In Svizzera, a poche ore di auto dall’Italia, si trova il più grande acquario d’acqua dolce in Europa: un percorso espositivo didattico che insegna ai bambini i diversi ambienti acquatici, immergendoli in una scenografia interattiva e spettacolare. È l’Acquario di Losanna.
È stato buffo raccontare ai bambini che stavamo andando a fare una gita in un acquario di pesci d’acqua dolce: immediatamente, devono essersi immaginati vasche di acqua e zucchero e pesci-caramella, perché hanno iniziato a chiederci come mai l’acqua di quell’acquario fosse dolce.
Ecco. Il viaggio verso l’Aquatis di Losanna, il più grande acquario d’acqua dolce in Europa, è iniziato così, con un aneddoto buffo che ci ha permesso di insegnare a Matilda (4 anni) e Leonardo (2 anni) qualcosa: l’acqua del mare è salata, quella dei fiumi e dei laghi è dolce (ma non è zuccherata), e i pesci che abitano i due ambienti sono molto diversi. Non a caso, sebbene fossimo già stati diverse volte all’Acquario di Genova con i bambini e ve ne abbiamo parlato nella nostra recensione, l’esperienza all’acquario di Losanna è stata completamente nuova.
Il percorso espositivo: un viaggio nello spazio e nel tempo
Il percorso di Aquatis si articola in cinque biozone, ed è pensato come un viaggio nei cinque Continenti, un percorso nel tempo, indietro fino alla preistoria, e nello spazio, attraverso fiumi, laghi e corsi d’acqua che defluiscono nel mare. Tutto, all’interno di Aquatis, è interattivo: video didattici possono essere attivati in ogni punto del percorso, e le animazioni colorate creano giochi di luce immersivi riflettendosi sui pavimenti e le pareti a specchio. Insomma, i pesci non sono l’unica attrazione dell’acquario di Losanna.
Il percorso comincia in Europa, con il suo paesaggio Alpino, a cui si accede attraverso una grotta di ghiaccio: la scenografia ci porta nell’era delle Grandi Glaciazioni, tre milioni di anni fa. Troviamo qui pesci tipici di laghi e torrenti dove l’acqua è fredda, come la trota o il temolo. Ci si sposta poi lungo il corso del Rodano, arrivando al lago Lemano, la più grande riserva d’acqua dolce d’Europa occidentale, per arrivare poi al delta del fiume, in Camargue, un luogo importantissimo per la biodiversità in Europa, ricco di quasi 500 specie animali e vegetali (è qui ad esempio che nidificano i fenicotteri rosa, che vediamo volare in un video che ci circonda lungo il nostro percorso).
Per lasciare l’Europa e dirigersi nel resto del mondo si attraversa lo “spazio evoluzione”, dove dovreste prevedere di fermarvi almeno qualche decina di minuti, vista la presenza di un gigantesco spinosauro ruggente che ha dapprima un po’ spaventato e poi totalmente ipnotizzato i bambini. Si va quindi in Africa, tra laghi e deserti, in Asia, lungo i grandi fiumi, in Oceania, e infine in Amazzonia, nel cuore della foresta tropicale, ricostruita in una serra.
Gli animali: un’occasione per imparare e sensibilizzarsi
Protagonisti del percorso, manco a dirlo, sono gli animali che incontriamo, e che vengono spiegati con dei pannelli interattivi che ne raccontano le caratteristiche in tre diverse lingue. Non solo pesci: rane, serpenti, lumache di mare, e – soprattutto – gli animali più grandi e affascinanti, che occupano le zone “esotiche” dell’acquario-vivarium.
Come dice la canzone (che ovviamente i bambini non hanno perso l’occasione di cantare) ci sono due coccodrilli, bellissimi e maestosi, che nuotano nella vasca o si riposano a bordo dell’acqua, e aspettano il momento del pasto (se capitate negli orari giusti, potrete osservare il personale lanciare direttamente nella loro bocca piena di denti appuntiti dei grossi pezzi di carne).
Anche il pasto del drago di Komodo (un animale che non ci era mai capitato di vedere!) è uno spettacolo: questo grosso lucertolone un po’ pigro si muove con lentezza su zampe possenti, che finiscono con lunghi artigli appuntiti, con cui gratta sulle pareti per arrampicarsi e raggiungere i pezzi di carne.
Serpenti (anche i più velenosi del mondo), minuscole rane dai colori sgargianti, perfino un paio di piccole scimmiette lasciate libere di gironzolare nella grande serra tropicale che segna la conclusione del percorso espositivo: tutti questi animali convivono con i tantissimi pesci di acqua dolce fra cui, naturalmente, non mancano quelli che più scatenano le fantasie dei nostri bambini: i terribilissimi piranha (scommettiamo che ogni famiglia che viene qui minaccia i propri figli di buttarli nella vasca dei piranha, se non si comportano bene).
Ma Aquatis non è solo un bell’acquario espositivo: è soprattutto lo spazio per un progetto a salvaguardia degli ecosistemi di acqua dolce, che forse pochi sanno che sono tra i più minacciati al mondo: tutti si concentrano su panda e koala, che sono indubbiamente più carini, ma la verità è che il 48% delle specie minacciate sono anfibi, e il 38% sono pesci d’acqua dolce. Tutte cose che abbiamo imparato all’acquario di Losanna, ovviamente, che è responsabile del programma internazionale di alcune specie, come la vipera di Mangshan, in via di estinzione perché considerata afrodisiaca in Asia.
Informazioni utili
Oltre all’Acquario, vi abbiamo già raccontato le principali attrazioni di Losanna, una città che è anche piuttosto facile da raggiungere: bastano appena poche ore di autostrada per chi parte dal Nord Italia. L’acquario si trova proprio all’uscita dell’autostrada A9 Losanna-Vennes, ed è dotato di un comodo parcheggio. Se si preferisce, si può facilmente raggiungere Aquatis anche dal centro di Losanna con la metropolitana.
Il biglietto per l’acquario costa 29 franchi svizzeri per gli adulti (circa 25 euro), 19 (circa 16 euro) per i bambini dai 6 ai 15 anni, mentre è gratuito per i bambini al di sotto dei sei anni.
Esistono dei pacchetti combinati (a partire da 89 franchi, circa 80 euro a persona) che permettono di dormire nell’albergo tre stelle dell’acquario, davvero carino, con stanze a tema e istallazioni sulle pareti che richiamano il mondo subacqueo. Ci sono anche dei pacchetti famiglia (a partire da 199 franchi, circa 180 euro) che comprendono la stanza in hotel, l’ingresso all’aquario e una sorpresa in camera per i bambini.
Per maggiori informazioni: www.aquatis.ch.
Copyright: Familygo. Foto di Acquario di Losanna/ Sedrik Nemeth; V. Dirindin