Una libellula, una porta magica, uno specchio, uno scrigno, e poi lupi, streghe e labirinti. L’estate 2024 del Buffaure, area escursionistica a 2000 metri in Val di Fassa, è all’insegna dell’avventura, delle sfide, dei misteri da risolvere e delle passeggiate in pieno divertimento.
Nuova missione a misura di famiglia! Quest’estate si parte per escursioni “magiche” e colorate all’incantevole Buffaure, in Val di Fassa, raggiungibile tramite telecabina da Pozza di Fassa. E proprio qui, alle casse degli impianti, i giovani avventurieri possono ritirare un intrigante gioco-libro illustrato.
Durante la salita in telecabina, mentre il maestoso Catinaccio, il Sassolungo e il Sassopiatto fanno capolino all’orizzonte, i bambini potranno immergersi nella trama avvincente che li attende in quota. La tenera mascotte del Buffaure, il leprotto Buffy, narra, infatti, la strana vicenda della scomparsa dei colori dell’arcobaleno, proponendo ai piccoli esploratori di risolvere questo enigma.
L’estate in Buffaure è giocosa
Attraverso una serie di tappe e seguendo le istruzioni dettagliate, le famiglie avranno l’opportunità di raccogliere gli indizi necessari per risolvere il caso. Questo coinvolgente gioco permetterà loro di esplorare l’intera area escursionistica con entusiasmo, ammirando le installazioni di landart. Oltre alle già famose opere come le maxi sdraio, il branco di lupi, la strega e il grande labirinto, frutto del genio artistico di Franz Avancini, potranno scoprire nuove affascinanti creazioni in legno dello stesso artista, come la libellula, la porta magica, il grande specchio, lo scrigno…
Una volta completata la missione, i bambini verranno premiati con un regalo unico, a testimonianza di questa speciale avventura in Val di Fassa. E poi, tutti a divertirsi nella tana di Buffy, un vasto labirinto dolo-mitico di 400 metri quadrati con giochi, illusioni sonore e ottiche.
Maggiori informazioni
Altre idee su questa incantevole zona del Trentino sono consultabili sul sito Buffaure.
Copyright FamilyGO. Foto di Mattia Rizzi.
