Visitare il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano significa entrare in una sorta di universo parallelo in cui ogni ambito scientifico viene esplorato e approfondito. Dalle immensità dello spazio alle profondità degli oceani passando per le invenzioni straordinarie di Leonardo da Vinci a cui sono dedicate le Nuove Gallerie, i bambini rimangono letteralmente a bocca aperta. Per poi farvi l’unica domanda a cui non avranno trovato risposta tra le sale dell’edificio: “Quando ci torniamo?”
Che si approdi a Milano da lontano incuriositi dalla vivacità culturale e dalle bellezze artistiche del capoluogo lombardo o che si viva nei paraggi e si voglia trascorrere una domenica alternativa, poco importa. Una visita al Museo della Scienza e della Tecnologia è una tappa obbligata in un itinerario milanese alla scoperta della città. Senza la pretesa di visitare tutto il museo in un giorno, missione davvero impossibile, ecco qualche dritta su cosa non perdersi assolutamente con i bambini al seguito.
Che cosa vedere al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano
Museo della Scienza e della Tecnica di Milano: è questo il nome con cui questo edificio è conosciuto e con cui viene quasi sempre chiamato. Retaggio delle gite scolastiche a cui tutti i bambini lombardi hanno partecipato negli anni passati. In realtà questi 50.000 metri quadrati di esposizioni e laboratori interattivi prendono il nome di Museo della Scienza e della Tecnologia. Quindi se vi capita di sentire o di leggere due nomi diversi, non preoccupatevi.
Il museo è lo stesso e offre, comunque lo si chiami, un concentrato dello scibile umano in ambito scientifico: energia, materiali, comunicazione, trasporti, alimentazione e fisica delle particelle. Il tutto racchiuso in uno dei luoghi storici più suggestivi della città, un bellissimo monastero olivetano del ‘500. Del resto siamo a ridosso della Chiesa di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, in un quartiere oggettivamente affascinante. Pensare di vedere tutto in un giorno è impossibile, meglio concentrarsi sulle attrazioni imperdibili per i bambini, quelle che otterranno l’effetto wow garantito.
Si parte dalla locomotiva a vapore presentata all’Esposizione Universale di Parigi nel 1889.
Era una locomotiva scelta per trainare i treni sulle tratte ferroviarie più importanti d’Italia. Per far funzionare ogni locomotiva ci volevano due persone, il macchinista e il fochista che si occupava di aggiungere carbone. Dai treni alle navi il passo è breve ed ecco la Nave Scuola Eve, una nave a vela con due alberi, uno dei più grandi velieri al mondo conservati all’interno di un museo. Sempre rimanendo in tema marino, spettacolare anche il Transatlantico Conte Biancamano, un vero e proprio gigante del mare il cui primo viaggio risale al 1925 sulla linea Genova-Napoli-New York.
Rimaniamo in mare sprofondando negli abissi con il sottomarino Enrico Toti, una delle attrazioni più famose del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Il Toti è un sottomarino militare, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Si può salire a bordo per rivivere le emozioni dei marinai durante la navigazione negli abissi.
Si passa poi allo spazio con il Lanciatore Vega, un razzo dell’Agenzia Spaziale Europea con il compito di lanciare in orbita piccoli satelliti. Svetta nel cielo con i suoi 30 metri di altezza lasciando i piccoli letteralmente a bocca aperta.
Al museo è conservato un frammento di luna, una piccola pietra lunare raccolta nel 1972 dagli astronauti dell’Apollo 17, l’ultima missione umana sul nostro satellite. Si tratta di un reperto preziosissimo che il presidente americano Nixon ha voluto donare all’Italia nel 1972. Sempre rimanendo in tema spazio, i bambini potranno ammirare la tuta spaziale sovietica Krechet risalente agli anni ’60. Con un peso di oltre 90 chili, la tuta poteva dare all’astronauta un’autonomia di 10 ore sul suolo lunare. E al museo è conservato anche il telescopio Merz-Repsold datato 1882 e di proprietà dell‘Osservatorio Astronomico di Brera, il più grande in Italia e uno dei più importanti al mondo.
Affascinante anche il bancone di Giulio Natta. Su un tavolo come questo, il famoso chimico ha creato una speciale plastica, una scoperta che ha poi consentito la produzione di altre plastiche e che gli è valso un premio Nobel per la chimica. E poi ancora la Dinamo Edison, il Detector Magnetico di Guglielmo Marconi, l’elicottero sperimentale di Enrico Forlanini e molto altro.
Senza dimenticare il grande genio a cui il museo è dedicato: Leonardo da Vinci
La sezione permanente dedicata a Leonardo da Vinci
Il Museo della Scienza e della tecnologia di Milano prende il nome da un grandissimo genio, forse il più famoso di tutti i tempi: Leonardo da Vinci. A conclusione di tutti gli eventi e delle celebrazioni che qualche anno fa hanno, giustamente, reso memoria a questa figura enigmatica nel cinquecentenario della sua morte, il museo ha voluto dedicare al grande scienziato e artista una sezione speciale. Le Gallerie Leonardo rappresentano la più grande esposizione permanente al mondo dedicata a Leonardo ingegnere, umanista e indagatore della natura.
La sezione contiene più di 170 opere tra cui plastici storici, volumi antichi, calchi, affreschi, dipinti e manufatti e 39 installazioni multimediali per consentire al visitatore di scoprire le idee, il sapere e i sogni di Leonardo e del suo periodo storico, il Rinascimento. Si ripercorre anche la storia del grande genio, con la sua formazione nella bottega del Verrocchio, il suo interesse per macchine e meccanismi, gli studi sul volo a partire dall’anatomia degli uccelli, l’osservazione del territorio, il contributo alle vie d’acqua lombarde e all’architettura della città.
L’esposizione presenta installazioni suggestive che permettono di immergersi, in alcuni casi letteralmente, nella vita e nel pensiero di Leonardo.
Questa sezione è un tributo che definirei quasi emozionante a un genio che tutto il mondo ci invidia, una sorta di regalo per le nuove generazioni che, attingendo al valore e alla potenza intellettuale del nostro passato, possono fare grandi cose in futuro.
Info utili per visitare il museo della Scienza e della Tecnica a Milano
Il Museo della Scienza e della Tecnologia si trova in via San Vittore 21 a Milano, in Area C, la zona a traffico limitato. Consigliabile quindi arrivarci con i mezzi pubblici, la metropolitana è davvero comoda basta scendere alla fermata S. Ambrogio della linea verde M2 (perfetta anche per chi arriva in città in treno) e camminare per tre minuti fino all’ingresso del museo. Esiste anche un parcheggio convenzionato in zona per gli irriducibili dell’automobile, ma sconsigliamo davvero di arrivare in auto in centro città.
Il museo è aperto dal martedì alla domenica, il lunedì è sempre chiuso tranne nei giorni festivi. Chiuso anche il 24 e il 25 dicembre. L’orario di apertura è alle 9.30 mentre la chiusura varia, in settimana alle 17, sabato e festivi alle 18.30.
Il biglietto intero costa 10 euro, il ridotto (dai 3 ai 26 anni) 7,50 euro. Sotto i 3 anni i bambini entrano gratuitamente. Il sottomarino Enrico Toti è visibile a tutti ma, per poter salire a bordo, bisogna acquistare un biglietto a parte contestualmente alla prenotazione online.
La visita alle Gallerie Leonardo è compresa nel biglietto. Durante i weekend e nelle vacanze natalizie sono in programma diverse attività interattive presso l’i.lab Leonardo. Le attività laboratoriali sono incluse nel biglietto e possono essere prenotate online.
Per ulteriori informazioni consultate il sito ufficiale del museo.
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Copyright: Familygo. Foto di L. Daverio, P. Soave, A. Nassiri, C. Spotti, L. Dorinzi