Portiamo i bambini i weekend al museo! Calendario mensile delle principali mostre adatte ai bambini, e relativi servizi educativi offerti dai musei, come audioguide, laboratori e visite guidate ad hoc per famiglie.
MOSTRE 2025
Indice dei contenuti
MOSTRE IN LOMBARDIA
Milano. Spazio Varesina 204. “The world of Banksy”
Fino al 29 giugno. Dopo il successo travolgente del 2021 cominciato proprio a Milano Centrale, le opere più iconiche e provocatorie di Banksy tornano a illuminare la città meneghina con una mostra immersiva. Nuove opere, nuovi messaggi e nuove prospettive sono pronte ad accogliervi. La mostra presenta oltre 100 opere, tra cui graffiti, fotografie, installazioni e stampe su vari materiali, appositamente riprodotte e raccolte per questo concept espositivo. L’esibizione include anche una sezione video speciale che svela storia e messaggi sociali dietro i celebri murales disseminati per le strade del mondo. Perché andarci con i bambini: non è mai troppo presto per sensibilizzarli sui temi del consumismo, della lotta e del potere. La mostra è un’esperienza artistica che va oltre l’ordinario, pronta a stimolare, ispirare e provocare riflessioni profonde.
Milano. WOW Spazio Fumetto. “GIOCHI SUL TAVOLO. Storia e mito del gioco da tavolo dal 2500 a.C. a… domani”
Fino al 19 aprile. WOW Spazio Fumetto, a Milano, ospita una mostra imperdibile alla scoperta del gioco e del giocattolo. La prima parte, visitabile dal 1° marzo al 19 aprile, porta il pubblico a immergersi nell’universo del gioco da tavolo passando per classici senza tempo come Monopoly, RisiKo!, Cluedo. La seconda parte, aperta al pubblico dal 3 maggio al 15 giugno, celebrerà il giocattolo tradizionale sia da una prospettiva storica, sia attraverso il suo legame con l’illustrazione e il fumetto. Perché andarci con i bambini: per vivere un evento unico grazie al quale i visitatori potranno ammirare edizioni speciali e rare collezioni, per scoprire tutti i segreti di questa “forma d’arte” super pop.
Milano. MUBA – Museo dei Bambini. “COLORE”
Fino al 30 marzo. COLORE è una mostra-gioco del MUBA per bambini dai 2 ai 7 anni e famiglie per sperimentare i colori e le luci e le emozioni che questi sono in grado di suscitare.
I partecipanti vengono suddivisi in gruppi e accompagnati all’interno della mostra-gioco alla scoperta di quattro installazioni interattive. Perché andarci con i bambini: il percorso nasce per arricchire il vocabolario sensoriale dei bambini, per rafforzare i processi cognitivi e comprendere le sinestesie, considerate fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie del futuro. I bambini possono sperimentare il mondo del colore e le sue diverse dimensioni; scoprire che i colori possono essere chiari e scuri, neutri e saturi, morbidi e profumati ma anche freddi e silenziosi e che la luce, interagendo con le superfici, può modificarne i colori fino a farli scomparire.
Milano. Fondazione Elpis. “You are here. Central Asia”
Fino al 13 aprile. La mostra YOU ARE HERE. Central Asia offre una panoramica sulla produzione artistica contemporanea di quattro paesi dell’Asia Centrale – Kirghizistan, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan – e riflette sul significato di identità, appartenenza in un mondo segnato da migrazioni e spostamenti. In mostra le opere di 27 artisti e artiste di diverse generazioni che spaziano tra pittura, scultura, video, fotografia, performance, opere tessili e installazioni site specific. Gli artisti ritrovano sé stessi intrecciati con la natura, incastrati tra mattoni da costruzione, oppure in viaggio lungo un orizzonte infinito. Perché andarci con i bambini: saranno invitati a riflettere sui concetti di casa e appartenenza, favorendo il dialogo e la condivisione delle proprie idee ed esperienze.
Milano. Piazza Beccaria (Duomo). “Space Dreamers”
Fino ad aprile 2025. Space Dreamers – la mostra immersiva nel cuore di Milano, ideata dalle designer Elena e Giulia Sella – apre al pubblico 3 installazioni inedite, che ampliano ulteriormente l’esperienza del museo, trasportando i visitatori in un mondo magico e sognante, in cui possono dimenticare la realtà e ammirare straordinari spettacoli di luci e colori. E così ora Space Dreamers – con le sue 18 installazioni totali – offre al pubblico la possibilità di realizzare uno straordinario viaggio nello spazio – volando da Marte alla Luna e tuffandosi tra le nuvole e le stelle – scoprendo i segreti dell’universo e provando meraviglia di fronte ad esso. Perché andarci con i bambini: Space Dreamers è un vero e proprio viaggio emozionale attraverso le meraviglie del cosmo, che riesce a coinvolgere adulti e bambini grazie all’uso innovativo di arte, design e tecnologia.
MOSTRE IN TRENTINO-ALTO ADIGE
Trento. MUSE – Museo delle Scienze. “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”
Fino all’11 gennaio 2026. Che ruolo ha il suono nella scelta e nel consumo dei cibi che portiamo sulle nostre tavole? Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento propone “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”, una mostra inedita che svela l’importanza della componente sonora nella nostra alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito all’influenza sugli acquisti dei generi alimentari. Attraverso un approccio esperienziale – con cuffie 3D (spazializzate) con suoni BINAURALI e ASMR – l’esposizione rende possibile conoscere i risultati e le scoperte di ricerche scientifiche legate alle neuroscienze e aumentare la propria consapevolezza riguardo all’uso dei suoni nel marketing. Perché andarci con i bambini: accanto alla mostra ci sono una serie di eventi collaterali, come degustazioni, presentazioni di libri, concerti con strumenti vegetali, incontri con chef, docenti, scienziate e scienziati, laboratori sensoriali, fino a eventi interattivi e giocosi dedicati al pubblico giovane e giovanissimo. Un programma per tutti i gusti per scoprire che si mangia anche con le orecchie.
San Michele All’Adige (Tn). METS – Museo etnografico trentino San Michele. “Selvatico sarai tu!”
Fino al 31 maggio. Un progetto espositivo multidisciplinare, ma anche un’intensa esperienza culturale incentrata sul concetto di selvatico nel suo complesso di significati tra storia, natura, arte, cultura e gastronomia. Il chiostro del Museo ospita “Immersi nella natura”, installazione che riproduce un ambiente boschivo alpino. “Il volto dell’uomo selvatico” esplora l’iconografia medievale e moderna nelle Alpi e nell’area trentino-tirolese. “Naturalmente selvatico?” riflette sul legame tra uomo e natura, esponendo anche un raro erbario tirolese della fine del Settecento. “Selvatico contemporaneo”: undici artisti che reinterpretano la vita in simbiosi con la natura attraverso l’arte contemporanea. Perché andarci con i bambini: un calendario di eventi accompagna l’esposizione con conferenze, laboratori, spettacoli e attività sulle erbe selvatiche.
MOSTRE IN PIEMONTE
Asti. Palazzo Mazzetti. “Escher”
Fino all’11 maggio. Le sale espositive di Palazzo Mazzetti ad Asti accoglieranno le opere di Escher, artista geniale e visionario, amatissimo dal grande pubblico in tutto il mondo, artista iconico per gli amanti dell’arte ma anche per matematici, designer e grafici per le sue creazioni uniche in grado di coniugare l’arte con l’universo infinito dei numeri, la scienza con la natura, la realtà con l’immaginazione, generando invenzioni fantasiose e paradossi magici ma dal forte rigore scientifico. Attraverso l’esposizione di oltre 100 opere, corredata da approfondimenti didattici, video e sale immersive, viene presentato l’intero percorso artistico di Escher. Perché andarci con i bambini: I Musei di Asti mettono a disposizione un ricco programma didattico extrascolastico con diverse proposte tra cui corsi pomeridiani per bambini dai 4 ai 12 anni, laboratori “For Kids” durante il fine settimana per bambini dai 4 ai 12 anni e attività “For kids – speciale piccolissimi” per bambini da 1 a 3 anni.
MOSTRE IN VENETO
Jesolo. JMuseo. “Loving Picasso”
Dal 19 aprile fino al 12 ottobre. Loving Picasso a Jesolo è la mostra che esplora la complessa relazione dell’artista con l’universo femminile, dimensione che permeò profondamente sia la sua vita privata che la sua produzione artistica. Le donne per Picasso non erano solo ispirazione estetica, ma anche di un’intensa esplorazione psicologica e simbolica. Ad arricchire il percorso di mostra anche le opere di Dora Maar, fotografa e pittrice surrealista che fu compagna dell’artista durante gli anni bui della guerra; le raffinate litografie di Françoise Gilot, l’unica donna che ebbe il coraggio di abbandonare Picasso, testimonianza di un’artista capace di affermare la propria indipendenza creativa; i ritratti realizzati da Robert Capa che catturano un Picasso maturo ma energico sulla Costa Azzurra. Perché andarci con i bambini? Le opere di Picasso, con le loro forme audaci e i colori vivaci, possono accendere l’immaginazione dei bambini e incoraggiarli a esprimere la propria creatività, a porsi domande e a interpretare l’arte in modo personale.
Sopracastello di San Zenone degli Ezzelini (TV). Villa Marini Rubelli. “Leggere, Scrivere, Far di Conto – La Scuola di Una Volta”
Piazzola sul Brenta (Pd). Villa Contarini Camerini. “Giappone. Terra di geisha e samurai”
Fino al 29 giugno. Un viaggio tra bellezza, eleganza e mistero. La splendida cornice di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) ospita una mostra straordinaria dedicata al fascino intramontabile del Giappone tradizionale. Giappone. Terra di geisha e samurai è un percorso di avvicinamento alla straordinaria cultura giapponese. Un viaggio iniziatico in un paese la cui cultura e le cui arti affascinano da sempre, per grandissima varietà e raffinatezza. Il percorso espositivo propone uno spaccato delle arti tradizionali dell’arcipelago estremo-orientale attraverso una precisa selezione di opere databili tra il XVII e il XX secolo alle quali si uniscono alcuni kimono e preziose ukiyo-e di Hokusai, Hiroshige e Utamaro. Perché andarci con i bambini: tra gli evocativi petali di ciliegio e l’austera fierezza dei samurai, l’esposizione conduce il visitatore – grande o piccolo che sia – alla scoperta di una cultura unica, capace di coniugare forza e grazia, tradizione e spiritualità.
Rovigo. Palazzo Roncale. “Cristina Roccati, la donna che “osò” studiare fisica”
Fino al 29 giugno. La mostra racconta la vicenda di questa giovanissima rodigina che “Osò studiare la fisica”, perché all’epoca da un piccolo paese, Rovigo, che nel ‘700 contava su una popolazione di all’incirca 5 mila abitanti e su un’economia non certo tra le più fiorenti, una ragazza di appena 15 anni partì per Bologna per studiare all’Università. Una cosa inaudita. E ancora più incomprensibile, e forse scandaloso, parve l’oggetto dei suoi studi: materie che esulavano dalle competenze proprie “delle donne”. Perché andarci con i bambini: La mostra restituisce la voce a una delle protagoniste di questa elettrizzante stagione della scienza, attraverso un percorso espositivo incentrato sulla riscoperta di una figura dimenticata. Alla figura della Roccati è stato anche intitolato uno dei telescopi che verranno lanciati in orbita nell’ambito del progetto PLATO dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la cui missione è individuare pianeti extrasolari simili alla Terra. E infine perché, a corredo della mostra, sono in programma laboratori per “trasformare” bambini e ragazzi in piccoli scienziati.
Conegliano (Treviso). Palazzo Sarcinelli. “EGITTO. Viaggio verso l’immortalità”
Fino al 6 aprile. Immaginate di trovarvi al cospetto di maestose piramidi che sfidano il tempo, o di scorgere le ombre di antichi faraoni che si stagliano contro il cielo d’oro del deserto. Il mistero dell’antico Egitto ha attraversato millenni, affascinando imperatori, studiosi e poeti. Le storie dei suoi dèi, delle sue regine e dei suoi immortali sovrani hanno plasmato l’immaginario collettivo, nutrendosi di miti che ancora oggi sembrano sospesi tra realtà e leggenda. Ma quanto conosciamo davvero di questo popolo straordinario?
La mostra “EGITTO. Viaggio verso l’immortalità” non è solo un’esposizione di arte e storia, ma una porta d’accesso a un mondo perduto. Attraverso oltre 100 reperti, i visitatori potranno immergersi nella realtà misteriosa degli antichi egizi, scoprirne i segreti e seguire l’ultimo viaggio delle anime verso i Campi di Iaru, il paradiso egizio.
Perché andarci con i bambini: la mostra offre un’occasione imperdibile per immergersi nel misterioso mondo dei faraoni e della loro complessa visione dell’aldilà. La prima domenica del mese alle 16:15 (a partire dal 1 dicembre 2024) è in programma la visita per famiglie.
Venezia. Procuratie Vecchie. “A World of Potential”
Mostra permanente. A World of Potential è una mostra interattiva alle Procuratie Vecchie, in Piazza San Marco, a Venezia, che aprono al pubblico per la prima volta in 500 anni. Bambini e grandi vengono catapultati in un affascinante mondo fatto di “sfide” per individuare punti di forza e relative potenzialità attraverso 16 installazioni interattive analogiche e digitali. Senso della mostra è il messaggio di The Human Safety Net, il movimento inclusivo di persone che aiutano persone, creato da Generali, con l’obiettivo di liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità, ovvero famiglie con bambini da 0 a 6 anni, con programmi sulla genitorialità e lo sviluppo della prima infanzia. Perché andarci con i bambini: perché qui i bambini trovano stimoli per avvicinarsi all’ascolto di sé, delle proprie capacità, ma anche sfide da superare per raggiungere traguardi.
MOSTRE IN FRIULI-VENEZIA GIULIA
Gorizia. Palazzo Attems Petzenstein. “Andy Warhol. Beyond Borders”
Fino al 4 maggio. Moda, musica, libri, cinema, ma anche la Silver Factory, il consumismo e l’America. Questi sono solo alcuni dei temi che danno vita a Andy Warhol. Beyond Borders, un viaggio immersivo nel mondo e nell’opera del padre della Pop Art, che offre al pubblico un’ampia panoramica della sua vita e della sua carriera, attraverso decine di opere, installazioni multimediali e fotografie iconiche. Circa 180 opere guidano il visitatore attraverso un percorso tematico che si snoda in un continuo dialogo tra passato e presente. Esposti numerosi lavori storici, come le serie complete Campbell’s Soup, Flowers e Marilyn, ma anche ritratti celebri di figure come Muhammad Ali, Truman Capote, Grace Kelly, Jackie Kennedy, Mickey Mouse e Superman, solo per citarne alcuni. Perché andarci con i bambini: Un’occasione unica per scoprire l’universo creativo di Warhol, che, con il suo stile inconfondibile, ha trasformato l’arte in un potente strumento di commento sociale e culturale.
Trieste. Salone degli Incanti. “Steve McCurry. Sguardi sul mondo“
Fino al 4 maggio. Un viaggio unico alla scoperta di volti, luoghi e culture che raccontano l’umanità in tutta la sua complessità. A Trieste, al Salone degli Incanti, c’è “Steve McCurry. Sguardi sul mondo”, un’imponente retrospettiva dedicata al celebre fotografo statunitense. L’esposizione raccoglie oltre 150 immagini, comprese alcune sorprendenti opere inedite, che accompagnano i visitatori in un emozionante percorso attraverso culture, emozioni e storie di ogni angolo del pianeta.
La mostra si inserisce nel programma di “Go!2025&Friends”, rassegna ideata e promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia in occasione di Go!2025, con Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura. Perché andarci con i bambini: Questo affascinante percorso, che mescola intenzionalmente temi e luoghi diversi, invita il visitatore – piccolo o grande che sia – a esplorare liberamente le emozioni suscitate da ogni scatto, immergendosi nell’universo personale del fotografo, dove volti, storie e culture si intrecciano in un racconto totale. Prevista la TARIFFA FAMILY e la gratuità per bambini fino a 5 anni.
MOSTRE IN TOSCANA
Livorno. Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. “Creature fantastiche: il mito prende forma”
Fino al 31 ottobre. Pronti a lasciarvi trasportare in un viaggio affascinante attraverso epoche e culture per scoprire le creature mitologiche più celebri e misteriose? Dai draghi sputafuoco ai grifoni maestosi, dalle sirene ammaliatrici ai centauri saggi, la mostra “Creature fantastiche: il mito prende forma” è una occasione unica per ammirare da vicino sculture dettagliate e realistiche a grandezza naturale di queste creature leggendarie. Perché andarci con i bambini: la mostra è pensata per coinvolgere visitatori di tutte le età, dai bambini curiosi agli adulti appassionati. Attraverso pannelli informativi, installazioni interattive e proiezioni sceniche, sarà possibile approfondire la storia e il significato simbolico di ogni creatura.
Oltre all’esposizione principale, sono previsti eventi speciali, conferenze e laboratori didattici per arricchire l’esperienza e stimolare la creatività e la fantasia di grandi e piccoli.
Piancastagnaio (Si). Rocca Aldobrandesca. LUDUS, “LA MASCHERA E LA VERTIGINE”
Fino al 30 Aprile. Con il tema “Ludus”, le opere trovano spazio in un contesto di valore storico-artistico e bellico come la Rocca quattrocentesca, esplorando il contrasto tra il gioco e la guerra. Ispirata alle quattro categorie del gioco descritte da Roger Caillois – agon, alea, mimicry, ilinx – la mostra riflette sull’assurdità della vita reale e sul gioco come mezzo per reinterpretarla, utilizzando l’arte per esplorare nuovi orizzonti. Perché andarci con i bambini: la mostra vuole coinvolgere un pubblico ampio e multigenerazionale, avvalendosi di didascalie parlanti che offriranno una lettura accessibile e formativa delle opere, con l’obiettivo di stimolare il pensiero critico, una riflessione personale.
Forte dei Marmi (LU). Fortino Leopoldo I. “Gli Egizi e i doni del Nilo”
Fino al 2 aprile. Gli Egizi e i doni del Nilo è una mostra a cura del Museo egizio di Torino nell’anno dei festeggiamenti del bicentenario della sua istituzione. Un viaggio nel tempo alla scoperta dell’antica civiltà nilotica in 24 reperti, dall’Epoca Predinastica all’età greco-romana: vasi, stele, amuleti e papiri, oltre a una maschera funeraria di età romana, una riproduzione, idealizzata del volto del defunto. Il percorso espositivo è arricchito da infografiche e da installazioni multimediali, con approfondimenti storico-scientifici sui reperti e i diversi periodi storici. In esposizione anche una riproduzione digitale in 3D della monumentale statua di Ramesse II, uno dei reperti simbolo del Museo Egizio, che risale al XIII secolo a.C. ed è inamovibile. Nell’ambito della mostra anche laboratori didattici e visite guidate.
MOSTRE IN EMILIA-ROMAGNA
Bologna. Biblioteca Salaborsa. “Buon compleanno Pimpa”
Dal 30 marzo fino al 24 maggio. Mezzo secolo per la cagnolina a pois che ha sempre cinque anni. Franco Cosimo Panini Editore, la storica casa editrice di Pimpa che dal 1994 ne pubblica i libri e una rivista mensile dedicata, celebra il personaggio nato dalla matita e dalla creatività del fumettista Francesco Tullio-Altan con una serie di iniziative dedicate ai piccoli lettori (e non solo), con la pubblicazione di nuovi libri e l’imperdibile mostra “Buon compleanno Pimpa”. L’installazione esplora in tre sezioni il mondo di Pimpa per scoprire la raffinatezza delle sue storie a fumetti e per immergersi, attraverso un’esposizione ludica, nelle sue avventure. Perché andarci con i bambini: per vivere un’esperienza che unirà bambini e adulti, gli stessi adulti che con Pimpa sono cresciuti e che potranno rivivere un emozionante viaggio nella loro infanzia.
Bologna. Palazzo Pallavicini. “Diabolik”
Ferrara. Palazzo dei Diamanti. Alphonse Mucha / Giovanni Boldini
Fino al 20 luglio. Aprono al pubblico due mostre straordinarie a Palazzo dei Diamanti: una monografica su Alphonse Mucha, uno dei padri dell’Art Nouveau, nelle 11 sale dell’ala Rossetti, e una mostra-dossier su Giovanni Boldini, dedicata al tema del ritratto femminile, nelle 3 sale dell’ala Tisi. Sia il ceco Mucha, sia il ferrarese Boldini si affermarono nella Parigi della Belle Époque ottenendo un successo di portata internazionale. Entrambi furono straordinari cantori della bellezza e del fascino della donna e riuscirono a dar forma, ognuno a proprio modo, all’ideale femminile del tempo presentandoci figure attraenti e seducenti, eleganti e energiche, emancipate e padrone del proprio destino. Perché andarci con i bambini: Per calarsi “Dentro l’opera” con il laboratorio proposto per le famiglie. La Parigi di fine Ottocento e inizio Novecento è lo scenario sfavillante in cui Giovanni Boldini e Alphonse Mucha ambientano le figure femminili protagoniste delle loro opere. In laboratorio i grandi manifesti di Mucha, raffiguranti le stagioni, le allegorie e le arti, diventano scenari per originali tableaux vivant. Attraverso l’utilizzo di oggetti, accessori, stoffe e la scelta di pose e gesti differenti, le bambine e i bambini potranno mettere in scena i miti della contemporaneità.
MOSTRE NEL LAZIO
Roma. Palazzo Cipolla. “Picasso lo straniero”
Fino al 29 giugno. Ideata da Annie Cohen-Solal, la mostra “Picasso lo straniero” esplora l’identità dell’artista come immigrato in Francia dove, nonostante la fama mondiale, non ottenne mai la cittadinanza. Un percorso che unisce estetica e politica per raccontare come Picasso abbia rivoluzionato l’arte del Novecento vivendo la condizione di “straniero”. La mostra presenta un’importante sezione dedicata alla primavera romana del 1917 trascorsa da Pablo Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Serge de Diaghilev e Leonid Massine. Perché andarci con i bambini: “La Paloma dell’accoglienza” e “Il ritratto cubista” sono i laboratori proposti la domenica mattina, ore 11, per un massimo di 15 bambini – fascia 6-11 anni – , in cui i piccoli potranno realizzare un loro foulard, disegnando un bozzetto preparatorio e dipingendo su stoffa una “paloma” picassiana o, attraverso carta, colori, forbici, e materiali misti, proveranno a ricreare un ritratto o un autoritratto cubista, partendo da un profilo o da una visione frontale.
Roma. Chiostro del Bramante. “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”
Fino al 14 settembre. Il Chiostro del Bramante a Roma si trasforma in un vero e proprio giardino d’arte con la mostra “Flowers“. L’esposizione rappresenta un’esperienza sensoriale unica, un viaggio attraverso la storia e l’interpretazione dei fiori nell’arte. I visitatori hanno l’opportunità di immergersi in un mondo dove convivono quadri tradizionali, sorprendenti collage realizzati con materiali di riciclo, installazioni che trasformano lo spazio, creazioni digitali e virtuali, e persino esperienze olfattive. La mostra esplora il tema dei fiori in tutte le sue dimensioni, dal dettaglio infinitesimale di un singolo petalo all’immensità di un campo fiorito, dimostrando come questi elementi naturali continuino a essere una fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti di ogni epoca. Si tratta di un percorso che spazia dal Rinascimento all’arte contemporanea, mostrando come il linguaggio dei fiori sia universale e capace di attraversare i secoli. Perché andarci con i bambini: ogni domenica le famiglie possono partecipare a laboratori didattici appositamente pensati per i piccoli, offrendo loro l’opportunità di avvicinarsi all’arte e alla natura in modo interattivo e divertente.
Roma. Roma Eur. “Dinosaurs Live Jurassic Tour Exhibition”
Roma. Palazzo Bonaparte. “Munch. Il grido interiore”
Perché andarci con i bambini: La mostra racconta tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione. I bambini sapranno identificarsi nelle emozioni forti e complesse che Munch ha dipinto nel corso della sua carriera.
Roma. Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. “CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici”
Fino al 9 giugno. Giallo limone, blu intenso, rosso vivo e arancione brillante: i colori come terapia. Ecco il programma vitaminico di CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici. La mostra che vede come curatori Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé, ripercorre la storia della fotografia a colori lungo tutto il XX secolo attraverso lo sguardo acuto di 19 artisti. L’itinerario espositivo, articolato in 7 sezioni, ci trasporta in mondi vibranti e saturi in cui il colore colpisce la retina e mette in gioco l’intelletto. Perché andarci con i bambini: la fotografia a colori ha permesso ai fotografi di sbizzarrirsi, di mettere mano alla loro tavolozza per ridipingere il mondo, infondendo nelle immagini la vita e l’emozione che solo il colore può trasmettere.
Roma. Museo Storico della Fanteria. “Salvador Dalì, tra arte e mito”
Fino al 27 luglio. Il percorso espositivo permetterà ai visitatori di fare un viaggio nella vita di Salvador Dalì, partendo dalle origini fino alle ultime sperimentazioni artistiche. 200 opere, di queste 80 provengono da collezioni private italiane e francesi e le altre sono capolavori di diversi protagonisti del surrealismo come René Magritte, Max Ernst, André Masson, Man Ray, Leonor Fini e Giorgio de Chirico, oltre a scrittori del calibro di André Breton, Jean Cocteau, Louis Aragon. Perché andarci con i bambini: la mostra è un’esperienza immersiva a 360°. Oltre ai dipinti che hanno segnato la storia dell’arte, si potranno ammirare arazzi, fotografie, libri, gioielli, oggetti in vetro, ceramiche, incisioni a puntasecca e, tra i pezzi più significativi, le litografie legate alla Divina Commedia di Dante. Un inno alla genialità di Dalì che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura mondiale, unendo realtà ed immaginazione in un modo che pochi altri artisti hanno saputo fare.
Roma. Fondazione MAXXI | Museo nazionale delle Arti del XXI Secolo. “joyn! Un viaggio nel mondo Nutella® per i suoi 60 anni”
Fino al 20 aprile. Il MAXXI accoglie joyn! Un viaggio nel mondo Nutella® per i suoi 60 anni, a cura di Chiara Bertini, in collaborazione con Ferrero, un evento espositivo che ripercorre i sei decenni di vita della nota crema spalmabile proponendo un mix di gioco e approfondimento in uno spazio per adulti e bambini. Il percorso immaginato è l’occasione per riscoprire i ricordi legati a Nutella, immergersi nelle sue campagne pubblicitarie più conosciute e visualizzare l’impatto sociale di un’icona che ha attraversato intere generazioni. Perché andarci con i bambini: L’Ufficio Educazione propone un ciclo di laboratori per famiglie con bambine e bambini dai 6 agli 11 anni. Dopo un divertente percorso all’interno della mostra per scoprire gli oggetti creati attorno alla mitica crema spalmabile, adulti e bambini progetteranno il loro oggetto incredibile, come un cucchiaio per assaporare gocce di pioggia oppure un barattolo per conservare momenti felici. Appuntamento alle ore 16.30 del 6 gennaio, 9 febbraio, 2 marzo, 20 aprile (info su maxxi.art).
Roma. La Nuvola. “Euphoяia – Art is in the Air“
Fino al 30 marzo. Euphoяia – Art is in the Air è una grande mostra inedita con installazioni fuori scala e opere d’arte gonfiabile di rinomati artisti contemporanei internazionali che declinano il tema dell’aria tra meraviglia e divertimento. 20 opere monumentali e interattive dedicate all’espressione dell’euforia attraverso l’arte. Perché andarci con i bambini: per riflettere sulla potenza trasformativa dell’arte celebrando la leggerezza, l’interazione e il potere comunicativo dell’Inflatable art. La mostra posiziona, quindi, le opere come veri e propri contenitori di interazione, spettacolo e scoperta.
Roma. Spazio Pratibus, nel quartiere Prati (Viale Angelico 52). “Art of Play”
Fino al 4 maggio. Art of Play è un viaggio emozionale attraverso 16 installazioni interattive, innovative ed entusiasmanti per riscoprire il proprio bambino interiore grazie anche alle intramontabili icone del mondo del gioco. La mostra celebra l’importanza e la storia dei giocattoli attraverso esperienze sensoriali tutte da scoprire. A rendere indimenticabile l’esperienza, l’orsetto mascotte Teddy che accoglierà il pubblico creando uno show spettacolare condito con effetti speciali multi sensoriali e Hello Kitty, il celebre character di Sanrio, per rendere omaggio a una delle più amate icone pop di sempre e protagonista di un’area che celebra il 50esimo anniversario del brand. Perché andarci con i bambini: per riscoprire il piacere dell’immersione nel mondo del gioco. Inoltre Hello Kitty World, grazie alla serie di installazioni dedicate a una delle più note rappresentanti della cultura kawaii, invita il pubblico a immergersi nella sua storia e nelle sue passioni lasciandosi stupire da sorprendenti scenari interattivi presenti in ogni stanza. Al termine della mostra sarà possibile concedersi una dolce pausa nell’Hello Kitty Cafe, il bar dai colori pastello che tra prodotti e decorazioni a tema permette ai visitatori di vivere un’esperienza straordinaria e senza eguali.
Roma. Vaccheria, Municipio IX Roma EUR. “Viaggio nella Pop Art: un nuovo modo di amare le cose”
Fino al 31 marzo. Viaggio nella Pop Art: un nuovo modo di amare le cose è il nuovo progetto espositivo a ingresso libero curato da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei. La Vaccheria dell’EUR si candida a diventare, con questo nuovo progetto espositivo, la Casa romana della Pop Art, una nuova Factory attualizzata al contesto e ai tempi di oggi. Il percorso espositivo racconta la corrente artistica anticonformista e “popolare” per definizione, in grado di superare le barriere e determinare identificazione. La mostra presenta al pubblico circa 200 opere di 45 artisti italiani e internazionali, riconducibili alla Pop Art e alle sue varie articolazioni moderne e contemporanee. Artisti diversi e distanti tra loro ma uniti da tratti comuni, ugualmente impegnati nella volontà di comunicare un’emozione, un’idea, uno stato d’animo attraverso un’esplosione di energia pura e dinamica, di colori sgargianti, luce, vitalità, movimento.
Perché andarci con i bambini: per immergerli in un tornado di colori fluorescenti, di ironia, di forza dirompente ed esplosione di vita.
MOSTRE NELLE MARCHE
Fermo. Palazzo dei Priori. “Steve McCurry – Children”
Fino al 4 maggio. Torna a Palazzo dei Priori di Fermo il nuovo appuntamento con “Il tempo delle mostre”, questa volta dedicato all’arte del celebre fotografo americano Steve McCurry. La mostra “Steve McCurry – Children” presenta un percorso emozionante sull’infanzia vista attraverso l’obiettivo di Steve McCurry, uno dei fotografi più amati al mondo.
Perché andarci con i bambini: con oltre 50 fotografie, il pubblico avrà l’occasione di ammirare l’unica esposizione tematica interamente dedicata proprio ai bambini, realizzata nell’arco di quasi cinquant’anni di carriera. A Palazzo dei Priori di Fermo il visitatore sarà guidato in un viaggio ideale accanto a McCurry, attraverso paesi come India, Birmania, Pakistan, Tibet, Afghanistan, Libano, Etiopia e Cuba. Un modo bello, profondo ed educativo per aprire gli occhi sul mondo.
MOSTRE IN CAMPANIA
Napoli. Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta – Lapis Museum. “Impressionisti e la Parigi fin de siècle”
Fino al 27 aprile. La mostra alla Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, Lapis Museum, per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Il progetto espositivo vuole evidenziare gli importanti cambiamenti della società dell’epoca con l’avvento della grande industrializzazione, la nascita della fotografia, del cinema, dell’elettricità, del telefono e dei primi voli aerei, il tutto esaltato e proposto nelle celebri esposizioni internazionali parigine. Trovano posto nella mostra le opere dei grandi protagonisti quali Monet, Degas, Manet, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, tra gli altri. Perché andarci con i bambini: La Parigi fin de siècle era un periodo di grande fermento culturale e sociale, con innovazioni e cambiamenti che possono incuriosire i bambini.
MOSTRE IN SICILIA
Palermo. Galleria d’Arte Moderna. “Cristina Mittermeier. LA GRANDE SAGGEZZA”
Fino al 2 giugno. La Galleria d’Arte Moderna di Palermo ospita “CRISTINA MITTERMEIER La grande saggezza”, prima retrospettiva in Europa dedicata a una delle maggiori attiviste al mondo, fotografa e biologa marina. Sono esposte circa ottanta fotografie che ripercorrono l’importante progetto della fotografa che negli anni ha viaggiato in tutto il mondo, documentando la bellezza della Terra e le diverse culture dei suoi abitanti. Il percorso espositivo si articola in tre grandi temi: il mondo sottomarino, il mondo terrestre e dei popoli tribali. Perché andarci con i bambini: le opere di Mittermeier documentano la bellezza del nostro pianeta, dai paesaggi alla fauna selvatica in continua evoluzione, e testimoniano il legame profondo che ancora oggi esiste tra alcune popolazioni, dalla “grande saggezza”, e la natura. La fotografa ci invita a intraprendere uno stile di vita più sostenibile e consapevole e a utilizzare saggiamente le risorse limitate di cui il pianeta dispone.
MOSTRE IN SARDEGNA
Nuoro. MAN Museo. “GIOVANNI PINTORI (1912–1999) pubblicità come arte”
Fino al 15 giugno. L’esposizione monografica dedicata a Giovanni Pintori, maestro del graphic design italiano e internazionale, che ha legato il suo nome alla nascita della leggendaria immagine Olivetti, si inserisce nel percorso di ricerca che il museo MAN di Nuoro dedica agli autori nati sul territorio sardo e diventati protagonisti del panorama dell’arte mondiale. Luce, colore, composizione e gioco creativo costituiscono i suoi ambiti di ricerca principali. Perché andarci con i bambini: La mostra ripercorre l’iter creativo e professionale dell’artista, mostrando il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato la sua notevole carriera, e che giocano con immagini, colori, foto e collage in un linguaggio universale ben compreso dai piccoli.
E ancora…
“Dinosauri in carne e ossa”
Mostra itinerante. Dinosauri in Carne e ossa è una esibizione nella quale i dinosauri e gli altri animali preistorici che costituiscono il nucleo centrale dell’esposizione vengono presentati con l’aspetto che dovevano avere in vita, ricostruito in base agli studi scientifici sui fossili. Un impianto scientifico di grande accuratezza, dunque, che ogni tappa declina in base a particolari temi o legami col territorio che la ospita. Attualmente la mostra si può visitare a Gubbio (PG), San Lazzaro di Savena (BO), Fiumicino (RM), Roma.
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Copyright: FamilyGO. Foto di copertina: Altan/Quipos. Foto interne: Danilo D’Auria; Michele Purin; Matteo Massagrande; M. Rosellini; Perottino; Carlotta Coppo; Gek Comunicazione; Andrea Guermani; Armellin F.; Lorenzo Ceretta; Matteo Zarbo; Walter Chandoha, Walter Chandoha Archive; Depositphotos; Pablo Picasso, Figure, 1957. Riproduzione litografica 32,2×43,5 cm (realizzazione dopo l’opera “Figure”; 1940) © Succession Picasso by SIAE 2025; altre foto delle rispettive mostre.
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