Si dice Svizzera e si pensa al cioccolato. Una coccola irrinunciabile che fa felice gli adulti, figuriamoci i bambini. Al museo Lindt Home of Chocolate ci si immerge letteralmente nel mondo del cioccolato scoprendo tutto quanto: dalla produzione del cacao, alla raccolta passando per la fase della lavorazione. E sì, se ve lo state chiedendo: il cioccolato si può anche assaggiare.
Il Museo della Lindt a Zurigo è una tappa irrinunciabile per le famiglie. Dalla fontana di vero cioccolato più grande del mondo ai laboratori per aspiranti maître chocolatier, lo stupore e il divertimento sono assicurati. Dopo tutto si tratta di uno dei musei della Svizzera in assoluto più visitati, un motivo ci sarà. Preparatevi per un viaggio sensoriale super goloso che davvero lascia a bocca aperta.
Lindt Home of Chocolate: tutta la storia del cioccolato (svizzero)
Entrando a Lindt Home of Chocolate si ha fin da subito una sensazione di meraviglia. Perché l’edificio è da effetto wow grazie a un’architettura avveniristica: camminamenti sospesi distribuiti su tre piani, il bianco quasi accecante, tantissima luce, scale sinuose e curve che sembrano riprodurre una gigantesca ciotola di cioccolato fuso. E soprattutto una fontana di cioccolato vero alta nove metri che è sicuramente una delle principali attrazioni del museo della Lindt a Zurigo. O meglio, nei pressi di Zurigo, in località Kilchberg a pochi chilometri dalla città.
La visita si svolte in autonomia con le audioguide multilingue. Entrando nelle prime sale di questa esposizione di oltre 1500 metri quadrati, si ha la sensazione di addentrarsi in una vera foresta della cosiddetta Cocoa Belt, cioè quella fascia tropicale in cui cresce la pianta del cacao. Grazie alle riproduzioni fedeli degli alberi, si ha un’idea delle dimensioni del frutto del cacao che deve il suo sapore a tantissimi fattori come il terreno, la temperatura, la quantità di piogge. Addirittura una stessa pianta può dare frutti di sapori diversi! La raccolta avviene rigorosamente a mano, poi i semi di cacao vengono fatti essiccare al sole e infine tostati, una fase della lavorazione che dona il tipico color cioccolato. A quel punto inizia il lungo viaggio dei semi di cacao. Direzione: gli stabilimenti di tutto il mondo.
Nelle sale successive si ripercorre tutta la storia del cacao, dalla scoperta dell’America in poi, il momento cioè in cui questo frutto ha fatto il suo ingresso in Europa. Tutte le postazioni sono interattive e molto accattivanti anche per i bambini che possono scoprire tantissimi aneddoti curiosi sul cioccolato.
Per finire si arriva alla storia del cioccolato svizzero -in generale -e quello Lindt in particolare, anche in questo caso sempre grazie a postazioni interattive che rendono la visita interessante. E dopo aver imparato tutto sul ciclo produttivo del cioccolato Lindt, non resta che testare se davvero la qualità è così eccellente.
Il momento degli assaggi è paradisiaco. Ci sono tante postazioni dove assaggiare diversi tipi di cioccolato, da quello bianco – dolcissimo – a quello super fondente. E come esperti sommelier del cioccolato, non ci fidiamo di un primo assaggio, meglio essere sicuri. Ora sì, possiamo confermarlo: il cioccolato Lindt è davvero divino!
Il laboratorio di maître chocolatier: si crea con il cioccolato!
Una volta conclusa la visita al museo del cioccolato, si può partecipare a un laboratorio tenuto dai maître chocolatier della Lindt. L’esperienza non è compresa nel biglietto del museo, va prenotata a parte ed è totalmente indipendente dalla visita. Questo significa che se avete già visitato il museo in passato, potete fare anche solo il laboratorio.
L’attività che abbiamo fatto noi (quella per preparare figure di cioccolato e lecca-lecca) è perfetta per le famiglie, davvero super consigliata sia con bambini che con adolescenti. Dopo una breve introduzione, si indossa un vero cappello da veri maître chocolatier, un grembiule color cioccolato e ci si prepara in postazione, sotto la guida di un esperto che vi racconterà trucchi e segreti della lavorazione.
E se pensate “ma sì, è facile cosa ci vuole?”, vi assicuro che non è così. Il cioccolato deve essere tenuto sempre alla giusta temperatura per essere lavorato e la precisione deve essere massima. Il risultato? Capolavori non proprio degni di quel nome, ma dal gusto inconfondibile del cioccolato Lindt. E poi tante risate e divertimento, oltre che profonda ammirazione per chi fa questo mestiere. Un’esperienza che vale un viaggio. E a un costo tutto sommato contenuto: 40 franchi a persona. Dagli 8 in su. E fino ai 12 anni i bambini devono essere necessariamente accompagnati da un adulto.
Info utili
Il Museo della Lindt a Zurigo è facilmente raggiungibile in auto, c’è un parcheggio sotterraneo per i visitatori. Oppure dalla città si può arrivare comodamente in treno o in autobus in una ventina di minuti, il museo si trova infatti a meno di 8 km dalla stazione centrale.
Per garantire un’esperienza il più possibile godibile, l’afflusso di visitatori è limitato. Il che significa che è vivamente consigliabile prenotare con un certo anticipo l’ingresso al museo.
Lo stesso vale per l’esperienza laboratoriale che è molto richiesta e gettonata dai visitatori stranieri provenienti da tutto il mondo.
La visita al museo dura non meno di un’ora e mezza. Noi ci siamo rimasti più di due ore. Il laboratorio per fare il cioccolato dura un’ora e un quarto. Poi troverete il negozio Lindt più grande del mondo e una bellissima caffetteria. Diciamo che potreste rimanere all’interno del museo per più di mezza giornata.
Per prenotazioni e informazioni consultate il sito ufficiale. Per lasciarvi ispirare per un itinerario elvetico, leggete tutti i nostri reportage dedicati alla Svizzera.
Copyright: Familygo. Foto: L. Dorinzi
