellissimo panorama su Siviglia che da solo vale un viaggio in Andalusia con bambini. La corrida non è il nostro genere ma sicuramente la Plaza de Toros di Siviglia merita dal punto di vista architettonico. E per i bambini il rimando a Ferdinand, il famoso toro del film d’animazione, sarà immediato. Se invece viaggiate con figli adolescenti, sarà emozionante cercare i luoghi del Trono di Spade sia a Siviglia che nel resto dell’Andalusia dove tantissime scene sono state girate.
Un’escursione imperdibile da Siviglia è quella a Carmona, una città meno turistica e piena di tesori nascosti tutti da esplorare.
Cordoba e Granada: due città imperdibili
Anche a Cordoba (o Cordova, nome italianizzato) appare subito evidente la fusione tra diverse culture, basti pensare alla stupenda Moschea-Cattedrale, un tempo luogo di culto dei musulmani, oggi dei cattolici. Si completa la multiculturalità con la la Judería, il quartiere ebraico. Il tempio romano e l’iconico ponte, simbolo della città, ci ricordano poi quali sono le origini di Cordoba, prima dell’invasione musulmana.
Tutto il centro storico di Cordoba è stato dichiarato patrimonio UNESCO, ci sono ovunque piccoli gioielli come l’Alcázar de los Reyes Cristianos con gli splendidi giardini. Se capitate a Cordoba a maggio non potete perdervi il meraviglioso festival dei cortili, anch’esso dichiarato patrimonio immateriale UNESCO. La città si trasforma in un tripudio di fiori, vengono aperti cortili privati, ci sono esibizioni di flamenco nel centro storico e si respira aria di festa.
E per finire, a 10 km dalla città, imperdibile la visita alla Medina Azahara, l’antica capitale del Califfato – indovinate un po’? – Patrimonio UNESCO anche questa. Si tratta del più grande complesso archeologico della Spagna.
Granada è l’altro piccolo gioiello che non può mancare in un tour dell’Andalusia. Questa è la città che ha mantenuto più di ogni altra un’atmosfera arabeggiante proprio perché è stata l’ultima a essere riconquistata dai re cattolici. Fontane e abitazioni circondate da giardini sono l’essenza dell’Albaicín, uno dei quartieri più antichi di Granada, patrimonio dell’Umanità.
Se si visita l’Andalusia con bambini la prima meta che vi verrà in mente sarà probabilmente l’Alhambra. Questo straordinario e imponente complesso è formato da meravigliosi edifici che sembrano merletti decorati, cortili incredibili e suggestive fontane. Essendo uno dei monumenti più visitati di tutta l’Andalusia – nonché, di nuovo, patrimonio UNESCO – si raccomanda di prenotare la visita con un certo anticipo e di presentarsi sul posto puntualissimi. Ci sono anche visite guidate per famiglie.
E per finire i più piccoli impazziranno per il Parque de la Ciencia, il museo della scienza interattivo di Granada. I bambini potranno comprendere tutti i fenomeni naturali toccandoli con mano in questo spazio immenso dedicato alla scoperta.
La vivace Malaga, la città di Picasso tra arte e spiaggia
Visitare l’Andalusia con i bambini significa anche godersi un pochino il mare della Spagna. La Costa del Sol vi attende con la sua città più importante: Malaga. Un centro urbano dai mille contrasti, dove l’antico si fonde al moderno. Qui nacque Pablo Picasso ed è quindi d’obbligo rendergli omaggio visitando la Fondazione Picasso Museo Casa Natale, la dimora in cui il pittore visse da bambino. Sempre a lui dedicato c’è il Museo Picasso Málaga dove sono esposte più di 200 opere dell’artista.
Anche a Malaga non manca un tocco arabo, con l’Alcazaba, una delle principali fortezze andaluse, e il Castello di Gibralfaro da cui si gode un bellissimo panorama sulla città. La Cattedrale di Malaga va vista dall’alto con la visita ai tetti che incanterà anche i più piccoli.
Il gigantesco cubo colorato che riscuote grandissimo successo è il Museo Carmen Thyssen, l’unico Centro Pompidou esistente fuori dalla Francia. La struttura è inserita nel Muelle Uno, il lungomare completamente rimodernato e riqualificato con negozi, ristoranti e diversi parchi gioco per bambini. Anche il Parco di Malaga è un grande polmone verde che offre svago e divertimento per le famiglie.
E poi ovviamente c’è il mare, attrazione irresistibile in ogni stagione, sia per giocare sulla spiaggia che per tuffarsi in acqua in estate. A 20 minuti dalla città potrete entrare in una grotta unica del suo genere, tanto da essere chiamata la Cueva del Tesoro, un complesso di caverne e laghetti sotterranei molto affascinante anche per i bambini.
A pochi chilometri da Malaga c’è Marbella, lungo la scintillante Costa del Sol. Qui sorge Magna Marbella, il resort Club Med ai piedi della Sierra Blanca dove le famiglie hanno il privilegio di trascorrere una vacanza indimenticabile.
La suggestiva Ronda e Juzcar, il villaggio dei puffi dell’Andalusia
Dal mare si passa all’entroterra. Cambia lo scenario, il paesaggio si fa più brullo e montuoso fino a raggiungere la splendida Ronda, un piccolo gioiellino a un’ora e mezza da Malaga. Situata su un promontorio roccioso, la città è come spaccata in due da una gola unita da tre ponti. Da una parte trovate la parte antica della città, ovvero la Ciudad – l’originario borgo arabo – dall’altra quella moderna. Ronda è famosa anche come patria della corrida moderna, molto bella da visitare la Plaza de Toros che risale al XVIII secolo. Interessante il Museo Taurino dedicato alla grande dinastie di toreri della città.
Da Ronda si rimane sempre nell’entroterra. Con un tragitto di mezz’ora si arriva a Juzcar il villaggio dei puffi dell’Andalusia. In occasione dell’uscita del film I Puffi 3D nel 2011, tutte le case di questo splendido borgo sono state dipinte di blu. Da allora, anche se per questioni di marketing ufficialmente il nome “villaggio dei puffi” non può più essere utilizzato, questo splendido borgo ha conservato il colore azzurro, oltre a murales, casette dei puffi, statue e un parco giochi a tema.
A un passo dall’Africa a Cadice e Tarifa lungo la Costa de la Luz
La Costa della Luz è il litorale andaluso bagnato dall’Oceano Atlantico che va da Tarifa fino al confine con il Portogallo. Qui si susseguono spiagge selvagge, dune di sabbia contornate da pinete interrotte da calette rocciose. Una zona che merita di essere esplorata sia per l’incredibile natura che per le città.
Situata a poco più di un’ora da Siviglia, Cadice è una meta irrinunciabile in un tour dell’Andalusia con bambini soprattutto per la sua posizione protesa nel mare. Cadice si vanta di essere la città più antica dell’Occidente poiché è stata fondata dai Fenici nell’VIII secolo a.C.. Dopo i fenici si sono susseguite diverse invasioni, da quella romana a quella araba, che ne hanno influenzato l’architettura. Le case bianche o color pastello creano un bellissimo contrasto con il blu del mare. Gironzolare per Cadice significa fare un vero e proprio tuffo nel passato. Non perdetevi il lungomare, il Mercato Centrale e il quartiere medievale. Per raggiungere il centro storico dovrete superare un piccolo istmo, sarete letteralmente circondati dal mare. Cadice è un tripudio di parchi, fontane e giardini che faranno la gioia dei più piccoli. D’obbligo un giro in spiaggia per trascorrere qualche ora in completo relax.
Da Cadice raggiungiamo Tarifa e ci sembra davvero di sfiorare l’Africa, visibile dal lungomare. Il Marocco dista meno di 15 km, l’isolotto con Punta de Tarifa è il punto più a sud d’Europa. Dopo una visita al centro storico, con vicoletti e mura possenti, per i bambini sarà divertentissimo ammirare dalla spiaggia le vele colorate dei numerosissimi kitesurf. Del resto Tarifa è la città del vento, con l’Oceano Atlantico da una parte e il Mediterraneo dall’altra.
La provincia di Cadice è famosa per i pueblos blancos, una ventina di villaggi bianchissimi collegati da una strada, la Ruta de los pueblos blancos per l’appunto. Se visitarli tutti in un viaggio è impossibile, si può dedicare mezza giornata a due o tre pueblos, scegliendo magari tra i più belli come Arcos de la Frontera, Olvera, Setenil de las Bodegas, Grazalema e Zahara de la Sierra.
Gibilterra un pezzo di Inghilterra nel cuore dell’Andalusia
Scegliere di includere Gibilterra in un tour dell’Andalusia con bambini può sembrare bizzarro visto che si tratta a tutti gli effetti di un territorio non spagnolo bensì britannico. Inoltre Gibilterra è carina ma non compete certo con Granada e Siviglia. Però ha un fascino unico perché è una terra di confine. Si è a un passo dall’Africa eppure sembra di stare in Inghilterra. Un luogo di contrasti che ci ricorda un po’ Malta.
Imperdibile la salita alla Rocca di Gibilterra in funivia, un’avventura per i più piccoli. La vista è spettacolare ma a fare la gioia dei bambini sarà la presenza massiccia dei macachi. Churchill aumentò il numero di bertucce durante la Seconda Guerra Mondiale perché si credeva che se i macachi avessero abbandonato Gibiliterra, la stessa sorte sarebbe toccata agli inglesi.
Molto suggestiva la visita alla Grotta di S. Michele vivacizzata dalle luci, effetto wow assicurato. E poi per il divertimento di tutta la famiglia ci sono i parchi gioco, le spiagge e i giardini botanici.
Almeria e il deserto di Tabernas: il fascino del selvaggio West
Almeria solitamente non rientra in un classico itinerario dell’Andalusia, invece merita una visita. Come tutte le città andaluse, anche qui l’incrocio tra lo stile spagnolo e quello arabo è ben visibile. Il centro storico è un vero gioiellino, con alcuni quartieri caratteristici come il Barrio de la Chanca. Con torri e merli, la cattedrale di Almeria che sorge sui resti di una moschea sembra una vera e propria fortezza più che una chiesa ed è quindi molto particolare e suggestiva. Imperdibile l’Alcazaba, la gigantesca fortezza araba che sorge in posizione rialzata rispetto alla città permettendo di godere di un panorama davvero mozzafiato.
Anche la natura intorno alla città di Almeria è spettacolare, dalle spiagge del Parco Naturale di Cabo de Gata-Níjar, il primo parco marino-terrestre dell’Andalusia, ai paesaggi desertici che richiamano scenari da Arizona o Nevada. Si tratta del deserto di Tabernas, una destinazione imperdibile in un itinerario in Andalusia con bambini. A conquistare è sia il fascino del deserto in sé, con la natura spettacolare e sconfinata, le formazioni montuose e gli enormi cactus, sia il richiamo al mondo Western che qui è più forte che mai.
Tantissimi film incentrati sul mito del Far West sono stati girati qui. È stato il regista italiano Sergio Leone a rendere famoso il deserto di Tabernas grazie alle sue pellicole. Per i piccoli cowboy sarà quindi l’occasione perfetta per tuffarsi nel mondo del selvaggio West grazie ai set cinematografici e ai tre parchi a tema: Oasys-Mini Hollywood, Parco Fort Bravo Texas Hollywood e Parco Western Leone. I primi due prevedono perfette ricostruzioni di cittadine western, spettacoli, animazioni, carrozze e c’è perfino una piscina per rinfrescarsi nei mesi più caldi. I bambini li adoreranno!
Escursioni nella natura per ammirare delfini e balene o salire in sella a un cammello
Un viaggio in Andalusia con bambini non può dirsi completo senza alcune esperienze a contatto con gli animali che vivono in questo habitat speciale, un po’ Europa, un po’ Africa, un po’ Mediterraneo, un po’ Oceano Atlantico.
Un’avventura che sa tanto di Africa e che farà impazzire i bambini è l’escursione con i cammelli nel Parco Nazionale di Doñana, una zona naturale molto suggestiva dove convivono diversi ecosistemi, dalle dune di sabbia alle paludi. Qui la realtà Aires Africanos offre esperienze di ecoturismo speciali dove l’attenzione per gli animali è massima. Ci sono diversi tipi di escursioni e i bambini sono i benvenuti.
Un’altra bellissima esperienza è quella che permette di avvistare delfini e balene al largo. La stagione per poter vedere i delfini inizia il 1 aprile. Con la Fondazione Firmm avete garanzia di massimo rispetto per gli animali e grande attenzione per i bambini. Sul sito trovate una sezione educativa dedicata proprio ai più piccoli, con tante informazioni sui mammiferi e risposte a domande curiose.
Info utili
Con una settimana a disposizione vi consigliamo un itinerario circolare con partenza da Malaga per comodità di voli aerei, visto che molte compagnie low cost atterrano qui. In base ai giorni a disposizione e ai chilometri in auto che volete macinare, potete organizzare un tour di 7 giorni in Andalusia con bambini toccando le città principali e i dintorni.
Il periodo migliore per visitare l’Andalusia è quando non fa molto caldo, quindi estate esclusa. Se riuscite a organizzare il viaggio nel periodo pasquale, potrete ammirare le suggestive processioni che animano la Settimana Santa.
Per lasciarvi ispirare per il vostro viaggio in Andalusia potete leggere i nostri reportage oppure potete consultare il sito ufficiale del turismo.
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