Grand Tour Italia, a Bologna, è un viaggio nella biodiversità e nel patrimonio gastronomico e culturale d’Italia. Qui si possono assaporare le specialità culinarie di ogni regione e scoprire i segreti della loro preparazione, ma soprattutto si può percorrere in modo consapevole il viaggio del cibo dalla terra e dal mare alle nostre tavole. Con tante occasioni di apprendimento e divertimento per tutta la famiglia. Noi l’abbiamo visitato e questo è il nostro racconto.
5000 passi. Sono quelli che dall’ingresso di Grand Tour Italia, il parco a tema di Bologna dedicato alla biodiversità italiana, ci portano, di regione in regione, in un viaggio attraverso le ricchezze culturali e gastronomiche del nostro Paese. Un parco di 50mila mq che ospita al suo interno 20 osterie tipiche regionali con altrettante aree paesaggistiche, didattiche e di vendita di prodotti tipici. Una per regione, appunto, a ricordarci, se mai ce ne fosse bisogno, la ricchezza e la varietà in cui siamo immersi.
“Nessuno decide dove nascere” recita un cartello all’ingresso, che informa che al mondo ci sono 59 nazioni in cui regnano autoritarismo e dittatura, 120 nazioni in cui cibo e acqua sono scarsi e 32 nazioni in cui il cibo è scarsissimo. E visto che, appunto, nessuno decide dove nascere, è solo fortuna (ricordiamocelo, ogni tanto, nelle nostre piccole presunzioni quotidiane) se siamo nati nella nazione che, prima al mondo, accoglie 59 patrimoni dell’umanità Unesco, il 70% dell’arte antica del pianeta e la più grande biodiversità agroalimentare della Terra.
Ecco allora che i 5000 passi sono un modo per scoprire questi tesori in maniera slow e consapevole: i passi a piedi che sono simbolo di un movimento sostenibile, e i passi sotto i portici dei locali che si affacciano sul viale centrale di Grand Tour Italia e che richiamano i portici di Bologna (anch’essi patrimonio Unesco).
A Grand Tour con i bambini, tra gusto e divertimento
Aperto da giovedì a domenica Grand Tour Italia è una food court in cui abbinare un pranzo o una cena fuori porta a qualche ora di divertimento in famiglia. Fosse per le mie figlie, sarebbero ancora sotto il grande albero della vita all’ingresso, circondato da un’area rialzata in cui rilassarsi o, più spesso, fare la guerra dei cuscini, a riprova che i bambini hanno molto più bisogno di essenzialità e semplicità che non di effetti speciali o tecnologie di ultima generazione per divertirsi e socializzare.
Ma non hanno disdegnato affatto anche le altre attrazioni, come lo scivolo con i tubi a forma di pasta, la giostrina rotante ricoperta di spaghetti, l’immancabile carousel con i dolci al posto dei cavalli, ma anche il Villaggio dei giochi in legno e, semplicemente, i tavolini in cui sedere e colorare. Nell’area bimbi anche un’arena per spettacoli a calendario.
Con la bella stagione si possono inoltre sfruttare gli spazi esterni, che contano tra gli altri un vigneto, una serra e una tartufaia.
Un viaggio attraverso il mondo
I famosi 5000 passi ci portano davvero alla scoperta di un mondo, anzi di quattro mondi che raccontano il nostro legame con la natura e il cibo. Quattro postazioni interattive e assolutamente curate nei dettagli che informano in modo intelligente e accattivante, capace di arrivare dritto anche ai più piccoli.
C’è il Mondo degli Animali che ripercorre il legame millenario tra l’uomo e gli animali che ne hanno plasmato la cultura, l’economia e l’identità: divertenti per i bambini la ruota che associa ogni specie al suo “verso” e i pannelli su cui misurare la propria altezza in maiali e galline invece che in metri e centimetri. “Mamma, quanto sono alta?“, mi chiede Elettra; “Poco più di un tacchino” è la risposta che finirà negli annali di famiglia.
E c’è il Mondo della Terra in cui si ripercorrono le origini degli alimenti, le tecniche di coltivazione e l’importanza della sostenibilità agricola ammirando eleganti cilindri in vetro colmi di vari tipi di cereali e legumi. C’è il Mondo del Mare, forse il più suggestivo dal punto di vista visivo, che esplora la connessione tra gli esseri umani e gli ecosistemi marini: qui i bambini possono pilotare, attraverso un vero timone, una barca-videogioco fino a farla attraccare a una boa. E infine c’è il Mondo della Bottiglia, ideale conclusione di questo viaggio, in cui protagonisti sono il vino, l’olio d’oliva e la birra.
I mondi possono essere scoperti in autonomia oppure attraverso un tour guidato comprensivo di piccola degustazione (nel nostro caso l’immancabile mortadella, proprio davanti alla riproduzione della fabbrica del celebre insaccato) e della visita alla mostra E.ART.H dedicata alla traduzione e al ruolo sociale del cibo nelle foto dell’agenzia Magnum dagli anni Quaranta a oggi.
Attività per tutta la famiglia
Grand Tour Italia è l’occasione non solo per assaggiare i piatti tipici della tradizione italiana, ma anche quella per imparare a prepararli a nostra volta carpendo i piccoli segreti dei cuochi professionisti. Noi abbiamo sperimentato il corso “Pizzaiuoli per un giorno“, sì proprio con la “u”, come si dice a Napoli, perché la pizza che abbiamo imparato a impastare è quella autentica napoletana. A disposizione di ogni partecipante una ciotola e tutti gli ingredienti da amalgamare sotto la guida di un pizzaiolo professionista. Tra le altre proposte di corsi (a pagamento) anche “Sfoglini per un giorno” per calarsi, mattarello alla mano, nel mondo della pasta fresca.
E ancora, il giovedì e venerdì pomeriggio sono in programma corsi gratuiti di educazione alimentare rivolti ai bambini dai 5 ai 13 anni, tenuti da docenti di Slow Food e i cui contenuti variano ogni settimana. Segnaliamo, in particolare, “Allena i 5 sensi” per bambini da 5 a 9 anni e “A scuola di biodiversità” per ragazzi da 10 a 13 anni. Mentre per i genitori sono pensati gli incontri “L’ABC del vino” in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.
Grand Tour Italia: gli eventi a tema
Oltre alle attività tradizionalmente in programma Grand Tour Italia propone anche eventi e allestimenti speciali in particolari periodi dell’anno. Fino al 6 gennaio protagonista sarà il Natale con tante decorazioni (131 mila luci e oltre 40 alberi di Natale), una muta di renne in partenza per il Polo Nord, installazioni e mercatini con proposte artigianali e gastronomiche regionali.
Il sabato, la domenica e i festivi è in programma anche il Villaggio di Natale, un percorso-spettacolo di circa 75 minuti in cui i bambini, accompagnati dall’elfo Alabaster, hanno il compito di salvare la fabbrica dei giocattoli e con essa tutto il Natale! Il programma prevede anche un piccolo laboratorio, un breve momento musicale in compagnia degli elfi e la possibilità di scattare una foto con Babbo Natale nella sua casa. E ancora, Grand Tour è anche una divertente pista di pattinaggio al coperto in cui scivolare sul ghiaccio sorvegliati da dolcissimi orsi polari e pinguini. Segnaliamo, in particolare, la Festa di Capodanno (dalle 19 del 31 dicembre 2024 alle 5 del 1° gennaio 2025), con la possibilità di cenone nelle 20 osterie regionali, di street food gourmet o di semplice brindisi e festa: in programma animazione, musica e divertimento per tutta la famiglia, con intrattenimento per i bambini, sei piste da ballo tematiche e la pista di pattinaggio aperta tutta la sera.
Tra gli altri appuntamenti segnaliamo quelli che, per tutto il mese di ottobre, trasformano il parco in un luogo magico e spaventoso per famiglie e bambini, con una serie di eventi dedicati a Halloween. Dai classici “Dolcetto o scherzetto” ai percorsi horror con zombie, dal Parco delle Zucche al pentolone magico dove produrre pozioni, fino ai laboratori di intaglio delle zucche.
Per informazioni
Copyright: FamilyGO. Foto di E. Fasan, A. Pausi, Grand Tour Italia.