Gli alberi sono spesso la tana di simpatici animali del bosco. Talvolta racchiudono storie di elfi e di folletti. Quelli del Parco Naturale Boschi di Carrega, invece, custodiscono preziose ampolle contenenti misteriosi messaggi, per una curiosa caccia al tesoro naturalistica insieme ai bambini.
Un messaggio segreto nascosto dentro una bottiglia di vetro…
…trasportata dal mare, concluderebbero i vostri bambini. E invece no! Nella nostra avventura le ampolle sono nascoste tra gli alberi di una foresta molto speciale.
A 15 km da Parma e vicino all’affascinante Rocca di Sala Baganza – parte dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – si estende il Parco Naturale dei Boschi di Carrega, un polmone verde di 1.270 ettari fra il Fiume Taro e il Torrente Baganza.
Questo luogo favoloso dal punto di vista naturalistico, facile da percorrere e senza particolari dislivelli, è perfetto per chi vuole fare “forest bathing” insieme a tutta la famiglia. Ma ora c’è un motivo in più per venire qui con i bambini: fare Blowing in the Woods.
Blowing in the Woods, conoscere il bosco in modo divertente
Pronti alla sfida? All’interno dei Boschi di Carrega non tutti gli alberi sono uguali. Alcuni infatti, nascondono tra i rami misteriose ampolle. Dovrete scovarle, estrarre il foglio contenuto al loro interno e scoprire il messaggio che custodiscono. Chi ci riesce può scrivere la sua firma sul foglio e infine deve riporlo di nuovo all’interno della bottiglia. Vedrete che i bambini non se lo lasceranno ripetere due volte… chi ne troverà di più?
L’iniziativa, chiamata Blowing in the woods, è nata proprio per far conoscere in modo ludico la meraviglia del primo parco istituito in Emilia Romagna. I messaggi infatti, contengono frasi dedicate alla conoscenza del territorio, alla biodiversità e al rispetto dell’ambiente.
Ah, non dimenticate di scattare una foto e condividerla con l’hashtag #blowinginthewoods e visto che ci siete potete dare un’occhiata alle tante cose da vedere con i bambini a Parma.
Copyright: FamilyGO. Foto di Blowing in the woods; D. Bianchi