Heavy Metal, l’età del rame al museo di Ötzi tra storia e gioco

Manuela Rosellini, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 giorno
Età bambini:  4-12 anni

Come il rame cambiò il mondo: è questo il tema della nuova mostra temporanea al Museo Archeologico dell’Alto Adige dal 02 febbraio 2016 al 14 gennaio 2018, che ci fa conoscere un’epoca di grandi cambiamenti globali attraverso nuovi ritrovamenti dell’area alpina, postazioni multimediali e giochi interattivi. Star dell’esposizione è l’ascia in rame di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio simbolo del museo di Bolzano.

Adulti e bambini, alzi la mano chi non ha sentito parlare almeno una volta di “Ötzi, L’Uomo venuto dal ghiaccio”. La sua scoperta, nel 1991, è probabilmente la più importante e sorprendente del secolo; dal 1998 è conservato al Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano, in un ambiente protetto e oscurato: per osservarlo i visitatori si affacciano, uno alla volta, alla sua cella frigorifera attraverso una piccola finestra quadrata di 40 cm. Ötzi è considerata una delle mummie più famose del mondo anche perché si è conservata intatta, con tanto di vestiario ed attrezzatura, tra cui una preziosa ascia di rame, simbolo della sua importante personalità. Da qui parte la storia della mostra Heavy Metal, come il rame cambiò il mondo, un percorso espositivo multimediale e interattivo alla portata di tutti.

Da Ötzi ai nostri giorni, l’importanza del rame tra gioco e multimedialità

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Colore rossastro, che si tinge di azzurro verde con il passare del tempo: il rame è un metallo leggero e duttile ed è stato utilizzato nel corso dei millenni per la realizzazione di strumenti e oggetti diversissimi tra di loro, dai gioielli alle armi, agli utensili; ancora oggi, 5.300 anni dopo Ötzi, lo troviamo in smartphone, microchip, monetine, cavi dell’elettrici. La mostra Heavy Metal conduce i visitatori attraverso la sua incredibile storia, a partire dalla rivoluzione economico sociale innescata nella vita dei protagonisti dell’età della pietra; lo fa grazie a nuovi ritrovamenti archeologici dell’area alpina, a pezzi originali provenienti da regioni limitrofe, e con le suggestioni regalate dai molti elementi multimediali e interattivi presenti: grandi proiezioni, superfici iridescenti, luci a led, scritte infuocate, aree dove mettersi alla prova con piccoli e grandi esperimenti.
Delle cinque le aree tematiche, imperdibile è il Backstage archeologico, dove ci si può calare nei panni di un archeologo grazie a cassetti a scomparsa, interruttori, pareti interattive, e appassionarsi alle metodologie di datazione dei reperti come quella del carbonio 14.

Visita del museo con i bambini

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Il Museo propone tutti i fine settimana delle visite guidate per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni, a tema aperto. Attraverso un approccio ludico e coinvolgente, i piccoli visitatori imparano a conoscere la vita quotidiana nell’età del rame, nonché i materiali e la funzione dei vari oggetti e indumenti ritrovati con Ötzi. Il costo è di 2,5 € a persona (da aggiungere al costo del biglietto). Per info www.iceman.it/it/visite_guidate_famiglie. Consigli per la visita e servizi utili li trovate alla pagina dedicata alle famiglie www.iceman.it/it/famiglie, dove è possibile persino scaricare una App per bambini.

Per Informazioni

www.iceman.it

 

Copyright: Familygo. Foto Museo Archeologico dell’Alto Adige/L. Guadagnini/T. Sorvillo/A.Ochsenreiter

 

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