Una matita, un foglio bianco, un’idea… da questi semplici elementi nascono le storie che hanno fatto sognare generazioni. A Padova c’è una mostra sull’universo Disney che incanta adulti e piccoli e svela curiosità “magiche”.
La Sirenetta Ariel era stata disegnata con i capelli castani, ma sott’acqua – in un ambiente blu – la chioma rossa risaltava meglio. I Sette nani erano tutti uguali, ma poi si è preferito dare loro un nome e un carattere ben preciso. Per un secondo di cartone animato servivano 24 disegni a matita. Nell’estate del 1935 Walt Disney decise di intraprendere un lungo viaggio in Europa alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee. Affascinato dalle illustrazioni delle storie europee, tornò in America con 335 libri illustrati (tra cui opere dei fratelli Grimm e un’edizione Salani di Pinocchio), fonte di future storie animate.
I segreti e le curiosità del mondo di chi ci ha fatto da sempre sognare, Walt Disney, vengono svelati nella mostra “DISNEY. L’arte di raccontare storie senza tempo”, in programma fino al 23 febbraio 2025 al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova.
La mostra Disney a Padova è una storia nelle storie
È un’ora di pura magia quella che si trascorre nelle sale del primo piano del Centro culturale patavino. Accompagnati dai bozzetti degli autori Disney e dal Grillo parlante che, ad ogni stanza, svela alcuni personaggi dei più noti cartoni animati, si scopre un universo sognante, ma anche di grande e intenso lavoro dietro le quinte.
Raccontare storie senza tempo riuscendo a incantare il pubblico è considerata una vera e propria arte, ma dietro l’immediatezza tipica del risultato artistico perfetto si nasconde, in realtà, un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie.
“Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo” è, allora, la mostra che svela al pubblico questo straordinario e impegnativo processo creativo che, prima di approdare al grande schermo, passa per un foglio bianco e una matita ben temperata.
La Sirenetta, la Bella Addormentata nel Bosco, Biancaneve e i Sette Nani, Hercules, Cenerentola… Momenti Amarcord per i genitori, tanta sorpresa per i bambini. Ogni stanza si concentra su determinati personaggi e sulle matrici di tradizione epica e letteraria: i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo.
Da Hercules a Frozen, un viaggio fiabesco e interattivo
Un libro digitale grande e animato accoglie i visitatori nella prima sala rappresentando l’inizio di ogni grande storia: da qui i visitatori attraversano i quattro spettacolari ambienti del percorso espositivo fino ad arrivare alla “Frozen room”, una suggestiva sala che – attraverso suoni, cristalli, riflessi e luci – consente di immergersi nell’atmosfera invernale del magico Regno di Arendelle.
In ogni stanza non mancano postazioni interattive per la gioia dei più piccoli. Oltre agli spioncini attraverso i quali conoscere i protagonisti presentati dal Grillo parlante, ci sono zone per disegnare, con l’aiuto di una tavola luminosa, i propri personaggi preferiti, un trono su cui sedersi, sentirsi re, regine (maghi o streghe!) e scattarsi foto memorabili, battere il cinque a Robin Hood, ricostruire Olaf, il pupazzo di neve di Frozen, e riordinare la sequenza delle scene dei capolavori Disney su lavagne magnetiche.
Dal foglio al pc
La mostra è un’occasione unica per poter “entrare” negli archivi della Disney Animation – la riservatissima Animation Research Library non aperta al pubblico – e immergersi nelle storie attraverso opere originali come disegni dell’ideazione del personaggio, disegni d’animazione, layout e fondali dagli anni ’30 ai giorni nostri realizzati da firme storiche.
L’installazione racconta anche come, in oltre 100 anni, le tecniche che si nascondono dietro il processo di preparazione dei film di animazione si siano evolute: dal disegno a mano con l’utilizzo di materiali come grafite, matite colorate e pastelli, carboncini, acquerelli, tempere, acrilici e collages su carta, fino alla computer grafica di oggi che realizza i processi di animazione e colorazione attraverso il digitale, come è per Frozen. Cari genitori, non sentitevi “anziani”, ma solo più saggi.
Informazioni utili
La mostra è aperta e visitabile dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.30, il lunedì dalle 14.30 alle 19.30. La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso). Informazioni sui costi dei biglietti sono qui.
Oltre alla visita guidata animata per famiglie in programma determinati sabati e domeniche, per le feste natalizie è prevista anche una giornata di Campus delle Feste, lunedì 23 dicembre, per un viaggio nell’arte della narrazione e dell’animazione. Si partirà dal “Dado Racconta” dove i bambini impareranno a realizzare e utilizzare un dado speciale con protagonista, antagonista e poteri magici. Lanciandolo, daranno vita a una fiaba collettiva. Durante la visita guidata animata, esploreranno le opere in mostra, scoprendo come si collegano ai temi fiabeschi e arricchiranno il loro dado con simboli e immagini ispirate alle opere.
E già che siete a Padova con i bambini, vi diamo altri buoni consigli per qualche visita.
Copyright FamilyGO. Foto di Margherita Grotto,