Si trova a Padova il primo Museo di Geografia in Italia, un luogo prezioso in cui strumenti, carte, globi, plastici e fotografie conducono il visitatore in un viaggio suggestivo tra le ricerche del passato e l’attualità. Tre le parole chiave in cui si articola questo viaggio: Esplora, Misura, Racconta. In programma anche visite guidate e laboratori didattici.
E’ giovane, quasi un bimbo, eppure ha già saputo imporsi sulla scena come meta per appassionati, famiglie, scolaresche e quanti si muovano in città lungo itinerari non banali. Stiamo parlando del nuovo Museo di Geografia di Padova, il primo museo di Geografia in Italia e anch’esso – come l’Orto Botanico patrimonio Unesco – parte del circuito dell’Università di Padova.
Tre sono le parole chiave lungo cui si snoda il viaggio proposto dal museo, che ha da poco festeggiato il suo secondo compleanno: Esplora, Misura, Racconta, cui corrispondono tre stanze nella prestigiosa sede – Palazzo Wollemborg – che accoglie le collezioni. E molti gli spunti attraverso cui percorrere questo viaggio: pezzi di grande valore (come strumenti, atlanti, carte, globi, plastici e fotografie) che danno testimonianza delle attività di ricerca e didattica svolte all’Università di Padova in oltre 150 anni.
Quella che spicca è l’immagine della geografia come disciplina di sintesi e coesistenza (im)possibile di un mondo e di un sapere da un lato sempre più chiusi e specializzati e dall’altro attraversati da cambiamenti e sfide sempre più globali e su larga scala.
Il Museo mette in programma visite guidate e moltissime proposte didattiche per bambini e ragazzi: le scuole di ogni ordine e grado trovano qui laboratori (che si tengono nelle aule didattiche e sale per eventi pubblici) e altri spunti per avvicinarsi alla geografia in modo divertente e consapevole.
Il museo è aperto il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.
Geocaching: la caccia al tesoro lungo gli 800 anni dell’Università di Padova
Novità 2022: il museo esce dal museo e abbraccia la città con il Geocaching, una particolare caccia al tesoro in cui è prevista la ricerca di contenitori di varie forme, colori e dimensioni, nascosti all’aperto a partire da un unico indizio, le coordinate geografiche del loro nascondiglio.
Per festeggiare il suo Ottocentenario l’Ateneo invita studentesse e studenti, personale e la cittadinanza a scoprire attraverso questa particolare attività i luoghi cittadini che nei secoli si sono legati alla ricerca e alla vita universitaria, e aneddoti e curiosità storiche ad essi legati. Prossimi appuntamenti: 11 e 12 giugno, 26,28, 30 settembre.
Missioni geografiche: simpatiche attività per imparare la geografia (anche da casa)
Non solo. Il museo di Geografia sostiene, assieme all’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, il progetto “Missioni Geografiche“, un portale che raccoglie e diffonde attività pratiche e di riflessione mirate a sensibilizzare in modo divergente bambini e adulti verso l’educazione geografica. Tra queste segnaliamo le “Missioni da fare in casa” che ci hanno fatto compagnia durante il lockdown, ma che possono diventare un ottimo compagno di viaggio anche per le prossime vacanze estive.
Per informazioni:
www.musei.unipd.it/it/geografia