Babbo Natale rapito da Capitan Uncino e inseguito per le stanze di una villa della campagna veneta, truccabimbi, favole che si pescano, gnocchi da preparare con papà e l’immancabile cassetta per le letterine. Gli ingredienti di un Natale da Fiaba. Ecco il nostro racconto.
Il Natale quando arriva, arriva. E se arriva prima tanto meglio! Ecco perché siamo stati felicissimi, durante il Ponte dell’immacolata appena passato, di regalarci una piccola anticipazione delle Feste. L’abbiamo fatto a Villa Braida, accogliente hotel in quel di Mogliano Veneto (TV) che è stato teatro dall’8 al 10 dicembre di “Un Natale da Fiaba”, un divertente e ricco format in collaborazione con Kid Pass.
L’evento clou della giornata è sicuramente lo spettacolo itinerante “Peter Pan alla ricerca di Babbo Natale” (a cura di www.jarcreativegroup.com): il perfido Capitan Uncino ha rapito Babbo Natale e con esso tutti i sogni dei bambini. Che però si rivelano degli aiutanti preziosi nel salvataggio del Natale passando di stanza in stanza, assistendo a simpatiche scenette e incontrando personaggi da fiaba come Pera, Trilli, il nostromo Spugna e ovviamente il terribile Capitano e l’eroico Peter Pan ch si sfidano in una strenua lotta dall’inevitabile (e obbligato) lieto fine.
Insomma, Babbo Natale è salvo, il Natale è salvo, tutti siamo salvi e non resta che festeggiare! Come? Ma ovviamente scrivendo la letterina dei desideri a Babbo Natale! Il piano superiore dell’hotel ospita infatti una grande salone delle feste addobbato a tema con tanti tavoli (alcuni anche a misura di bambino piccolo) pieni di fogli e matite colorate, un trono in cui regalarsi una foto vestiti da folletti (in sala un fotografo professionista), tanti pacchi colorati e l’immancabile buca delle lettere. Ginevra, che a 3 anni non ha ancora elaborato il concetto di “limite”, vi avrà infilato una cinquantina di fogli: la casa di Peppa Pig, la casa di Masha, la bambola Lucilla e la bambola Olla (da dove li tirerà fuori questi nomi?) e poi ho perso il conto… poveri aiutanti di Babbo Natale, non sanno che fatica li attende!
Oltre a questo il truccabimbi, il pescafavole (coi bambini chiamati a estrarre da un cappello magico il titolo di una fiaba poi letta in sala dall’autrice Roberta Comin) e il simpaticissimo laboratorio #gnocchiconpapà a cura di Pasta e Motori: armati di mestolo e grembiule figli e papà si sono cimentati nella preparazione degli gnocchi in un turbinio di risate e farina. Noi alla fine ce li siamo portati a casa e mangiati! Per chi voleva invece sfamarsi con cibi non autoprodotti il ristorante della villa proponeva per l’occasione menù a prezzi particolarmente convenienti.
Tutti gli eventi (compresi nel biglietto d’ingresso) si sono ripetuti su più turni, così da permettere a gruppi diversi di essere contemporanemanete impegnati in attività diverse e da permettere alle famiglie i tempi di arrivo e permanenza nella villa.
Per informazioni
Copyright: Familygo. Foto di E. Fasan; Kid Pass